Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
Inviato: 23/10/2016, 2:54
Quando vuoi.D.A.Siqueiros ha scritto: Io ai fascisti sputo in faccia, punto.
Quando vuoi.D.A.Siqueiros ha scritto: Io ai fascisti sputo in faccia, punto.
Erano liti in famiglia pure Mussolini era socialistaD.A.Siqueiros ha scritto:Volentieri.
Così almeno li portiamo a sconto delle botte e del l'olio di ricino presi dal mio prozio socialista Giuseppe durante il ventennio.
ovvio, la politica ragiona a brevissimo termine (prossime elezioni): prende molto più in considerazione gli anziani perché sono la maggioranza. E sono anche la popolazione più attiva sul fronte della partecipazione politica. La popolazione anziana ha di fatto più potere (votano di più, sono più numerosi e quindi ottengono più vantaggi). Lo dimostra l'appoggio degli over 65 al Si' al referendum. i gggiovani non hanno sindacati che li rappresentano e soprattutto lottano poco per se stessi.marziano ha scritto:Non c’è trippa per gatti, il tassa e spendi continua (Equitalia cambia nome, le cartelle esattoriali restano, la riforma è un condono, gli evasori ululano), molto è affidato alla Fortuna, il poco che Renzi poteva strizzare nell’immediato dai conti pubblici è finito in pubblico impiego, pensionati e pensionandi, cioè in spesa improduttiva.
Lasciamo da parte il comunismo; mi sembra che sia la matematica il problema maggiore. Tagliare le pensioni d'oro ti fa risparmiare 100 e spendere per i poveretti ti fa spendere 10.000.Capitanvideo ha scritto:W il comunismo e stocazzomanigliasferica ha scritto: quindi non ce nessuna maniera di aiutare economicamente persone in difficoltà?
e parlando di certi lussi, non è il caso forse di tagliare certe spese pazze, pensioni d'oro che vanno a persone che invece di soldi ne hanno da buttare?
forse, domando perchè non sono un esperto, taglia quello spreco li + togli la pensione a milionari e distribuisci quei soldi a chi ne ha bisogno.
Se uno la pensione l'ha pagata perché tagliarla? Perché è ricco? E sticazzi.
Giustizia sarebbe legge uguale per tutti. Tagliare a chi prende una pensione che non ha pagato.
Già solo portare all'istante tutte le pensioni al contributivo porterebbe una vagonata di miliardi nelle casse.
Ovviamente cosa impossibile. Furto acquisito, e legale.
l'obiezione mia è che sono ottime ragioni contro Renzi, purtroppo vengono usate contro le riforme costituzionali che sono un passo piccolo ma nelle direzione giusta.Drogato_ di_porno ha scritto:ovvio, la politica ragiona a brevissimo termine (prossime elezioni): prende molto più in considerazione gli anziani perché sono la maggioranza. E sono anche la popolazione più attiva sul fronte della partecipazione politica. La popolazione anziana ha di fatto più potere (votano di più, sono più numerosi e quindi ottengono più vantaggi). Lo dimostra l'appoggio degli over 65 al Si' al referendum. i gggiovani non hanno sindacati che li rappresentano e soprattutto lottano poco per se stessi.marziano ha scritto:Non c’è trippa per gatti, il tassa e spendi continua (Equitalia cambia nome, le cartelle esattoriali restano, la riforma è un condono, gli evasori ululano), molto è affidato alla Fortuna, il poco che Renzi poteva strizzare nell’immediato dai conti pubblici è finito in pubblico impiego, pensionati e pensionandi, cioè in spesa improduttiva.
motivi per cui voterò no e per cui Renzi mi sta sui coglioni:
1)la legge di stabilità è la consueta truffa di coperture farlocche (una tantum, temporanee) e ipotetiche: rottamazione delle cartelle esattoriali, recupero di evasione Iva, voluntary disclosure (alias evasione fiscale), rinnovo delle concessioni di telefonia Gsm, tagli alla sanità. clausole di salvaguardia rimandate per il 3° anno di fila. Tanto cazzi di chi vien dopo.
2)Renzi incentiva l'evasione: Tre-Monti lo chiamavano scudo fiscale, Renzi voluntary disclosure. ha provato ad introdurre la norma "salva-Corona (tassa flat al 35% sull'emersione del nero) appena ritirata per accuse di favorire la mafia. mica cazzi, favorire la mafia. il tutto dopo il contate a 3000.
3)Renzi la spaccia per manovra di welfare ma alla famiglia va lo 0,042, alla scuola lo 0,048, alle pensioni (cmq privilegiate rispetto ai gggiovani) lo 0,110, al contrasto alla povertà lo 0,028.
4)Renzi sta scassando i conti pubblici per comprarsi i voti ad ogni elezione: gli 80 euro, l’azzeramento della Tasi sulla prima casa, la decontribuzione triennale per i nuovi assunti, le altre misure minori di bonus vari producono la mancata riduzione strutturale dell’Irpef e del cuneo fiscale. Infatti il PIL non cresce, il debito pubblico e la pressione fiscale restano al massimo storico. Se non ha fatto la fine di Berlusconi con lo spread a 600 è merito di Draghi che vuole estendere il QE dopo marzo 2017. L'Europa lascia correre con lo stucchevole balletto sui decimali del deficit per evitare di trovarsi Grillo al governo (e altri grilli in giro per l'Europa).
5)Renzi sciorina fastidiose filastrocche propagandistiche. "E' finito il tempo in cui l'Italia era una pese di Serie B", "E' finito il tempo dei gufi!", "E' finito il tempo in cui l'Italia non aveva più autostima", "Questa è l'Italia migliore che se vuole può farcela". Sarà finito il tempo per tutte queste cose ma non quello per le cazzate.
6)Renzi è un misto di DC e Tremonti in economia (tirare a campare in vista di ogni elezione prendendo ordini da Bruxelles) e Berlusconi in propaganda. Renzi è uno di destra che usato gli ex DC (Margherita) del PD per prendere il potere, non essendoci spazio per candidarsi direttamente a destra. Ecco perché non sono mai stato favorevole alla fusione PD-Margherita: perché in quest'ultima c'erano i democristiani di destra, non solo di sinistra.
Conosco già l'obiezione: meglio Renzi di Grillo o Salvini. In realtà il populismo di Renzi non è meno pericoloso di quello dei suddetti.
Non so se era riferito anche a cio' che affermavo io.
Quindi é proprio insito nel DNA di famiglia.D.A.Siqueiros ha scritto:Volentieri.
Così almeno li portiamo a sconto delle botte e del l'olio di ricino presi dal mio prozio socialista Giuseppe durante il ventennio.
Non sbagli, il tuo post perché mi ha colpito, mi è sembrato così poco CianBellano (o almeno l'idea forumista che mi sono fatto) e ho postato anche per avere ulteriori numi.CianBellano ha scritto:Non so se era riferito anche a cio' che affermavo io.
In ogni caso, il succo di cio' che affermavo e' che i contratti che in uk, usa, svizzera (e non so quanti altri) cadono nella categoria indeterminati, per un italiano sarebbero molto confinanti con il famoso "precariato". Questo perche' se per qualsiasi motivo un imprenditore si convince che senza di te la sua azienda potrebbe funzionare meglio, non deve dimostrare che domani fallisce per poterti licenziare. In quelle lande lontane, questo racconto di crudelta' e cattiveria pero' ha anche delle ripercussioni sul processo opposto, chiamato assunzione.
La mia non e' apologia dell'imprenditore e sprezzo per i proletari, ma solo un far notare come in italia la mentalita' sia un po' "particolare", ma forse e' perche' siamo sempre stati i piu' ganzi di tutti.
Mi e' difficile proseguire questo genere di discussione perche' non mi sono chiari i termini di "scontro", nel senso quale sarebbe la tesi da una parte e dall'altra.ariva ariva ha scritto:Non sbagli, il tuo post perché mi ha colpito, mi è sembrato così poco CianBellano (o almeno l'idea forumista che mi sono fatto) e ho postato anche per avere ulteriori numi.CianBellano ha scritto:Non so se era riferito anche a cio' che affermavo io.
In ogni caso, il succo di cio' che affermavo e' che i contratti che in uk, usa, svizzera (e non so quanti altri) cadono nella categoria indeterminati, per un italiano sarebbero molto confinanti con il famoso "precariato". Questo perche' se per qualsiasi motivo un imprenditore si convince che senza di te la sua azienda potrebbe funzionare meglio, non deve dimostrare che domani fallisce per poterti licenziare. In quelle lande lontane, questo racconto di crudelta' e cattiveria pero' ha anche delle ripercussioni sul processo opposto, chiamato assunzione.
La mia non e' apologia dell'imprenditore e sprezzo per i proletari, ma solo un far notare come in italia la mentalita' sia un po' "particolare", ma forse e' perche' siamo sempre stati i piu' ganzi di tutti.
Anche perché, estremizzo, sembrava che gli imprenditori italiani elargissero a perfetti sconosciuti contratti a tempo indeterminato, per poi solo in seguito capire l'errore ed essere impossibilitati a liberarsene, o quantomeno fortemente vincolati.
Mentre da anni entrambe le parti del mercato hanno centinaia di opportunità per conoscersi a fondo, grazie l'uso e l'abuso di contratti atipici. Nessuno si mette più in casa sconosciuti ed incapaci.
Per il resto continuo a pensare che non esista un rapporto di causa effetto diretto tra possibilità di licenziare e nuove assunzioni, ma subentrano nel mezzo altri fattori fondamentali, forza e struttura industriale, politica fiscale, burocrazia, ecc... che cambiano radicalmente il risultato finale.
All'estero magari il licenziamento porta facile a nuove assunzioni, in Italia è molto più probabile che spalanchi le porti a disoccupazione o marginalità lavorativa.
Comunque chi avrà ragione lo scopriremo a breve, il jobs act si muove nella direzione che auspichi.