[O.T.]Topic necrologio

[OSCAR VENEZIA]

Paolo Rossi ha avuto un tumore ai polmoni. Era un fumatore fin da quando giocava.
Fumavano quasi tutti, Platini gli fregava sempre le sigarette e diceva che l’importante era che non fumasse Bonini che doveva correre per tutti.
Il tumore ai polmoni e’ spesso indotto dal fumo.

[Billy Drago]

"Tiny" Lister

[gaston]

è morto Kim Ki Duk suoi alcuni dei film che ho più apprezzato negli ultimi 20 anni , è morto per il coronavirus aveva 59 anni e godeva di buona salute
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/1 ... d/6033808/

[gaston]

strano che non interessi nessuno, eppure è un regista premiato a Cannes Berlino e Venezia , film come Ferro 3 ,la samaritana , primavera autunno estate inverno e ancora primavera oppure l'isola sono conosciuti e sono bellissimi

[Rodomonte]

Che dire.
I suoi film li ho visti quasi tutti.
Mi sono piaciuti tutti.
Molto orientali e pieni di suggestioni soprattutto visive.

[gaston]

Sai ad un certo punto ha fatto un film confessione arirang dopo essere entrato in depressione e si è mostrato con molta sincerità e quindi mi sembra un po' di conoscerlo, non è un misterioso orientale per me, ma un grande artista con un'anima tormentata

[Galibier]

Mi spiace per Rossi.
Non ho mai approfondito la questione delle scommesse ma credo si sia riabilitato a dovere, anche se quel pallone d'oro per me grida vendetta. È come se l'avesse mai vinto Inzaghi (che per quanti gol faceva, sempre importanti, avrebbe potuto anche ambire al premio in altra epoca). Premi così andrebbero dati sempre a gente come Zidane, non a cagnacci avvoltoi, in senso positivo sia chiaro, dell'aria di rigore.

Separando la questione tecnica da quella umana, per me Paolo Rossi non era "solo" un Inzaghi, se si riguardano i suoi goal avevano non di rado una tecnica e una potenza che Pippo non aveva, specialista in altre cose tipo il saper prendere in giro come nessun altro la trappols del fuorigioco, la rapacità totale e il saper andare oltre i suoi oggettivi limiti tecnici.
Rossi era ANCHE opportunista, ma era uno step superiore.
Certo non era Zidane o Ibrahimovic o Ronaldinho, per quanto mi riguarda un pallone d'oro a lui non fu uno scandalo, peró dividerei il premio in categorie e tra queste categorie eleggerei il migliore dell'anno a prescindere dal ruolo (non aver dato un premio a Maldini, ad esempio, per me è clamoroso) "
Chiusa parentesi

Paragonare Inzaghi a Rossi dimostra solo di non aver visto giocare entrambi i giocatori (non parlo di te Garga, ho solo citato il mss.) a livello di tecnica Pippone poteva legare le scarpe a Paolo... che non era un 9 classico dell'epoca, ma un centravanti già moderno, partecipava spesso all'azione e spesso a ndava lui a rifinire per altri (vedere chi mette il cross sulla testa di Ciccio per il gol contro il camerun in spagna) aveva ottima tecnica, rapidità nello stretto e un gran senso del gol... secondo me ha raccolto meno di quello che avrebbe meritato, un po' per infortuni, se non ricordo male si fece 4 menischi... che negli anni 70/80 non era uno scherzo, perse un anno e mezzo perchè buttato dentro il calderone del totonero...

Ciao Paolo... a presto...

[tetsuya31]

Paolo Rossi ha avuto un tumore ai polmoni. Era un fumatore fin da quando giocava.
Fumavano quasi tutti, Platini gli fregava sempre le sigarette e diceva che l’importante era che non fumasse Bonini che doveva correre per tutti.
Il tumore ai polmoni e’ spesso indotto dal fumo.

Attualmente è forse il tumore più "big killer" di tutti, si parla di 35 mila morti all'anno solo in italia.
Si calcola che quasi il 90% dei casi sono scatenati dal fumo.
Il 5% si pensa che dipende da agenti cancerogeni inalati nel corso della vita (eternit, smog, solventi ecc).
Il restante 5% è di origine ignota, anche se ultimamente si è scoperto che c'è di mezzo la genetica proprio.
Se ne parla poco purtroppo, ma se a natale avanza qualche soldino credo che il miglior regalo che si può fare all'umanità è fare donazioni per la ricerca medico scientifica...

[Fibonacci]

Mi spiace per Rossi.
Non ho mai approfondito la questione delle scommesse ma credo si sia riabilitato a dovere, anche se quel pallone d'oro per me grida vendetta. È come se l'avesse mai vinto Inzaghi (che per quanti gol faceva, sempre importanti, avrebbe potuto anche ambire al premio in altra epoca). Premi così andrebbero dati sempre a gente come Zidane, non a cagnacci avvoltoi, in senso positivo sia chiaro, dell'aria di rigore.

Separando la questione tecnica da quella umana, per me Paolo Rossi non era "solo" un Inzaghi, se si riguardano i suoi goal avevano non di rado una tecnica e una potenza che Pippo non aveva, specialista in altre cose tipo il saper prendere in giro come nessun altro la trappols del fuorigioco, la rapacità totale e il saper andare oltre i suoi oggettivi limiti tecnici.
Rossi era ANCHE opportunista, ma era uno step superiore.
Certo non era Zidane o Ibrahimovic o Ronaldinho, per quanto mi riguarda un pallone d'oro a lui non fu uno scandalo, peró dividerei il premio in categorie e tra queste categorie eleggerei il migliore dell'anno a prescindere dal ruolo (non aver dato un premio a Maldini, ad esempio, per me è clamoroso) "
Chiusa parentesi

Paragonare Inzaghi a Rossi dimostra solo di non aver visto giocare entrambi i giocatori (non parlo di te Garga, ho solo citato il mss.) a livello di tecnica Pippone poteva legare le scarpe a Paolo... che non era un 9 classico dell'epoca, ma un centravanti già moderno, partecipava spesso all'azione e spesso a ndava lui a rifinire per altri (vedere chi mette il cross sulla testa di Ciccio per il gol contro il camerun in spagna) aveva ottima tecnica, rapidità nello stretto e un gran senso del gol... secondo me ha raccolto meno di quello che avrebbe meritato, un po' per infortuni, se non ricordo male si fece 4 menischi... che negli anni 70/80 non era uno scherzo, perse un anno e mezzo perchè buttato dentro il calderone del totonero...

Ciao Paolo... a presto...

Scusami Galibier, dal tuo post leggo che qualcuno ha paragonato Rossi a Inzaghi, sono oltre che folli , inesperti di tecnica calcistica. O solo perché essendo giovani non lo hanno mai visto giocare. Si rivedessero i video di quando giocava come ala destra nel Lanerossi Vicenza. Grande tecnica unita a velocità. Come ho già scritto, sono veramente triste. Prima di dedicarmi anima e corpo all’atletica, giocavo come ala destra a calcio, visto che fiato e velocità erano le mie doti principali.
I miei miti erano Domenghini, Rossi e Kevin Keegan oltre a Cruijff ( il più Grande, il profeta del gol )
Mentre scrivo, sto guardando il funerale di Paolin, rivedo i grandi calciatori dell’epoca, Antognoni Tardelli Cabrini

[Gargarozzo]

Il paragone Inzaghi - Rossi fu un paragone giornalistico.
Come spesso accade, un paragone viene preso troppo sul serio e se - all'inizio - puó essere un'indicazione approssimativa ma secondo me soprattutto un auspicio (si auspicava che l'Inzaghi ai tempi dell'Atalanta, o dei primi tempi juventini potesse in futuro ripercorrere le gesta di Rossi), nel tempo diventa un ingombrante etichetta, imprecisa e abusata: questa etichetta attecchí particolarmente nononostante a livello tecnico sia abbastanza arbitraria.
Pippo Inzaghi era un grandissimo professionista che seppe sopperire ai suoi limiti tecnici con un'applicazione maniacale, con la furbizia e la voglia, era uno che viveva per il goal come CR7 e forse anche di piú. Accostarlo a Rossi è impreciso ma non è un insulto, Inzaghi è stato decisivo come pochi e tutt'ora questa sua decisività nonostante i limiti tecnici resta un mistero del calcio, come ammise anche Sacchi.

I paragoni hanno un senso se trattato morbidamente, come strumenti didattici, per trovare "parentele" e cercare, casomai, le possibilità di crescita nei giovani calciatori (per avvicinarsi al modello illustre).
Nei primi anni 2000, ad esempio, aveva rotto i coglioni il paragone con Van Basten, che veniva fatto per ogni centravanti sufficientemente tecnico.
Venne fatto per Ibra, paragone che tecnicamente si riveló tutt'altro che irriverente, ma Ibra è un giocatore con movenze e caratteristiche molto diverse che solo per alcuni aspetti tecnicu ricorda il cigno di Utrecht; lo stesso paragone era forse piú calzante per Shevchenko, che tuttavia era meno centravanti di Van Basten e che, nell'insieme della carriera si puó dire che ha avuto una parabola calante dopo essersi proposto a grandi livelli.
Il ridicolo assoluto fu quando il paragone con Van Basten venne tirato fuori addirittura per Gilardino - giocatore che sia come valore, che come caratteristiche, che come carisma non aveva nulla a che spartire con Van Basten e che pur avendo mezzi tecnici ben superiori a Inzaghi ebbe una carriera assai meno rilevante.

A parte questo svarioni macroscopici, secondo me il punto è che i paragoni, persino i piú calzanti sono SEMPRE delle approssimazioni, utili solo per far collegamenti tematici, ma se presi troppo sul serio non fanno camminare il cervello. Il discorso è quindi a monte, e sarebbe utile da ricordare anche per chi si indigna per alcuni paragoni dimenticando questa legge generale...
In letteratura i critici pigri dicevano che Buzzati era il Kafka italiano e a questa semplificazione credettero dogmaticamente in molti, la semplificazione ha un valore convenzionale e poco piú.

[Alec Empire]

è morto Kim Ki Duk suoi alcuni dei film che ho più apprezzato negli ultimi 20 anni , è morto per il coronavirus aveva 59 anni e godeva di buona salute
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/1 ... d/6033808/

Dispiace tantissimo perchè si tratta di un pensatore per immagini di straordinaria intensità espressa sempre in maniera molto intima e personale. Alcuni suoi film li vedo come delle liturgie, hanno la stessa solennità formale.

[gaston]

vero ,aveva ,a modo suo , un afflato religioso fortissimo

[Salieri D'Amato]

è morto Kim Ki Duk suoi alcuni dei film che ho più apprezzato negli ultimi 20 anni , è morto per il coronavirus aveva 59 anni e godeva di buona salute
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/1 ... d/6033808/

Dispiace tantissimo perchè si tratta di un pensatore per immagini di straordinaria intensità espressa sempre in maniera molto intima e personale. Alcuni suoi film li vedo come delle liturgie, hanno la stessa solennità formale.

E come le solenni liturgie, per alcuni spesso appisolanti. Vidi L'isola (credo) nei Fuori Orario di Ghezzi, e nonostante si percepisse che era un film valido, non riuscii ad arrivare al termine, vinto dal suadente richiamo del divano a chiudere gli occhi.
Mi fece la stessa impressione che ebbi a leggere Il deserto dei tartari di Buzzati, aspettavo sempre un guizzo che non arrivava mai. O forse furono l'ora tarda ed il mio stato a non farmelo percepire.
Insomma, non per tutti (io ovviamente rientro nella massa dei non eletti).

Comunque sia, RIP

[gaston]

strano l'isola è un film brutale , ti ricordi le scene della protagonista con gli ami? non dovrebbe conciliare il sonno

[Salieri D'Amato]

Effettivamente non mi ricordo la scena. Ma non sto dicendo che non c'erano immagini forti (immagino tu intenda questo per brutale) o che la storia non fosse drammatica, ma che il ritmo narrativo, i piani sequenza, probabilmente anche le musiche di sottofondo (che nel mio sbiadito ricordo sono assenti) hanno fatto si che la mia personale visione fosse in un certo qual modo come appiattita, percepivo che si stava sviluppanto una vicenda complessa, che s'intrecciavano storie di protagonisti svariati, ma non riusciva a tenermi sulla corda, desto. Limite mio, ovviamente.