pornostar suicide
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hai un inconscio positivo!!madball ha scritto:cazzo avevo letto PORNOSTAR SUDICE
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
- Steiner74
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"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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sono comprese tutte le tipologie di morti..
mi ha stupito notare come più della metà siano attori..
se,come credo,il rapporto tra numero di attrici e attori nel porno è fortemente sbilanciato verso le prime,ne concludo che il tasso di mortalità tra gli attori maschi sia insolitamente alto..
non me lo spiego completamente..
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf
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....questo forum è troppo troppo triste!
Secondo voi nella percentuale di suicidi incide la profassione, oppure potremmo avere gli stessi risultati se si considerassero le hostess o le infermiere??
Secondo voi nella percentuale di suicidi incide la profassione, oppure potremmo avere gli stessi risultati se si considerassero le hostess o le infermiere??
Su Facebook, nelle richieste di amicizia, oltre ai tasti "CONFERMA" "IGNORA" vorrei il tasto
"mi stai sui coglioni!"
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mi viene da pensare a un'ipotesi che butto lì
un'attrice spesso "esercita" nel fiore degli anni e poi se non si brucia prima (tipo Chloes Jones) diventa mamma, si sposa, e più tardi magari torna come MILF o magari no.
Le pornostars storiche come Angelica Bella, Laura Angel, Sylvia Saint etc.etc. si sono sposate, sono diventate manager, o semplicemente fanno le mamme.
Lisa Ann è tornata come Milf ma, come Jill Kelly, comanda lei, ha una sua agenzia. Jenna si ricicla nellatelevisione e nel glamour come Tera Patrick o Roberta Gemma (scusate l'accostamento blasfemo...)
Un attore ha una longevità assai maggiore, ma se non diventa un Rocco, un Cristopher Clark o un Nacho, nella sua vita non sarà altro che un cazzo, uno sborratore. Non ha nemmeno la gloria delle copertine.
La vita è lunga e quello che si faceva a 25 anni puó diventare stretto a 35. Che cosa sa fare un attore a 35 anni oltre che scopare ? Se ha fatto solo quello, l'unica è lanciarsi nella regia e nelle produzioni. Ma non tutti ce la fanno.
un'attrice spesso "esercita" nel fiore degli anni e poi se non si brucia prima (tipo Chloes Jones) diventa mamma, si sposa, e più tardi magari torna come MILF o magari no.
Le pornostars storiche come Angelica Bella, Laura Angel, Sylvia Saint etc.etc. si sono sposate, sono diventate manager, o semplicemente fanno le mamme.
Lisa Ann è tornata come Milf ma, come Jill Kelly, comanda lei, ha una sua agenzia. Jenna si ricicla nellatelevisione e nel glamour come Tera Patrick o Roberta Gemma (scusate l'accostamento blasfemo...)
Un attore ha una longevità assai maggiore, ma se non diventa un Rocco, un Cristopher Clark o un Nacho, nella sua vita non sarà altro che un cazzo, uno sborratore. Non ha nemmeno la gloria delle copertine.
La vita è lunga e quello che si faceva a 25 anni puó diventare stretto a 35. Che cosa sa fare un attore a 35 anni oltre che scopare ? Se ha fatto solo quello, l'unica è lanciarsi nella regia e nelle produzioni. Ma non tutti ce la fanno.
I'll be your mirror, reflect what you are.
- Antonchik
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[img]http://blog.eromaxx.net/2006/12/28/in-l ... y-sheridan[/img]
sheridan mi piaceva, pornostar dell'86 morta in un incidente stradale due anni fa, a soli 20 anni...
le parole di Barbara Summer dal suo blog:
[i:45ba226dc8]We are very sorry to announce the following, especially now during Christmas holiday. December 20, right after party shoot, only twenty years old model Sheridan died tragically in a car accident on D1 Czech national freeway on the way home. It was devastating news for all of us who knew her and worked with her, this terrible accident happened just few hours after she enjoyed party with us so it was a big shock to hear that her young life finish like that. That is so hard to imagine she will never join party with us. We would like to extend our deepest sympathies to her family and boyfriend. We already miss our friend and great model Sheridan so much and it was draw back this Christmas for all people who knew her. Good bye dear Sheridan, we are all thinking of you ࢀ" now and forever..[/i:45ba226dc8]
Si parla di party, e di autostrada, binomio sicuramente non felice.
sheridan mi piaceva, pornostar dell'86 morta in un incidente stradale due anni fa, a soli 20 anni...
le parole di Barbara Summer dal suo blog:
[i:45ba226dc8]We are very sorry to announce the following, especially now during Christmas holiday. December 20, right after party shoot, only twenty years old model Sheridan died tragically in a car accident on D1 Czech national freeway on the way home. It was devastating news for all of us who knew her and worked with her, this terrible accident happened just few hours after she enjoyed party with us so it was a big shock to hear that her young life finish like that. That is so hard to imagine she will never join party with us. We would like to extend our deepest sympathies to her family and boyfriend. We already miss our friend and great model Sheridan so much and it was draw back this Christmas for all people who knew her. Good bye dear Sheridan, we are all thinking of you ࢀ" now and forever..[/i:45ba226dc8]
Si parla di party, e di autostrada, binomio sicuramente non felice.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
un'altra che mi ricordo è Dana Michelle Plato, l'attrice diventata famosa interpretando Kimberly nella serie televisiva Il mio amico Arnold..
in seguito ha partecipato in qualche pellicola softcore e b-movie
http://it.wikipedia.org/wiki/Dana_Plato
in seguito ha partecipato in qualche pellicola softcore e b-movie
http://it.wikipedia.org/wiki/Dana_Plato
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
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- Steiner74
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Dana Plato non era una pornostar, peró!
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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- SuperTette
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Scia di sangue - Inquietante catena di morti nel mondo dello spettacolo a Seul.
Corea del Sud, suicidio a luci rosse.
La lettera d'addio dell'attrice: «Costretta a prostituirmi».
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Marco del Corona
PECHINO "La morte di Jang Ja-yeong non finisce più. àˆ come se il cappio che se l'è presa il 7 marzo stia cominciando a stringersi intorno alle coscienze, come se la Corea del Sud debba seguire quella corda per sapere qualcosa di sè. Un suicidio. Jang, 27 anni, era stata trovata dalla sorella con la quale viveva da 10 anni, dopo la morte dei genitori in un incidente stradale. Era un'attrice, volto popolare di una famosa serie tv, Boys Over Flowers. Eppure, in un Paese che già convive con ricorrenti suicidi di donne di spettacolo, il caso di Jang aveva qualcosa di più. Una lettera di sette pagine in cui raccontava di essere stata costretta incontrare uomini, in pratica a prostituirsi, su imposizione della sua casa di produzione. Essere gentile con danarosi uomini d'affari che avrebbero potuto aiutarla o, peggio, aiutare la società .
L'attrice sudcoreana Jang Ja-yeong
L'atto d'accusa postumo sembrava contenere 12 nomi di uomini che hanno avuto rapporti con Jang, la polizia ha poi aggiunto un tredicesimo. Ufficialmente non sono stati rivelati, ma indiscrezioni e speculazioni hanno cominciato a circolare, con le foto delle stanze allestite della casa di produzione per gli incontri di Jang. Come se non bastasse, si è scatenata una diatriba fra manager ed ex manager sulle reciproche responsabilità , su come sia stata diffusa la lettera, sul numero delle copie esistenti. Il dato di fondo, tuttavia, resta l'opacità del mondo delle produzioni televisive sudcoreane, che alimentano l'intero mercato asiatico. Gruppi attenti ai diritti delle donne parlano apertamente di «nuova schiavitù». Sottolineano che la vicenda di Jang mostra una società ancora intimamente maschilista, in cui abusi come quelli patiti dall'attrice «non sono stati adeguatamente indagati, in passato». I contratti-capestro delle case di produzione, non soltanto in Corea del Sud, rischiano di istituzionalizzare la subalternità di attrici acerbe trasformate in personaggi pubblici ma ricattabili.
L'attenzione ossessiva del pubblico, esercitata attraverso Internet, è ritenuta determinante nella serie di suicidi di gente di spettacolo che hanno assunto i contorni di una piaga endemica. In ottobre si era uccisa a 39 anni Choi Jin-sil, accusata sul web di avere indotto alla morte un collega , Ahn Jae-hwan, oberato dai debiti. L'anno prima si erano suicidate la cantante Yuni, rimproverata online di aver fatto ricorso alla chirurgia estetica, e un'altra artista, Jeong Da-bin. Lista incompleta. La vicenda di Choi aveva rilanciato la campagna per una regolamentazione di Internet in Corea del Sud, dove fioriscono forum che consentono registrazioni anonime e dove le calunnie erodono la privacy. Ma con Jang il web non c'entra. Sono in gioco atteggiamenti, abitudini, affari che hanno rivelato il lato oscuro di una florida industria. Ma i tasselli del puzzle vanno ancora messi al loro posto. La morte di Jang, per adesso, ha un finale aperto.
Marco Del Corona
http://www.corriere.it/esteri/09_aprile ... aabc.shtml
Corea del Sud, suicidio a luci rosse.
La lettera d'addio dell'attrice: «Costretta a prostituirmi».
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Marco del Corona
PECHINO "La morte di Jang Ja-yeong non finisce più. àˆ come se il cappio che se l'è presa il 7 marzo stia cominciando a stringersi intorno alle coscienze, come se la Corea del Sud debba seguire quella corda per sapere qualcosa di sè. Un suicidio. Jang, 27 anni, era stata trovata dalla sorella con la quale viveva da 10 anni, dopo la morte dei genitori in un incidente stradale. Era un'attrice, volto popolare di una famosa serie tv, Boys Over Flowers. Eppure, in un Paese che già convive con ricorrenti suicidi di donne di spettacolo, il caso di Jang aveva qualcosa di più. Una lettera di sette pagine in cui raccontava di essere stata costretta incontrare uomini, in pratica a prostituirsi, su imposizione della sua casa di produzione. Essere gentile con danarosi uomini d'affari che avrebbero potuto aiutarla o, peggio, aiutare la società .
L'attrice sudcoreana Jang Ja-yeong
L'atto d'accusa postumo sembrava contenere 12 nomi di uomini che hanno avuto rapporti con Jang, la polizia ha poi aggiunto un tredicesimo. Ufficialmente non sono stati rivelati, ma indiscrezioni e speculazioni hanno cominciato a circolare, con le foto delle stanze allestite della casa di produzione per gli incontri di Jang. Come se non bastasse, si è scatenata una diatriba fra manager ed ex manager sulle reciproche responsabilità , su come sia stata diffusa la lettera, sul numero delle copie esistenti. Il dato di fondo, tuttavia, resta l'opacità del mondo delle produzioni televisive sudcoreane, che alimentano l'intero mercato asiatico. Gruppi attenti ai diritti delle donne parlano apertamente di «nuova schiavitù». Sottolineano che la vicenda di Jang mostra una società ancora intimamente maschilista, in cui abusi come quelli patiti dall'attrice «non sono stati adeguatamente indagati, in passato». I contratti-capestro delle case di produzione, non soltanto in Corea del Sud, rischiano di istituzionalizzare la subalternità di attrici acerbe trasformate in personaggi pubblici ma ricattabili.
L'attenzione ossessiva del pubblico, esercitata attraverso Internet, è ritenuta determinante nella serie di suicidi di gente di spettacolo che hanno assunto i contorni di una piaga endemica. In ottobre si era uccisa a 39 anni Choi Jin-sil, accusata sul web di avere indotto alla morte un collega , Ahn Jae-hwan, oberato dai debiti. L'anno prima si erano suicidate la cantante Yuni, rimproverata online di aver fatto ricorso alla chirurgia estetica, e un'altra artista, Jeong Da-bin. Lista incompleta. La vicenda di Choi aveva rilanciato la campagna per una regolamentazione di Internet in Corea del Sud, dove fioriscono forum che consentono registrazioni anonime e dove le calunnie erodono la privacy. Ma con Jang il web non c'entra. Sono in gioco atteggiamenti, abitudini, affari che hanno rivelato il lato oscuro di una florida industria. Ma i tasselli del puzzle vanno ancora messi al loro posto. La morte di Jang, per adesso, ha un finale aperto.
Marco Del Corona
http://www.corriere.it/esteri/09_aprile ... aabc.shtml