[O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

Scatta il fluido erotico...

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CianBellano
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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#136 Messaggio da CianBellano »

Shirley ha scritto:Cianbellano nel topic dei bannati in risposta ad un post sgnagnoloso di Shirley:
CianBellano ha scritto:Immagine
:)
Sgnagnoloso, ecco.
Non mi veniva sgnagnoloso.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
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VolpeGrigia
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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#137 Messaggio da VolpeGrigia »

Non scrivo mai in questo topic ma l'ultimo intervento di Beetle mi ha fatto slogare la mascella, non so perchè, mi sembra davvero "la pallottola giusta al momento giusto", un perfetto insieme di autoironia e simpatia

Nel topic della Vale, riguardo alla partecipazione di un disabile alla gangbang
Beetlejuice67 ha scritto:
ASSOU9 ha scritto:mi sembra che questo qui che vuole farlo partecipare sia su una sedia a rotelle


Ssssshhhttttt.
Fatevi i cazzi vostri. 8)
VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)

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CanellaBruneri
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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#138 Messaggio da CanellaBruneri »

Ecco, questa fa davvero ridere molto:

Il Fede ha scritto:
rufus t. firefly ha scritto: io vado in montagna da quand'ero pupetto (e avevo gli scarponcini di cuoio...)
è il mio richiamo della foresta
Io andavo nelle piazzole dell'autostrada ( anch'io con gli scarponcini ), è il richiamo del camionista.
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)

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Antonchik
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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#139 Messaggio da Antonchik »

Un grandissimo pan ci chiarisce le idee, e più giù nel suo post, in corsivo, ci ricorda quanto sia reale e necessaria la filo-sofia
pan ha scritto:
scb ha scritto:Nella mia grande ignoranza, figlia sicura della mia sfortunata condizione geopolitica, ho serie, incommensurabili difficoltà, a comprendere il senso della locuzione "mettere in discussione l'essere".

Pan, per favore, illuminami.
In sintesi.
La filosofia occidentale poggia essenzialmente sulla proposizione di Socrate "So di non sapere".
Dopo di lui tutti, a partire dal sommo Platone, hanno provato a dimostrare di sapere qualcosina o addirittura tutto o quasi.
E' ovvio che chi si cimenta in un'impresa simile deve dare per scontato che esista una Realtà, una Verità, uno stato delle cose esterno e predefinito che deve solo essere scoperto. Da Platone a Nietzsche è tutto un susseguirsi di questi tentativi, per cui non si sbaglia chi dice che tutta la filosofia occidentale fino a quel punto è una continua chiosa a Platone.
E veramente hanno tentato tutte le strade: il caso, il dio rivelato, la Provvidenza, la lotta di classe, gli universali, le categorie, la natura, i numeri... si può dire che non vi sia stato oggetto sensibile o non sensibile che non sia stato ipotizzato come chiave di volta del Tutto. Quel tutto che di volta in volta viene identificato come Natura, Dio, Numeri, Caso ecc. ecc., ma che, per una sorta di accordo tra filosofi, è chiamato generalmente Essere e la branca che se ne occupa Ontologia (dal participio presente on, ontos del greco eimì=essere), studio di ciò che è.

Nell'Europa cristiana l'Essere è il più delle volte identificato con Dio (l'Essere supremo).

Quando Nietsche in tutta la sua opera e segnatamente nel Così parlò Zarathustra annuncia la morte di Dio, altro non vuol significare che il concetto stesso di Essere è morto, sotto i colpi di una critica corrosiva che pone prima in dubbio e infine in crisi l'esistenza di un Essere dato, visto che le sue connotazioni siamo immancabilmente noi a darle.

Questa parte critica di Nietsche darà impulso e occasione di sviluppo a tutta la filosofia del 900 che, riconiugatasi con la Scienza che già marciava in quella direzione, va verso una visione radicalmente diversa dell'oggetto principe dell'indagine filofofica, cosa che peraltro era ravvisabile in parte già in certa filosofia presocratica, segnatamente nel Divenire di Eraclito, non a caso citatissimo da Heidegger, e, posteriormente anche in Anassagora.

Personalmente mi sentirei di affermare che il contributo più importante alla riformulazione radicale dell'idea stessa di ontologia ci è pervenuto non già da un filosofo puro, bensì da un biologo cileno, in seguito sfociato quasi senza accorgersene nella filosofica teoretica: Humberto Maturana, una figura putroppo (o per fortuna) ancora largamente sconosciuta ai più.

Adesso faccio il vanitoso (oh, c'è chi ha il topic personale con tanto di altare sacrificale, chi ha un culo bellissimo che gli permette di riempire le pagine del topic dei valorosi, chi giustamente si esalta tra retorica e sinaddochi ecc. ecc.) quindi mi permetto l'inelegante gusto dell'autocitazione.

Si tratta di una email che ho scritto di recente, dopo essere stato a casa sua dopo molto tempo. C'è una lunga storia di rapporti significativi tra noi, intervallati da lunghi o lunghissimi periodi di non frequentazione. Forse ci intendiamo troppo bene per non scegliere immancabilmente sempre un altro/altra. Credo che ci vogliamo veramente un gran bene.

La cito a mo' di esempio di una ordinaria sensibilità contemporanea, consapevole in ogni momento della discutibilità istantanea dell'Essere.


Proprio ieri -non finii il discorso- ci dicevamo delle mutazioni identitarie, che, sul filo della continuità, osserviamo in noi.

Io volevo andare oltre e avevo accennato alla vanità del cercare se stessi perché sono le altre persone e le altre cose che ci definiscono mentre contemporaneamente noi definiamo loro in una realtà sempre mutevole.

Ancora oltre:

Sul divano, di colpo, semplicemente cambiando stanza mi ero (ero stato) ridefinito in una nuova realtà rispetto a quella della cucina. Sentivo tutto in maniera completamente diversa.

Il divano di quella stanza, la tua voce divenuta fuori campo, oggetti un tempo familiari, altri nuovi, erano già variabili tali da immettermi in un'altra realtà e farmi sentire molto diversamente che nella cucina. Non dirò se meglio o peggio perché mi sfugge.

A volte possono bastare pochi passi in una casa, altre volte -come dicevi- non ci scalfiscono nemmeno migliaia di chilometri.


Mi piace sapere di non sapere niente delle ridefinizioni che ci saremo/ci avranno dato quando, fra una quantità da me imprecisabile di tempo, leggerai quest'email.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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hellen
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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#140 Messaggio da hellen »

in questo topic si leggono molte battute e freddure, molto divertenti non lo metto in dubbio, ma che a distanza di tempo, esternate dal discorso in cui sono state fatte perdono di brillantezza, penso che il "the best of di SZ" siano i racconti di vita, completi, fini a se stessi e immortali:
Ragest ha scritto:Non si ama e non si desidera mai tanto, nella vita, come si ama e si desidera a cavallo tra la fine dell'adolescenza e l'inizio dell'età adulta.


Ho riaccesso il numero italiano: tra i tanti messaggi di chi presume possa mancargli, c'è il messaggio di quella Capra Sapiens di mio cugino: "Cecilia si sposa". Ecco. Non avrei voluto leggere questo sms.


Settembre 1997. Primo giorno dell'inizio della fine dell'ultimo anno di liceo. Sono in fondo alla classe, guardo le teste dei miei compagni: non me ne mancherà nemmeno uno ma nemmeno io a loro: rapporti in perfetta parità.
C'è però qualche cosa di diverso. Dall'altra parte, fisicamente irragiungibile, c'è una nuova venuta: capelli neri come il buio che non spaventa e che ti avvolge nei tuoi pensieri solitari della cameretta, lunghi fino alle scapole; occhi chiari, ma da qui è difficile stabilire il colore; pelle abbronzata dal sole del Sud Italia; ci scommetto. Poi quella postura, tipica del comportamento di chi stà sospeso tra la paura di essere accettata e la certeza di doversi far accettare. Ti capisco, meravigliosa sconosciuta. Entra la professoressa di Filosofia: fai una cosa Tu; esaurisci il tuo credito di conoscenza nei miei confronti, dicendomi come si chiama quella Venere piombata così nel Basso Impero. Dici che si chiama Cecilia? Mi sta bene: per il resto dell'anno, per ciò che mi tange, puoi pure confondere Ezio Greggio con Heidegger.
Benvenuta Cecilia: la tua bellezza, ti sarà foriera di guai e problemi. Io so cose che tu non puoi immaginare; ma tra sospetto e certezza c'è tutto lo sconforto della realtà che ti circonda. Ci sono due Circopitechi in questa classe, con il pollice presumibilmente opponibile, che ti faranno la corte fino allo stremo delle reciproche forze in campo: già li vedo che ti guardano con quel misto di rispetto, paura e d eccitazione di chi si avvicina, membri della loro specie o giù di lì, al Monolite Nero. Tu sei quel Monolite Nero. Io starò da parte: ho scoperto un interessante passatempo per soffrire e azzittire i miei pensieri; è roba di pesi, bilancieri, panche e cretinate assortite; tanto sarà un hobby che presto finirà di interessarmi...Io aspetterò, se mai saprai resistere, mi farò avanti, e ti assicuro che solo questa cosa è una grande prova d'amore.


Non mi sono sbagliato. I prrimi, imprevedibili, freddi dell'inizio dell'inverno romano, hanno gelato quei due Pavoni e loro ruote truccate: voi due tornate nella gabbia, ovunque essa sia. Mi piaci ancora di più, solo perchè non ti sei concessa. Ora toccherà a me farmi avanti. Mesi di silenzio, non facilitano la conoscenza; non importa cercherò di dire quello che non riesco a dire nemmeno a me stesso. Passano i giorni e sono un pò di più nella tua vita; già così vedo un pò di più la luce della gioa di chi ha vissuto nel freddo e nell'umidità di un pozzo. Sei bellissima; e lo sei in maniera ssolutamente spontanea, come quel giorno davanti alla statua di Giulione Cesarone: fu un attimo, un balzo del cuore a cercare la tua manina nella mia manona, uno sguardo pieno di silenzio non imbarazzato; il tuo bacio; il mio abbraccio; un frammento di tempo che sia allunga nell'eternità del nostro vivere. Ecco che cosa vuol dire ricordare!
Dopo...dopo ci fu anche sesso. Ma adesso, non voglio zavorrare l'anima con questi pensieri supplementari; non sono necessari...anche se riaffiorano...e mi ricordano quella notte, in cui ti eri addormentata tra le mie braccia...picoola lo sei sempre stata; i capelli che odoravano di vaniglia con quella punta iniziale all'olfatto che sapeva di miele, le gambe nude e setose che cercavano le mie; il pensiero di stare così a guardarti dormire...che ne so, dieci, venti, trenta minuti....ma cosa dico? sono tre ore che ti guardo: calda, profumata, scapigliata: un pò Santa, un pò Mignotta. Non c'è sonno per me: per chi sa che quella felicità non sueprerà mai le prove decisive del tempo che verrà; perchè vorrei nascondermi da te, ma non posso essere, a me stesso, apolide.


Sì: dopo, devo aver fatto qualche cosa di perfettamente coerente con la mia natura: perdere e rimpiangere; la paura di amare troppo o troppo poco; la precedenza, sempre e comunque, alla solitudine...quell'intreccio delle nostre mani, in quel bacio, IO sono riuscito a scioglierlo e la tua, di manina, nel corso del tempo è scivolata lontano dalla mia. All'esame di maturità, praticamente due sconosciuti. Poi ognuno per le vie parallele del tempo, separati dallo spazio indifferente e sconosciuti per le scelte più o meno condivise, che si devono fare.


Penso a tutte queste cose, mentre sono con le gambe raccolte sopra il divanetto del soggiorno. La schiena a contatto con il freddo delle mattonelle. I dorsi delle mani allargate nel lungo che baciano quel freddo surreale, quando tutt'intorno è Inferno puro. La schiena che duole è solo la prima cambiale che si deve pagare, alla follia dell'oltraggio pluriennale del corpo. Apro gli occhi e fisso un filo di ragnatela; vedo il legittimo prorpietario che si muove frenetico, nel tessere e disfare, tra un candelabro e l'altro del lampadario: tranquillo, Compagno Ragno, stai tranquillo: questi pensieri accettano indifferenza ed autismo.


Entra la chiave decisa nella toppa della porta; la girata decisa verso destra, mi preannuncia l'arrivo della Draculina consorte, nel giro di tre secondi...ma quanto sono stronzo solo a pensare di chiamarla così!



Vattene Cecilia! Esci dai miei pensieri; c'era una porta d'uscita dal mio cuore quando sei entrata...continuiamo a muoverci tra le parallele del tempo, separati dallo spazio, sconosciuti nelle scelte più o meno condivise...Ma se vorrai, vienimi a trovare nei pensieri del sogno notturno; non potrò dirti di No. Lì e solo lì, il nostro abbraccio sarà veramente infinito: niente sopra di Noi, solo Noi. Ma ora, vattene, per favore...

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Lei. "Amore ma stai ancora così? Come va la schiena?"

[Io: la schiena mi fa male: ma posso fingere questo ed altro, tu non lo capisci...per il resto; mi butterei dalla finestra del soggiorno se solo potessi, per non sentire gli strali del dolore dell'anima che muore]

Io: "Sta bene la schiena. Migliora"

Lei" Oggi, al negozio ho avuto una giornata incredibile..."

[Cecilia, ci sei ancora? scusa se ti penso...ma quando Lei incomincia, con le improbabili storie del negozio, ho bisogno di perdermi con con la testa nell'impossibile che mi renda un pò meno infelice]

Io. " Senti stasera cucino io, non ti preoccupare....ma ricordami che domani, devo pulire il lampadario...è troppo sporco"




Scusami, Compagno Ragno: questi miei pensieri, non accettano testimoni.
Seer Papa me donasse tutta Roma e me dicesse:
Lassa anna' chi t'ama...
Io je direbbe: LASSA STA' I FASTIDI MATT!!

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GeishaBalls
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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#141 Messaggio da GeishaBalls »

Antonchik ha scritto:Un grandissimo pan ci chiarisce le idee, e più giù nel suo post, in corsivo, ci ricorda quanto sia reale e necessaria la filo-sofia
pan ha scritto:
scb ha scritto:Nella mia grande ignoranza, figlia sicura della mia sfortunata condizione geopolitica, ho serie, incommensurabili difficoltà, a comprendere il senso della locuzione "mettere in discussione l'essere".

Pan, per favore, illuminami.
...
. [/i]

nessun post di PAN sarà più lo stesso ai miei occhi

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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#142 Messaggio da finchenoncado »

io da tutta la giornata ho in mente la frase di scb che mi fa morire da ridere....questo è il meglio del meglio

rufus t. firefly ha scritto:
scb ha scritto:Su tre pagine di topic, una di pompini a Blif :-D
( non che non se li meriti, sia chiaro....)
sì, ma sono pompini di ortheus, mica pizza e fichi...
l'educazione è un argomento di chi non ce l'ha..

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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#143 Messaggio da Ortheus »

(che poi, così decontestualizzata, sembra un dialogo tra Aldo Busi e Cecchi Paone...)
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#144 Messaggio da rufus t »

non posso replicare, sono in ferie...
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Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)

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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#145 Messaggio da scb »

rufus t. firefly ha scritto:non posso replicare, sono in ferie...
Questa è da Best Of, quindi per una volta sei perfettamente In Topic. Ti bannerei per questo.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#146 Messaggio da BARNEY »

Mavco Pizellonio ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto:
nik978 ha scritto:POCHI CAZZI IO HO STILE. VOI NO.........PER QUESTO NON TROMBATE UN CAZZO!!! (o vi acciappate una cagacazzi cessa pur di non star da soli!!!
la dimostrazione che dopo 30 anni di mediaset scappare in Cina non serve a nulla :)
viewtopic.php?f=2&t=28085&start=35115
Non c'è un cazzo da fare .........

Drughy uber alles ...... in poche parole, ha riassunto 20 anni di Storia Italiana.

Mi inchino a Drughy: per intelligenza, cultura, lucidità di analisi e capacità argomentativa e, con altrti 3/4 Forumisti, decisamente dieci spanne al di sopra della media.

IMHO, ovviamente.

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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#147 Messaggio da Antonchik »

Mavco Pizellonio ha scritto:Andreotti per Aritmia, falso allarme. Il noto disturbo del ritmo cardiaco è stato ricoverato intorno alle 20 presso il Policlinico Gemelli per accertamenti in merito a un andreotti, poi regredito spontaneamente. Rimane in osservazione in ospedale. Le condizioni generali al momento appaiono soddisfacenti.
:DDD :DDD :DDD
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#148 Messaggio da VolpeGrigia »

Onorato di avere come collega forumista un esperto di fitness come Ragest... forse non sarà un post dialetticamente ecclatante come gli altri postati in questo topic (tipologia di post che ha dimostrato di saper comunque produrre nel topic sui cazzi dei forumisti) ma è un messaggio davvero interessante per gli addetti ai lavori e non
Ragest ha scritto:Qui non se ne esce vivi.

Allora: @Gin
Tu vuoi sapere della zona grigia: esiste una zona grigia, e un pò la consoci pure tu se mi parli di Sustanon. Io non inviterò mai nessuno a prendere la strada della zona grigia. Non cresci oltre i 75 kg perchè sei vicino al tuo HP: cioè al rapporto tra altezza e peso. Ogni grammo che si avvicina all'altezza (verso i 77 kg) è un grammo terribilmente faticoso; l'età è fattore importante, ma anche no: fino a 40 anni, in modo completamente naturale, si può mettere massa anche oltre l'HP. Volpe ha colto nel segno, e i suoi risultati sono notevoli. Mettere su 5/6 kg puliti in un anno o macrociclo è qualche cosa di pregevole; è sicuramente più giovane, ma non vuol dire niente. A 37 bisogna curare tutto con ulteriore maniacalità di quanto non si faccia a 20: carbo, proteine, grassi buoni ogni 3 ore in 6/7 pasti al giorno; se necessario integrazione mirata; riposo per non meno di 8 ore, allenamento ad alta intensità per la massa, con un periodo di forza di elevato valore specifico, soprattutto per la forza massima. Bisogna avere una buona cultura per crescere in modo naturale; solo chi non sa o non si vuole sbattere a sapere cerca al via più breve. Niente stravizi continui, niente stomaco vuoto; equilibrio mentale e poco stress. Poi esistono dei "para-anabolici": l'animal pack è tra questi; sostanzialmente un pre-workout ben fatto ma del tutto inutile ai fini della massa da guadagnare. Come l'animal pack, forse è più performante il Gaspari 250 per via del Turcosterone, un anabolizzante estratto dalle ipofisi di alcune falene tropicali che risulta essere molto meno invasivo del testosterone farmaceutico, ma simile negli effetti positivi. Può aiutare ad avere qualche chilo di massa in più, ma la sua vendita è proibita dal Ministero della Salute: poi su internet si trova, ma i sides sono fastidiosi per via della caffeina in alto dosaggio. Insomma, la questione è sempre la stessa. l'unico aiutino è la prova e l'errore. Gli anni di crescita mostruosi sono alle spalle, restano quelli della crescita buona: pensare allo stile di vita, ad ottimizzare i pasti ed il riposo; a vivere sereni e ad avere un allenamento mirato e di buona intensità. Si possono mettere cm e chili, solo dedicandosi con metodo alle cose.

Poi esistono le "sostanze". Quello che segue è un esempio di come sapere, prevenga gli errori.

In base allo studio della WADA pubblicato nell'anno 2009, le seguenti sostanze dopanti sono maggiormente diffuse nel mondo della pesistica e del BodyBuilding:

Testosterone
Fluossimesterone
Zeranol
Mesterolone
Danazolo
Noretandrolone
Danocrine
Ossimetolone
Androstenedione


Deidroclorometil
Testosterone
Oxandrololone
DHEA Stanozololo
Diidrotestosterone
Metandienone
Bolasterone
Metenolone
Boldenone


Metandrostenolone
Clenbuterolo ( b2 - antagonista)
Metiltestosterone
Clostebol
Nandrolone


Non sono un medico, ma conosco queste sostanze per averle tudiate su svariati libri di farmacologia: cercherò di fare una sinstesi comprensibile.

Sono derivati del testosterone, principale ormone coinvolto nella crescita, non solo muscolare, e caratterizzante i segnali sessuali maschili primari e secondari. In sostanza, questi sono i principli compiti del testosterone:

sviluppo, maturazione dei genitali esterni (epoca puberale)

mantenimento del desiderio e delle capacità sessuali (età adulta)

acquisizione e mantenimento dei caratteri sessuali secondari (comparsa di barba, baffi, peli, recessione temporale, abbassamento del tono della voce)

psiche: attitudini più aggressive e sviluppo della libido

Questi farmaci sono legittimamente prescritti per uso terapeutico (servono a curare solo chi è gravemente malato ); infatti, ad esempio si usano nei bambini oppure negli adolescenti adolescenti per curare una pubertà ritardata, gravi forme di anemie e l'ipogonadismo. Negli adulti gli steroidi sono utilizzati con successo per particolari tipi di anemie, nell'edema angioneurotico ereditario, in alcuni pazienti malati di cancro allo stato terminale (per limitare il catabolismo proteico), nell'ipogonadismo maschile e nel trattamento dell' osteoporosi senile maschile. L'uso degli steroidi anabolizzanti per scopi non terapeutici, risale intorno agli anni '50 e dieci anni più tardi il loro utilizzo era già largamente diffuso. Come funzionano banalizzando? Gli steroidi anabolizzanti, aumentando la sintesi proteica, incrementano la massa corporea e il bilancio di azoto, con una catena di processi che così si può riassumere, in breve: molte cellule del corpo, inclusi i muscoli scheletrici, hanno dei recettori per legare il testosterone od ormoni simili. La formazione di un nucleo steroide-recettore porta alla la produzione degli enzimi responsabili dell'attivazione della sintesi proteica. Uno degli enzimi principali, ma non l'unico, che inducono questo processo é la RNA-polimerasi. Questa attiva la sintesi ed il metabolismo cellulare delle proteine stimolando l'azione anabolica che porta all' aumento, della massa muscolare e della forza (la forza solo nei cicli di prima assunzione, perchè poi come si può intuire, quest'ultima scema in maniera consistene). Ma non è tutto: gli steroidi proteggono dalla catabolisi: Gli steroidi anabolizzanti infatti, durante episodi di stress, come un intenso esercizio fisico, il corpo rilascia glucocorticoidi (ad esempio il famosissimo cortisolo) che hanno un effetto catabolico sui tessuti muscolari in primis. Gli steroidi diventano agonisti, cioè competono con i glucocorticoidi, per i siti recettoriali, inibendo la degradazione proteica. Altresì gli steroidi anabolizzanti promuovono la ritenzione della quota d'azoto attraverso lo spostamento dell'equilibrio dell'azoto verso una favorevole e positiva utilizzazione per la costruzione delle proteine. Per poter ottenere un risultato similare, da natural, un culturista dovrebbe mantenere una dieta elevata in calorie e proteine (anche 3-4gr/kg p.c. …rapporto che da solo è impossibile, e per questo si ricorre alle proteine) utilizzando elevate dosi di steroidi anabolizzanti. Infine gli steroidi anabolizzanti riescono ad aumentare la forza e le masse muscolari attraverso effetti psicologici; infatti gli atleti che assumono steroidi anabolizzanti frequentemente manifestano episodi di aumento dell'aggressività fino alla sua completa incontrollabilità, euforia parrossistica e diminuzione della sensazione di fatica; accanto a questi ellementi (noti come "roids rage", e se qualcuno ne vuole sapere di più consiglio la lettura su wikipedia della storia di Chris Benoit, atleta della WWE...), vi sono quelli decisamente e direttamente mortali, come ipertensione, ictus, infarti miocardio etc...Inoltre c'è da dire una cosa. Nel maschio una piccola parte di testosterone viene convertita in estrogeni, gli ormoni sessuali femminili per definizione. Tale conversione avviene ad opera di un enzima chiamato aromatasi localizzato principalmente nel tessuto adiposo ma presente anche in gonadi, fegato, muscoli e a livello del sistema nervoso centrale. Quantità limitate di estrogeni migliorano il profilo lipidico ematico ma non appena tali valori superano i limiti fisioligici compaiono diversi effetti indesiderati, come ad esempio la ginecomastia (tendenza a sviluppare un seno femminile e che spiega il ricorso massiccio alla chirurgia estetica per coprire i segni dello scempio...vero triple HHH, eh...), ritenzione idrica ed accumulo eccessivo di tessuto adiposo, calvizie precoce e ingiustificata da fattori ereditari, scomparsa dei segnali sessuali secondari.

Questa è una prefazione leggera e super sisntetica al fenomeno, se volete, poi solo a scopo informativo vi illustro le caratteristiche e la posologia di uno di questi anabolizzanti, senza che ciò abbia a che vedere con l'istigazione all'assunzione, ma per farvi capire come funzioni il meccanismo, anche posologico. E quanto, sia davvero inaccettabile.
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fluerk
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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#149 Messaggio da fluerk »

troppo longo

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VolpeGrigia
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Re: [O.T.] THE BEST OF SUPERZETA 2012

#150 Messaggio da VolpeGrigia »

fluerk ha scritto:troppo longo
E' la stessa frase che mi disse una LOFT venezuelana :DDD
VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)

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