[OT] Psicologia nelle religioni (buddhismo induismo)
Inviato: 26/02/2014, 10:33
Salve gente, volevo aprire un topic sulla psicologia e quindi anche sull' introspezione interiore del buddhismo tantrico che mira ad abolire il concetto di bene e male.
Una figura, che da vari punti di vista, rispecchia la linea di pensiero buddhista nell' induismo è Kali
Kali ti costringe ad una nudità assoluta, ad un incontro allo specchio, e anche per questa sua caratteristica è al centro della via spirituale tantrica. Ella è la rottura di ogni schema, di ogni forma precostutuita; non a caso nel culto tantrico il devoto è invitato a rompere ad uno ad uno tutti i divieti e i tabù sociali in vigore.
Qualche giorno fa mi è capitato di parlare con una psicologa e su molte cose siamo stati concordi...
ad esempio brevemente, la ruota del dharma rappresenta la circolarità della vita, anche i pensieri seguono un andamento circolare,
i corsi e ricorsi storici, ovvero avvenimenti storici che si ripetono nel tempo.
Nella vita di tutti i giorni ho trovato molto utile l' autosuggestione, suggestionare il proprio inconscio per ad esempio non avere ansie paure ecc.
Qualcosa sull' autosuggestione
Fatemi sapere cosa ne pensate 
Una figura, che da vari punti di vista, rispecchia la linea di pensiero buddhista nell' induismo è Kali
Kali ti costringe ad una nudità assoluta, ad un incontro allo specchio, e anche per questa sua caratteristica è al centro della via spirituale tantrica. Ella è la rottura di ogni schema, di ogni forma precostutuita; non a caso nel culto tantrico il devoto è invitato a rompere ad uno ad uno tutti i divieti e i tabù sociali in vigore.
Qualche giorno fa mi è capitato di parlare con una psicologa e su molte cose siamo stati concordi...
ad esempio brevemente, la ruota del dharma rappresenta la circolarità della vita, anche i pensieri seguono un andamento circolare,
i corsi e ricorsi storici, ovvero avvenimenti storici che si ripetono nel tempo.
Nella vita di tutti i giorni ho trovato molto utile l' autosuggestione, suggestionare il proprio inconscio per ad esempio non avere ansie paure ecc.
Qualcosa sull' autosuggestione
[Scopri]Spoiler
La suggestione (o autosuggestione, se auto-indotta) è un potentissimo strumento a tua disposizione per comunicare con l’inconscio.
Essa può essere definita come l’induzione di un’idea o di un pensiero e può avere diverse caratteristiche.
Molto semplicisticamente, la suggestione può essere volontaria o involontaria.
Ti suggestioni volontariamente quando dici qualcosa a te stesso con lo scopo di ottenere un risultato (es: “sono calmo e rilassato”).
Sei suggestionato involontariamente quando l’induzione proviene dall’esterno (es: sbadigli guardando un’altra persona sbadigliare) o da un pensiero non conscio.
In quest’articolo ti darò una serie di preziosi consigli per formulare delle autosuggestioni altamente efficaci.
Affinché una suggestione divenga effettiva, è necessario che essa sia accettata dall’inconscio.
Questo punto è basilare e rappresenta il motivo principale per il quale, molto spesso, i programmi di auto-aiuto non sortiscono i risultati sperati.
Se le tue autosuggestioni non vengono accettate dalla parte più profonda di te stesso anche se, apparentemente, la mente conscia le accetta, esse non avranno alcun effetto, se non uno lievissimo.. nel migliore dei casi!
Se pesi 150 kg e ti ripeti di essere magro e atletico, la tua situazione non cambierà.. e non c’è Legge di Attrazione che tenga!
La tua mente conscia dirà “Sono snello, ho un fisico asciutto e super atletico!”
L’autosuggestione raggiungerà l’inconscio il quale, confrontandola con l’idea/convinzione della tua condizione attuale, la rispedirà indietro al mittente!
Cosa significa tutto ciò? Significa che prima devi lavorare sulle tue convinzioni, sugli assunti del tuo inconscio. Devi convincerlo che vuoi fermamente ottenere il risultato che ti poni.
Ricorda, inoltre, che tutte le autosuggestioni avranno maggior forza se le creerai sfruttando al 100% i tre canali principali della comunicazione: Visivo, Uditivo, Cinestesico (VUC). Vale a dire che dovrai “condirle” con immagini, suoni e sensazioni.
Supponendo ancora che tu sia in sovrappeso, le prime autosuggestioni dovranno quindi essere formulate più o meno così (in MAIUSCOLO le parti da enfatizzare e caricare maggiormente dal punto di vista emotivo):
“Io sono ASSOLUTAMENTE CONVINTO che diventerò più magro!“
“Io sono PIENAMENTE CONSAPEVOLE DELLA MIA FORZA e la metterò al servizio del mio scopo!“
“Io farò tutto ciò che è in mio potere per dimagrire perché io DESIDERO ARDENTEMENTE dimagrire!“
“Dimagrire mi farà stare meglio e mi porterà TANTISSIMI VANTAGGI!“
…
Esse dovranno essere affiancate da una meravigliosa rappresentazione mentale del risultato: dovrai visualizzare, ascoltare e percepire il traguardo ambito come fosse già stato raggiunto.
Altre tre raccomandazioni per la formulazione di un’autosuggestione veramente efficace:
Identificati
Il pronome “io“, anche se può sembrare scontato, comunica al tuo inconscio che ti riferisci a te stesso e può rafforzare l’autosuggestione. Quindi ti consiglio di utilizzarlo ogni volta che sia possibile, un po’ come ho fatto con le autosuggestioni esemplificative poco sopra.
Non utilizzare le negazioni.
E’ molto più efficace “Io so che diventerò magro” anziché “Non sarò più grasso” poiché la mente inconscia è meno razionale di quella conscia e si basa su un sistema di elaborazione associativo/deduttivo. Se le dici che non vuoi più essere grasso, lei si concentrerà sull’immagine di te grasso, tralasciando al 99% la negazione “non” (interpretata invece in modo corretto dalla tua mente conscia). Facciamo una prova? Fa’ esattamente ciò che ti dico: NON pensare ad un limone giallo e profumato e NON farti venire l’acquolina in bocca al solo pensiero di addentarlo e affondare i tuoi denti nel suo acre succo! Con molta probabilità, la tua mente avrà trasformato le parole in immagini e, se avrai letto lentamente ed in modo concentrato, avrai anche percepito un aumento della salivazione. Ma io ti avevo detto di NON farlo!
Autosuggestionati nei “due momenti d’oro” della giornata.
Per fare in modo che le autosuggestioni siano maggiormente efficaci e penetrino nell’inconscio in modo più rapido, è fondamentale che tu le utilizzi in quelli che mi piace chiamare i due “momenti d’oro” della giornata, vale a dire appena sveglio (meglio se ancora in dormiveglia) e prima di addormentarti (meglio se già disteso e quasi assopito). Se sei solito fare una pennichella pomeridiana, sfruttala perché i momenti d’oro raddoppiano
Il motivo per il quale l’efficacia delle autosuggestioni aumenta in questi stati alterati di coscienza è dovuto proprio al fatto che le onde cerebrali hanno frequenze particolari e più favorevoli ad una comunicazione con l’inconscio.
Essa può essere definita come l’induzione di un’idea o di un pensiero e può avere diverse caratteristiche.
Molto semplicisticamente, la suggestione può essere volontaria o involontaria.
Ti suggestioni volontariamente quando dici qualcosa a te stesso con lo scopo di ottenere un risultato (es: “sono calmo e rilassato”).
Sei suggestionato involontariamente quando l’induzione proviene dall’esterno (es: sbadigli guardando un’altra persona sbadigliare) o da un pensiero non conscio.
In quest’articolo ti darò una serie di preziosi consigli per formulare delle autosuggestioni altamente efficaci.
Affinché una suggestione divenga effettiva, è necessario che essa sia accettata dall’inconscio.
Questo punto è basilare e rappresenta il motivo principale per il quale, molto spesso, i programmi di auto-aiuto non sortiscono i risultati sperati.
Se le tue autosuggestioni non vengono accettate dalla parte più profonda di te stesso anche se, apparentemente, la mente conscia le accetta, esse non avranno alcun effetto, se non uno lievissimo.. nel migliore dei casi!
Se pesi 150 kg e ti ripeti di essere magro e atletico, la tua situazione non cambierà.. e non c’è Legge di Attrazione che tenga!
La tua mente conscia dirà “Sono snello, ho un fisico asciutto e super atletico!”
L’autosuggestione raggiungerà l’inconscio il quale, confrontandola con l’idea/convinzione della tua condizione attuale, la rispedirà indietro al mittente!
Cosa significa tutto ciò? Significa che prima devi lavorare sulle tue convinzioni, sugli assunti del tuo inconscio. Devi convincerlo che vuoi fermamente ottenere il risultato che ti poni.
Ricorda, inoltre, che tutte le autosuggestioni avranno maggior forza se le creerai sfruttando al 100% i tre canali principali della comunicazione: Visivo, Uditivo, Cinestesico (VUC). Vale a dire che dovrai “condirle” con immagini, suoni e sensazioni.
Supponendo ancora che tu sia in sovrappeso, le prime autosuggestioni dovranno quindi essere formulate più o meno così (in MAIUSCOLO le parti da enfatizzare e caricare maggiormente dal punto di vista emotivo):
“Io sono ASSOLUTAMENTE CONVINTO che diventerò più magro!“
“Io sono PIENAMENTE CONSAPEVOLE DELLA MIA FORZA e la metterò al servizio del mio scopo!“
“Io farò tutto ciò che è in mio potere per dimagrire perché io DESIDERO ARDENTEMENTE dimagrire!“
“Dimagrire mi farà stare meglio e mi porterà TANTISSIMI VANTAGGI!“
…
Esse dovranno essere affiancate da una meravigliosa rappresentazione mentale del risultato: dovrai visualizzare, ascoltare e percepire il traguardo ambito come fosse già stato raggiunto.
Altre tre raccomandazioni per la formulazione di un’autosuggestione veramente efficace:
Identificati
Il pronome “io“, anche se può sembrare scontato, comunica al tuo inconscio che ti riferisci a te stesso e può rafforzare l’autosuggestione. Quindi ti consiglio di utilizzarlo ogni volta che sia possibile, un po’ come ho fatto con le autosuggestioni esemplificative poco sopra.
Non utilizzare le negazioni.
E’ molto più efficace “Io so che diventerò magro” anziché “Non sarò più grasso” poiché la mente inconscia è meno razionale di quella conscia e si basa su un sistema di elaborazione associativo/deduttivo. Se le dici che non vuoi più essere grasso, lei si concentrerà sull’immagine di te grasso, tralasciando al 99% la negazione “non” (interpretata invece in modo corretto dalla tua mente conscia). Facciamo una prova? Fa’ esattamente ciò che ti dico: NON pensare ad un limone giallo e profumato e NON farti venire l’acquolina in bocca al solo pensiero di addentarlo e affondare i tuoi denti nel suo acre succo! Con molta probabilità, la tua mente avrà trasformato le parole in immagini e, se avrai letto lentamente ed in modo concentrato, avrai anche percepito un aumento della salivazione. Ma io ti avevo detto di NON farlo!

Autosuggestionati nei “due momenti d’oro” della giornata.
Per fare in modo che le autosuggestioni siano maggiormente efficaci e penetrino nell’inconscio in modo più rapido, è fondamentale che tu le utilizzi in quelli che mi piace chiamare i due “momenti d’oro” della giornata, vale a dire appena sveglio (meglio se ancora in dormiveglia) e prima di addormentarti (meglio se già disteso e quasi assopito). Se sei solito fare una pennichella pomeridiana, sfruttala perché i momenti d’oro raddoppiano

