Un esperimento di utopia In un paesino dell’Andalusia gli abitanti hanno deciso, da anni, di lavorare tutti insieme per un’utopia di pace, uguaglianza e giustizia.
Oggi ci sono lavoro e benessere e da qualche tempo tutti possono avere una casa con un mutuo di 15 euro al mese.
A Marinaleda un paesino nel cuore dell’Andalusa gli abitanti hanno scelto di vivere tutti da ” protagonista”.
La ricetta è questa: sono i cittadini stessi a costruire gli immobili, con 420 giornate di lavoro e contraendo un mutuo di 15 euro al mese per 133 anni; lavorano sotto la direzione di esperti e operai professionisti messi a disposizione del Comune, con materiali forniti dal Comune, su terreno che il Comune ha ceduto gratis, perché sul terreno non si specula, ma lo si mette a disposizione di chi può abitarci, lavorarci e trasformarlo in ricchezza.
Per la prima volta dopo 30 anni il Partido Popular ha vinto in Andalusia: si è aggiudicato 50 seggi regionali su 109. In realtà l’ultimo baluardo socialista resiste alla marea azzurra che dal 20 novembre si estende sulla penisola: qui il Psoe (47 seggi) può, infatti, continuare a governare con Izquierda Unida, che ha raddoppiato i seggi arrivando a 12.

A prima vista, Marinaleda è un pueblo andaluso come tanti: odore d’olio di frantoio, stradone centrale fra due ali di case bianche. Se non fosse che, subito dopo il cartello di benvenuto, comincia la sfilata di murales che rappresenta l’aspetto più vistoso di una cittadina che ha fama di essere una Piccola Cuba: Contro il capitale, guerra sociale, sull’immagine di una grande bomba rossa. Spegni la tv, accendi la mente. O ancora Marinaleda, una utopia verso la pace.


http://www.nikkarat.eu/?page_id=156



http://www.marinaleda.com/inicio.htm

Cioè... niente tronisti?

Da molti anni esiste anche Auroville (Città dell'Aurora) è una città "sperimentale", basata sulla visione di Sri Aurobindo, sorta nel distretto di Viluppuram dello stato di Tamil Nadu, in India presso la città di Puducherry. È stata fondata nel 1968 da Mirra Alfassa, nota con il nome di Mère ("la Madre"). La città è stata disegnata dall'architetto Roger Anger.
Auroville è intesa per essere una città universale, dove uomini e donne di ogni nazione, di ogni credo, di ogni tendenza politica possono vivere in pace ed in armonia. Lo scopo di Auroville è quello di realizzare l'unità umana.
Tutti lavorano in cambio di un abitazione e di cosa mangiare.
Oggi giorno gli Aurovilliani sono organizzati in 35 unità di lavoro, informatica,agricoltura, educazione, salute, artigianato, hanno trasformato una zona deserta in un giardino tropicale.
Piu' di 2 milioni di alberi sono stati piantati negli ultimi 40 anni, trasformando un deserto in un paradiso, il centre di ricerca d'Auroville é incaricato del rinnovamento energetico, della purificazione dell'acqua, le construzioni ecologiche e i veicoli elettrici.

Educazione, salute, cultura e attività sportive sono gratuite come tutto il resto.

Una grande risorsa economica d'Auroville viene dalla fabbricazione d'oggetti artigianali, prodotti bio che sono venduti e i benefici sono utilizzati per il bene comune e il funzionamento della comunità.
http://www.auroville.org/

Aggiungerei Nomadelfia, un posto che ho visitato personalmente e dove si è stabilito un mio conoscente.

http://www.nomadelfia.it/ita/

•Tutti i beni sono in comune. Non esiste proprietà privata, non circola denaro

•Si lavora solo all'interno e non si è pagati

•Le famiglie sono disponibili ad accogliere figli in affido

•5 famiglie insieme formano un "gruppo familiare"

•Le scuole sono interne e l'obbligo scolastico è stato portato a 18 anni

Questo thread esiste da quasi sei ore ed helmut non ci ha ancora scritto.

*faccina di helmut*

fortunatamente,molti di questi esperimenti "comunardi" esistono e prosperano.

Quel che mi preoccupa è il fatto che appena il valoroso Helmut vedrà questo topic, ci si fionderà mandandolo irreparabilmente in vacca

CianBellano ha scritto:Questo thread esiste da quasi sei ore ed helmut non ci ha ancora scritto.

*faccina di helmut*

all'unisono (faccetta di helmut)

Anche dalle mie parti la gente si costruisce le case da se col tacito accordo del Comune.

non per fare l'helmut di turno, ma queste reltà sono ovvie e semplici, ma sono piccole e funzionano solo se sono piccole

modellli cosi sono inapplicabili su larga scala. anhce se io sostengo da sempre che l'unico modello possibile economico attuale (il capitalismo) si basa su un concetto di risorse a costo inferiore di altro INFINITE..il che è ovviamnete impossibile

ma un mondo gestito al modo di queste comuni è en più utopico...

L'ala dei rivoluzionari da tastiera si specchia in tentativi assurdi di portare il paradiso in terra, laddove il Libro dice: non cercare il Paradiso tra i tuoi simili, è opera inutile e peccaminosa. E la frustrazione del non trovarlo non vi farà dormire il sonno del giusto.
Belli questi paesini, ma nessuno si è mai chiesto: da dove vengono i computer con i quali si connettono al mondo esterno? Da dove, le macchine fotografiche con le quali immortalano la loro utopia? I palloni con i quali i loro figli giocano?
Uomini incapaci di confrontarsi con il mondo, e quindi non valorosi, fanno comunella e si nascondono sotto le spesse coltri ideologiche della Prima Internazionale, come struzzi dell'epoca moderna.
Come direbbe Lino Banfi, IL PIU' GRANDE ATTORE DELLA STORIA DEL CINEMA INTERNAZIONALE, insieme al suo fido Bombolo, IL SECONDO PIU' GRANDE ATTORE DEL CINEMA INTERNAZIONALE: terroni maledetti, chi chezzo li conosce?

Roba vecchia.
Falansterio, già testato e fallito nell'800.

In toscana se non mi sbaglio dovrebbe esserci una comunità parecchio più allo sbando, gli "elfi"

nik978 ha scritto:non per fare l'helmut di turno, ma queste reltà sono ovvie e semplici, ma sono piccole e funzionano solo se sono piccole

Quoto. Occorre un'identità di vedute pressoché totale da parte dei componenti del gruppo, cosa che si traduce nel vivere isolati dal resto del mondo.

inapplicabile, utopico, inutile perdita di tempo, mi meraviglio che utenti preparati come i superzetiani credano ancora nella possibilita'.

Certo fantasticare aiuta a vivere, a tornare fanciulli, ma perdere senso della realta' fa perdere la ragione

Gamberone ha scritto:In toscana se non mi sbaglio dovrebbe esserci una comunità parecchio più allo sbando, gli "elfi"

perchè parecchio allo sbando?