Re: Fidanza-tata la badante dell'amore
Inviato: 20/04/2015, 17:03
Queste considerazioni mi insinuano il dubbio che sia negativo che i genitori mettano la firma su queste scoperte dell'adolescenza, o con la fidanza-tata o con la gita ai tropici... secondo voi se tutti trombano per la prima volta con una coetanea delle scuole medie di loro scelta (quindi si scelgono un proprio obiettivo e lo raggiungono), mentre questo ragazzino tromba con una venale di Santo Domingo (mai vista prima e che in fondo non gli interessa), quali potrebbero essere le conseguenze negative?Massimo Gramellini ha scritto:Ma le gite scolastiche hanno ancora un senso? La tragedia del liceale di Padova precipitato dal quinto piano di un albergo milanese in circostanze ancora nebulose riporta tristemente alla ribalta un interrogativo mormorato da anni. Per i ragazzi del Novecento la gita di classe rappresentava un rito di iniziazione. Era in quella terra di nessuno, sganciata dalle consuetudini quotidiane e dalla presenza castrante della famiglia, che si scambiavano i primi baci, si prendeva la prima sbornia e si imparava a cantare in coro una canzone (di solito «Azzurro»). Si visitavano anche parecchi monumenti, a cui però solo una minoranza di esteti dedicava vera attenzione, gli altri essendo più interessati alle divagazioni goliardiche che l’atmosfera sospesa della trasferta poteva garantire.
Oggi quell’atmosfera non esiste più. I ragazzi sono connessi di continuo col mondo e hanno meno urgenza di conoscerlo dai finestrini di un pullman. Non hanno neppure il desiderio impellente di allontanarsi dalla famiglia, dove godono di ogni libertà. I genitori poveri vivono la gita come un salasso o una potenziale umiliazione. Tutti gli altri come un momento di ansia. Quanto ai professori, sono oppressi dalle responsabilità, a cui non fa da contraltare neppure il riconoscimento di uno straordinario. Molti di loro arrivano a sorteggiare il nome del malcapitato che dovrà offrirsi come accompagnatore. Proprio a scuola ci hanno insegnato che in natura ogni cosa esiste finché soddisfa un bisogno. Ma quale bisogno soddisfa oggi la gita scolastica, se non quello di restare ancorati a un’abitudine, a una nostalgia che nessuno prova più?
io le gite me le sono sempre godute un mondo.Barabino ha scritto:Queste considerazioni mi insinuano il dubbio che sia negativo che i genitori mettano la firma su queste scoperte dell'adolescenza, o con la fidanza-tata o con la gita ai tropici... secondo voi se tutti trombano per la prima volta con una coetanea delle scuole medie di loro scelta (quindi si scelgono un proprio obiettivo e lo raggiungono), mentre questo ragazzino tromba con una venale di Santo Domingo (mai vista prima e che in fondo non gli interessa), quali potrebbero essere le conseguenze negative?Massimo Gramellini ha scritto:Ma le gite scolastiche hanno ancora un senso? La tragedia del liceale di Padova precipitato dal quinto piano di un albergo milanese in circostanze ancora nebulose riporta tristemente alla ribalta un interrogativo mormorato da anni. Per i ragazzi del Novecento la gita di classe rappresentava un rito di iniziazione. Era in quella terra di nessuno, sganciata dalle consuetudini quotidiane e dalla presenza castrante della famiglia, che si scambiavano i primi baci, si prendeva la prima sbornia e si imparava a cantare in coro una canzone (di solito «Azzurro»). Si visitavano anche parecchi monumenti, a cui però solo una minoranza di esteti dedicava vera attenzione, gli altri essendo più interessati alle divagazioni goliardiche che l’atmosfera sospesa della trasferta poteva garantire.
Oggi quell’atmosfera non esiste più. I ragazzi sono connessi di continuo col mondo e hanno meno urgenza di conoscerlo dai finestrini di un pullman. Non hanno neppure il desiderio impellente di allontanarsi dalla famiglia, dove godono di ogni libertà. I genitori poveri vivono la gita come un salasso o una potenziale umiliazione. Tutti gli altri come un momento di ansia. Quanto ai professori, sono oppressi dalle responsabilità, a cui non fa da contraltare neppure il riconoscimento di uno straordinario. Molti di loro arrivano a sorteggiare il nome del malcapitato che dovrà offrirsi come accompagnatore. Proprio a scuola ci hanno insegnato che in natura ogni cosa esiste finché soddisfa un bisogno. Ma quale bisogno soddisfa oggi la gita scolastica, se non quello di restare ancorati a un’abitudine, a una nostalgia che nessuno prova più?
Secondo me, una prima scopata e' comunque emozionante e formativa, non vedo il rischio che diventi come il ragazzino russo che impara a suonare il piano perche' i genitori lo costringono...
Nel complesso sono d'accordo: una piu' giovane gli ispirerebbe ancora piu' sesso (meglio di no: un infarto a 16 anni sarebbe brutto ): una ancora piu' milf potrebbe disgustarlo (???).OSCAR VENEZIA ha scritto:Quanti anni dovrebbe avere ?
Quale e' l'età migliore per fare bene il lavoro che deve fare?
io dico che se fa trombare il signorino altrimenti destinato ad una lunga marcia nel deserto qualsiasi età' va bene.
Se vogliamo scegliere una ottimale direi 34/38
L'insegnamento impartito dalle donne e' paradossale.Barabino ha scritto:Nel complesso sono d'accordo: una piu' giovane gli ispirerebbe ancora piu' sesso (meglio di no: un infarto a 16 anni sarebbe brutto ): una ancora piu' milf potrebbe disgustarlo (???).OSCAR VENEZIA ha scritto:Quanti anni dovrebbe avere ?
Quale e' l'età migliore per fare bene il lavoro che deve fare?
io dico che se fa trombare il signorino altrimenti destinato ad una lunga marcia nel deserto qualsiasi età' va bene.
Se vogliamo scegliere una ottimale direi 34/38
Una di 20 anni avrebbe il vantaggio di essere di una generazione intermedia rispetto ai genitori e gli insegnerebbe delle regole di educazione piu' attuali, ma forse non accetterebbe di stare con un "padroncino" che e' solo un fratellino stupido per lei
Ok, hai ragione: anche la mia esperienza conferma che per trovare una donna che si concentra sui mezzi di seduzione attivi anziche' su quelli passivi, ci vorrebbe una psicoterapeuta con decenni di esperienzaOSCAR VENEZIA ha scritto: Esse ti plasmano in modo tale che il prodotto finito non sarà' poi di loro gradimento.
Semplificando ti insegnano a corteggiare delicatamente mentre invece sognano un bruto che le sodomizzi selvaggiamente.
Ti vestono come un nerd ma poi vogliono un uomo con un altro look.