[OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

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apache
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#76 Messaggio da apache »

ma questo cazzaro di Dan Bilzerian diventato miliardario per merito tipo steve jobs bill gates - oppure soldi di papi :DDD
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna

manigliasferica
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#77 Messaggio da manigliasferica »

soldi del padre.
la leggenda narra che suo padre era un reduce della guerra del vietnam e nei primi anni 80 ha fatto i miliardi con la borsa. se non ricordo male è stato anche in prigione per delle truffe finanziarie o cose del genere.
comunque si lui, Dan, può fare lo splendido con il capitale del padre anche se sembra che non siano in buoni rapporti.

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dostum
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#78 Messaggio da dostum »

Monaco Yacht Show. Il megayacht non basta più: ora mi faccio il sottomarino

Abbiamo fatto un salto al salone dove il capriccio è d’obbligo: dal Picasso alla palestra in barca, con tanto di personal trainer




Quello dei superyacht è un piccolo mondo abitato da giganti, in cui l’Italia fa la parte del leone. Lo ha confermato l’ultima edizione, la 24a, del Monaco Yacht Show, il salone per le imbarcazioni taglia XXL, che ha registrato numeri da record: oltre 500 espositori, più di 33mila visitatori e 115 yacht tra i 25 e i 100 metri – di cui 40 anteprime mondiali – perlopiù costruiti o progettati da brand italiani. Come Baglietto, Perini Navi /Picchiotti, Admiral, Sanlorenzo, Nautor’s Swan, CRN, Riva: cantieri che producono il 39% del “fabbisogno” mondiale di mega barche.

Non è un salone per piccoli armatori, il MYS, e neanche per i medi. Figurarsi per i semplici appassionati, che si accontenterebbero di ammirare le barche: il biglietto d’ingresso giornaliero costa 150 euro, e anche a voler fare una pazzia, una volta dentro la delusione sarebbe enorme. Allenate da anni di fiere, le hostess degli stand distinguono da lontano un potenziale armatore dal curioso: al primo riservano saletta privè, champagne fresco e finger food; al secondo indicano quasi con disprezzo una bowl di cristallo da cui “pescare” un miserabile depliant.

Per non parlare della visita alle barche: un cartello ben in vista in banchina, chiarisce che il tour è solo su appuntamento e per un limitato numero di ospiti; mettersi in lista è del tutto inutile, poiché la risposta dell’addetto alla security, “armato” di Vhf e auricolare, sarà sempre la stessa, “Spiacenti, oggi siamo al completo.

I Vip, invece, si ritrovano ai party più esclusivi. Accompagnati da modelle (spacciate per mogli) giovani, biondissime e bellissime, e vestiti con il tipico completo da yachting (pantalone rosso, blazer blu, mocassino in suède), i super-super-rich si dividono tra i “già armatori”, che a Monaco hanno portato la barca per venderla, affittarla o solo farla vedere, e i “futuri armatori”, che sono qui per acquistare. I primi, che cercano inutilmente di confondersi con gli ospiti e con la stampa – per evitare un controllo fiscale – sono terrorizzati all’idea che un estraneo calpesti (anche a piedi nudi) la moquette color ghiaccio, entri (orrore!) nella cabina matrimoniale o nel bagno con la vasca in cedro, o sfiori i Picasso autentici appesi alle pareti e le foglie d’oro che rivestono la scala. I secondi, invece, di mischiarsi con la folla non ci pensano neanche, anzi: spaparanzati bene in vista sui sofà di poppa del main deck, sorseggiano con nonchalance un bicchiere di Sassicaia (nonostante i 40° all’ombra) e si godono dall’alto lo spettacolo della “massa” accaldata e adorante che li ammira dalla terraferma.

Attorno a loro, broker, architetti, home designer, consulenti e project manager si affannano per capire se quella magnifica barca vale o no il prezzo. Che, comunque, oscilla tra i 20 e i 200 milioni di dollari. E a volte li supera, come nel caso del gigantesco Azzam, il più grande yacht privato del mondo (180 metri), disegnato per gli esterni dallo studio milanese Nauta Design, commissionato – secondo Yacht France – dall’Emiro di Abu Dhabi Sheikh Khalifa bin Zayed alNayan e costato 390 milioni di sterline. Se nella lista dei “big spender” gli arabi e gli americani fanno sempre la loro discreta figura, dalla Russia, dal Kazakistan, da Hong Kong, dalla Cina, dal Brasile avanzano i “nuovi ricchi”, del tutto ignoranti in fatto di mare, ma disposti a spendere qualsiasi cifra pur di apparire: la barca, infatti, è il nuovo simbolo di appartenenza all’elite e quindi s’ha da cumprà. Ne sa qualcosa il magnate russo Roman Abramovich, che di mega yacht ne possiede tre (e un po’ rosica perché l’ultimo in ordine di arrivo, Eclipse – 165 metri -, era il più grande di tutti, fino al varo di Azzam).

Ma la barca in sé non appaga al 100% la “fame” del super-super-rich. Ci sono anche i gadget. E sono quelli a dare il tocco in più. Avere gonfiabili a bordo (scivoli, poltrone, piscine a pelo d’acqua), oggi fa un po’ cafone; l’elicottero è ormai parte del corredo di ogni superyacht, così come i jet-ski, la jacuzzi, l’ascensore, il garage per l’Aquarama anni Sessanta, la domotica, l’elica di prua, l’home theatre, l’auto d’epoca – magari a pedali: non possederli sarebbe come non avere l’autoradio in macchina. E allora quali sono i must-to-have-toys più richiesti dai Vip? Dipende. Gli ossessionati dalla privacy si fanno istallare – come Abramovich sull’Eclipse – uno scudo anti-paparazzo che impedisce di scattare foto, gli ipocondriaci la sala operatoria, i romantici il soffitto a vetri che si apre per ammirare le stelle, gli annoiati un cinema, gli sportivi – come Larry Ellison sul Musashi – un campo da basket. Tutti strafighi, s’intende; noi però, abbiamo selezionato i sei gadget che davvero fanno la differenza:

1. Sottomarino
Immergersi e navigare in mezzo ai coralli e agli squali, pilotando il proprio sottomarino è un’esperienza unica e adrenalinica. E se lo dice Sir Richard Branson, che di queste cose se ne intende, bisogna crederci. Lui si è rivolto alla società Deepflight che da anni disegna e costruisce sottomarini per uso privato. La novità presentata a Monaco che ha avuto enorme successo è il Deepflight Dragon, che permette di esplorare gli abissi sino a 140 m di profondità. Totalmente elettrico con un’autonomia in immersione di circa 6 ore, è capace di tornare automaticamente in superficie, ed è facile da condurre. Altri clienti della Deepflight sono il miliardario Tom Perkins (ex marito della scrittrice Danielle Steel), Dietrich Mateschitz, cofondatore della Redbull e Ron Metcalfe, inventore di Ethernet e fondatore di 3Com. Costo del sottomarino? 1,5 milioni di euro. www.deepflight.com

2. Idrovolante
Alcuni lo usano come tender, per raggiungere la spiaggia dall’altro lato dell’isola, altri per arrivare al ristorante senza bagnarsi, altri ancora per concedersi un’escursione fuori dalle solite rotte: fatto è che l’idrovolante sta prendendo piede tra gli armatori di megayacht ed è sempre più facile vederne uno “legato” con una cimetta a poppa della barca. Un modello di grande successo è il SeaMax Easy M 22 Carbon con semi-ali pieghevoli. L’anfibio, resistente e leggero, misura 5,68m per un’apertura alare di 8,75m, raggiunge una velocità di crociera di 170 km/h e costa circa 130mila euro. www.seamaxitalia.com

3. Pianoforte a coda
Il “grand piano” su una barca – soprattutto se a vela – è il massimo della sciccheria. Qualche (raro) appassionato lo suona anche, la maggior parte si limita a mostrarlo agli ospiti spacciandolo per cimelio di famiglia (e dando quindi prova di nobili natali). I più raffinati organizzano concerti durante le feste. Un pregiato “baby grand piano” S di Steinway del 2005 costa circa 30mila dollari.

4. Palestra
Avere a disposizione un oceano dove nuotare, non basta; per tenersi in forma l’armatore e l’armatrice (o chi per lei) devono assolutamente allenarsi in palestra tutti i santi giorni. E mica con due pesetti e un elastico, c’è bisogno di tapis roulant, cyclette, panche, spalliere, macchine multifunzione. E lettino da massaggio. Il tutto rivolto verso il mare, ça va sans dire.

5. Opere d’arte
Come per la palestra, dove dipende da quali e quanti attrezzi si decide di montare, anche per le opere d’arte la scelta (e il range di spesa) sono molti ampi: c’è chi appende alle pareti le mappe originali seicentesche del cartografo veneziano Coronelli e chi imbullona una “testa” di Mitoraj al tavolo; chi espone Picasso e chi preferisce le foto d’autore. Larry Ellison, ad esempio, grande appassionato e collezionista di arte giapponese, ha diverse opere del periodo “Edo” (1600) a bordo di Musashi.

6. Cinderella Boat
Alcuni armatori non sopportano gli odori della cucina, detestano avere l’equipaggio tra i piedi e trovano ingiusto sacrificare dello spazio vitale per ospitare il crew quarter, le cantine, la lavanderia, il garage, la dispensa ecc. Però amano mangiare e bere bene, ricevere ospiti, essere serviti di tutto punto h24. Come risolvere il problema? Viaggiando in tandem con due imbarcazioni. Su quella padronale ci sono solo le aree living e le cabine, più qualche minibar per avere sempre un Martini ghiacciato a portata di mano; sulla Cinderella tutto il resto: equipaggio, cucina, giochi d’acqua, tender, lavatrici, officina, pezzi di ricambio e tanta, tanta pazienza
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?

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nik978
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#79 Messaggio da nik978 »

la sobrieta' dei miei tavoli in discoteca quando sono in ferie, e' imbarazzante.. (tavoli da una 40ina di euro se ho la greygoos, altrimenti meno...)

Ma non so se posso mettere le foto.... (il mondo e' piccolo :D)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#80 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Sarebbe interessante tracciare un parallelo tra questo soggetto e un Lapo Elkan: due modi diversi di vivere la ricchezza con stile.
Questo ,almeno apparentemente tromba molto di piu' , veste peggio, anzi quasi non veste, e lavora , se possibile, meno del buon Lapo.

Masuka
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#81 Messaggio da Masuka »

sarà una bufala... ma non si sa mai

http://giornalequotidiano.altervista.or ... riservata/
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#82 Messaggio da Drogato_ di_porno »

"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)

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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#83 Messaggio da danny_the_dog »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Sarebbe interessante tracciare un parallelo tra questo soggetto e un Lapo Elkan: due modi diversi di vivere la ricchezza con stile.
Questo ,almeno apparentemente tromba molto di piu' , veste peggio, anzi quasi non veste, e lavora , se possibile, meno del buon Lapo.
Vestire peggio di Lapo Elkan è impossibile. :DDD

Immagine

Lo sfoggio dellla ricchezza di Dan rimane comunque più goliardico, Lapo ci mostra sempre che è un grande imprenditore e tanti bla bla bla.
"la spaccherei come il frutto dell'Eden" (cit. Satana in autobus)

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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#84 Messaggio da scb »

danny_the_dog ha scritto: Lo sfoggio dellla ricchezza di Dan rimane comunque più goliardico
E vorrei ben vedere, quello sfoggia fica a profusione, Lapo sfoggerebbe Travoni baresi vecchi e brutti :lol:
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017

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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#85 Messaggio da marziano »

"mocassino in suède", cazzo ma camoscio o scamosciato non si può dire?
odio quegli articoli.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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apache
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#86 Messaggio da apache »

Lapo Elkan fa il cazzone . il fratello lavora anche per lui :DDD
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#87 Messaggio da nik978 »

Lapo si trombava una Figa cinese da paura.. Per le uscite pubbliche ha sempre avuto buon gusto!
Le persone normali fanno quel che possono invece con budget volutamente limitati
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Notare la maglietta :-D
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#88 Messaggio da Paul joseph »

nick, vai affanculo.


con affetto.
Yankee-Crew official member: per la supremazia dell'erotismo occidentale - contro il pornopiattume delle ex-soviet e mangia-sushi!

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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#89 Messaggio da Masuka »

come si fa ad avere 4 infarti a 30 anni?
a parte sniffarsi container di coca intendo
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scb
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Re: [OT] Ricchi con stile: Dan Bilzerian & Co

#90 Messaggio da scb »

Non escluderei una debolezza congenita al miocardio, aggravata dallo stile di vita esagerato.

Star sempre in giro, fare sesso con un mare di fighe, sniffare, bere, dormire poco, insomma, ci vuole pure in fisico a posto per tenere questi ritmi.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
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