(o.t.)Il lavoro è un diritto?
Inviato: 06/09/2012, 12:06
Lo spunto per questo topic mi arriva dalle proteste di questo periodo in Sardegna fatte dai minatori della Carbonsulcis e i lavoratori Alcoa
I primi, dopo decenni passati a lavorare in una azienda in perenne fallimentare perdita, perdite che pagavano altri, si barricano in una miniera che non gli appartiene minacciando di far saltare tutto e affettandosi le braccia in conferenza stampa.
Chiedono che l'azienda venga riconvertita in un nuovo progetto, dai buoni intenti, ma dal passivo economico ancora più pesante per lo stato.
I secondi per non essere da meno salgono su una piattaforma a 60 metri e giocano a fare i finti suicidi scavalcando le protezioni a favore di camera
Trovo i meccanismi ricattatori delle due azioni odiosi e insopportabili, fatte da persone ignoranti, che per decenni non si sono minimamente preoccupate di crearsi una alternativa di lavoro, uno sbocco nuovo, una iniziativa imprenditoriale basata sull'ingengno personale, confidando che mamma Stato avrebbe continuato a coprire i loro buchi economici vita natural durante.
Persone immerse in mentalità assistenzialiste che ti sbattono in faccia il loro mutuo, i loro figli da mantenere, come se avessero scoperto solo oggi che il pane che mettevano in bocca era in realtà frutto di una struttura economico societaria che non stava in piedi e che pretendono ancora una volta che delle loro avventate scelte di vita debba ancora una volta farsi carico la comunità
Sono uno stupido io, che nel lavoro ho rischiato in prima persona cambiando tre volte radicalmente attività, abbandonando il posto fisso per la libera professione e con un primo stipendio di un milione e trecentomila lire ne spendevo 650.000 lire di affitto per un monolocale di 18 metri quadrati bagno incluso(già, io mica chiedevo la casa popolare...)
Sono uno stupido io che non minaccio di buttarmi da una piattaforma, non mi faccio fotografare con gli esplosivi, non mi affetto un braccio davanti ai giornalisti, non pretendo di avere una casa di proprietà se non posso permettermela e non faccio 3 figli se non ho uno stipendio adeguato e delle garanzie di mantenerlo anche in futuro.
Sono uno stupido io che non ho aspettato di diventare il tremilionesimo dipendente dello stato ma ho fatto andare il cervello e mi sono inventato e reinventato, che non passo la vita a leggermi il giornale in un gabbiotto di qualche comune, che non faccio la settimana enigmistica nelle ore di lavoro, che non dico "dicaaaa" dietro ad un vetro di un ufficio postale, che non so nemmeno dove sia il bar più vicino al mio studio, che non ho aspettato di piazzare figli e nipoti in qualche concorso pubblico, che ho imparato 5 lingue
Fosse per me quei minatori andrebbero arrestati, e gli aspiranti saltatori di piattaforma li aspetto a terra, perchè gli elicotteri che gli girano attorno mentre fanno gli Highlander costano ai contribuenti 8000 euro a ora di volo, altro che mandare ipocriti attestati di solidarietà e vicinanza come fa quel principe della Casta di Napolitano dall'alto dei suoi infiniti privilegi (a mio carico)
Basta con l'ipocrisia di gente capace solo di rivendicare i propri diritti senza riflettere mai sui propri doveri e sugli errori di cui ha disseminato la propria vita
L'intento della carta costituzionale è nobilissimo ma il lavoro non deve, a mio avviso, essere considerato un diritto divino. Nella vita bisogna rimboccarsi le maniche, crescere, guardarsi intorno, ragionare, cogliere opportunità, far andare il culo ed il cervello. Se non si è capaci di fare nulla di tutto questo, o ancor peggio, non se ne ha voglia da parte mia ci sarà sempre ben poca empatia con queste persone.
I primi, dopo decenni passati a lavorare in una azienda in perenne fallimentare perdita, perdite che pagavano altri, si barricano in una miniera che non gli appartiene minacciando di far saltare tutto e affettandosi le braccia in conferenza stampa.
Chiedono che l'azienda venga riconvertita in un nuovo progetto, dai buoni intenti, ma dal passivo economico ancora più pesante per lo stato.
I secondi per non essere da meno salgono su una piattaforma a 60 metri e giocano a fare i finti suicidi scavalcando le protezioni a favore di camera
Trovo i meccanismi ricattatori delle due azioni odiosi e insopportabili, fatte da persone ignoranti, che per decenni non si sono minimamente preoccupate di crearsi una alternativa di lavoro, uno sbocco nuovo, una iniziativa imprenditoriale basata sull'ingengno personale, confidando che mamma Stato avrebbe continuato a coprire i loro buchi economici vita natural durante.
Persone immerse in mentalità assistenzialiste che ti sbattono in faccia il loro mutuo, i loro figli da mantenere, come se avessero scoperto solo oggi che il pane che mettevano in bocca era in realtà frutto di una struttura economico societaria che non stava in piedi e che pretendono ancora una volta che delle loro avventate scelte di vita debba ancora una volta farsi carico la comunità
Sono uno stupido io, che nel lavoro ho rischiato in prima persona cambiando tre volte radicalmente attività, abbandonando il posto fisso per la libera professione e con un primo stipendio di un milione e trecentomila lire ne spendevo 650.000 lire di affitto per un monolocale di 18 metri quadrati bagno incluso(già, io mica chiedevo la casa popolare...)
Sono uno stupido io che non minaccio di buttarmi da una piattaforma, non mi faccio fotografare con gli esplosivi, non mi affetto un braccio davanti ai giornalisti, non pretendo di avere una casa di proprietà se non posso permettermela e non faccio 3 figli se non ho uno stipendio adeguato e delle garanzie di mantenerlo anche in futuro.
Sono uno stupido io che non ho aspettato di diventare il tremilionesimo dipendente dello stato ma ho fatto andare il cervello e mi sono inventato e reinventato, che non passo la vita a leggermi il giornale in un gabbiotto di qualche comune, che non faccio la settimana enigmistica nelle ore di lavoro, che non dico "dicaaaa" dietro ad un vetro di un ufficio postale, che non so nemmeno dove sia il bar più vicino al mio studio, che non ho aspettato di piazzare figli e nipoti in qualche concorso pubblico, che ho imparato 5 lingue
Fosse per me quei minatori andrebbero arrestati, e gli aspiranti saltatori di piattaforma li aspetto a terra, perchè gli elicotteri che gli girano attorno mentre fanno gli Highlander costano ai contribuenti 8000 euro a ora di volo, altro che mandare ipocriti attestati di solidarietà e vicinanza come fa quel principe della Casta di Napolitano dall'alto dei suoi infiniti privilegi (a mio carico)
Basta con l'ipocrisia di gente capace solo di rivendicare i propri diritti senza riflettere mai sui propri doveri e sugli errori di cui ha disseminato la propria vita
L'intento della carta costituzionale è nobilissimo ma il lavoro non deve, a mio avviso, essere considerato un diritto divino. Nella vita bisogna rimboccarsi le maniche, crescere, guardarsi intorno, ragionare, cogliere opportunità, far andare il culo ed il cervello. Se non si è capaci di fare nulla di tutto questo, o ancor peggio, non se ne ha voglia da parte mia ci sarà sempre ben poca empatia con queste persone.