Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co
Inviato: 23/08/2016, 12:50
carinaSuper Zeta ha scritto:Lettera su Vacchi pubblicata da un lettore del Fatto. Molto divertente
sogno ad occhi aperti una vita in ricchezza, come tutti, da sempre, la immagino piena di possibilità, soprattutto quella di scegliere qualsiasi cosa per il mio presente e per il futuro. Per aiutarmi di volta in volta assumo modelli di riferimento a cui invidiare questa o quella fortuna: la libertà di girare il mondo, il tempo da dedicare alla proprie passioni quasi in esclusiva, più in generale una vita piena di stimoli, sempre diversa e sempre piena. Una volta sono perfino arrivato ad invidiare Giancarlo Magalli (ma solo per la sua partecipazione estemporanea a Pechino Express), fa' te. A un certo punto di questa estate mi imbatto in una fotografia su Facebook di tal Gianluca Vacchi, raffigurante uno vestito come un coglione (che presumevo fosse lui) e sdraiato su un triclinio. Una breve ricerca mi conferma l'identità del soggetto e mi informa in aggiunta che si tratta, sostanzialmente, di un ricchissimo figlio di un ancor più ricco papà. Allora ho iniziato a seguirlo, arrivando pure a stigmatizzare il vestiario a-la Cecchi Paone come un vezzo da milionario, con l'aspettativa di avventure mozzafiato e di un'esistenza variegata. Nelle prime foto è ancora vestito come un coglione (ma decido di dargli tempo, sperando almeno che qualcuno lo paghi bene per il guardaroba imbarazzante) o seminudo con un fisico scultoreo e una tempesta di tatuaggi. E mi immagino scalate all'Everest, una cintura nera in muai-thai conseguita direttamente nella giungla Thailandese e viaggi in tutto il mondo e per ciascuno una nuova incisione sulla pelle. Ma continuo a vedere solo foto di casa sua, di Porto Cervo e al massimo due palme sulla spiaggia di Ibiza. Pose da tardo impero e bottiglie di champagne che tra l'altro, se fossi ricco come lui, userei giusto per la boccia dei pesci rossi. C'è qualcosa che non quadra, mi dico. Dovrebbe essere altrove, fare altre cose. Ma di nuovo decido di dargli tempo, immaginandolo malato e in grado di effettuare, al momento, solo brevi spostamenti e solo in una fascia di clima temperato. Penso a lui col mondo ai suoi piedi e quella grave malformazione alle gambe che gli rende impossibili i lunghi voli intercontinentali e provo persino un po' di pena. Tutto questo fino alla comparsa del video in palestra con Borriello. A parte che sembra che le sue gambe stiano benissimo, a giudicare da quanto tira su con un leg press . Ma perché Borriello? Perché non, che ne so, Sting che magari ti racconta pure lui degli anni della cocaina ma poi passa alla meditazione tantrica e alle sedute con gli sciamani della foresta delle Amazzoni? Perché non un letterato o un filantropo o qualsiasi persona che trasudi più interesse che olio per i massaggi? Magari è un suo amico d'infanzia, mi dico. Ma a giudicare da altre foto di cene conviviali e serate in discoteca i casi sono due: o ha avuto un'infanzia sfortunata, oppure ama circondarsi intenzionalmente di idioti. Dice il saggio che se sei il più intelligente del tuo tavolo, sei al tavolo sbagliato. Lui però deve saperlo bene visto che tra tutti i brani di Platone (immagino si sia tatuato qualcosa del genere sulla schiena) e soprattutto l'amore per concetti come quello di 'resilienza', che ripete in continuazione, me lo voglio immaginare colto. Magari la sua esperienza di resilienza è proprio questa, aver la sfiga di continuare ad imbattersi in individui con il quoziente intellettivo delle assicelle del parquet del suo yacht e trasformare questo nell'opportunità di diventare più intelligente. In quest'ottica tutta la sua vetrina, le sfide lanciate a Bobo Vieri, i sarti con conclamati problemi di daltonismo, lo spessore intellettuale della sua fidanzata che lui tiene, a ragion veduta, ad evidenziare facendola esclusivamente ballare come una velina sulle note dei successi di Alvaro Soler, dico tutto questo è il suo personale cammino di sofferenza per raggiungere un punto più alto, la reincarnazione in un essere superiore: un mocassino laccato con le iniziali di Flavio Briatore.
Luca
Effettivamente, comunque sentendo parlare il Vacchi non mi sembra proprio un ignorante cosa che stride ancora di più confrontando il livello del suo entourage. Sul guardaroba del vacchi ho scoperto il suo sarto: cercando un video su come piegare la pochette ho trovato il profilo di Luca Rubinacci, proprietario della omonima sartoria di famiglia.Super Zeta ha scritto:Lettera su Vacchi pubblicata da un lettore del Fatto. Molto divertente
sogno ad occhi aperti una vita in ricchezza, come tutti, da sempre, la immagino piena di possibilità, soprattutto quella di scegliere qualsiasi cosa per il mio presente e per il futuro. Per aiutarmi di volta in volta assumo modelli di riferimento a cui invidiare questa o quella fortuna: la libertà di girare il mondo, il tempo da dedicare alla proprie passioni quasi in esclusiva, più in generale una vita piena di stimoli, sempre diversa e sempre piena. Una volta sono perfino arrivato ad invidiare Giancarlo Magalli (ma solo per la sua partecipazione estemporanea a Pechino Express), fa' te. A un certo punto di questa estate mi imbatto in una fotografia su Facebook di tal Gianluca Vacchi, raffigurante uno vestito come un coglione (che presumevo fosse lui) e sdraiato su un triclinio. Una breve ricerca mi conferma l'identità del soggetto e mi informa in aggiunta che si tratta, sostanzialmente, di un ricchissimo figlio di un ancor più ricco papà. Allora ho iniziato a seguirlo, arrivando pure a stigmatizzare il vestiario a-la Cecchi Paone come un vezzo da milionario, con l'aspettativa di avventure mozzafiato e di un'esistenza variegata. Nelle prime foto è ancora vestito come un coglione (ma decido di dargli tempo, sperando almeno che qualcuno lo paghi bene per il guardaroba imbarazzante) o seminudo con un fisico scultoreo e una tempesta di tatuaggi. E mi immagino scalate all'Everest, una cintura nera in muai-thai conseguita direttamente nella giungla Thailandese e viaggi in tutto il mondo e per ciascuno una nuova incisione sulla pelle. Ma continuo a vedere solo foto di casa sua, di Porto Cervo e al massimo due palme sulla spiaggia di Ibiza. Pose da tardo impero e bottiglie di champagne che tra l'altro, se fossi ricco come lui, userei giusto per la boccia dei pesci rossi. C'è qualcosa che non quadra, mi dico. Dovrebbe essere altrove, fare altre cose. Ma di nuovo decido di dargli tempo, immaginandolo malato e in grado di effettuare, al momento, solo brevi spostamenti e solo in una fascia di clima temperato. Penso a lui col mondo ai suoi piedi e quella grave malformazione alle gambe che gli rende impossibili i lunghi voli intercontinentali e provo persino un po' di pena. Tutto questo fino alla comparsa del video in palestra con Borriello. A parte che sembra che le sue gambe stiano benissimo, a giudicare da quanto tira su con un leg press . Ma perché Borriello? Perché non, che ne so, Sting che magari ti racconta pure lui degli anni della cocaina ma poi passa alla meditazione tantrica e alle sedute con gli sciamani della foresta delle Amazzoni? Perché non un letterato o un filantropo o qualsiasi persona che trasudi più interesse che olio per i massaggi? Magari è un suo amico d'infanzia, mi dico. Ma a giudicare da altre foto di cene conviviali e serate in discoteca i casi sono due: o ha avuto un'infanzia sfortunata, oppure ama circondarsi intenzionalmente di idioti. Dice il saggio che se sei il più intelligente del tuo tavolo, sei al tavolo sbagliato. Lui però deve saperlo bene visto che tra tutti i brani di Platone (immagino si sia tatuato qualcosa del genere sulla schiena) e soprattutto l'amore per concetti come quello di 'resilienza', che ripete in continuazione, me lo voglio immaginare colto. Magari la sua esperienza di resilienza è proprio questa, aver la sfiga di continuare ad imbattersi in individui con il quoziente intellettivo delle assicelle del parquet del suo yacht e trasformare questo nell'opportunità di diventare più intelligente. In quest'ottica tutta la sua vetrina, le sfide lanciate a Bobo Vieri, i sarti con conclamati problemi di daltonismo, lo spessore intellettuale della sua fidanzata che lui tiene, a ragion veduta, ad evidenziare facendola esclusivamente ballare come una velina sulle note dei successi di Alvaro Soler, dico tutto questo è il suo personale cammino di sofferenza per raggiungere un punto più alto, la reincarnazione in un essere superiore: un mocassino laccato con le iniziali di Flavio Briatore.
Luca
Mi viene in mente Mughini in radio che dice "non ho ancora letto tutto Dostoevskij, non posso mica perdere tempo con..."zaqqaz ha scritto:Al termine della lettura ci posti un balletto in pieno stile Vacchi a riprova dell'assimilazione della filosofia di vita che vuole infondere nei suoi lettori.bellavista ha scritto:Ieri, visto che amazon mi aveva mandato un buono di 7 euro da spendere entro fine mese, e non sapendo cosa comprare, li ho spesi per comprare il libro di Vacchi
[Scopri]SpoilerHo iniziato le prime pagine e per usare un eufemismo: è scritto con il culo. E questo mi fa pensare che:
-o il ghost writer era ubriaco e/o un immigrato clandestino
-o lo ha scritto veramente lui e l'editor che l'avrebbe dovuto sistemare era ubriaco e/o un immigrato clandestino
-o l'ha scritto a 4 mani con l'amico bob vieri, e l'editor quando l'ha avuto tra le mani si è detto: questa roba la dovrei riscrivere da capo, che cazzo, non mi pagano abbastanza, l'approvo così com'è e vaffanculo
E' che ho questa caratteristica: sono un po' sociologo e un po' antropologo (e in questo caso anche un po' speleologo)zaqqaz ha scritto:Al termine della lettura ci posti un balletto in pieno stile Vacchi a riprova dell'assimilazione della filosofia di vita che vuole infondere nei suoi lettori.bellavista ha scritto:Ieri, visto che amazon mi aveva mandato un buono di 7 euro da spendere entro fine mese, e non sapendo cosa comprare, li ho spesi per comprare il libro di Vacchi
[Scopri]SpoilerHo iniziato le prime pagine e per usare un eufemismo: è scritto con il culo. E questo mi fa pensare che:
-o il ghost writer era ubriaco e/o un immigrato clandestino
-o lo ha scritto veramente lui e l'editor che l'avrebbe dovuto sistemare era ubriaco e/o un immigrato clandestino
-o l'ha scritto a 4 mani con l'amico bob vieri, e l'editor quando l'ha avuto tra le mani si è detto: questa roba la dovrei riscrivere da capo, che cazzo, non mi pagano abbastanza, l'approvo così com'è e vaffanculo
pensate quando vedremo bella terminare i suoi post con enjoy al posto di " "bellavista ha scritto:L'unico che non riesco a comrpare è quello di Vieri... c'è qualcosa che blocca la mia mano e mi impedisce di clikkare aggiungi al carrello
Enjoy è nulla. Preoccupati quando in ogni post utilizzero resilienzaTeNz ha scritto:pensate quando vedremo bella terminare i suoi post con enjoy al posto di " "bellavista ha scritto:L'unico che non riesco a comrpare è quello di Vieri... c'è qualcosa che blocca la mia mano e mi impedisce di clikkare aggiungi al carrello
La spiegazione più curiosa?bellavista ha scritto:Finito il primo capitolo, un interessantissimo excursus nel quale il vacchi ci spiega il significato di ogni suo tatuaggio, non so se dire mecojoni o skicazzi