Che vuol dire?

La spiegazione è molto easy.

3V sta per Vrenzole, Vaiasse, Vasciaiole, tre termini partenopei che storicamente e rispettivamente esprimono questi significati:

- cose mal ridotte, da niente, di nessuna importanza.

- "serve" o "domestiche", più recentemente anche usato (sempre in ambito locale), come sinonimo di donna di bassa condizione civile, sguaiata e volgare, "sbraitante e rissaiola".

- donne dai modi semplici e rudi che abitavano nei bassi, cioè in un tipico appartamento a pian terreno affacciante su un vicolo. Ricordatevi Sofia Loren nel film in cui vende le sigarette nei vicoli.

Tradotto in termini moderni, queste tre definizioni si sono accorpate, perdendo le iniziali sfumature di significato. Oggi la vrenzola (vaiassa, vasciaiola) è una donna ignorante, rude, che parla a voce alta noncurante di chi gli sta intorno, che conosce soltanto il dialetto e sprigiona passionalità e volgarità da tutti i pori. Una vrenzola è una santabarbara di emozioni in continua espressione: sa quello che vuole, sa farsi rispettare, è capace di usare le mani e bisogna stare attenti, è molto aggressiva, rabbiosa, orgogliosa. Una vrenzola è spesso kitch, barocca, sguaiata, sboccata, lampadata e tendenzialmente mora, dai tratti arabeggianti, marcata nel trucco, e in ogni caso mostra un'attenzione ossessiva per la pulizia e la cura dell'aspetto fisico, come pure del vestiario: altrettanto barocco e fashion.

Insomma non c'è niente che faccia più sangue di una vrenzola ben messa fisicamente e adornata da un bel pò di fazzette stronze e leonine con relativi sguardi incazzati e fieri.

Non ultimo c'è comunque un senso di potente e cessa maternità, accoglienza, innate capacità culinarie, che esprimono queste matrone.

Esistono svariate pornostar che ricordano questo stile, anzi lo impersonificano... Io ne posto un paio, il resto del lavoro sta a voi una volta che avete capito la quintessenza del genere.

Mariah Milano











Isis Love, il non plus ultra









Breanne Benson, riassume qualche tratto ma già con più eleganza









Ricky White

Antonchik,
intendo ciò che vuoi dire.
Ne ho viste parecchie in via Toledo, mentre scendevano giù dai Quartieri Spagnoli ....
Mi eccitano tantissimo per la volgarità ed il trucco da zoccole che hanno.
Però, spesso e volentieri, quanto all'aspetto prettamente estetico ....beh lasciamo perdere.
Pur potenzialemnte belle, le ragazze dei bassi hanno un'alimentazione semplicemente assurda ... le vedi, a 20/25 anni già sformate, culone ed appesantite, con poca voglia di faticare in palestra o di fare sacrifici a tavola ...

Peccato, perchè se avessero cura di loro incarnerebbero un modello di ragazza che mi fa impazzire: curata fisicamente, con trucco aggressivo e pesante ed estremanente volgare nel complesso (Claudia Ferarri rifatta, per intederci; o Aletta Ocean o, per essre più vicini a noi, la coatta romana Veronica Ciardi).

Dipende, il fenotipo mediterraneo implica una percentuale di donne sfatte, non si scappa. Un buon 30% fanno paura però

Si, me la ricordo la Loren nei bassi di Napoli.

Nel lontano settembre 2010, scrivevo su questo bel topic
viewtopic.php?f=2&t=30185&start=15

Mutuando lo spaccato di cultura romagnola/felliniana del nostro amico qui sopra, posso dire la mia sulla variante appulo/adriatica della budrigona, scritta così su due piedi e pertanto sicuramente carente o suscettibile di future integrazioni:
La sbrugnata

La sbrugnata è la tipica budregona del nord barese. Letteralmente, presso alcune località della costa, sbrugnata vuol dire "sfrontata" e fa chiaramente riferimento alla prontezza di spirito ed alla genuinità dell'eloquio della ragazza.

Fisico: normalmente bruna, molto abbronzata d'estate, con una bella pelle molto compatta e tonica. Culo di proporzioni ragguardevoli, ma quasi sempre duro come il marmo e privo di smagliature, e tettoni di ordinanza, mai sotto la quarta. Un accenno o anche più di un accenno di panza, normalmente un rotolino sotto l'ombelico, insomma il ventre piatto e tonico non è della categoria. Capelli sempre lisci e neri, occhi neri, lineamenti marcati ma in linea di massima arrapanti, statura medio-bassa.
Cura della persona: normalmente danno il meglio di sè nella stagione estiva, con sfoggio di abbronzatura ai limiti del mulatto (a chi piace è una meraviglia), grande attenzione alla depilazione, mani e piedi normalmente belli e molto curati, con esibizione però di smalti e french manicure e pedicure che normalmente si vedono negli episodi di brazzers. Utilizzo di piercing, normalmente all'ombelico, e collanine alle caviglie che amplificano l'impatto puramente "da letto" della manza in questione. Trucco quasi sempre pesante, con grande attenzione al'esaltazione degli occhi neri e tendenzialmente mandorlati e delle labbra carnose.
Abbigliamento: esaltazione ossessiva delle forme prorompenti, con risultati a volte quasi comici ma sempre e comunque da manze da monta. Quindi via libera a minigonne jeans molto attillate o fuseaux che stringono le gambe (dritte, ma spesso corte e grassocce) come salami. Scollature a volte imbarazzanti, ma il ben di dio è assicurato. Scarpe rigorosamente con tacco 12, e preferibilmente sandali con lacci e affini, che lascino intravvedere le unghie dei piedi di cui sopra.Tacchi sui quali però non riescono a camminare bene, ondeggiando il loro culone sempre grande, ma quasi mai cellulitico.
Modi e mode: girano spesso in coppia, preferibilmente su piaggio liberty 125, che guidano in maniera spregiudicata e senza casco. Si consiglia, per l'uomo che ci vuole provare, una sapienza dell'uso della moto alla Valentino Rossi, dato che il primo approccio prevede un accostamento al loro mezzo e lo scambio delle prime schermaglie in movimento. Utilizzo compulsivo del telefonino. Fumano marlboro light in pacchetto da dieci, e anche il modo di fumare è un chiaro invito all'approccio sessuale.
Provenienza: zone 167 (popolari) delle città del nord barese, o in alternativa città vecchia delle medesime città: in tale sconda ipotesi, costituiscono le ultime generazioni degli originari abitanti delle medesime zone che, a differenza dei ricchi che hanno ristrutturato la palazzina, vivono nei cosiddetti "sottani" (l'equivalente nostrano dei bassi napoletani), con ascolto di gigi d'alessio a manetta.
Linguaggio: lino Banfi dei tempi d'oro è, a loro confronto, un accademico della crusca. Le rare volte che si esprimono in italiano tradiscono l'inflessione marcata. Utilizzo di terminologia spinta e volgare, che ha messo la coda tra le gambe a più di un fighetto con cattive intenzioni. Ma sono in grado di tenere a bada anche i ragazzi maghrebini iperarrapati che sempre più spesso sono i loro nuovi vicini di casa.
Occupazioni: parrucchiera ed estetista a domicilio risultano il settore nel quale sono meglio occupate. Espertissime soprattutto nella depilazione e nella manicure e pedicure, ma con risultati sempre e comunque analoghi a quelli di cui sopra. Rari esemplari trovani impiego nel baretto della zona vecchia, a fare i caffè e soprattutto ad invogliare il maschio locale alla frequentazione del medesimo baretto.
Vita, affetti, aspirazioni: Donne dure, difficilmente romantiche, spesso ironiche e sarcastiche, sempre volgari. In media a 23-25 anni hanno già messo su famiglia, con matrimonio che in nove casi su dieci arriva quando sono già in dolce attesa (la classica scivolata). Dopo il matrimonio, ed il parto, alcune rapidamente sfioriscono per diventare obese. Altre invece si reinventano, dedicandosi, se il reddito del marito (quasi sempre occupato del settore calzaturiero, o in attività illecite) lo consente alla cura ossessiva del corpo. Queste ultime a trent'anni sono già delle milf clamorose, che farebbero resuscitare un morto solo con l'ondeggiamento del bacino mentre portano il pupo a spasso nel passeggino.

Inclinazioni sessuali: provate a volte. all'inizio se la tirano. Poi, Soddisfazione massima, porcaggine assoluta. Con l'uomo "borghese", ovvero con il ragazzo di buona famiglia e dei ceti più alti (come nel mio caso), danno il massimo perchè ambiscono al matrimonio. Capacità orali da guinness, pompini davvero indimenticabili, sesso anale come se piovesse, rapporto confidenziale con lo sperma: lo ingoiano, se lo fanno spruzzare ovunque (ma non sui capelli, attenzione). In una parola, il top. Ma, nel mio caso, una volta giunti alla preda, la situazione rapidamente cambia. Gelosia ossessiva, capacità di scenate inverosimili, pericolosissime in ogni modo. A breve, sforzandosi di dimenticare i pompini, vanno lasciate perdere. Mai più di una settimana di frequentazione.

Mi autocito perchè credo che la mia descrizione si possa sovrapporre a quella di questo topic. Unica differenza: il versante non tirrenico, ma adriatico!

in effetti, letto il post, ho subito pensato a quello di scb
comunque la "volgarità", napoletana, barese, romana, finnica che sia, mi acchiappa un casino!

rufus t. firefly ha scritto:in effetti, letto il post, ho subito pensato a quello di scb
comunque la "volgarità", napoletana, barese, romana, finnica che sia, mi acchiappa un casino!

Mah, credo invece che, per avere quel minimo di erotismo, la volgarità debba essere prettamente mediterranea.
La sguaiata nordica o anglosassone è quasi sempre sbronza in maniera vomitevole, e la cosa non è il massimo. Troppe volte ho visto vaiasse inglesi a pisciare nei vicoli di londra, totalmente in preda ai fumi alcolici, a la cosa non mi ha garbato, siceramente

A'm piès dimòndi.... (finché son giovani però...)

scb ha scritto:

rufus t. firefly ha scritto:in effetti, letto il post, ho subito pensato a quello di scb
comunque la "volgarità", napoletana, barese, romana, finnica che sia, mi acchiappa un casino!

Mah, credo invece che, per avere quel minimo di erotismo, la volgarità debba essere prettamente mediterranea.
La sguaiata nordica o anglosassone è quasi sempre sbronza in maniera vomitevole, e la cosa non è il massimo. Troppe volte ho visto vaiasse inglesi a pisciare nei vicoli di londra, totalmente in preda ai fumi alcolici, a la cosa non mi ha garbato, siceramente

Quoto.

comunque il "to be vaiassa" è qualcosa che imho nello stile va aldilà della sbrugnata, per l'attenzione al vestiario e l'applicazione di un'essenza glamour che nella pretta volgarità non c'è.

In aggiunta, c'è da dire che indipendentemente dall'estrazione sociale di provenienza, in certe zone il livello estetico sale. Ci sono luoghi di aggregazione sociale che magicamente sprigionano un livello di figa più elevato rispetto al normale, e la combine tra essenza vaiass-glamour e bellezza fisica è qualcosa di fatale.

Ora però ci vorrebbe qualche foto vera

scb ha scritto:

rufus t. firefly ha scritto:in effetti, letto il post, ho subito pensato a quello di scb
comunque la "volgarità", napoletana, barese, romana, finnica che sia, mi acchiappa un casino!

Mah, credo invece che, per avere quel minimo di erotismo, la volgarità debba essere prettamente mediterranea.
La sguaiata nordica o anglosassone è quasi sempre sbronza in maniera vomitevole, e la cosa non è il massimo. Troppe volte ho visto vaiasse inglesi a pisciare nei vicoli di londra, totalmente in preda ai fumi alcolici, a la cosa non mi ha garbato, siceramente

Si condivido.

La volgarità che mi eccita è tipicamente mediterranea.

Gambo192 ha scritto:Ora però ci vorrebbe qualche foto vera

scb ha scritto:La sguaiata nordica o anglosassone è quasi sempre sbronza in maniera vomitevole, e la cosa non è il massimo. Troppe volte ho visto vaiasse inglesi a pisciare nei vicoli di londra, totalmente in preda ai fumi alcolici, a la cosa non mi ha garbato, siceramente

Le finlandesi pure hanno dimestichezza con l'alcool: concludevano la serata con sbornie colossali, spesso senza fare niente perché i fumi erano tali da impedire qualsivoglia attivita' sessuale.
In gruppo, solo donne, se decidevano di sbronzarsi e basta non c'era storia: non si trombavaaaaaa...!!!

Gambo192 ha scritto:Ora però ci vorrebbe qualche foto vera

non ce l'ho

scendi giù, ti presento qualche conoscente tamarro, ci vai a ballare e magari porti il reportage.

Io personalmente non bazzico tali ambienti, lungi da me.

Antonchik ha scritto:

Gambo192 ha scritto:Ora però ci vorrebbe qualche foto vera

non ce l'ho

scendi giù, ti presento qualche conoscente tamarro, ci vai a ballare e magari porti il reportage.

Io personalmente non bazzico tali ambienti, lungi da me.

Io ne colgo gli strascichi migratorii di fuorisede nostalgici...