Non riesco a pensare che un artista del genere, che ha trattato pure certe tematiche, potesse poi abusare di minori.Salieri D'Amato ha scritto:Se l'italiano ancora ha un valore, il senso sembrerebbe quello. Il fatto che sia stato assolto è stato messo a rafforzativo del suo pensiero, che mai scinderà il valore artistico da quello della persona. Non guarderà il documentario (perchè il suo pensiero sarà immutabile) e continuerà a ritenerlo innocente.SoTTO di nove ha scritto:Imho Sal. hai letto male. Non credo abbia detto che lo ritiene innocente perchè è un grande artista ma perchè è stato assolto.
E tanto che ci siamo parliamo pure delle assoluzioni, che vanno rispettate, ma ognuno è bene si faccia le proprie opinioni, i processi, specialmente su casi controversi di persone famose, non sempre hanno svolgimenti lineari, le testimonianze sono spesso lacunose o confuse e le zone d'ombra possono andare a favore o contro l'imputato, a seconda dei casi.
Se si pensa poi a quanti assassini, mafiosi, ecc. sono stati assolti, si ha l'idea che un processo non sempre stabilisca la verità assoluta. E non è detto, che a distanza di anni, non emergano altri fatti che inficiano anche la verità processuale.
Non voglio guardare un documentario in cui, da quel che ho letto, si da voce solo all'accusa (a quanto pare anche fallace).
Mi sono avvicinato alla musica di Michael Jackson, purtroppo, solo dopo la sua morte, leggendo della sua vita, delle sue presunte bizzarrie, dei suoi problemi ma pure delle false dicerie su di lui.
Sono contrario ai metodi Iene o Striscia, alle gogne mediatiche (senza contraddittorio) e quindi pure ad un documentario del genere, in cui leggo che le stesse persone sbugiardate da un tribunale ora posano davanti ad una telecamera.