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[O.T.] Eh la carlucci....

Inviato: 18/02/2009, 14:16
da Kronos
vi avevo avvisato che il meglio per la rete doveva venire.. ecco il tassellino numero due, fresco fresco
La cina e' molto piu' vicina di quel che pensiate...

http://punto-informatico.it/2553740/PI/ ... -rete.aspx

DDL Carlucci, fuori gli anonimi dalla rete?


Roma - Per ora è solo un progetto di legge, il 2195, quello con cui l'onorevole Gabriella Carlucci (PDL) intende "assicurare la tutela della legalità  nella rete Internet" delegando al Governo "l'istituzione di un apposito comitato presso l'Autorità  per le garanzie nelle comunicazioni"; quello con cui si vorrebbe che ogni testo postato online potesse venire ricondotto ad un cittadino della rete, vietando di fatto la possibilità  di esprimersi in maniera anonima.

Il testo non è ancora stato pubblicato in via ufficiale, ha confermato a Punto Informatico l'ufficio stampa dell'onorevole, ma degli stralci hanno iniziato a circolare in rete. Secondo quanto riferito dall'ufficio stampa di Carlucci, l'estratto che ad esempio è stato pubblicato sul blog dell'esperto Stefano Quintarelli dovrebbe ricalcare il testo del progetto di legge.

Si tratta solo del secondo articolo di un testo più complesso, quattro commi che potrebbero delineare per i cittadini e per gli operatori della rete nuove responsabilità  e nuovi doveri.
Secondo quanto recita il primo comma del testo trapelato online, dovrebbe essere vietato "effettuare o agevolare l'immissione nella rete di contenuti in qualsiasi forma (testuale, sonora, audiovisiva e informatica, ivi comprese le banche dati) in maniera anonima". Il concetto di anonimato, ha spiegato a Punto Informatico l'avvocato Daniele Minotti basandosi sull'analisi del frammento in circolazione, appare quantomai sfumato: non è chiaro se si debba considerare anonimo l'utente che non si esprima con il proprio nome o con uno pseudonimo, o se si debba considerare anonimo l'utente che non si puó identificare, ad esempio a mezzo indirizzo IP. Indirizzo IP che, spiega Minotti "pur identificando di per sè una macchina è pacificamente un dato personale se associabile ad altri dati come l'orario".

Il secondo comma del secondo articolo del progetto di legge dovrebbe estendere la responsabilità  di eventuali reati, danni o violazioni amministrative commessi da netizen anonimi anche ai "soggetti che, anche in concorso con altri operatori non presenti sul territorio italiano, ovvero non identificati o identificabili, rendano possibili i comportamenti di cui al comma 1". Non è chiaro, dall'estratto della proposta, quale siano i soggetti chiamati in causa. Qualora si consideri l'anonimato una questione di generalità  o di pseudonimi, ad essere coinvolti potrebbero essere i servizi che permettessero ai netizen di pubblicare contenuti senza richiedere alcun tipo di identificazione. Qualora invece si consideri l'anonimato una questione di rintracciabilità  a mezzo indirizzi IP, specula Minotti, ad essere investiti dalla responsabilità  non solo potrebbero essere servizi come Wikileaks, che consente di immettere in rete documenti non tracciabili, ma potrebbero essere anche i fornitori di connettività  che permettano ai netizen di operare in rete in maniera anonima, ad esempio a mezzo TOR. Più radicale l'avvocato Guido Scorza: "gli ISP e le piattaforme rischierebbero di essere fuorilegge il giorno dopo l'entrata in vigore del DDL perchè, comunque, non identificano tutti gli utenti dei loro servizi". Scorza ritene che l'IP, in ogni caso, non si possa considerare un dato idoneo all'identificazione di una persona: "in questo caso non basta il concetto di IP come strumento di imputazione della responsabilità ".

Il terzo comma del testo parziale che sta rimbalzando in rete è invece dedicato ai reati di diffamazione: "si applicano, senza alcuna eccezione, tutte le norme relative alla Stampa". Secondo quanto riferito dall'avvocato Minotti a Punto Informatico, se il comma dovesse risultare parte del progetto di legge andrebbe a collidere con le disposizioni con cui l'onorevole Roberto Cassinelli (PdL) vorrebbe tracciare un distinguo nel panorama dei produttori di contenuti. Reintroducendo di fatto gli oneri in capo al direttore responsabile e le aggravanti delineati dalla legge sulla stampa, che fanno riferimento a figure professionali che in rete non sempre esistono.

Il comma quarto del testo, per come è stato anticipato online, chiama in causa il diritto d'autore e dispone che "in relazione alle violazioni concernenti norme a tutela del Diritto d'Autore, dei Diritti Connessi e dei Sistemi ad Accesso Condizionato si applicano, senza alcuna eccezione le norme previste dalla Legge 633/41 e successive modificazioni". "àˆ un comma che a prima vista appare superfluo", osserva Minotti: la rete non sfugge alle leggi dello stato. (G.B.)


allegri che si chiude baracca

Inviato: 18/02/2009, 14:23
da superflowerpunkdiscopop
che figata finalmente i cattolici fuori dal porno su internet.
Per certi aspetti sarei quasi contento....è una forma di controllo certo,ma anche un'arma a doppio taglio..
Che internet sia diventata una fogna,non c'è dubbio.
Certo le intenzioni della Carlucci sono ovviamente iper reazionarie,non è sicuramente sua intenzione farne una questione etica.

Inviato: 18/02/2009, 14:27
da Prof.Fontecedro
Destri, Clericali,Pdellesi, Cattolici,ci siete?



Esigo spiegazioni!!!! :evil:

Inviato: 18/02/2009, 14:27
da Dark Side
superflowerpunkdiscopop ha scritto:,ma anche un'arma a doppio taglio..
E' totalitarismo alla cinese.... e siamo solo agli inizi.

Inviato: 18/02/2009, 14:48
da El Diablo
Non ci fermeranno mai,mai ;)

Inviato: 18/02/2009, 14:55
da AlexSmith
Basterebbe smettere di votare a dx...... 8)

Inviato: 18/02/2009, 14:57
da nik978
Dark Side ha scritto:
superflowerpunkdiscopop ha scritto:,ma anche un'arma a doppio taglio..
E' totalitarismo alla cinese.... e siamo solo agli inizi.
beh io ancora sz lo vedo e scarico porcherie giappo e robe varie..(tutta roba legera come mio solito)
:D

finche internet mi permette di farmi le pippe va bene.. :DDD :DDD :DDD

Inviato: 18/02/2009, 16:37
da TD
prima l'emendamento D'Alia poi il progetto di legge della Carlucci qualcuno di voi mi puó spiegare cosa hanno in mente i nostri politici?

censura è la risposta più semplice ma forse non è solo quello

ai nostri politici internet fa paura

onestamente quanti di voi si informano tramite i normali mezzi di comunicazione come telegiornali e quotidiani, io personalmente a parte la lettura delle notizie principali sulle varie edizioni online delle maggiori testate tutto il resto della mia informazione deriva da letture di blog o di forum come superzeta dove ci sono discussioni come questa

Inviato: 18/02/2009, 17:13
da El Diablo
Io mi informo solo in rete,anche perchè il resto è pattume.
Cosa hanno in mente i nostri politici?
Che vogliono mangiare a sbafo anche sulla rete,ma col cazzo che ci riusciranno.

Inviato: 18/02/2009, 18:22
da superflowerpunkdiscopop
lo posto qui giusto per informazione,ma è un tantino OT.
Comunque hanno chiuso imageshack per pedofilia

http://img5.imageshack.us/stop.html

Inviato: 18/02/2009, 18:24
da Parakarro
Pervertiti pornisti avete le ore contate! 8)

Inviato: 18/02/2009, 18:24
da alex1jd1
internet fa paura, perchè non riescono a controllarla

almeno fino ad ora

Inviato: 18/02/2009, 18:25
da superflowerpunkdiscopop
hmm
contrordine,il classico sito cioè imageshack.us invece funziona.
Niente leggevo sta cosa da n'altra parte e l'ho postata troppo velocemente.
Maledetta emotività 

Inviato: 18/02/2009, 19:16
da GaiusBaltar
Troppo emotivo troppo, prendi fiato su!

Inviato: 18/02/2009, 19:18
da norrin2007
come sempre, la verità  sta nel mezzo... la censura "tout court" mi fa rabbrividire, ma è anche vero che dietro la rete puó davvero nascondersi la peggio fogna (pedofilia è la prima cosa che mi viene in mente). Il problema è il compromesso tra la libertà  di espressione (e di opinione) e l'obbligo di tutelare situazioni che meritano sicuramente attenzione. Non è sicuramente facile...