pan ha scritto:leonida ha scritto:Una merda atomica.
Due regate su quattro programmate. Le due annullate entrambe per mancanza di vento.
La prima 29esimi su 60 barche, la seconda merdesimi nella seconda metà di classifica.
Una debacle, unica nota positiva la festa e la relativa balla alcolica di ieri sera.
mi rifarò per gli italiani di Dolphin sul lago di Garda e dopo con la Giraglia a Stropez.
Mi spiace,
tecnicamente cosa ha determinato le brutte prove?
la prima prova abbiamo bucato la linea di partenza in anticipo, ma grazie a Dio prima del minuto, quindi nessun OCS.
Però abbiamo dovuto rivedere la partenza negli ultimi 40 secondi.
Non siamo partiti malissimo, ma comunque nella seconda parte di flotta.
La prima bolina è andata benino, abbiamo girato la prima boa tra i primi 20, l'issata di spi è stata da 4-, siamo partiti molto strallati, dopo di che topica assurda del navigatore che dopo mezz'ora si accorge che stiamo facendo una rotta troppo orzata. Mi ridà i gradi bussola della seconda boa (era una regata costiera) e ci siamo cosi accorti che facevamo una buona velocità ma la rotta e la VMG era una merda.
Ben 8 miglia di poppa, con una strambata sola.
Praticamente una gara di cavalli più che una regata, annullati tutti i ragionamenti di tattica si trattava solo di arrivare in boa.
E comunque grazie alla minchiata del navigatore abbiamo perso altri 12 posti.
Arrivati in boa, altra strambata e da 12 nodi arriviamo a 18, armiamo il genoa intermedio, soffriamo i primi 20 minuti perché decisamente troppo invelati, poi il vento torna sui 14 nodi e iniziamo a riscalare la bolina mettendo dietro un po’ di barche che avevano scelto un genoa più piccolo, ma che con 14 nodi non premiava più.
Scegliamo un bordo sotto costa per avere un mare più piatto e sfruttare delle termiche e dei salti di vento. Premia anche questo, arriviamo tra i primi 16, poi i compensati di buttano dietro al 29 posto. (noi abbiamo un 36,7, la flotta era piena di X35, elan 33, first 31)
questo il campo di regata
La seconda regata cambio equipaggio.
Tattico a bordo (nella prima regata, randista e io abbiamo fatto anche la tattica), cambio al timone con la mia seconda e io come prodiere 1, il resto rimane immutato.
Partenza da incubo, totalmente sbagliato il timing partiamo merdesimi (e arriveremo merdesimi).
La prima bolina zizzaghiamo come una barca di avvinazzati, non so che cazzo le prende alla seconda, ma ha perso tutta la sensibilità che - teoricamente - aveva acquisto nel campionato primaverile.
Ogni buono di vento lo subisce senza ne alzare la prua tantomeno fare velocita.
In falchetta devo zittire i tailer che si lamentano.
Giriamo la boa con 17 barche dietro, inizia la poppa che è stata l'unica nota positiva della regata, tatticamente e come manovre non sbagliamo niente, mettiamo dietro altre 5 barche.
Ripartiamo per l'ultima bolina (il percorso era un bastone) e qui il tattico fa una figura di merda mondiale, andando a ramengo per il Tigulio alla ricerca di una rotazione che sa il cazzo come ha visto solo lui.
Tutti molto perplessi seguiamo con religiosa attesa sto’ salto che in realtà neanche i tarocchi avrebbero previsto.
Il salto non c'è, andiamo a virare ma oramai è tardi.
Incrociamo sulla loro poppa praticamente tutte le barche che avevamo messo dietro, arriveremo 39esimi.
Ovviamente il tattico inizia a sparare una serie di cazzate per giustificarsi...poi in serata alla seconda birra ammetterà di aver preso una topica da paura.
questo il secondo campo
La cosa bella che ci portiamo a casa, forse l’unica, è che l’approccio alle regate da parte del team si è dimostrato essere comunque sano.
Chi sbaglia poi ammette l’errore, cosa rara nell’indole umana, rarissima nella vela.
Questo è un aspetto centrale se si vuole crescere come equipaggio – gregari o leader – e come singoli.