Valentina Nappi: cazzi e cazzate

[Vash]

...... Ci sono stata soltanto una volta, ero appena tornata dal El Bulli (ristorante ormai chiuso del più grande chef vivente)... .

Allora





cazzo...ellosò, sono un cagacazzo ma non riesco a star zitto.

Iniziamo dalla cosa che mi lascia meno perplesso: Ferran Adrià "più grande chef vivente".

mah... su questo ci tornerò (forse) ma dico solo che la cucina molecolare sta alla Cucina (con la C maiuscola) come una sega, seppur fatta bene, sta a una scopata (anche noiosa,ma pur sempre scopata).

Ma la cosa che mi lascia dubbioso è che tu sia stata a cena al El Bulli, ristorante del suddetto Chef Adrià.

Orbene, prima che El Bulli chiudesse aveva una lista d'attesa lunga DUE anni e non faceva "strappi" neppure per Capi di Stato o celebrità di ogni tipo....






Che dire

Ti stai abbassando al livello di Striscia la notizia, caro Ortheus. L'osservazione sulla cucina molecolare la volevo fare anch'io parlando di chimica e schifezze varie, ma sembra che gli ingredienti usati da Adrià contengano gli stessi additivi presenti anche nei prodotti per l'infanzia. Ora se facciano bene o facciano male, non sta a me deciderlo, ci sono altre figure professionali per rispondere a questo quesito. Io volevo parlare di una cucina che va tanto più in alto quando più si avvicina al basso, ovvero alla terra. Volevo parlare di peperoni, melanzane, pomodori: cibi sani e genuini. Ma la verità è che la cosiddetta "alta cucina" è una forma d'arte, di "alta cucina" non ti sazi. Quindi me ne sono stato zitto, onde evitare figuracce.

senza entrare nello specifico proporrei semplicemente una questione logica. Se gli additivi si chiamano tali, e non alimenti, ci sarà un motivo no? Un conto è mangiare degli alimenti contenenti additivi, un conto è mangiare degli additivi che forse contengono alimenti

[Pasko]

...... Ci sono stata soltanto una volta, ero appena tornata dal El Bulli (ristorante ormai chiuso del più grande chef vivente)... .

Allora





cazzo...ellosò, sono un cagacazzo ma non riesco a star zitto.

Iniziamo dalla cosa che mi lascia meno perplesso: Ferran Adrià "più grande chef vivente".

mah... su questo ci tornerò (forse) ma dico solo che la cucina molecolare sta alla Cucina (con la C maiuscola) come una sega, seppur fatta bene, sta a una scopata (anche noiosa,ma pur sempre scopata).

Ma la cosa che mi lascia dubbioso è che tu sia stata a cena al El Bulli, ristorante del suddetto Chef Adrià.

Orbene, prima che El Bulli chiudesse aveva una lista d'attesa lunga DUE anni e non faceva "strappi" neppure per Capi di Stato o celebrità di ogni tipo....






Che dire

Ti stai abbassando al livello di Striscia la notizia, caro Ortheus. L'osservazione sulla cucina molecolare la volevo fare anch'io parlando di chimica e schifezze varie, ma sembra che gli ingredienti usati da Adrià contengano gli stessi additivi presenti anche nei prodotti per l'infanzia. Ora se facciano bene o facciano male, non sta a me deciderlo, ci sono altre figure professionali per rispondere a questo quesito. Io volevo parlare di una cucina che va tanto più in alto quando più si avvicina al basso, ovvero alla terra. Volevo parlare di peperoni, melanzane, pomodori: cibi sani e genuini. Ma la verità è che la cosiddetta "alta cucina" è una forma d'arte, di "alta cucina" non ti sazi. Quindi me ne sono stato zitto, onde evitare figuracce.

senza entrare nello specifico proporrei semplicemente una questione logica. Se gli additivi si chiamano tali, e non alimenti, ci sarà un motivo no? Un conto è mangiare degli alimenti contenenti additivi, un conto è mangiare degli additivi che forse contengono alimenti

Resta il fatto che il grande chef non cucina la parmigiana di melanzane o gli spaghetti alla carbonara. Io sono il primo a dire che non mi piace, ma in ogni caso quella è etichettata alta cucina. Non buona cucina, alta. E' arte, non è mangiare.

[MauroG]

L'alta cucina, l'arte avrà indubbiamente il suo fascino, non su di me, ma su qualche stomaco piccolo e "raffinato". In breve, un vorrei ma non posso, l'attitudine ad essere lì perchè fa tanto apparenza ma non sostanza

Questa, è tutta un'altra musica, come il porno anche il cibo tocca istinti primordiali e per questo non riesco a concepirli come una semplice degustazione oppure una ricerca del sapore perfetto.

Il cibo (ed il porno) sono passione, l'immergersi completamente in un piatto viverlo con la fame atavica che contraddistingue molti di noi del sud.

[valentinainpuntadi]

...... Ci sono stata soltanto una volta, ero appena tornata dal El Bulli (ristorante ormai chiuso del più grande chef vivente)... .

Allora





cazzo...ellosò, sono un cagacazzo ma non riesco a star zitto.

Iniziamo dalla cosa che mi lascia meno perplesso: Ferran Adrià "più grande chef vivente".

mah... su questo ci tornerò (forse) ma dico solo che la cucina molecolare sta alla Cucina (con la C maiuscola) come una sega, seppur fatta bene, sta a una scopata (anche noiosa,ma pur sempre scopata).

Ma la cosa che mi lascia dubbioso è che tu sia stata a cena al El Bulli, ristorante del suddetto Chef Adrià.

Orbene, prima che El Bulli chiudesse aveva una lista d'attesa lunga DUE anni e non faceva "strappi" neppure per Capi di Stato o celebrità di ogni tipo....






Che dire

Carissimo parli da ignorante e a sproposito. Ferran Adrià è il Mozart dell'alta cucina, un genio assurdo.Non mi meraviglio che pochi lo capiscano.
Parlare di cucina molecolare è come parlare di "fritto". E' solo un metodo, una procedura. E nelle sue degustazioni non ci trovi solo cucina molecolare...

Sì, ho avuto il culo di andarci per 3 anni di seguito e sai perchè?Ferran Adrià adorava avere nel suo ristorante gente giovane e che lo capisce,e siamo pochi pochissimi a capirlo.( Però si sono una raccomandata del cazzo, il mio fidanzato è amico di email del proprietario del ristorante da prima che El Bulli diventasse così famoso). Ho anche una foto con lui, ma sono un cesso assurdo in quella foto..
Non credo di aver capito tutto, non ho questa presunzione, ma almeno lo apprezzo per i motivi giusti.
Certo non ho mai condiviso il metodo delle prenotazioni...

[valentinainpuntadi]

E' arte, non è mangiare.

Esatto, tornerei da Adrià anche se le sue degustazioni mi togliessero qualche anno di vita. Ma credetemi, la dose sta nel veleno, bisognerebbe più preoccuparsi di com'è stato lievitato il pane che comprate tutti i giorni, ucciso l'animale della carne che mangiate,che cosa ha mangiato l'animale che era in vita ect. Poi le degustazioni non si fanno tutti i giorni, e sopratutto da Adrià si andava una volta l'anno...

Comunque so ben apprezzare anche la cucina tradizionale.

[Antonchik]

Cosa esprime di preciso la cucina molecolare? Cioè tipo se prendo una categoria di autori del decadentismo dicono tutti più o meno la stessa cosa, la cucina molecolare verso quale messaggio si orienta?

Personalmente, e quindi faccio un mero discorso di gusto, a me la cucina piace quando esprime potenza attraverso la trasformazione dei prodotti della terra:

quando cucino tengo sempre presente questo punto, quando cerco di esprimere qualcosa e risvegliare una sensazione ben precisa attraverso il gusto di chi mangia quello che preparo: sorpresa, sensazioni forti in bocca, soddisfazione e pienezza.

La parmigiana ad esempio... Non ricordo chi disse che gli dèi furono confinati nei metalli, ma di sicuro uno di loro fu sbattuto nella parmigiana di melanzane... ma come pure sapori più intensi come la nduia, il soffritto, l'amatriciana... roba piccante che ti incendia dentro e ti fa versare un bicchiere di vino... un altro e un altro ancora... Carne rigorosamente alla griglia, pane cafone tostato... Basta..

[valentinainpuntadi]

Cosa esprime di preciso la cucina molecolare? Cioè tipo se prendo una categoria di autori del decadentismo dicono tutti più o meno la stessa cosa, la cucina molecolare verso quale messaggio si orienta?

Personalmente, e quindi faccio un mero discorso di gusto, a me la cucina piace quando esprime potenza attraverso la trasformazione dei prodotti della terra:

quando cucino tengo sempre presente questo punto, quando cerco di esprimere qualcosa e risvegliare una sensazione ben precisa attraverso il gusto di chi mangia quello che preparo: sorpresa, sensazioni forti in bocca, soddisfazione e pienezza.

La parmigiana ad esempio... Non ricordo chi disse che gli dèi furono confinati nei metalli, ma di sicuro uno di loro fu sbattuto nella parmigiana di melanzane... ma come pure sapori più intensi come la nduia, il soffritto, l'amatriciana... roba piccante che ti incendia dentro e ti fa versare un bicchiere di vino... un altro e un altro ancora... Carne rigorosamente alla griglia, pane cafone tostato... Basta..

Parli di sorpresa e sensazioni forti e poi dici "roba piccante che ti incendia dentro e ti fa versare un bicchiere di vino... un altro e un altro ancora"

Emozionante come Gigi D'alessio.

[cinico]

Direi che il topic sta prendendo quella piega intellettuale che in molti si auguravano

[Stickman]

una cosa che ho sempre sentito degli chef è che trombano parecchio.

[MauroG]

A quanto ho capito, sono ignorantissimo in materia, la cucina molecolare è una sublimazione della cucina tradizionale. Prende spunto dai prodotti della terra per elevarli ad un livello superiore.

Praticamente, rilanciando quanto esposto da Ortheus, come una sega (mentale) sta ad una scopata.

Di arte non si vive, ma l'assaggio ogni tanto non fa male. L'importante è capire se questa necessità d'arte è un reale beneficio per l'animo oppure un mero esercizio di presenza.

Valentina, non puoi paragonare la cucina a cui si riferisce Anton con un banalissimo Gigi D'Alessio. Non hanno nulla in comune, lui parla di un rapporto verace con il cibo, un ritorno allo stato primordiale; Gigi D'Alessio è solo un cafone che ha reso superficiale (e quindi di massa) un genere musicale molto più complesso.

[Antonchik]

Cosa esprime di preciso la cucina molecolare? Cioè tipo se prendo una categoria di autori del decadentismo dicono tutti più o meno la stessa cosa, la cucina molecolare verso quale messaggio si orienta?

Personalmente, e quindi faccio un mero discorso di gusto, a me la cucina piace quando esprime potenza attraverso la trasformazione dei prodotti della terra:

quando cucino tengo sempre presente questo punto, quando cerco di esprimere qualcosa e risvegliare una sensazione ben precisa attraverso il gusto di chi mangia quello che preparo: sorpresa, sensazioni forti in bocca, soddisfazione e pienezza.

La parmigiana ad esempio... Non ricordo chi disse che gli dèi furono confinati nei metalli, ma di sicuro uno di loro fu sbattuto nella parmigiana di melanzane... ma come pure sapori più intensi come la nduia, il soffritto, l'amatriciana... roba piccante che ti incendia dentro e ti fa versare un bicchiere di vino... un altro e un altro ancora... Carne rigorosamente alla griglia, pane cafone tostato... Basta..

Parli di sorpresa e sensazioni forti e poi dici "roba piccante che ti incendia dentro e ti fa versare un bicchiere di vino... un altro e un altro ancora"

Emozionante come Gigi D'alessio.

Emozionante come Gianna Michaels vorrai dire... roba potente che ti lascia sorpreso per l'orgasmo di sapori... però lo ammetto col piccante esagero

comunque ho dato un'occhiata alla gastronomia molecolare su internet, ogni tanto guardavo qualcosa sky (quando ero ancora abbonato). Mi affascinava il discorso sulla cottura delle patate, che in certi range di temperatura rimangono croccanti al punto giusto fuori e rimanendo perfettamente morbide all'interno, sfruttando le potenzialità dell'amido.

Anche il discorso della carne cotta a 50 gradi centigradi, in acqua bollente, per due ore e rigorosamente sottovuoto per mantenerne i succhi all'interno dei tessuti era illuminante.

[Drogato_ di_porno]

Qui l'unico piatto succulento, l'unica melanzana parmigiana da magnare è Valentina.

Cos'è sta storia della nomea da porcona? Gente invidiosa? Ragazzi a cui hai distribuito pali? Vox populi?

[El Diablo]

Direi che il topic sta prendendo quella piega intellettuale che in molti si auguravano

[Ortheus]

...... Ci sono stata soltanto una volta, ero appena tornata dal El Bulli (ristorante ormai chiuso del più grande chef vivente)... .

Allora





cazzo...ellosò, sono un cagacazzo ma non riesco a star zitto.

Iniziamo dalla cosa che mi lascia meno perplesso: Ferran Adrià "più grande chef vivente".

mah... su questo ci tornerò (forse) ma dico solo che la cucina molecolare sta alla Cucina (con la C maiuscola) come una sega, seppur fatta bene, sta a una scopata (anche noiosa,ma pur sempre scopata).

Ma la cosa che mi lascia dubbioso è che tu sia stata a cena al El Bulli, ristorante del suddetto Chef Adrià.

Orbene, prima che El Bulli chiudesse aveva una lista d'attesa lunga DUE anni e non faceva "strappi" neppure per Capi di Stato o celebrità di ogni tipo....






Che dire

Carissimo parli da ignorante e a sproposito. Ferran Adrià è il Mozart dell'alta cucina, un genio assurdo.Non mi meraviglio che pochi lo capiscano.
Parlare di cucina molecolare è come parlare di "fritto". E' solo un metodo, una procedura. E nelle sue degustazioni non ci trovi solo cucina molecolare...

Sì, ho avuto il culo di andarci per 3 anni di seguito e sai perchè?Ferran Adrià adorava avere nel suo ristorante gente giovane e che lo capisce,e siamo pochi pochissimi a capirlo.( Però si sono una raccomandata del cazzo, il mio fidanzato è amico di email del proprietario del ristorante da prima che El Bulli diventasse così famoso). Ho anche una foto con lui, ma sono un cesso assurdo in quella foto..
Non credo di aver capito tutto, non ho questa presunzione, ma almeno lo apprezzo per i motivi giusti.
Certo non ho mai condiviso il metodo delle prenotazioni...

Non ho avuto il piacere di esser ospite da Ferran Adrià per tre anni di seguito nè ,da ignorante posso giudicare la sua cucina ma per quanto ne so, una cucina che usa ANCHE la chimica,non mi interessa.


Ho avuto il culo (pagando) di cenare e pranzare in alcuni ristoranti dove alcuni Grandi Cuochi hanno dato dimostrazione di Alta Cucina, e senza l'uso di additivi Chimici.



Tra questi posti te ne cito 2: Il Ristorante il Canto, vicino Siena (Chef ,Paolo Lopriore) e "Da Vittorio" (Chef i Fratelli Cerea) ,vicino Bergamo.

Da ignorante e da parlatore a sproposito ti dico che questi due esempi che ti ho fatto, rappresentano l'Altissima Cucina ItaGliana, una cucina che sperimenta ,certo,ma senza dimenticare la tradizione.


Ignorantemente tuo

Chef Tony

[valentinainpuntadi]

A quanto ho capito, sono ignorantissimo in materia, la cucina molecolare è una sublimazione della cucina tradizionale. Prende spunto dai prodotti della terra per elevarli ad un livello superiore.

Praticamente, rilanciando quanto esposto da Ortheus, come una sega (mentale) sta ad una scopata.

Di arte non si vive, ma l'assaggio ogni tanto non fa male. L'importante è capire se questa necessità d'arte è un reale beneficio per l'animo oppure un mero esercizio di presenza.

Valentina, non puoi paragonare la cucina a cui si riferisce Anton con un banalissimo Gigi D'Alessio. Non hanno nulla in comune, lui parla di un rapporto verace con il cibo, un ritorno allo stato primordiale; Gigi D'Alessio è solo un cafone che ha reso superficiale (e quindi di massa) un genere musicale molto più complesso.

Guarda per di arte non si vive ti passo questo link abbastanza efficace : http://www.youtube.com/watch?v=1nxXpBan ... re=related

Anche usare il vino per spegnere un banalissimo e piatto piccante, è TREMENDAMENTE volgare e superficiale. Il vino fortunatamente serve a ben altro.
Il vino non è fatto per uno stato primordiale, c'è all'interno troppa cultura...
Comunque non mi pare un ipotesi di stato primordiale, più del napoletano a pranzo la domenica dai nonni.
Io credo che voi non capiate il paragone perchè fortunatamente si può ascoltare Gigi D'Alessio e poi qualsiasi altra cosa..Ma non si può mangiare dalla nonna e poi andare non dico da Adrià, ma almeno al Don Alfonso gratis. In compenso, potete andare a L'Oasis di Vallesaccarda, una cucina tradizionale perfetta, ad un prezzo veramente accessibile per chiunque.