La topa del vicino é sempre più topa?
Inviato: 16/08/2009, 19:22
Allora, da sempre c'è una faida pseudo-sessista fra i sostenitori della gnocca locale e della gnocca estera. Insomma, per alcuni, la gnocca del vicino è sempre più gnocca e per altri, mogli e buoi dei paesi tuoi.
Sperando che questo topic non diventi il solito flame itagliane melanzane gnegnegne VS slave silvisaint scoppiacazzi gnegnegne, vorrei capirne di più, cosa c'è dietro oggettivamente, culturalmente e per gusti personali. E ovviamente ho con me un contributo da condividere con il forum, la paperesca esperienza tanto amata.
Difatti questo argomento mi è balzato alla mente oggi, quando ho, per la prima volta, accompagnato mia madre e mia sorella all'aereoporto di Pisa (merda) per imbarcarsi verso il suo primo viaggio assieme a suo marito.
Arriviamo dunque in questo luogo che io stesso frequento per la prima volta, con l'attitudine mentale del campagnolo che sbarca nella grande metropoli, e entrato dentro mi ritrovo subito davanti un gruppetto di amerikane al check-in con la faccia proprio da porno (cioè non ce ne era una che non mi sembrasse uscita da un porno), che guardo subito stupito chiedendomi che sensazioni sconosciute stó provando, ovviamente tutte scosciate, mezze nude, come tra l'altro la quasi totalità della presenza femminile.
Ci fermiamo a prendere un panino e accanto a me è uno scorrere continuo di olandesi, amerikane, inglesi, svedesi, spagnole, chi più ne ha più ne metta, per tutti i gusti e le età ...pensate che mi sono pure innamorato avendo visto la versione indiana di Trixie, cioè una clone di Trixie, solo indiana, pelle scura e occhi neri e profondi...a un tratto poi davanti a me vedo arrivare una che oserei dire indescrivibile, da quanto era topa. Una manza mora, probabilmente italiana, non un difetto a squadrarla da capo a piedi, vestitino leggero bianco con dei frutti disegnati con spacco...sembrava la versione 50 volte più figa della Gregoracci...brrr...ma non rende bene l'idea...vabbè...c'erano le 2 bionde in maglietta gialla fosforescente pantaloncini corti, roba da sturbo, mai vista nel mio quotidiano...e altre ondate di vacche...
Ovviamente sulla strada del ritorno a casa mi è appunto venuto a mente il quesito in oggetto topic, e cioè come mai a me ció che sà di estraneo, incuriosisce e piace di più. Forse per la monotonia e la scontatezza delle melanzanotte nostrane? Forse era una specie di euforia da "prima volta" in un luogo mai frequentato ma visitato da gente di ogni mondo?
Perchè insomma "la topa del vicino è sempre più topa"? Cos'è che rende più affascinante una russa, una slava, spagnola, svedese, olandese, amerikana eccetera...è solo una questione di "novità "?
Senza i soliti flame, anche perchè mi sembra un concetto che anche gli stranieri stessi condividono, tendendo a preferire la donna straniera piuttosto che la regionale.
Sperando che questo topic non diventi il solito flame itagliane melanzane gnegnegne VS slave silvisaint scoppiacazzi gnegnegne, vorrei capirne di più, cosa c'è dietro oggettivamente, culturalmente e per gusti personali. E ovviamente ho con me un contributo da condividere con il forum, la paperesca esperienza tanto amata.
Difatti questo argomento mi è balzato alla mente oggi, quando ho, per la prima volta, accompagnato mia madre e mia sorella all'aereoporto di Pisa (merda) per imbarcarsi verso il suo primo viaggio assieme a suo marito.
Arriviamo dunque in questo luogo che io stesso frequento per la prima volta, con l'attitudine mentale del campagnolo che sbarca nella grande metropoli, e entrato dentro mi ritrovo subito davanti un gruppetto di amerikane al check-in con la faccia proprio da porno (cioè non ce ne era una che non mi sembrasse uscita da un porno), che guardo subito stupito chiedendomi che sensazioni sconosciute stó provando, ovviamente tutte scosciate, mezze nude, come tra l'altro la quasi totalità della presenza femminile.
Ci fermiamo a prendere un panino e accanto a me è uno scorrere continuo di olandesi, amerikane, inglesi, svedesi, spagnole, chi più ne ha più ne metta, per tutti i gusti e le età ...pensate che mi sono pure innamorato avendo visto la versione indiana di Trixie, cioè una clone di Trixie, solo indiana, pelle scura e occhi neri e profondi...a un tratto poi davanti a me vedo arrivare una che oserei dire indescrivibile, da quanto era topa. Una manza mora, probabilmente italiana, non un difetto a squadrarla da capo a piedi, vestitino leggero bianco con dei frutti disegnati con spacco...sembrava la versione 50 volte più figa della Gregoracci...brrr...ma non rende bene l'idea...vabbè...c'erano le 2 bionde in maglietta gialla fosforescente pantaloncini corti, roba da sturbo, mai vista nel mio quotidiano...e altre ondate di vacche...
Ovviamente sulla strada del ritorno a casa mi è appunto venuto a mente il quesito in oggetto topic, e cioè come mai a me ció che sà di estraneo, incuriosisce e piace di più. Forse per la monotonia e la scontatezza delle melanzanotte nostrane? Forse era una specie di euforia da "prima volta" in un luogo mai frequentato ma visitato da gente di ogni mondo?
Perchè insomma "la topa del vicino è sempre più topa"? Cos'è che rende più affascinante una russa, una slava, spagnola, svedese, olandese, amerikana eccetera...è solo una questione di "novità "?
Senza i soliti flame, anche perchè mi sembra un concetto che anche gli stranieri stessi condividono, tendendo a preferire la donna straniera piuttosto che la regionale.