OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Certo chiamarlo rimpatrio volontario invece di fuga di massa è molto meglio
Gli italiani via dalla Libia
Ecco il piano “volontario”
Sono già diverse decine di connazionali che hanno lasciato la Libia, in questi giorni. È operativo, infatti, il piano di rientro degli italiani messo a punto dall’Unità di crisi della Farnesina in costante contatto con Palazzo Chigi. Ė un piano “volontario”, nel senso che per il momento la nostra ambasciata a Tripoli è pienamente funzionante.
Da settimane la Farnesina lavora per favorire il rientro in Italia di quei connazionali che vivono e lavorano in Libia. Un’operazione alquanto complessa sotto il profilo della sicurezza e soprattutto della logistica.
In un clima fortemente teso, con scontri tra milizie contrapposte che dalle aree degli aeroporti si sono estesi nelle città, la comunità internazionale, e l’Italia in prima fila, è impegnata per garantire l’esito democratico di questa tumultuosa transizione libica.
Gli italiani via dalla Libia
Ecco il piano “volontario”
Sono già diverse decine di connazionali che hanno lasciato la Libia, in questi giorni. È operativo, infatti, il piano di rientro degli italiani messo a punto dall’Unità di crisi della Farnesina in costante contatto con Palazzo Chigi. Ė un piano “volontario”, nel senso che per il momento la nostra ambasciata a Tripoli è pienamente funzionante.
Da settimane la Farnesina lavora per favorire il rientro in Italia di quei connazionali che vivono e lavorano in Libia. Un’operazione alquanto complessa sotto il profilo della sicurezza e soprattutto della logistica.
In un clima fortemente teso, con scontri tra milizie contrapposte che dalle aree degli aeroporti si sono estesi nelle città, la comunità internazionale, e l’Italia in prima fila, è impegnata per garantire l’esito democratico di questa tumultuosa transizione libica.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
non c' e' stato niente di peggio per gli interessi italiani della guerra in Libia.
Immigrazione incontrollata, instabilita' in un importante partner commerciale,furto di armamenti poi rivenduti a terroristi.
Mai capito la simpatia che viene tributata ad Obama, con noi e' stato un farabutto insieme a Sarkozy.
Patetici gli Italiani che l'anno appoggiato contro i loro stessi interessii.
Immigrazione incontrollata, instabilita' in un importante partner commerciale,furto di armamenti poi rivenduti a terroristi.
Mai capito la simpatia che viene tributata ad Obama, con noi e' stato un farabutto insieme a Sarkozy.
Patetici gli Italiani che l'anno appoggiato contro i loro stessi interessii.
- pan
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
La posizione di Silvio sulla crisi libica era giustissima, ma l'unica cosa giusta che era riuscito a concepire non riuscì a metterla in pratica.
Purtroppo quando un Paese è in decadenza la Storia è sempre inesorabile.
Quotone per Oscar.
Purtroppo quando un Paese è in decadenza la Storia è sempre inesorabile.
Quotone per Oscar.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Tripoli Brucia
Incendio «fuori controllo» a Tripoli
Nella zona attorno a Tripoli, dove le milizie combattono per il controllo dell'aeroporto, un deposito di idrocarburi ha preso fuoco e rischia di esplodere dopo che un razzo ha colpito un serbatoio. Le fiamme si sono estese a un secondo serbatoio e i vigili del fuoco, ha detto il portavoce della Compagnia nazionale di petrolio, Mohamed al-Hrari, hanno «lasciato definitivamente la zona a causa dei combattimenti» che nelle ultime due settimane hanno fatto quasi cento morti e 400 feriti. Il governo libico avverte che si rischia una «catastrofe umanitaria e ambientale dalle conseguenze difficili da prevedere» perché l'incendio è «fuori controllo», e invita la gente a lasciare la zona perché si rischia una «grande esplosione» nel raggio di alcuni chilometri.
L’escalation di violenza
Con razzi, esplosioni, attacchi, gli ex ribelli di Misurata e le milizie armate di Zintan, che detengono il controllo dell’aeroporto internazionale, tentano di affermare il proprio potere seul territorio. Domenica a Tripoli un razzo sparato dalle milizie ha colpito un edificio che ospitava operai egiziani uccidendone 23. La situazione politica resta pericolosamente instabile. Una cinquantina di membri della nuova Camera dei rappresentanti, eletta il 25 giugno, provenienti dall’ovest, dal centro e dal sud della Libia, si è riunita a Tripoli per preparare il passaggio di poteri dal Congresso nazionale uscente previsto il 4 agosto a Bengasi. Ma la presenza di gruppi islamici e dei jihadisti di Ansar al Sharia rendono la città orientale insicura quanto e più di Tripoli. Il generale dissidente Khalifa Haftar - accusato di colpo di Stato e di aver assunto un’autorità che non gli compete - da maggio scorso tenta di ripulire la città dell’est dai fondamentalisti. E intanto il governo libico ha lanciato un appello per un aiuto internazionale dopo che numerose petroliere hanno preso fuoco a causa degli scontri tra milizie rivali. In un comunicato pubblicato sul proprio sito, il governo ha spiegato che i combattimenti tra milizie rivali hanno causato un incendio che potrebbe innescare un «disastro umanitario e ambientale». Nel deposito colpito nella notte da un razzo, secondo il sito di notizie al-Wasat, erano presenti 6,6 milioni di litri di carburante. Il governo ha chiesto agli abitanti della zona di lasciare l’aerea nel timore di un’esplosione.
Obbama è il Ballotelli della politica mondiale
Visto che adesso si occupa di Siria & Ucraina prepararsi al peggio
Incendio «fuori controllo» a Tripoli
Nella zona attorno a Tripoli, dove le milizie combattono per il controllo dell'aeroporto, un deposito di idrocarburi ha preso fuoco e rischia di esplodere dopo che un razzo ha colpito un serbatoio. Le fiamme si sono estese a un secondo serbatoio e i vigili del fuoco, ha detto il portavoce della Compagnia nazionale di petrolio, Mohamed al-Hrari, hanno «lasciato definitivamente la zona a causa dei combattimenti» che nelle ultime due settimane hanno fatto quasi cento morti e 400 feriti. Il governo libico avverte che si rischia una «catastrofe umanitaria e ambientale dalle conseguenze difficili da prevedere» perché l'incendio è «fuori controllo», e invita la gente a lasciare la zona perché si rischia una «grande esplosione» nel raggio di alcuni chilometri.
L’escalation di violenza
Con razzi, esplosioni, attacchi, gli ex ribelli di Misurata e le milizie armate di Zintan, che detengono il controllo dell’aeroporto internazionale, tentano di affermare il proprio potere seul territorio. Domenica a Tripoli un razzo sparato dalle milizie ha colpito un edificio che ospitava operai egiziani uccidendone 23. La situazione politica resta pericolosamente instabile. Una cinquantina di membri della nuova Camera dei rappresentanti, eletta il 25 giugno, provenienti dall’ovest, dal centro e dal sud della Libia, si è riunita a Tripoli per preparare il passaggio di poteri dal Congresso nazionale uscente previsto il 4 agosto a Bengasi. Ma la presenza di gruppi islamici e dei jihadisti di Ansar al Sharia rendono la città orientale insicura quanto e più di Tripoli. Il generale dissidente Khalifa Haftar - accusato di colpo di Stato e di aver assunto un’autorità che non gli compete - da maggio scorso tenta di ripulire la città dell’est dai fondamentalisti. E intanto il governo libico ha lanciato un appello per un aiuto internazionale dopo che numerose petroliere hanno preso fuoco a causa degli scontri tra milizie rivali. In un comunicato pubblicato sul proprio sito, il governo ha spiegato che i combattimenti tra milizie rivali hanno causato un incendio che potrebbe innescare un «disastro umanitario e ambientale». Nel deposito colpito nella notte da un razzo, secondo il sito di notizie al-Wasat, erano presenti 6,6 milioni di litri di carburante. Il governo ha chiesto agli abitanti della zona di lasciare l’aerea nel timore di un’esplosione.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
In certi paesi, che non sanno esprimere un autonoma governance se non in forma dittatoriale, un colonialismo illuminato non sarebbe accettabile?
Non soffocherebe nessun aspirazione all' indipendenza nazionale , che, nel caso della Libia non esiste visto che vi imperversano tribu' rivali.
E' una provocazione teorica, basti pensare a come la prenderebbero gli altri stati africani. ma in termini di vite umane e sofferenze successive la decolonizzazione non e' stata una passeggiata
Non soffocherebe nessun aspirazione all' indipendenza nazionale , che, nel caso della Libia non esiste visto che vi imperversano tribu' rivali.
E' una provocazione teorica, basti pensare a come la prenderebbero gli altri stati africani. ma in termini di vite umane e sofferenze successive la decolonizzazione non e' stata una passeggiata
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Nella guerra in Libia, l'Italia è stata così cogliona da finanziare una guerra contro se stessa (Cit.)
Il colonialismo andava bene quando i soldati morvano per l'impero, le risorse, la gloria.
ora mandare gente a morire in paesi lontani non è accettato nemmeno se si parla di eliminare teste di turbante integraliste (come l'isis)
Figuriamoci per fare "interessi nazionali delle solite grandi aziende"
ora è tutto un gioco di andre sottobraccio al capoccia di turno, anche se è il peggio del peggio rispetto a prima.
Nwel caso di più fazioni si fa fare la guerra a loro e non ci si sporca le mani.
I cinesi son stati geniali a conquistarsi il petrolio iracheno facendo combatttere gli americani e, bizzaria, essendo anch difesi dalle forze di sicurezza americane uffiiali prima e contractors poi
Leggevo di recente come la mutata situazione irachena (casino) abbia messo i vertici cinesi di fronte ad una scelta militare per mantenere i loro interessi... scelta difficile..
Il colonialismo andava bene quando i soldati morvano per l'impero, le risorse, la gloria.
ora mandare gente a morire in paesi lontani non è accettato nemmeno se si parla di eliminare teste di turbante integraliste (come l'isis)
Figuriamoci per fare "interessi nazionali delle solite grandi aziende"
ora è tutto un gioco di andre sottobraccio al capoccia di turno, anche se è il peggio del peggio rispetto a prima.
Nwel caso di più fazioni si fa fare la guerra a loro e non ci si sporca le mani.
I cinesi son stati geniali a conquistarsi il petrolio iracheno facendo combatttere gli americani e, bizzaria, essendo anch difesi dalle forze di sicurezza americane uffiiali prima e contractors poi
Leggevo di recente come la mutata situazione irachena (casino) abbia messo i vertici cinesi di fronte ad una scelta militare per mantenere i loro interessi... scelta difficile..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
quotone. anzi, di fatto sono passate nelle mani di dittatori sanguinari o militari o figli di ricchi allevati all'estero.OSCAR VENEZIA ha scritto:In certi paesi, che non sanno esprimere un autonoma governance se non in forma dittatoriale, un colonialismo illuminato non sarebbe accettabile?
Non soffocherebe nessun aspirazione all' indipendenza nazionale , che, nel caso della Libia non esiste visto che vi imperversano tribu' rivali.
E' una provocazione teorica, basti pensare a come la prenderebbero gli altri stati africani. ma in termini di vite umane e sofferenze successive la decolonizzazione non e' stata una passeggiata
se li lasciavi in mano agli europei vedi che l'africa diventava come la svizzera: secondo me i vecchi rimpiangono.
e anche in sudafrica checchesenedica con sta retorica del mandela.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Libia: Militanti di Ansar al-Shariah hanno dichiarato un Emirato Islamico nella città di Derna e fatto un corteo
Il gruppo militante islamico della Libia di Ansar al-Sharia ha dichiarato un “emirato islamico” nella città orientale di Derna e giurato fedeltà allo Stato Islamico dell’Iraq e della Siria (SIIS), secondo al resoconti che arrivano dal paese nord africano.
Un video postato su YouYube mostra un corteo militare a Derna con i militanti che sventolano le bandiere del SIIS e urlano slogan a favore del SIIS.
Ansar al-Shariah, accusata da Washington dell’uccisione dell’ambasciatore americano Christopher Stevens al consolato USA a Bengasi nel 2012, ha tenuto una manifestazione domenica nella città nella così detta “piazza dei compagni” dove ha annunciato l’alleanza con il SIIS, che ha dichiarato un califfato Islamico nelle zone della Siria ed Iraq.
Sabato, l’esercito nazionale libico ha bombardato le postazioni del gruppo militante a Deran, sono stati riferito diversi morti
Il gruppo militante islamico della Libia di Ansar al-Sharia ha dichiarato un “emirato islamico” nella città orientale di Derna e giurato fedeltà allo Stato Islamico dell’Iraq e della Siria (SIIS), secondo al resoconti che arrivano dal paese nord africano.
Un video postato su YouYube mostra un corteo militare a Derna con i militanti che sventolano le bandiere del SIIS e urlano slogan a favore del SIIS.
Ansar al-Shariah, accusata da Washington dell’uccisione dell’ambasciatore americano Christopher Stevens al consolato USA a Bengasi nel 2012, ha tenuto una manifestazione domenica nella città nella così detta “piazza dei compagni” dove ha annunciato l’alleanza con il SIIS, che ha dichiarato un califfato Islamico nelle zone della Siria ed Iraq.
Sabato, l’esercito nazionale libico ha bombardato le postazioni del gruppo militante a Deran, sono stati riferito diversi morti
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
che fighe
Samra Kesinovic e Sabina Selimovic, le austriche arruolate nell'Isis vogliono tornare a casa. Il governo austriaco: "Impossibile"
http://www.huffingtonpost.it/2014/10/11 ... 69624.html
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
dal nome parrebbero musulmane bosniacheDrogato_ di_porno ha scritto:che fighe
Samra Kesinovic e Sabina Selimovic, le austriche arruolate nell'Isis vogliono tornare a casa. Il governo austriaco: "Impossibile"
http://www.huffingtonpost.it/2014/10/11 ... 69624.html
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Questa donna che l'Italia ha mandato a fare il ministro dell'UE e' anche ministro degli esteri dell'Italia?
O non con concepiscono l'idea che l'Italia possa essere in qualche questione in disaccordo con l'UE oppure pensano di essere in grado di orientare la UE in modo conforme a quelli che sono gli interessi italiani.
Nessuno si e' posto il problemadi compatibilita'?
O non con concepiscono l'idea che l'Italia possa essere in qualche questione in disaccordo con l'UE oppure pensano di essere in grado di orientare la UE in modo conforme a quelli che sono gli interessi italiani.
Nessuno si e' posto il problemadi compatibilita'?
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Sono i ben noti tempi tecnici rispettando i quali
possiamo fare a meno di giudizi costituzionali che andrebbero eletti entro scadenze ben precise,
possiamo tenere in carica parlamentari o sindaci inquisiti che dovrebbero dimettersi,
possiamo avere presidenti del consiglio che reggono per mesi ad interim ministeri fondamentali,
e altre simili barbarie grandi e piccole.
Tanto, pensa il popolo bue, non sono mica lavori seri.
In fondo, anche l'idraulico (che conterà pure qualcosa in più)
ha detto che passava lunedì in mattinata, ed è solo martedì pomeriggio.
Faccio il ministro in doppia fila, ma ci metto solo un attimo e vado via, non si preoccupi.
possiamo fare a meno di giudizi costituzionali che andrebbero eletti entro scadenze ben precise,
possiamo tenere in carica parlamentari o sindaci inquisiti che dovrebbero dimettersi,
possiamo avere presidenti del consiglio che reggono per mesi ad interim ministeri fondamentali,
e altre simili barbarie grandi e piccole.
Tanto, pensa il popolo bue, non sono mica lavori seri.
In fondo, anche l'idraulico (che conterà pure qualcosa in più)
ha detto che passava lunedì in mattinata, ed è solo martedì pomeriggio.
Faccio il ministro in doppia fila, ma ci metto solo un attimo e vado via, non si preoccupi.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Tanto è come se non ci fosse quella che comanda è LEI!OSCAR VENEZIA ha scritto:Questa donna che l'Italia ha mandato a fare il ministro dell'UE e' anche ministro degli esteri dell'Italia?
O non con concepiscono l'idea che l'Italia possa essere in qualche questione in disaccordo con l'UE oppure pensano di essere in grado di orientare la UE in modo conforme a quelli che sono gli interessi italiani.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10 ... o/1149720/
yankee di merda!
potrebbe spazzar via i tagliaogle dell'ISIS in 24 ore ed invece no; meglio spazzar via i kurdi
yankee di merda!
potrebbe spazzar via i tagliaogle dell'ISIS in 24 ore ed invece no; meglio spazzar via i kurdi
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).