coppia86 ha scritto: ↑12/07/2023, 15:08
coppia86 ha scritto: ↑10/07/2023, 21:08
Non siamo amanti della confusione, abitiamo in una zona tranquilla del paese, ma a due passi dal centro. Siamo noiosi lo so, ma
stare in mezzo a centinaia di persone e camminare stile corteo funebre non fa per noi.
hermafroditos ha scritto: ↑11/07/2023, 0:52
BRAVI, imo non siete affatto noiosi. Anche a me mettono tristezza le persone simil-lobotomizzate che fanno le vasche.
marziano ha scritto: ↑12/07/2023, 14:41
ella peppa, non sapevo ancora ci fossero le vasche alla sera.
me lo immagino vuoto il paesello
Ebbene si, specialmente in estate, organizzano molti (per me troppi) "eventi", la gente dei paesi vicini arriva in massa. Alla fine in questi posti se organizzi qualsiasi roba, gente ne viene.
Ma
vasche in cui si cammini tipo processione, in che senso?
Vorrei potermelo raffigurare meglio. Io ho sempre vissuto in città (e in generale come attitudine prediligo città medie: 100K-499K abitanti), quindi rapportato al paesello non so...
Perché
le propriamente vasche nelle vie delle struscio le avrò fatte a 15anni quattro volte e stop:
anche perché era evidente che, verosimilmente,
non si cuccasse niente (del resto 5-6 quindicenni scemi insieme...), fosse parecchio una cazzata.
Se si parli invece semplicemente di andare in centro a prendersi "un gelato" e farsi due passi...
Sugli eventi, pure, bisognerebbe viverla dal di dentro.
Io, per sagre e fiere che erano un misto tra ' sagra, evento tradizionale con costumi medievali, festa dell'unità, e alcuni giochi simil luna-park (chessò sparare ai bersagli per vincere un pupazzo o da mangiare), in paeselli, ci sono ovviamente capitato.
Dite che per svariati residenti siano in vero una mazzata sui maroni, o si parla d'altro?
Ad ogni modo, se pensiamo che ci sia
gente di 20-50 anni che esca di casa col pannolone giusto per essere nella piazza tal de tali di NY/Manhattan (non ricordo se vicino al Madison Square, o dove),
per il capodanno (perché ovviamente bisogna arrivare ore prima)...
Insomma i folli che amino infilarsi (masochisticamente?) in mezzo alle folle, sappiamo che esistano.
Io dopo il primo concerto "da stadio", da prato non numerato, fatto da 17enne, già dissi:
ma cor cazzo!