[O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

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repeat
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[O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#1 Messaggio da repeat »

Prendo a prestito il titolo di una rubrica di Aldo Grasso e quello della sezione dedicata all'argomento dal Fatto Quotiano per fare un punto sulla televisione (e sui media in generale)... non essendo opportuno, io credo, inserire questo argomento (e, mi auguro, questo dibattito) all'interno di altri thread.


Un paio di giorni fa, il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, nella sua relazione annuale al Parlamento, ha gettato un allarme circa "la mancanza di concorrenza" che "mette a rischio la vitalità del sistema economico". Ha parlato di prezzi stabiliti da cartelli imprenditoriali e da burocrazie, di danno evidente per i cittadini, di richiami inascoltati sul conflitto d'interesse, di neostatalismo, di pratiche discutibili sulla concessione dei mutui da parte delle banche: ha parlato di questo e di altro ancora.
http://www.corriere.it/economia/11_giug ... 9138.shtml

... la politica, due ore dopo, ha fatto finta di niente, ed è tornata ad occuparsi di Pontida e di fiducia al governo.

Settimana scorsa, il presidente dell'AGCOM, Corrado Calabrò, nella sua relazione annuale al Parlamento, ha parlato di evidente squilibrio della raccolta pubblicitaria (a tutto vantaggio di Mediaset, nonostante perda la battaglia degli ascolti), della necessità di avere una RAI "che presti maggiore attenzione alla qualità del servizio" e dell'esigenza di avere una governance RAI che presti maggior attenzione alla competizione sul mercato della raccolta pubblicitaria, argomento quest'ultimo che non piace alla classe politica e alla concorrenza di settore (Mediaset, La7, Sky).
http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... -17674614/

Anche su questo la politica ha fatto spallucce. Evidentemente, il fatto che Mediaset perde la battaglia degli ascolti (38% contro il 41% della RAI), eppure aumenti clamorosamente la raccolta pubblicitaria del 10% (passando dai 2500 milioni del 2009 ai 2750 del 2010), mentre quella della RAI è praticamente la stessa dell'anno precedente, non è degno di riflessione.
O di inquietudini...

Non bastasse questo, veniamo a sapere da un'inchiesta della magistratura che Bisignani era, di fatto, il presidente e il direttore generale ombra della RAI, e che Masi (grande nemico di Santoro e grande fan del cavaliere) era, in sostanza, un pupazzo nelle mani dell'ex-piduista e condannato in via definitiva per la maxi-tangente Enimont.

E, così, mentre un consigliere di maggioranza della RAI si spinge a dire che bisogna normalizzare RaiTre, omogenizzandola con l'offerta dalle altre due reti, il neo direttore RAI, Lorenza Lei, fa a meno di Santoro, di "Vieni via con Me" (la trasmissione di maggior successo della Rai nel 2010), rende impossibile la firma del contratto della Gabanelli (non assicurandole protezione legale... la stessa protezione legale che, invece, è stata assicurata, e per tre anni, a Giuliano Ferrara!), fa penare Fazio, Floris e la Dandini.

E mentre si tengono in piedi trasmissioni flop, si rinuncia incompresibilmente a successi televisivi clamorosi (AnnoZero e Vieni via con me, su tutti), e non si mettono alla porta (e nemmeno si discutono) direttori di telegiornali che hanno depauperato il patrimonio di ascolti e di credibilità dell'azienda pubblica, le aziende del Cavaliere sorridono... e si permettono pure di prendere per il culo (Piersilvio dice che a lui sarebbe piaciuto mettere sotto contratto Floris... :-D ).

Fossimo un paese più serio, ci sarebbe già materiale sufficiente per denunciare non solo politicamente ma anche penalmente e civilmente questi servi irresponsabili.

Invece, siamo l'Itaglia.
E la televisione itagliana, in fondo, con i suoi ignobili palinsesti ci rappresenta perfettamente.


Ah, ieri Ballarò è stato, per l'ennesima volta, il programma più visto della serata. Oramai anche lui, come AnnoZero, viaggia intorno al 20% di share.
Motivo in più, mi pare di aver capito, per rendergli la vita (e il rinnovo) difficile.
In un sistema libero e concorrenziale, i network nazionali si metterebbero in fila e farebbero di tutto per mettere sotto contratto Santoro o Floris... ma la stessa cosa si può dire per Fazio, Saviano o Travaglio.
Nel nostro sistema berlusconizzato, invece, devono scusarsi e dire grazie se qualcuno gli fa firmare un contratto...
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

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BARNEY
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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#2 Messaggio da BARNEY »

repeat ha scritto:Prendo a prestito il titolo di una rubrica di Aldo Grasso e quello della sezione dedicata all'argomento dal Fatto Quotiano per fare un punto sulla televisione (e sui media in generale)... non essendo opportuno, io credo, inserire questo argomento all'interno di altri thread.


Un paio di giorni fa, il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, nella sua relazione annuale al Parlamento, ha gettato un allarme circa "la mancanza di concorrenza" che "mette a rischio la vitalità del sistema economico". Ha parlato di prezzi stabiliti da cartelli imprenditoriali e da burocrazie, di danno evidente per i cittadini, di richiami inascoltati sul conflitto d'interesse, di neostatalismo, di pratiche discutibili sulla concessione dei mutui da parte delle banche: ha parlato di questo e di altro ancora.
http://www.corriere.it/economia/11_giug ... 9138.shtml

... la politica, due ore dopo, ha fatto finta di niente, ed è tornata ad occuparsi di Pontida e di fiducia al governo.

Settimana scorsa, il presidente dell'AGCOM, Corrado Calabrò, nella sua relazione annuale al Parlamento, ha parlato di evidente squilibrio della raccolta pubblicitaria (a tutto vantaggio di Mediaset, nonostante perda la battaglia degli ascolti), della necessità di avere una RAI "che presti maggiore attenzione alla qualità del servizio" e dell'esigenza di avere una governance RAI che presti maggior attenzione alla competizione sul mercato della raccolta pubblicitaria, argomento quest'ultimo che non piace alla classe politica e alla concorrenza di settore (Mediaset, La7, Sky).
http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... -17674614/

Anche su questo la politica ha fatto spallucce. Evidentemente, il fatto che Mediaset perde la battaglia degli ascolti (38% contro il 41% della RAI), eppure aumenti clamorosamente la raccolta pubblicitaria del 10% (passando dai 2500 milioni del 2009 ai 2750 del 2010), mentre quella della RAI è praticamente la stessa dell'anno precedente, non è degno di riflessione.
O di inquietudini...

Non bastasse questo, veniamo a sapere da un'inchiesta della magistratura che Bisignani era, di fatto, il presidente e il direttore generale ombra della RAI, e che Masi (grande nemico di Santoro e grande fan del cavaliere) era, in sostanza, un pupazzo nelle mani dell'ex-piduista e condannato in via definitiva per la maxi-tangente Enimont.

E, così, mentre un consigliere di maggioranza della RAI si spinge a dire che bisogna normalizzare RaiTre, omogenizzandola con l'offerta dalle altre due reti, il neo direttore RAI, Lorenza Lei, fa a meno di Santoro, di "Vieni via con Me" (la trasmissione di maggior successo della Rai nel 2010), rende impossibile la firma del contratto della Gabanelli (non assicurandole protezione legale... la stessa protezione legale che, invece, è stata assicurata, e per tre anni, a Giuliano Ferrara!), fa penare Fazio, Floris e la Dandini.

E mentre si tengono in piedi trasmissioni flop, si rinuncia incompresibilmente a successi televisivi clamorosi (AnnoZero e Vieni via con me, su tutti), e non si mettono alla porta (e nemmeno si discutono) direttori di telegiornali che hanno depauperato il patrimonio di ascolti e di credibilità dell'azienda pubblica, le aziende del Cavaliere sorridono... e si permettono pure di prendere per il culo (Piersilvio dice che a lui sarebbe piaciuto mettere sotto contratto Floris... :-D ).

Fossimo un paese più serio, ci sarebbe già materiale sufficiente per denunciare non solo politicamente ma anche penalmente e civilmente questi servi irresponsabili.

Invece, siamo l'Itaglia.
E la televisione itagliana, in fondo, con i suoi ignobili palinsesti ci rappresenta perfettamente.


Ah, ieri Ballarò è stato, per l'ennesima volta, il programma più visto della serata. Oramai anche lui, come AnnoZero, viaggia intorno al 20% di share.
Motivo in più, mi pare di aver capito, per rendergli la vita (e il rinnovo) difficile.
In un sistema libero e concorrenziale, i network nazionali si metterebbero in fila e farebbero di tutto per mettere sotto contratto Santoro o Floris... ma la stessa cosa si può dire per Fazio, Saviano o Travaglio.
Nel nostro sistema berlusconizzato, invece, devono scusarsi e dire grazie se qualcuno gli fa firmare un contratto...
Beh, repeat, la risposta è semplice; anzi, se vuoi, semplicistica.

La Rai è un'azienda pubblica, partecipata dal Ministero dell'Economia che riporta, grarachicamente e funzionalmente, alla Presidenza del Consiglio.

Ora si dà il caso che il Presidente del Consiglio è anche socio unico di Fininvest, che a suo volta controlla il capitale sociale di Mediaset.

E Mediaset è - come è noto - il principale competitor della Rai.

E' forse un caso che, durante i Governi - Berlusconi, Mediaset raggiunga sempre vette di audiance in danno della Rai?

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repeat
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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#3 Messaggio da repeat »

BARNEY ha scritto: Beh, repeat, la risposta è semplice; anzi, se vuoi, semplicistica.

La Rai è un'azienda pubblica, partecipata dal Ministero dell'Economia che riporta, grarachicamente e funzionalmente, alla Presidenza del Consiglio.

Ora si dà il caso che il Presidente del Consiglio è anche socio unico di Fininvest, che a suo volta controlla il capitale sociale di Mediaset.

E Mediaset è - come è noto - il principale competitor della Rai.

E' forse un caso che, durante i Governi - Berlusconi, Mediaset raggiunga sempre vette di audiance in danno della Rai?
Ovvio.
Ma qui il punto è più complesso, barney.

Il conflitto d'interesse sfocia nell'intrallazzo puro.
Le aziende del presidente del consiglio stravincono la battaglia della raccolta pubblcitaria.
Stiamo parlando di milioni di euro... non di "ideali".
Soldi, amico mio.
Sporchissimi e maledettissimi soldi.
... e sui soldi, come sai, questa non è gente disposta a scherzare.

Se Silvio Berlusconi non fosse il presidente del consiglio, le aziende che oggi spendono per la loro pubblicità in direzione Mediaset continuerebbero a fare lo stesso... anche in presenza di un crollo degli ascolti?
8)

Per quale motivo (logico, economico, aziendale, culturale) si decide di chiudere un programma come "Vieni Via con Me", che andava in onda il lunedì su RaiTre e doppiava gli ascolti del Grande Fratello che andava in onda, nello stesso giorno, su Canale5?

Non c'è una risposta... non c'è nemmeno la possibilità di abbozzarne una. Infatti, non ce l'hanno data.
Non lo possono dire.
E' una questione politica ed è, soprattutto, una questione economica.
Quel programma è stato una sciagura per Canale5 e per il Grande Fratello. Gli ha fatto perdere, in termini di share e di milioni di pubblicità, un sacco di posizioni.
Va chiuso e basta.

La RAI deve rispettare i palinsesti Mediaset. Al massimo, può scimmiottarli. Non può proporre un modello alternativo... altrimenti l'audience consolidata rischia di sfaldarsi.
Il Regime RAI-Mediaset si fonda sull'omogeneità dei palinsesti.
... e infatti il crescente successo di La7, che sta facendo della novità, del coraggio e del movimentismo il suo tratto distintivo, comincia a erodere lo share delle due aziende principali.

Ora, c'è da credere che così come hanno messo a posto SKY (aumento dell'IVA, ritiro piattaforme Rai e Mediaset dal loro bouquet, pali e paletti e minacce continue), lo stesso tenteranno di fare con la ricattabilissima Telecom.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

tiffany rayne
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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#4 Messaggio da tiffany rayne »

Tra l'altro da notare come ormai Berlusconi non abbia piu' nemmeno il pudore di defilarsi nelle polemiche sulla RAI

Come se negli Stati Uniti il proprietario di Fox News si mettesse a dettare legge per cambiare i programmi della CNN

Ma ormai il conflitto d'interesse è accettato pienamente da chi vota Berlusconi, ti dicono che ormai è diventata una cosa noiosa e ripetitiva e che è il solito attacco politico contro Berlusconi. Anche l'opposizione ormai appare rassegnata e su questo argomento ormai dice poco.

La chiusura di Dahlia Tv fatta fallire apposta dalla Lega Calcio dove comanda Galliani e che ha consentito a Mediaset di prendersi a poco prezzo tutti i diritti per il digitale terrestre della Serie A e della Serie B è passata sotto silenzio. Ormai questo è normale in Italia.

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BARNEY
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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#5 Messaggio da BARNEY »

Si, infatti, repeat.

E' quello che, in forma eccessivamente sintetica, ho provato ad esprimere io.

E' la quintessenza del conflitto di interessi, niente di più.

Il conflitto di interessi, in termini strettamente giuridici, è manifesto: in questo caso, lo Stato, in qualità di azionista (quasi) totalitario dell'azienda Rai persegue l'interesse, come qualsiasi socio, alla massimizzazione del dividendo, da perseguire, stante la particolare natura della Rai, (anche) mediante programmi di interesse pubblico.

Se fossimo in un'aula universitaria, ti direi che lo Stato (rappresentato da Silvio Berlusconi, nella sua qualità di Presidente del Consiglio), in qualità di azionista, ha l'interesse alla remunerazione del capitale di sua spettanza, in quanto solo tale interesse soddisfa la causa lucrativa che, ai sensi dell'art. 2247 c.c., giustifica, sotto il profilo funzionale, il contratto costitutivo della società.

Tuttavia, nel caso di specie, l'interesse di un socio (Silvio Berlusconi, non in quanto persona fisica, ma nella sua predetta qualità di pubblico ufficiale) entra in conflitto con l'interesse della società Rai, quantomeno se si intende aderire alla teoria istituzionalista che concepisce l'interesse sociale come distinto da quallo degli azioninisti detentori del capitale sociale.

E l'interesse extra-sociale è quello di favore il concorrente (Mediaset), di cui lo stesso Silvio Berlusconi (non nella predetta qualità, ma in quanto imprenditore ex art. 2082 c.c.) detiene, attraverso Fininvest, la partecipazione sociale di controllo.

Sono d'accordo con te: il conflitto di interesse in questo caso non è strettamente politico, ma è eminentemente economico.

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Capitanvideo
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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#6 Messaggio da Capitanvideo »

Il conflitto di interessi di Silvio ha il beneplacido della sinistra, e lo sapete bene. Non credo debba riproporre il video di Violante.

Vi hanno preso per il culo anche li. Come al referendum.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#7 Messaggio da AlexSmith »

Manca l'O.T. nel titolo.
Per stavolta rimedio io.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.

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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#8 Messaggio da tiffany rayne »

Capitanvideo ha scritto:Il conflitto di interessi di Silvio ha il beneplacido della sinistra, e lo sapete bene. Non credo debba riproporre il video di Violante.

Vi hanno preso per il culo anche li. Come al referendum.
Grazie per l'informazione, sei l'unico che in Italia non viene preso per il culo. Ormai si è capito. :wink:

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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#9 Messaggio da repeat »

AlexSmith ha scritto:Manca l'O.T. nel titolo.
Per stavolta rimedio io.
Grazie. E scusa la dimenticanza.
:wink:
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#10 Messaggio da repeat »

Capitanvideo ha scritto:Il conflitto di interessi di Silvio ha il beneplacido della sinistra, e lo sapete bene. Non credo debba riproporre il video di Violante.

Vi hanno preso per il culo anche li. Come al referendum.
Violante non è "la sinistra". Non la mia, comunque.

In ogni caso, guarda che il costo del conflitto d'interessi di Berlusconi lo stai pagando anche tu... anche se ti piace farti passare per il più furbo di tutti.
:wink:
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#11 Messaggio da dboon »

tutto il mercato e' dopato
a partire da quello alimentare !

http://www.terranews.it/news/2011/06/ag ... -piu-ricco

:( :( :( :( :( :cry: :cry: :cry: :cry: :( :( :( :(
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#12 Messaggio da repeat »

UNFORGETTABLE
Le "stravaganze" e le "stranezze" del giudice Mesiano.


http://www.youtube.com/watch?v=p-ytZm7XBxM

I campioni della libertà (La Macchina del Fango al servizio di Berlusconi).
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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#13 Messaggio da Capitanvideo »

tiffany rayne ha scritto:
Capitanvideo ha scritto:Il conflitto di interessi di Silvio ha il beneplacido della sinistra, e lo sapete bene. Non credo debba riproporre il video di Violante.

Vi hanno preso per il culo anche li. Come al referendum.
Grazie per l'informazione, sei l'unico che in Italia non viene preso per il culo. Ormai si è capito. :wink:
Non ti offendere se ti dico che ti prendono per il culo.
E' che a 40 anni suonati credere ancora alla favoletta del politico buono che pensa al bene comune e' un po patetico.

Per quanto riguarda il neretto, ti comunico che l'astensionismo in Italia e' in continua crescita da oltre 20 anni, ed e' il primo non partito del paese.

Siamo circa 20 milioni di sani di mente :P
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#14 Messaggio da Capitanvideo »

repeat ha scritto: In ogni caso, guarda che il costo del conflitto d'interessi di Berlusconi lo stai pagando anche tu... anche se ti piace farti passare per il più furbo di tutti.
:wink:
Non e' questione di essere furbi, solo di non avere paraocchi.

E poi per favore non tacciatemi di superbia, visto che spendete centinaia di post per denigrare i berluscones, ai quali siete intellettualmente superiori :lol:
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Re: TeleVisioni - Media & Regime

#15 Messaggio da tiffany rayne »

Capitanvideo ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:
Capitanvideo ha scritto:Il conflitto di interessi di Silvio ha il beneplacido della sinistra, e lo sapete bene. Non credo debba riproporre il video di Violante.

Vi hanno preso per il culo anche li. Come al referendum.
Grazie per l'informazione, sei l'unico che in Italia non viene preso per il culo. Ormai si è capito. :wink:
Non ti offendere se ti dico che ti prendono per il culo.
E' che a 40 anni suonati credere ancora alla favoletta del politico buono che pensa al bene comune e' un po patetico.

Per quanto riguarda il neretto, ti comunico che l'astensionismo in Italia e' in continua crescita da oltre 20 anni, ed e' il primo non partito del paese.

Siamo circa 20 milioni di sani di mente :P
Beh ma anche la favoletta che senza stato e senza politica la razza umana diventa subito protesa al bene comune non mi pare male. Anche tu, in maniera diversa, vieni preso per il culo se credi a certe teorie.

Non crederti tanto migliore di me.

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