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[O.T.] Addio a Claude levi strauss

Inviato: 03/11/2009, 18:06
da madball
E' morto Claude Lèvi-Strauss
addio al padre dell'antropologia

PARIGI - L'antropologo ed etnologo Claude Lèvi-Strauss è morto la notte fra sabato e domenica a Parigi. Era nato a Bruxelles il 28 novembre del 1908, fra pochi giorni avrebbe compiuto 101 anni. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dall'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales.

Lèvi-Strauss nasce a Bruxelles ma si trasferisce presto con la famiglia a Parigi dove suo padre lavorava come ritrattista, dunque la sua formazione culturale avviene nel clima intellettuale parigino. Studia Legge e Filosofia alla Sorbona, non conclude gli studi in Legge ma si laurea in Filosofia nel 1931. Inizia a insegnare in un liceo di provincia - un'esperienza che condivide con Maurice Merleau-Ponty e con Simone de Beauvoir.

Le sue posizioni filosofiche sono molto critiche nei confronti delle tendenze idealiste e spiritualistiche della filosofia francese del periodo fra le due guerre. Scopre presto nelle scienze umane, in particolare nella sociologia e nell'etnologia, la possibilità  di costruire un discorso più concreto e innovatore sull'uomo. Decisivi gli incontri con Paul Rivet, che conosce in occasione dell'esposizione di Jacques Soustelle al Museo Etnografico, e con Marcel Mauss, del quale fu allievo. Di quest'ultimo, lo segna in particolare il metodo utilizzato per spiegare e analizzare riti e miti dei popoli primitivi.

Nel 1935 gli viene offerto di andare a insegnare Sociologia a San Paolo in Brasile, dove una missione culturale francese aveva avuto l'incarico di fondare una università . Sarà  per Lèvi-Strauss l'occasione per conoscere un mondo completamente diverso da quello europeo, ma soprattutto per entrare in contatto con le popolazioni indie del Brasile, che diventeranno l'oggetto delle sue ricerche sul campo.
Il suo esordio nel campo dell'antropologia avviene in maniera graduale. Nei primi tempi, quando è libero dagli impegni universitari, compie brevi visite nell'interno del paese. Organizza poi una spedizione di qualche mese tra i Bororo, un gruppo rtnico del Brasile, e infine una missione, che durerà  un anno, nel Mato Grosso e nella foresta amazzonica dove incontrerà  "i veri selvaggi", cioè le popolazioni meno acculturate e nello stesso tempo per lui più interessanti. L'analisi di queste esperienze di antropologo sul terreno confluiscono in Tristi Tropici, opera pubblicata nel 1955.

Tornato in Francia nel 1939 viene mobilitato per lo scoppio della seconda guerra mondiale ma nel 1941, subito dopo l'armistizio, a causa delle persecuzioni contro gli ebrei, è costretto a fuggire e riesce a imbarcarsi per gli Stati Uniti. A New York conosce e frequenta altri intellettuali emigrati e insegna presso la Nuova scuola per le ricerche sociali. Insieme a Jacques Maritain, Henri Focillon e Roman Jakobson, è considerato uno dei fondatori dell'à‰cole Libre des Hautes à‰tudes, una specie di "università  in esilio per accademici francesi.

Gli anni trascorsi a New York sono molto importanti per la formazione di Lèvi-Strauss. La sua relazione con il linguista Jakobson gli è d'aiuto per mettere a punto il suo metodo di indagine strutturalista. Lèvi-Strauss è anche considerato, insieme a Franz Boas, uno dei maggiori esponenti dell'antropologia americana. Disciplina, quest'ultima, che insegna presso la Columbia University a New York, lavoro che gli fa ottenere un titolo che gli servirà  per essere accettato con facilità  negli Stati Uniti.

Nel 1948 torna a Parigi e nekllo stesso anno consegue il dottorato alla Sorbona con una tesi maggiore e una minore - come era tradizione in Francia - dal titolo The Family and Social Life of the Nambikwara Indians (La famiglia e la vita sociale degli indiani Nambikwara) e The Elementary Structures of Kinship (Le strutture elementari della parentela).

Inviato: 03/11/2009, 18:29
da MiniMe
I jeans non saranno più quelli di una volta.

Inviato: 03/11/2009, 18:41
da jellyfish
"Tristi Tropici" è stato il testo che forse ha contribuito più di tutti a far conoscere l'antropologia al grande pubblico. A me mi ha un pó rotto i coglioni quando studiavo, ma sicuramente Lèvi-Strauss è stato un grandissimo studioso e la sua morte è una grande perdita nel mondo accademico.

Inviato: 03/11/2009, 18:48
da madball
un grande uomo, un grande pensatore

Inviato: 03/11/2009, 19:29
da Trez
ma...le primitive facevano anal??

Inviato: 04/11/2009, 0:12
da Enrico Pallazzo
quando andavo all'univ era considerato una sorta di "essere mitologico", veniva citato quasi sempre in ogni lezione. La cultura perde un pezzo da novanta.

Inviato: 04/11/2009, 10:39
da Spinoza
Nulla, allo stato attuale della ricerca, permette di affermare la superiorità  o l'inferiorità  di una razza rispetto all'altra»: questa citazione è rappresentativa di ció che è stato l'uomo e lo scienziato sociale Claude Levi-Strass...

Inviato: 04/11/2009, 13:18
da pibodio
perdonate la mia ignoranza, ma io credevo fosse morto a fine '800!!

comunque anche Lui riposi in pace...

Inviato: 04/11/2009, 14:34
da Antonchik
Un genio

Inviato: 04/11/2009, 14:51
da docu
Rip ...


nonno ...


e mi raccomando non fare troppi piedini alla merini ...



mi sia consentita la battuta ...
indosso un CK ma la morte è meno triste...

con il sorriso.

sorridete pure ...

tanto prima o poi ...

staremo tutti insieme per sempre

:DDD :DDD


- aó con te sempre dinanzi e senza nessuno che ti possa bannare ???

mi hai fatto venir voglia di andarmi a suicidare!!!


:DDD

Inviato: 04/11/2009, 14:57
da OSCAR VENEZIA
Spinoza ha scritto:Nulla, allo stato attuale della ricerca, permette di affermare la superiorità  o l'inferiorità  di una razza rispetto all'altra»: questa citazione è rappresentativa di ció che è stato l'uomo e lo scienziato sociale Claude Levi-Strass...
Premesso che non lo conoscevo (e che non sono assolutamente razzista), come spiegava l'arretratezza,ad esempio degli aborigeni australiani, rispetto ad al tre civiltà  ?

Inviato: 04/11/2009, 14:59
da Shirley
Un saluto ad un altro grande che se ne va.
Colgo l'occasione per chiedervi il titolo di qualche buon libro di antropologia ''for dummies''.

Inviato: 04/11/2009, 15:23
da docu
OSCAR VENEZIA ha scritto:come spiegava l'arretratezza,ad esempio degli aborigeni australiani, rispetto ad al tre civiltà  ?
mangiano bevono dormono fottono ...

e campano cent'anni ...


altro che arretratezza...

quelli stanno avanti!!!


:DDD

Inviato: 04/11/2009, 16:13
da OSCAR VENEZIA
docu ha scritto:
OSCAR VENEZIA ha scritto:come spiegava l'arretratezza,ad esempio degli aborigeni australiani, rispetto ad al tre civiltà  ?
mangiano bevono dormono fottono ...

e campano cent'anni ...


altro che arretratezza...

quelli stanno avanti!!!


:DDD
Non hanno nè escort ne girl

Inviato: 04/11/2009, 17:10
da madball
Shirley ha scritto:Un saluto ad un altro grande che se ne va.
Colgo l'occasione per chiedervi il titolo di qualche buon libro di antropologia ''for dummies''.

ciao shirley, allora io ti consiglierei DAL TRIBALE AL GLOBALE
Introduzione all'antropologia , di Ugo Fabietti, che ti da una bella infarinatura generale
Arnold van Gennep. I riti di passaggio, stupendo
Marc Augè, Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità , interessante il concetto attuale di non luogo
modalità  cartolaio di bruno sacchi ON: TE DO PURE UN ATLANTE ILLUSTRATO E NA SQUADRA DA 45° CH ESERVONO SEMRPE"!