RapeLay Sim. di stupri - Esagerazione oppure è concesso?
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RapeLay Sim. di stupri - Esagerazione oppure é concesso?
E' polemica su 'RapeLay', il gioco dove vince chi stupra di più. Pdl: ''Una aberrazione''
[img:da5ec321c2]http://www.adnkronos.com/IGN/Assets/Img ... 00x150.jpg[/img:da5ec321c2]
Il protagonista è un maniaco con l'obiettivo di violentare una famiglia composta solo da donne. In molti Paesi ne è stata bandita la vendita, ma basta avere un collegamento ad internet per scaricarlo dal web. Barbara Saltamartini: ''Fermare questo passatempo diseducativo''. Moige: ''Inaccettabile che si possa scaricare dal web''
Roma, 7 mag. (Ign) - Una stazione della metropolitana di una grande città del Giappone. Forse Tokyo, o Kyoto, o magari Yokohama. Una ragazza, minorenne giovane e formosa che aspetta il treno. Si apre con questa scena il nuovo videogioco giapponese ‘RapeLay' (rape: stupro, replay: ripetuto) che simula ed "insegna" a molestare, perseguitare, adescare e violentare le proprie vittime sui mezzi pubblici.
Il protagonista è un maniaco (psicopatico, malato di mente e chi più ne ha più ne metta) con l'obiettivo di stuprare una famiglia composta solo da donne: la prima è la ragazza minorenne che incontra, poi toccherà alle sue due sorelle e, infine, anche la madre. Il giocatore, usando i comandi del joystick, si avvicina alla sua vittima, la palpa, la sveste, la molesta e infine la violenta. Le scene sono molto realistiche, in alcuni casi anche molto crude e spinte, fatte di urla, pianti e lamenti.
Il gioco, stato creato dalla società di Yokohama Illusion che lo ha lanciato nel 2006, ha suscitato forti proteste da parte di associazioni e autorità . In America e in Gran Bretagna sono riusciti a bandirli dai siti web. Polemiche fuoriose anche in Spagna, in Germania e in Irlanda, tanto che eBay o Amazon hanno deciso di vietarne la vendita. Ma il gioco è riuscito ad aggirare i divieti e diffondersio sul web, dove non solo è possibile scaricarlo, ma anche modificarlo per rendere la storia ancora più forte.
Unanime la condanna che arriva dal mondo politico e non solo. Per il presidente del Moige Maria Rita Munizzi non solo si tratta di un "videogioco dai contenuti spaventosi'' ma il fatto che "ci sia la possibilita' di scaricare tale gioco da Internet e' inaccettabile''. Una ''aberrazione'', lo definisce Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari opportunita' del Pdl. "Chiedo pertanto alle autorita' competenti - afferma l'esponente del Pdl- di attivarsi, anche presso i motori di ricerca, perche' questo passatempo orribile e delinquenziale venga messo al bando. Nella lotta contro la violenza sulle donne occorre che tutti facciano la loro parte in modo responsabile". Un videogioco "squallido" anche per Gianpiero D'Alia. (Udc) che sottolinea come con la sua norma contro l'istigazione a delinquere in rete il gioco sarebbe stato subito bloccato. "Invece, grazie all'onorevole Cassinelli e alla maggioranza, che hanno emendato la mia proposta dal pacchetto sicurezza per paura di scomodare qualche lobby, questo videogioco resterà a disposizione di grandi e piccini ancora per lungo tempo''.
[img:da5ec321c2]http://henteye.everyeye.it/public/rapel ... agine2.jpg[/img:da5ec321c2]
Servizio su tg
Esempio di gioco
Esempio di gioco 2
Esempio di gioco 3
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Il protagonista è un maniaco con l'obiettivo di violentare una famiglia composta solo da donne. In molti Paesi ne è stata bandita la vendita, ma basta avere un collegamento ad internet per scaricarlo dal web. Barbara Saltamartini: ''Fermare questo passatempo diseducativo''. Moige: ''Inaccettabile che si possa scaricare dal web''
Roma, 7 mag. (Ign) - Una stazione della metropolitana di una grande città del Giappone. Forse Tokyo, o Kyoto, o magari Yokohama. Una ragazza, minorenne giovane e formosa che aspetta il treno. Si apre con questa scena il nuovo videogioco giapponese ‘RapeLay' (rape: stupro, replay: ripetuto) che simula ed "insegna" a molestare, perseguitare, adescare e violentare le proprie vittime sui mezzi pubblici.
Il protagonista è un maniaco (psicopatico, malato di mente e chi più ne ha più ne metta) con l'obiettivo di stuprare una famiglia composta solo da donne: la prima è la ragazza minorenne che incontra, poi toccherà alle sue due sorelle e, infine, anche la madre. Il giocatore, usando i comandi del joystick, si avvicina alla sua vittima, la palpa, la sveste, la molesta e infine la violenta. Le scene sono molto realistiche, in alcuni casi anche molto crude e spinte, fatte di urla, pianti e lamenti.
Il gioco, stato creato dalla società di Yokohama Illusion che lo ha lanciato nel 2006, ha suscitato forti proteste da parte di associazioni e autorità . In America e in Gran Bretagna sono riusciti a bandirli dai siti web. Polemiche fuoriose anche in Spagna, in Germania e in Irlanda, tanto che eBay o Amazon hanno deciso di vietarne la vendita. Ma il gioco è riuscito ad aggirare i divieti e diffondersio sul web, dove non solo è possibile scaricarlo, ma anche modificarlo per rendere la storia ancora più forte.
Unanime la condanna che arriva dal mondo politico e non solo. Per il presidente del Moige Maria Rita Munizzi non solo si tratta di un "videogioco dai contenuti spaventosi'' ma il fatto che "ci sia la possibilita' di scaricare tale gioco da Internet e' inaccettabile''. Una ''aberrazione'', lo definisce Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari opportunita' del Pdl. "Chiedo pertanto alle autorita' competenti - afferma l'esponente del Pdl- di attivarsi, anche presso i motori di ricerca, perche' questo passatempo orribile e delinquenziale venga messo al bando. Nella lotta contro la violenza sulle donne occorre che tutti facciano la loro parte in modo responsabile". Un videogioco "squallido" anche per Gianpiero D'Alia. (Udc) che sottolinea come con la sua norma contro l'istigazione a delinquere in rete il gioco sarebbe stato subito bloccato. "Invece, grazie all'onorevole Cassinelli e alla maggioranza, che hanno emendato la mia proposta dal pacchetto sicurezza per paura di scomodare qualche lobby, questo videogioco resterà a disposizione di grandi e piccini ancora per lungo tempo''.
[img:da5ec321c2]http://henteye.everyeye.it/public/rapel ... agine2.jpg[/img:da5ec321c2]
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Esempio di gioco
Esempio di gioco 2
Esempio di gioco 3
Ultima modifica di phoenix il 07/05/2009, 21:08, modificato 1 volta in totale.
Sesso, un videogioco hard divide Cina e Giappone
Proteste degli internauti di Pechino che considerano blasfemo il videogame "Schiave del palazzo rosso"
Notizia pubblicata in rete il 29/09/2006 16:37, tempo medio di lettura previsto 0 minuti e 55 secondi
(ITnews) - Roma - Scontro tra Cina e Giappone a causa di un videogioco. Sotto accusa il titolo "Schiave del palazzo rosso", un gioco fantasy nipponico dove le ragazze vengono vendute come schiave del sesso. Secondo molti internauti cinesi si tratta di un prodotto "blasfemo" da ritirare subito dal mercato, ritenendolo un affronto al classico della letteratura, "Sogno della camera rossa".
Il libro, scritto da Cao Xueqin della dinastia Qing (1644-1911), narra la storia di una famiglia nobile in declino. La critica di Pechino lo considera il punto più alto della letteratura cinese.
Il videogame evoca alcune parti del libro ma mostra anche immagini per adulti con giovani ragazze svestite e incatenate creando, a detta dei ribelli cinesi, una confusione e una immagine distorta dell'opera. Intanto, la casa di produzione del videogame, Takayashiki Development, non ha al momento rilasciato alcun commento sull'appello di ritirare dagli scaffali dei negozi l'avventura ludica osè.
Proteste degli internauti di Pechino che considerano blasfemo il videogame "Schiave del palazzo rosso"
Notizia pubblicata in rete il 29/09/2006 16:37, tempo medio di lettura previsto 0 minuti e 55 secondi
(ITnews) - Roma - Scontro tra Cina e Giappone a causa di un videogioco. Sotto accusa il titolo "Schiave del palazzo rosso", un gioco fantasy nipponico dove le ragazze vengono vendute come schiave del sesso. Secondo molti internauti cinesi si tratta di un prodotto "blasfemo" da ritirare subito dal mercato, ritenendolo un affronto al classico della letteratura, "Sogno della camera rossa".
Il libro, scritto da Cao Xueqin della dinastia Qing (1644-1911), narra la storia di una famiglia nobile in declino. La critica di Pechino lo considera il punto più alto della letteratura cinese.
Il videogame evoca alcune parti del libro ma mostra anche immagini per adulti con giovani ragazze svestite e incatenate creando, a detta dei ribelli cinesi, una confusione e una immagine distorta dell'opera. Intanto, la casa di produzione del videogame, Takayashiki Development, non ha al momento rilasciato alcun commento sull'appello di ritirare dagli scaffali dei negozi l'avventura ludica osè.
- Paperinik
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 29301
- Iscritto il: 31/08/2002, 2:00
- Località: In giro per la mia mente
Dostum, che dici, puó essere buono per affinare la mia tecnica?
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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- sandocan19
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Pare essere pronta la seconda versione-continuazione del gioco...
Il protagonista deve stuprare il marito della madre delle ragazze. Poi si passa al cane e in seguito ai gatti...
Conclusione e vittoria con lo stupro del poliziotto
Il protagonista deve stuprare il marito della madre delle ragazze. Poi si passa al cane e in seguito ai gatti...
Conclusione e vittoria con lo stupro del poliziotto
"ti prego, Amore! non ce la faccio piu'! basta!"
"godi, puttana!! godi ancora!! apri bene la bocca e lascia uscire tutto quello che ti senti dentro!"
(Avatar: statua di Fauno, Vienna)
"godi, puttana!! godi ancora!! apri bene la bocca e lascia uscire tutto quello che ti senti dentro!"
(Avatar: statua di Fauno, Vienna)