[O.T.] Comunismo-Nazismo-Fascismo:stati d'animo o ideologie?

[CianBellano]

Sono rimasto sorpreso da una notizia che a me era assolutamente ignota, che Robert Kennedy giudicasse il problema Cuba come primario per il governo americano, e che il castrismo fosse come un cancro da estirpare con ogni mezzo, persino avvalendosi di sicari mafiosi pur di far fuori Fidel.
Per chi non lo sapesse, il lider maximo è sopravissuto a decine di attentati, c'ha più vite dei gatti.
Ancora per chi non lo sapesse, e fino a pochi minuti fa ero tra questi, Robert K. quelle parole le pronunciò nel periodo in cui alla Presidenza vi era il fratello John K., che gestì (si fa per dire) il fallito golpe del '61 già preparato sotto la presidenza Eisehneur mi pare, e stiamo parlando di uno che venne considerato come uno dei più rivoluzionari e progressisti candidati alla Presidenza degli USA, ben più di un certo Barack Obama. Almeno lui l'anacronistico embargo anti-cuba l'ha spezzato di recente.

Un utente che decide di chiamarsi "lider maximo" e non conosceva questi avvenimenti e nozioni (tra le piu' note e ricorrenti quando si parla di storia sia Cubana che Statunitense) non fa altro che confermare l'atipicita' della tua intera esistenza. Questo se vogliamo prenderla larga.

[Barabino]

eh beato te che dai lezioni sul matrimonio agli eterosessuali e su Fidel Castro a quelli "di sinistra vera"

[lider maximo]

Stai confondendoti con "onnisciente" mi sa. Eppoi ho optato per questo nick per vari motivi, non solo per quello noto.

Sarei un buffone presuntuoso se dicessi che so tutto di tutti, ogni giorno si impara e apprendono cose nuove, anche su lider maximo.

[dostum]

Ho appena finito di vedere su RAISTORIA l'ultima parte della storia, appunto, dei rapporti USA-CUBA dalla dominazione spagnola di fine '800 al famoso tentato golpe della Baia dei Porci, che pose fine al sodalizio e all'inizio dell'embargo economico contro l'isola.
Sono rimasto sorpreso da una notizia che a me era assolutamente ignota, che Robert Kennedy giudicasse il problema Cuba come primario per il governo americano, e che il castrismo fosse come un cancro da estirpare con ogni mezzo, persino avvalendosi di sicari mafiosi pur di far fuori Fidel.
Per chi non lo sapesse, il lider maximo è sopravissuto a decine di attentati, c'ha più vite dei gatti.
Ancora per chi non lo sapesse, e fino a pochi minuti fa ero tra questi, Robert K. quelle parole le pronunciò nel periodo in cui alla Presidenza vi era il fratello John K., che gestì (si fa per dire) il fallito golpe del '61 già preparato sotto la presidenza Eisehneur mi pare, e stiamo parlando di uno che venne considerato come uno dei più rivoluzionari e progressisti candidati alla Presidenza degli USA, ben più di un certo Barack Obama. Almeno lui l'anacronistico embargo anti-cuba l'ha spezzato di recente.
Grosse entäuschung....

Peccato che venne barbaramente assassinato, chissà se fosse stato in grado di fermare la guerra in Vietnam.

Qua cè tutta la storia

[Drogato_ di_porno]

un grandissimo seguace di adulfin scaccabarozzi

[hoover]

Dostum mi ha anticipato, anche a me è venuto in mente Ellroy. American Tabloid è un romanzo pazzesco...uno dei miei preferiti di sempre! Ho iniziato il sequel, "6 pezzi da mille", e anche quello mi sembrava ottimo, ma poi l'ho perso durante un trasloco e devo ricomprarlo.

[Barabino]

Stai confondendoti con "onnisciente" mi sa. Eppoi ho optato per questo nick per vari motivi, non solo per quello noto.

no no

viewtopic.php?f=2&t=32954&p=2071454&hil ... o#p2071454

[lider maximo]

Mi sono perso qualcosa Barab?

Comunque questo "assurdo" topic mi evoca dolci ricordi, e mi ricorda di quanto fossi schizzato...
Non che ora sia tanto migliorato eh!

Edit, grazie della dritta letteraria Dos...

[TeNz]

un grandissimo seguace di adulfin scaccabarozzi

è un attore

[Leone]

Ho appena finito di vedere su RAISTORIA l'ultima parte della storia, appunto, dei rapporti USA-CUBA dalla dominazione spagnola di fine '800 al famoso tentato golpe della Baia dei Porci, che pose fine al sodalizio e all'inizio dell'embargo economico contro l'isola.
Sono rimasto sorpreso da una notizia che a me era assolutamente ignota, che Robert Kennedy giudicasse il problema Cuba come primario per il governo americano, e che il castrismo fosse come un cancro da estirpare con ogni mezzo, persino avvalendosi di sicari mafiosi pur di far fuori Fidel.
Per chi non lo sapesse, il lider maximo è sopravissuto a decine di attentati, c'ha più vite dei gatti.
Ancora per chi non lo sapesse, e fino a pochi minuti fa ero tra questi, Robert K. quelle parole le pronunciò nel periodo in cui alla Presidenza vi era il fratello John K., che gestì (si fa per dire) il fallito golpe del '61 già preparato sotto la presidenza Eisehneur mi pare, e stiamo parlando di uno che venne considerato come uno dei più rivoluzionari e progressisti candidati alla Presidenza degli USA, ben più di un certo Barack Obama. Almeno lui l'anacronistico embargo anti-cuba l'ha spezzato di recente.
Grosse entäuschung....

Peccato che venne barbaramente assassinato, chissà se fosse stato in grado di fermare la guerra in Vietnam.

perché sorpreso? gli USA hanno sempre avuto l'ossessione di Cuba
a loro piaceva quando c'era Batista, cioè quando Cuba era un loro protettorato
con tutti i difetti del castrismo non si può disconoscere che solo con Castro Cuba è diventata effettivamente indipendente
comunque l'idea che il mondo debba essere ai loro piedi per gli americani è una cosa normale
la cartina del mondo di cui metto i link qui sotto dà un'idea del "pensiero americano":

https://interculturalmeanderings.files. ... ricans.jpg

[hoover]

Più che altro li mandava fuori di testa il fatto di avere una nazione comunista davanti a casa...infatti poi quando la Russia ha portato lì le sue navi stava per saltare in aria il mondo.

[dostum]

Più che altro li mandava fuori di testa il fatto di avere una nazione comunista davanti a casa...infatti poi quando la Russia ha portato lì le sue navi stava per saltare in aria il mondo.

Il vero padrone di Cuba non era certo Batista ma lui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Meyer_Lansky

[pan]

Stai confondendoti con "onnisciente" mi sa. Eppoi ho optato per questo nick per vari motivi, non solo per quello noto.

Sarei un buffone presuntuoso se dicessi che so tutto di tutti, ogni giorno si impara e apprendono cose nuove, anche su lider maximo.

Ti aggiungo una chicca che ho già raccontato anche qui:
Alla fine di febbraio del 1988 io e il mio amico Mariano sconfiggemmo un nipote del lider maximo (un figlio di Raoul) a bigliardino in un baretto della periferia de La Habana.

Questo non lo sapeva neanche Cianbellano !!!

[Leone]

Più che altro li mandava fuori di testa il fatto di avere una nazione comunista davanti a casa...infatti poi quando la Russia ha portato lì le sue navi stava per saltare in aria il mondo.

vero anche questo

[lider maximo]

perché sorpreso? gli USA hanno sempre avuto l'ossessione di Cuba
a loro piaceva quando c'era Batista, cioè quando Cuba era un loro protettorato
con tutti i difetti del castrismo non si può disconoscere che solo con Castro Cuba è diventata effettivamente indipendente
comunque l'idea che il mondo debba essere ai loro piedi per gli americani è una cosa normale
la cartina del mondo di cui metto i link qui sotto dà un'idea del "pensiero americano":

https://interculturalmeanderings.files. ... ricans.jpg

Non mi sono spiegato bene forse, la mia sorpresa deriva dalla scoperta che un'uomo, Robert K., riconosciuto da tutti gli analisti politici americani e non come uno dalle idee maggiormente rivoluzionarie e progressiste che si siano affacciate al soglio presidenziale, e che proprio lui fosse l'esponente più duro e crudo nella crociata avverso il castrismo. Nasce da lì il mio stupore.
Poi pensandoci bene come ha già ricordato hoover, agli yankee prudeva da morire il culo non solo che una isoletta distante 80 miglia si opponesse alla loro dittatura democratica, ma che sbattè in faccia le sue riforme anti-capitalistiche, cacciando a colpi di calci in culo e nazionalizzazioni le aziende americane presenti sul suolo cubano fino alla presidenza di Batista.

E non dimentichiamoci che Cuba negli anni '50 era considerata come un parco giochi, come un luogo di divertimento per la borghesia americana, piena di casini e casinò oltre chè essere ricettacolo per loschi (mica tanto poi...) affari di famiglie mafiose, cui la gran parte erano italiane. Diede più fastidio che vennero toccati importanti settori dell'economia USA, e questo spiega, più di ogni altra cosa, l'ostracismo nei confronti di Cuba e Fidel in particolare.
Invece che il "Padrino parte II", vi consiglio di vedere un altro bellissimo film sulla rivoluzione dei barbudos, "Havana" con Robert Redford che racconta ancora meglio lo stato d'animo degli americani una volta cacciato quel fantoccio di Fulghencio Batista.

Ti aggiungo una chicca che ho già raccontato anche qui:
Alla fine di febbraio del 1988 io e il mio amico Mariano sconfiggemmo un nipote del lider maximo (un figlio di Raoul) a bigliardino in un baretto della periferia de La Habana.

Questo non lo sapeva neanche Cianbellano !!!

Certo che me lo ricordo questo aneddoto, lo postasti ne i "cazzi dei forumisti", e se non vado errando all'interno di una discussione con Miss Spring, tu, io e un altro che mi sfugge sui viaggi in paesi esotici.
Boh, forse il factotum del Forum Drogatuccio potrebbe reperire tutto quanto...
Io non saprei da dove partire.