(O.T.) Olimpiadi invernali 2014 - Sochi 2014 Olympics

[Stickman]

ABBIAMO PERSO UNA GRANDE OCCASIONE

[linebacker]

Semifinale senza storia, dopo la vittoria delle ragazze il Canada si conferma una superpotenza. La partita è rimasta aperta per le caterve di gol mancati dai canadesi. Gli americani si sono limitati a qualche contropiede o power play. Alla fine hanno rinunciato al portiere come nel calcio al 90°.

Una cosa che non ho capito è quando un canadese ha perso la stecca e gliel'hanno tirata al volo dalla panchina mentre l'altra è rimasta in mezzo al campo fino alla prima interruzione. Idem un paio di stecche spezzate, i giocatori hanno dovuto tenere in mano la stecca rotta (coi pezzi che gironzolavano sul ghiaccio) fino a gioco fermo. Non è consentito raccogliere la stecca? L'arbitro non può intervenire?

Ps.: noto ora che nello sci le prime 3 erano tutte su sci atomic...i materiali avranno influito.

se si rompe un bastone, il giocatore non può tassativamente continuare a servirsene. potrebbe provocare ferite gravi agli avversari ed è passibile di penalità. deve gettare la stecca sul ghiaccio e, o riceverne una nuova oppure, nel caso sia lontano dalla panchina in una fase concitata di gioco, continuare senza. la stecca resta sul ghiaccio e deve essere raccolta da un arbitro appena ce ne sia l'opportunutà, anche a gioco in corso. non si ferma il gioco per recuperarla, e, se il gioco continua a svilupparsi, l'arbitro prima deve seguire le azioni, per cui può capitare che resti il rottame sul ghiaccio per diverso tempo. Il Canada ieri ha dato l'impressione effettivamente di essere micidiale quando partiva per dare una spallata. Gli statunitensi, per quel po' che han fatto, distribuivano meglio il disco. Gli altri erano simili a dei panzer, in tre andavano davanti porta e bombardavano da tutte le posizioni. Crosby non riesce a mettere il disco dentro in alcun modo, se non si sblocca, son rogne. Nella finale femminile, gli Usa si son fregate invece con una gestione pessima del penalty killing. quando sei in inferiorità numerica, ti metti a quadrato e segui il movimento del disco, chiudendo sempre lo specchio della porta a chi ne è in possesso. Chi attacca, deve farlo girare preciso e veloce al massimo, per sbilanciare uno degli uomini del quadrato e poter avere la finestra di tiro. i difensori devono tenere la distanza corretta: se sei troppo vicino, puoi deviare il disco e liberare, ma dai l'opportunità all'attaccante di lasciar perdere i passaggi, saltarti in 1 contro 1 e trovarsi dentro il box difensivo davanti al portiere per il tiro o un passaggio. non devi neanche arretrare di fronte alla pressione, perché ostacoli i compagni e togli visuale al portiere. Le statunitensi han fatto quest'errore più volte, ed han pagato. alla fine, il portiere aveva due compagne praticamente addosso, non vedeva niente e si sono ostacolate tutte a vicenda. a quel punto, chi attacca, anche se vede ribattuto il primo tiro, ha tutto il tempo per riprendere il disco e metterlo dentro. Errori da under 12, non da finale olimpica.
peccatissimo per le occasioni perse oggi, meritavamo molto di più. SUl discorso cross country dello sci, mi pare un po' eccessiva l'assoluta mancanza di regole. almeno quelle dello short track dovrebbero essere applicate. ieri l'altro, nella gara femminile, si è vist distinatmente una delle concorrenti allargare (stile coreana dei 500 m. short track) gli sci per impedire il passaggio a chi le stava dietro. Ostruzione o danneggiamento volontario dovrebbero essere punite da un giudice dotato di ripresa tv. altrimenti è un disastro.

[Drogato_ di_porno]

sentivo i cronisti che dicevano che nel cross viene punito solo il danneggiamento volontario (antisportivo). ad esempio ho visto una gara degli uomini in cui il secondo ha nettamente danneggiato il primo (che era uno dei favoriti) investendolo da dietro, morale i due si sono cappottati e sono arrivati con molto ritardo. gli arbitri non applicato sanzioni giudicando il tamponamento involontario.

in slalom prima manche su pista infame, acquosa, schiuma da barba. Alla seconda discesa si era già rovinata. In testa Myhrer, Matt e il temibile Hargin (la pattuglia svedese partiva agguerrita, deve riscattare il flop delle donne). Hirscher partito quarto becca già 1 secondo e mezzo (anche se a differenza di Matt Hirscher odia questa neve). O rischi a tutta (come ha fatto il nostro Gross terzo, partito col 17) o se tieni prendi un secondo facile. Seconda manche in notturna il manto dovrebbe tenere di più. Magari Hirscher ha fatto affidamento su quello per tentare il recupero. Pericoloso Ligety, peccato Thaler che poteva arrivare nei primi 5. Spero vinca Matt, immenso campione che conquistò il suo primo mondiale nel 2001.

[Masuka]

Gross quarto in uno slalom "macello"

[Francesco#58]

ennesima medaglia di legno vero?

[Fred Connelly]

Questa e' he-man ma col caschetto nero!

Germania Est docet.




http://www.cielotv.it/programmazione.html

Programmazione olimpica dal sito di Cielo (orari approssimati):

Dom 23 Feb - Giornata di chiusura
----------
7:00 - 7:30 Sochi Express
7:40 - 11:15 Sci nordico: gara di fondo 50 km M
13:00 - 16:10 Finale Hockey su ghiaccio
16:10 - 17:10 Highlights atleti e medaglie
17:00 - 19:40 Cerimonia di chiusura

[Fred Connelly]

Interessanti indiscrezioni a discredito dell'ex-Unione Sovietica ed in particolare della Federazione Russa pubblicate sull'edizione online del noto quotidiano statunitense USA Today.

La giornalista Christine Brennan rivela i pesanti dubbi sulla correttezza della giuria del pattinaggio artistico femminile sollevati da personalità ben inserite nell'ambiente.

http://www.usatoday.com/story/sports/co ... d/5643143/


Uno dei nove giudici che hanno giudicato il free program di Giovedì, venne sospeso per un anno per aver tentato di combinare una prova alle Olimpiadi di Nagano del '98.
Un altro componente della giuria è la moglie dell'ex presidente, ed attuale direttore generale, della federazione russa di pattinaggio.
Piove ancora una volta su di un'olimpiade la laida opera di distorsione della sana, corretta, competizione fra gli atleti per mano di spalleggiatori della causa russa. Ancora una volta assistiamo all'assegnazione di medaglie sporche o comunque macchiate da legittime controversie. I tempi della finale-farsa di Pallacanestro ai Giochi Olimpici di Monaco '72 sono passati e gli eredi di quella cultura della frode sportiva hanno imparato ad essere più discreti ma non per questo meno efficaci. Così come hanno subito la caduta del Muro prima e dell'URSS poi, anche nelle frodi questa gente si è dovuta adeguare ai tempi che cambiano ma ha continuato a garantire un solido apporto di medaglie sporche ove possibile.

Il tema dei "punteggi gonfiati" a favore degli atleti russi è stato estremamente popolare in questa edizione dei Giochi ed ha avuto un'eco mondiale: non parliamo di schermaglie locali come quelle che possono riguardare annose rivalità fra singoli paesi ma di un evento talmente scandaloso da aver destato clamore in una vasta e trasversale serie di paesi partecipanti ai Giochi.

"E' triste il fatto che dal momento che questi Giochi Olimpici si sono tenuti nella Federazione Russa io non mi potessi sentire di escludere la concreta possibilità di un 'pompaggio' della valutazione della giuria in favore della pattinatrice russa Sotnikova" - dichiara in un'intervista telefonica l'ex allenatrice di pattinaggio di figura della squadra olimpica statunitense Audrey Weisiger. "Non è triste che, visto il contesto, io non mi potessi esimere dal temere questo? Nessuna persona del settore che io abbia sentito fino a questo momento ritiene che questa giuria sia stata corretta ed imparziale nelle valutazioni espresse" - ha aggiunto la Weisiger.

"Sono rimasto molto colpito dal risultato" - afferma telefonicamente Joseph Inman, importante giudice internazionale che fece parte del panel di giudici per la prova femminile alle Olimpiadi del 2002, in merito all'assegnazione dell'oro alla Sotnikova.

"Non è corretto e leale vedere Carolina e Yuna, che hanno straordinarie capacità nel pattinaggio e che si sono distinte nella prova olimpica di Sochi -- con ottimi salti, pregevole presenza sul ghiaccio, maturità, trasporto nell'interpretazione -- finire dietro di sei punti rispetto ad un'atleta con grande tecnica ma appena uscita dal settore junior" - ha dichiarato Gwendal Peizerat, francese medagliato con l'oro nella prova olimpica di danza del 2002 ed ora commentatore televisivo a Sochi.

"Riguardo l'assegnazione dei giudizi a Carolina, così come a Yuna, dico che qualcosa è accaduto".

I nove giudici scelti per le due prove olimpiche del pattinaggio di figura femminile vengono da un gruppo composto da 13 giurati, 8 dei quali possono partecipare ad una prova ma non all'altra. Giudici dagli USA, dalla Repubblica di Corea, dalla Gran Bretagna e dalla Svezia non sono stati scelti per il free program dopo che avevano giudicato lo short program la sera precedente.
Due di coloro che li hanno sostituiti sono stati l'ucraino Yuri Balkov, radiato per un anno dalla federazione dopo che era stato registrato di nascosto da un giudice canadese mentre tentava di combinare la prova di danza sul ghiaccio alle Olimpiadi Invernali di Nagano, e Alla Shekhovtseva, giudice russo sposata con il direttore generale della Federazione Russa Valentin Pissev. Gli altri due giudici arrivati per il free program provenivano dall'Estonia e dalla Francia, nazione che aveva cospirato con i russi nel tentare di combinare le prove di coppia e quella di danza sul ghiaccio ai giochi di Salt Lake City del 2002.

"A vedere il panel della giuria ho sognato per un momento che gli Stati Uniti d'America e il Canada si fossero divisi in tanti stati" (NOTA: come è avvenuto con l'URSS dopo la sua dissoluzione), ha dichiarato il coreografo Lori Nichol che ha lavorato tra le altre per la Kostner e per Gracie Gold. "Questa notte è stato senza ombra di dubbio un panel differente rispetto a quello dello short program" -- ha dichiarato riferendosi al fatto che ai tempi dell'URSS solo un giudice rappresentava l'intero stato russo, allora costituito da una federazione di diverse repubbliche socialiste sovietiche. Ora, invece, possono finire in un medesimo panel di giudici diversi membri appartenenti a paesi dell'ex Blocco Sovietico e questo è proprio ciò che è successo Giovedì in occasione della prova finale per l'assegnazione delle medaglie.
Per certi versi quindi i miasmi della Guerra Fredda sono tutt'altro che un lontano ricordo.

Ciò che è accaduto Giovedì sera nella prova femminile di pattinaggio di figura sul ghiaccio è peggiore rispetto a ciò che avvenne nel 2002 a Salt Lake City dato che, al contrario di allora, le votazioni sono anonime e quindi i giudici direttamente od indirettamente corrotti nel loro giudizio possono agire comodamente coperti dall'anonimato che è loro garantito dal Regolamento. Nel 2002 il giudizio dato dal giudice francese Marie-Reine LeGougne fu facilmente identificabile.
Nel 2004 l'Unione Internazionale di Pattinaggio (ISU) ha adottato un nuovo sistema di giudizio che è composto da due valori: il "total element score" e il "total program component score". L'obiettivo dichiarato era quello di eliminare le faziosità tipiche dei blocchi di paesi storicamente alleati (come quelli dell'ex blocco sovietico) ma il risultato è stato che ora il sistema di voto nasconde e deresponsabilizza quei giudici che esprimono giudizi non conformi a quelli che devono essere i metri di giudizio stabiliti dalla Federazione Internazionale.

Ashley Wagner, medagliata nella prova a squadre con il bronzo per gli Stati Uniti, ha dichiarato di non essere stata in grado di seguire le prove delle sue colleghe dal momento che faceva parte dell'ultimo gruppo di pattinatrici. Lei stessa però è stata oggetto di giudizi discutibili, finendo settima due posizioni indietro rispetto alla russa Julia Lipnitskaia, nonostante la Wagner non sia caduta al contrario della Lipnitskaia che è invece caduta malamente in entrambe le prove.

"Le persone devono essere rese responsabili per il loro operato", ha dichiarato la Wagner dopo la gara, "va tolto l'anonimato dei giudizi. Questo sport ha bisogno di una riforma se vogliamo che ci sia un grande seguito di fan. C'è bisogno di rendere i giudici più 'accountable' per permettere ai fan di poter credere nella correttezza di questo sport".



La seconda piazza del podio disertata dagli USA alle Olimpiadi del 1972 nella prova di Pallacanestro

[Fred Connelly]

Olimpiadi che hanno rispettato con completezza il copione previsto alla vigilia:

- frustate alle manifestanti per i pari diritti dei non eterosessuali
- palcoscenico ben sfruttato da Putin
- medaglie olimpiche rubate dai Russi con l'aiuto di giurie sospette

Mancano solo un torturato e un giornalista fatto sparire (ma c'è ancora tempo...).

[linebacker]

hai detto tutto tu, non c'è nulla da aggiungere. se non prendere a calci nei coglioni l'ebete di sky che pretendeva di imbesuirci con la storia che un salto in più fatto male porta un sacco di punti a tal punto da capovolgere i risultati. Ma di leccaculi che cercano di fare strada dicendo che tutto è sempre ottimo ed abbondante, ne siam pieni anche qui...
sul discorso di dostum, che ha abbandonato la pagina delle cinesi per farci visita, su Katarina Witt, mi permetto di eccepire. Ho conosciuto di sfuggita anche lei, fuori dal ghiaccio. Carattere pessimo, bellina, ma non come sembrava quando era sul ghiaccio. A distanza di anni, tra la Kostner di queste olimpiadi e la Witt del finale di carriera, quando fece il grande slam (Europei, Olimpiadi e MOndiali), la differenza non è molta, tutt'altro. Non avrei mai pensato di arrivare a dire questo, dopo le ultime olimpiadi. invece, lo ammetto senza problemi. Katarina era ottima tecnicamente, super artisticamente, decente a livello atletico, suo grosso tallone d'Achille. Ma aveva un asso nella manica: il carattere suo e della sua allenatrice, Jutta Muller, una che, al confronto, il sgt.Hartmann di Full metal jacket" era un puro di cuore. e una manica di avversarie che la pativano tantissimo a livello psicologico. QUell'ultimo, favoloso anno (quello delle olimpiadi di Calgary), titolo olimpico e mondiale furono regali delle rivali dirette. I russi (se non taroccano le giurie, come stavolta), si castrano in partenza, visto che i loro metodi di selezione prevedono priorità di scelta atlete alle coppie sia di danza che di artistico. Resta buonissimo materiale, ma non il migliore per il singolo. All'epoca, c'era Kira Ivanova. un mostro neglio obbligatori, quando finiva sempre in testa. Poi, crollava di testa e nel libero conclusivo, passava più tempo sul ghiaccio stesa ogni due salti, che sui pattini. Chi avrebbe dovuto essere la grande rivale della Witt, e riuscì a batterla in un mondiale, era Debi Thomas. Statunitense di colore, bruttina quanto la Witt era carina, artisticamente buona, tecnicamente alla pari e atleticamente di un altro pianeta. Ma, anche lei, dopo quel successo, crollò sotto la pressione di essere la "Anti-Witt". la cazzata enorme di scegliere le stesse musiche della tedesca (la Carmen di Bizet) a Calgary, la pose di fronte ad un aut-aut troppo pesante. Confronto diretto in tutto e per tutto, col risultato che, invece di mettere pressione sull'avversaria, crollò lei. Ai mondiali di chiusura stagione, la Witt fece un libero indecente. La ricordo che, con una smorfia da strega, mentre aspettava il punteggio nel "kiss and cry", scaraventò letteralmente fuori dall angolo due bambine che le stavano portando i regali lanciati dal pubblico. Era persa in partenza. Invece di darle il colpo di grazia, la Thomas cadde sul primo salto e continuò per tutto l'esercizio. Consegnando alla Witt un titolo meritato solo perché, alla fine, era stata la meno peggio delle big affermate. Per questo, non esaltiamone troppo il ricordo. A parità di tecniche di allenamento e di età, avrebbe avuto parecchie difficoltà in quest'olimpiade. Tarocchi infami a parte.
Visto lo slalom, con Gross che butta via per 5 centesimi il bronzo. Poteva farcela, ma poteva anche ruzzolare via come la maggioranza dei partecipanti. Certo, con una neve ormai ridotta a sferette di acqua gelata dai trattamenti chimici, continuare a far tracciare da papà Kostelic, è una bestemmia inenarrabile.
Il quinto posto della staffetta di Biathlon ancora una volta, fa piangere dalla rabbia. Abbiam rovinato tutto, ancora una volta, al poligono in piedi. altrimenti, ci saremmo giocati una delle tre medaglie, oro compreso, visto che i favoriti norvegesi son crollati nelle ultime due frazioni.la quantità di piazzamenti che, per una pagliuzza, non son diventati medaglia, in queste olimpiadi credo che per noi abbia pochi paragoni rispetto al passato.

[SoTTO di nove]

Olimpiadi che hanno rispettato con completezza il copione previsto alla vigilia:

- frustate alle manifestanti per i pari diritti dei non eterosessuali
- palcoscenico ben sfruttato da Putin
- medaglie olimpiche rubate dai Russi con l'aiuto di giurie sospette

Mancano solo un torturato e un giornalista fatto sparire (ma c'è ancora tempo...).

e vabbè, in una intera olimpiade c'è stato un aiutino in una gara di pattinaggio (a favore di una che non ha certo demeritato) e parliamo di medaglie rubate dai russi. Ma le ultime olimpiadi le avete viste? L'oro del pugile inglese contro il nostro Cammarelle ve lo ricordate? Che poi sia la Corea a lamentarsi dimenticandosi delle puttanate di Seul '88 non ha prezzo.
Noi taroccavamo pure la lunghezza dei salti in lungo.

[dostum]

Olimpiadi che hanno rispettato con completezza il copione previsto alla vigilia:

- frustate alle manifestanti per i pari diritti dei non eterosessuali
- palcoscenico ben sfruttato da Putin
- medaglie olimpiche rubate dai Russi con l'aiuto di giurie sospette

Mancano solo un torturato e un giornalista fatto sparire (ma c'è ancora tempo...).

Gia mentre gli altri si "limitano" ad organizzare colpi di stato neofascisti cmq fortunatamente domani la baracca chiude e si torna a
normalizzare..........................................

P.S.
Non vedo il nesso tra il carattere della Witt e le sue qualità sportive artistiche all espressività della sua "Carmen" la Kostner non arriva.Trovavo insipida la Ivanova.Se ho ben compreso essendo la Thomas negra e bruttina andava medegliata di ufficio "metodo Obama" se c'era qualcuno all 'epoca che avesse serie ragioni di malcontento erano i Duchesnay con le loro innovative esibizioni
ai quali IMHO ingiustamente vennero preferite coppie più tradizionali come i pur bravi Bestemmianova-Bukhin.invece una bufala enorme la Bayul (eroina ucraina).

[linebacker]

Non vedo il nesso tra il carattere della Witt e le sue qualità sportive artistiche all espressività della sua "Carmen" la Kostner non arriva.Trovavo insipida la Ivanova.Se ho ben compreso essendo la Thomas negra e bruttina andava medegliata di ufficio "metodo Obama" se c'era qualcuno all 'epoca che avesse serie ragioni di malcontento erano i Duchesnay con le loro innovative esibizioni
ai quali IMHO ingiustamente vennero preferite coppie più tradizionali come i pur bravi Bestemmianova-Bukhin.invece una bufala enorme la Bayul (eroina ucraina).[/quote]
il nesso c'è. lei gestiva al meglio le pressioni che l'ambiente creava e riusciva a creare un complesso d'inferiorità nelle avversarie che non erano altrettanto brave a sopportare la tensione. La Thomas non doveva vincere perché nera e bruttarella, ma perché aveva qualcosa in più della WItt come atletismo. Complessivamente, era più completa. Ma il suo staff e la federazione americana l'avevano messa troppo sul discorso Usa contro DDR, più che WItt-Thomas. e lei non riuscì a gestire l'enorme pressione.
Concordo sul danneggiamento dei Duchesnay. Ma loro non si scontrarono mai con Bestemianova-Bukin, che furono un mito e vinsero tutto quel che vinsero perché erano veramente super (a MOsca, quando presentarono il libero sulla musica del "Principe Igor", con le danze polovesiane, credo che avrebbero creato problemi anche ai mitici Jayne Torvill-Christoper Dean ed al loro "Bolero" con tutti 10 nella valutazione artistica della giuria a Montreal.per me, sono le due coppie di danza top all time con i duchesnay). Quel che lasciò un'ombra indelebile sulle giurie dell'epoca, fu che a loro venne preferita la seconda coppia russa, Klimova-Ponomarenko. che eran bravi, ma, a livello di talento, non raggiungevano né i compagni di squadra appena ritiratisi, né, tantomeno, i francesi. Persino la coppia russa di rincalzo, Usova-Zhulin (e lei era veramente bellissima, da perderci la testa dietro) era molto meglio di loro. Ma la federazione russa li portò in palmo di mano lo stesso, e vinsero molto più di quel che effettivamente meritavano.

[dostum]

Non vedo il nesso tra il carattere della Witt e le sue qualità sportive artistiche all espressività della sua "Carmen" la Kostner non arriva.Trovavo insipida la Ivanova.Se ho ben compreso essendo la Thomas negra e bruttina andava medegliata di ufficio "metodo Obama" se c'era qualcuno all 'epoca che avesse serie ragioni di malcontento erano i Duchesnay con le loro innovative esibizioni
ai quali IMHO ingiustamente vennero preferite coppie più tradizionali come i pur bravi Bestemmianova-Bukhin.invece una bufala enorme la Bayul (eroina ucraina).

il nesso c'è. lei gestiva al meglio le pressioni che l'ambiente creava e riusciva a creare un complesso d'inferiorità nelle avversarie che non erano altrettanto brave a sopportare la tensione. La Thomas non doveva vincere perché nera e bruttarella, ma perché aveva qualcosa in più della WItt come atletismo. Complessivamente, era più completa. Ma il suo staff e la federazione americana l'avevano messa troppo sul discorso Usa contro DDR, più che WItt-Thomas. e lei non riuscì a gestire l'enorme pressione.
Concordo sul danneggiamento dei Duchesnay. Ma loro non si scontrarono mai con Bestemianova-Bukin, che furono un mito e vinsero tutto quel che vinsero perché erano veramente super (a MOsca, quando presentarono il libero sulla musica del "Principe Igor", con le danze polovesiane, credo che avrebbero creato problemi anche ai mitici Jayne Torvill-Christoper Dean ed al loro "Bolero" con tutti 10 nella valutazione artistica della giuria a Montreal.per me, sono le due coppie di danza top all time con i duchesnay). Quel che lasciò un'ombra indelebile sulle giurie dell'epoca, fu che a loro venne preferita la seconda coppia russa, Klimova-Ponomarenko. che eran bravi, ma, a livello di talento, non raggiungevano né i compagni di squadra appena ritiratisi, né, tantomeno, i francesi. Persino la coppia russa di rincalzo, Usova-Zhulin (e lei era veramente bellissima, da perderci la testa dietro) era molto meglio di loro. Ma la federazione russa li portò in palmo di mano lo stesso, e vinsero molto più di quel che effettivamente meritavano.[/quote]

Debbo aggiungere che anche Surya Bonaly venne ingiustamente penalizzata

[Drogato_ di_porno]

Gia mentre gli altri si "limitano" ad organizzare colpi di stato neofascisti

Ah è il vecchio dogma marxista dell'oppio dei popoli A Pechino ti incazzavi per l'affaire Georgia. Poi dici a me sul calcio

Russia vince il medagliere grazie alla tripletta nella 50 km sci di fondo. Gara tattica ma veloce per via della neve decisasi sull'ultima salita al 48° km. Il leader di coppa del mondo, il norvegese Sundby bruciato allo sprint. Bene gli italiani, sfortunato uno dei favoriti (due ori a Sochi), lo svizzero Cologna che spezza uno sci nel finale (mal supportato dal suo tecnico nel cambio ma il rientro era difficile). In queste olimpiadi la Norvegia non ha dominato come voleva soprattutto per i crolli in staffetta.

Nell'inseguimento su pista del pattinaggio di velocità scontata doppietta olandese uomini e donne. Hanno il problema del Canada nell'Hockey o della Cina nei tuffi, in finale potrebbero schierare 3 squadre di pari livello.

Nel pattinaggio la federazione coreana, pressata da una petizione di 2 mln di coreani, ha inoltrato un reclamo senza speranza per la Kim. Vai di demagogia per accontentare il pueblo.

Sono contento per l'oro del mio coscritto Mario Matt, degna coronamento di carriera per uno dei più grandi slalomisti di sempre. Hirscher piazza un siluro dei suoi mentre nel marasma ci eravamo dimenticati dell' altro favorito della vigilia, l'astro nascente Kristoffersen (19 anni), vincitore quest'anno a Val D'Isere, papabile erede di Svindal appena completerà la sua formazione fisica. Poco da fare, dai tempi di Jagge, Aamodt e Furuseth i norvegesi piazzano ricambi con la regolarità di un orologio. Su Gross (il meno quotato con l'imbucato Razzoli) che dire, in notturna la già disastrata pista ha tenuto meno rispetto alle donne ed è andato in scena il copione Fanchini: piccoli errorini (decisivo quello sul pianetto prima dell'ultimo muro) che sommati fanno 5 centesimi. A mettersi d'impegno è difficile fare 3 medaglie di legno cui si aggiunge il 3° posto di Simoncelli nella prima manche di gigante. Pesante flop svedese e del povero Neureuther che è stato investito in macchina mentre si dirigeva all'aeroporto per recarsi a Sochi. A bocca asciutta come Svindal.

[Drogato_ di_porno]

continuare a far tracciare da papà Kostelic

Tenta disperatamente di favorire la lentezza del declinante figlio piazzando angoli estremi che rallentino il ritmo. Tuttavia il filonazista e militaresco Ante ha avuto il merito di tirare su due campioni (schiavizzandone l'infanzia, va detto, come testimonia l'abbandono precoce della sorella Janica) partendo da una situazione di miseria, per non dire indigenza. Nara la leggenda che Ante e i figli dormissero in macchina o in camper e chiedessero l'elemosina ai vari eventi per gareggiare o comprarsi l'attrezzatura.