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Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 15/02/2024, 11:21
da marziano
Drogato_ di_porno ha scritto:
14/02/2024, 12:30
ziggy7 ha scritto:
14/02/2024, 8:52
https://www.rainews.it/tgr/sardegna/art ... 07d9e.html

L angelomario non ti vola, l angelomario
metà dei profitti Saras furono fagocitati dall'Inter che non vinceva mai, quella di Vieri-Canalis e Coco-Arcuri (1995-2005) :)

secondo alcuni è andata così.
ha bruciato tanta di quella cassa che poi di soldi per investire in Saras -ed espandersi per non soccombere - non ce n'erano più.
a me convincerebbe solo se vi fossero le prove.

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 15/02/2024, 11:27
da marziano
intanto Aponte, Del Vecchio, Perfetti, Ferrero, Chiesi, Recordati, Lucart e altri imprenditori veri stanno lontanissimi dal calcio.

ferrero tiene divise le attività traduzionali da quelle frutto dei reinvestimento degli utili.
oltre alla ferrero (27 miliardi di euro di fatturato) hanno una altra holding che ne fa 5 mlrd da sola.

Vitol ha 505 MILIARDI di EURO di fatturato di gruppo cioè la META' del PIL dell'Olanda.
quindi di cosa parliamo?

diverso il discorso di Tods.
far un 1 miliardo con le scarpe e giubbotti non è facile.

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 15/02/2024, 11:31
da marziano
cicciuzzo ha scritto:
14/02/2024, 12:55
La notizia è della settimana scorsa e onestamente non vorrei essere un piccolo azionista Saras. Anche se interista non estremista non ho mai avuto dubbi sulle modeste capacità imprenditoriali della famiglia Moratti, compreso chi si pensava essere intelligente. È l'ennesima dimostrazione della pessima qualità del capitalismo italiano. In queste ore anzi in queste settimane stiamo assistendo alle vicende della famiglia Agnelli, più prese dai problemi di successione che non a difendere la presenza della loro azienda in territorio italiano. Questo sono le classi dirigenti in italia, interessate al loro orticello (profitto. Anzi rendita, che il profitto è un principio sano), nessuna volontà di investire, ricercare, rischiare
dai vieni a raccontarmi come puoi CRESCERE in Italia nel settore energetico che interamente in mano allo stato.

ENI, SNAM, ITALGAS, A2A, HERA.

le imprese crescono dove lo stato non c'è. è come la gramigna.

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 15/02/2024, 11:55
da Drogato_ di_porno
i profitti della Saras sono finiti anche a Lugano
Immagine

Immagine

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 15/02/2024, 12:13
da cicciuzzo
marziano ha scritto:
15/02/2024, 11:31
cicciuzzo ha scritto:
14/02/2024, 12:55
La notizia è della settimana scorsa e onestamente non vorrei essere un piccolo azionista Saras. Anche se interista non estremista non ho mai avuto dubbi sulle modeste capacità imprenditoriali della famiglia Moratti, compreso chi si pensava essere intelligente. È l'ennesima dimostrazione della pessima qualità del capitalismo italiano. In queste ore anzi in queste settimane stiamo assistendo alle vicende della famiglia Agnelli, più prese dai problemi di successione che non a difendere la presenza della loro azienda in territorio italiano. Questo sono le classi dirigenti in italia, interessate al loro orticello (profitto. Anzi rendita, che il profitto è un principio sano), nessuna volontà di investire, ricercare, rischiare
dai vieni a raccontarmi come puoi CRESCERE in Italia nel settore energetico che interamente in mano allo stato.

ENI, SNAM, ITALGAS, A2A, HERA.

le imprese crescono dove lo stato non c'è. è come la gramigna.

Cazzate, alla potenza elevata

Eni è una eccellenza mondiale, che ha dato un enorme contributo alla crescita del paese. I privati, quelli che piacciono tanto a te (e credimi, io sono liberale quanto e più di te), non hanno mai investito il necessario per essere timidi competitor. Ma poi l'esempio ce l'hai con i capitani coraggiosi di telecom, con la famiglia Agnelli, con Tronchetti Provera, con Grom. Interesse al dividendo, a colletivizzare le perdite, a vendere alla Kraft o a qualche fondo appena l'azienda acquista un pò di valore, naturalmente dopo aver scritto un libro

Adesso certo, citami alitalia e sei contento. Il capitalismo italiano resta lo stesso tra i più inutili del pianeta

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 15/02/2024, 13:39
da Fuente
cicciuzzo ha scritto:
14/02/2024, 22:31
Delistano a 1.75, già comunicato. Mi pare senza staccare dividendo. A meno che non sia entrato negli ultimi 2 anni non c'è sovrappezzo

Se la sono presa nel culo
Ah ok, ma vorrà dire che per qualche motivo gli stessi abbian aderito.
No?

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 15/02/2024, 13:43
da cicciuzzo
Fuente ha scritto:
15/02/2024, 13:39
cicciuzzo ha scritto:
14/02/2024, 22:31
Delistano a 1.75, già comunicato. Mi pare senza staccare dividendo. A meno che non sia entrato negli ultimi 2 anni non c'è sovrappezzo

Se la sono presa nel culo
Ah ok, ma vorrà dire che per qualche motivo gli stessi abbian aderito.
No?

Per adesso siamo all'annuncio di OPA, ci sono tante di quelle subordinate che può saltare tutto

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 16/02/2024, 12:49
da Drogato_ di_porno
cicciuzzo ha scritto:
15/02/2024, 12:13
stiamo assistendo alle vicende della famiglia Agnelli, più prese dai problemi di successione
una soap opera, addirittura firme "apocrife" sul testamento

https://www.ansa.it/sito/notizie/econom ... e34d5.html

https://www.open.online/2024/02/16/ered ... ti-esteri/

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 16/02/2024, 15:18
da hermafroditos
Drogato_ di_porno ha scritto:
16/02/2024, 12:49
cicciuzzo ha scritto:
15/02/2024, 12:13
stiamo assistendo alle vicende della famiglia Agnelli, più prese dai problemi di successione
una soap opera, addirittura firme "apocrife" sul testamento

https://www.ansa.it/sito/notizie/econom ... e34d5.html

https://www.open.online/2024/02/16/ered ... ti-esteri/
Ma poi amo, se fosse vero riscriverebbe tutta l'agiografia su Donna Marella dei Principi Caracciolo di Castagneto. Vatti a fidare di 'sti napoletani...

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 16/02/2024, 17:11
da marziano
cicciuzzo ha scritto:
15/02/2024, 12:13
marziano ha scritto:
15/02/2024, 11:31
cicciuzzo ha scritto:
14/02/2024, 12:55
La notizia è della settimana scorsa e onestamente non vorrei essere un piccolo azionista Saras. Anche se interista non estremista non ho mai avuto dubbi sulle modeste capacità imprenditoriali della famiglia Moratti, compreso chi si pensava essere intelligente. È l'ennesima dimostrazione della pessima qualità del capitalismo italiano. In queste ore anzi in queste settimane stiamo assistendo alle vicende della famiglia Agnelli, più prese dai problemi di successione che non a difendere la presenza della loro azienda in territorio italiano. Questo sono le classi dirigenti in italia, interessate al loro orticello (profitto. Anzi rendita, che il profitto è un principio sano), nessuna volontà di investire, ricercare, rischiare
dai vieni a raccontarmi come puoi CRESCERE in Italia nel settore energetico che interamente in mano allo stato.

ENI, SNAM, ITALGAS, A2A, HERA.

le imprese crescono dove lo stato non c'è. è come la gramigna.

Cazzate, alla potenza elevata

Eni è una eccellenza mondiale, che ha dato un enorme contributo alla crescita del paese. I privati, quelli che piacciono tanto a te (e credimi, io sono liberale quanto e più di te), non hanno mai investito il necessario per essere timidi competitor. Ma poi l'esempio ce l'hai con i capitani coraggiosi di telecom, con la famiglia Agnelli, con Tronchetti Provera, con Grom. Interesse al dividendo, a colletivizzare le perdite, a vendere alla Kraft o a qualche fondo appena l'azienda acquista un pò di valore, naturalmente dopo aver scritto un libro

Adesso certo, citami alitalia e sei contento. Il capitalismo italiano resta lo stesso tra i più inutili del pianeta
cicciuzzo c'è molta letterature a riguardo, fiumi di evidenza scientifica.

mi vuoi dire che non il caso di saras? forse sì, forse no.

ferrero compete con lo stato? no
perfetti van melle? no
tods o armani? no

ora trovami una impresa di un settore dove lo stato è incumbent in cui c'è un privato che prospera e cresce.
(ce n'è una sola. anzi due e sono cmq ridicole)

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 16/02/2024, 18:47
da cicciuzzo
marziano ha scritto:
16/02/2024, 17:11
cicciuzzo ha scritto:
15/02/2024, 12:13
marziano ha scritto:
15/02/2024, 11:31
cicciuzzo ha scritto:
14/02/2024, 12:55
La notizia è della settimana scorsa e onestamente non vorrei essere un piccolo azionista Saras. Anche se interista non estremista non ho mai avuto dubbi sulle modeste capacità imprenditoriali della famiglia Moratti, compreso chi si pensava essere intelligente. È l'ennesima dimostrazione della pessima qualità del capitalismo italiano. In queste ore anzi in queste settimane stiamo assistendo alle vicende della famiglia Agnelli, più prese dai problemi di successione che non a difendere la presenza della loro azienda in territorio italiano. Questo sono le classi dirigenti in italia, interessate al loro orticello (profitto. Anzi rendita, che il profitto è un principio sano), nessuna volontà di investire, ricercare, rischiare
dai vieni a raccontarmi come puoi CRESCERE in Italia nel settore energetico che interamente in mano allo stato.

ENI, SNAM, ITALGAS, A2A, HERA.

le imprese crescono dove lo stato non c'è. è come la gramigna.

Cazzate, alla potenza elevata

Eni è una eccellenza mondiale, che ha dato un enorme contributo alla crescita del paese. I privati, quelli che piacciono tanto a te (e credimi, io sono liberale quanto e più di te), non hanno mai investito il necessario per essere timidi competitor. Ma poi l'esempio ce l'hai con i capitani coraggiosi di telecom, con la famiglia Agnelli, con Tronchetti Provera, con Grom. Interesse al dividendo, a colletivizzare le perdite, a vendere alla Kraft o a qualche fondo appena l'azienda acquista un pò di valore, naturalmente dopo aver scritto un libro

Adesso certo, citami alitalia e sei contento. Il capitalismo italiano resta lo stesso tra i più inutili del pianeta
cicciuzzo c'è molta letterature a riguardo, fiumi di evidenza scientifica.

mi vuoi dire che non il caso di saras? forse sì, forse no.

ferrero compete con lo stato? no
perfetti van melle? no
tods o armani? no

ora trovami una impresa di un settore dove lo stato è incumbent in cui c'è un privato che prospera e cresce.
(ce n'è una sola. anzi due e sono cmq ridicole)

Alimentare e moda. Che negli esempi e settori da te citati ci saranno decine e decine di aziende vendute se non svendute a stranieri. Fammi adesso un pò di esempi di aziende meccaniche, chimiche, di industria pesante a vocazione internazionale che non siano dello stato. Farai molta fatica. Ma poi stiamo all'industria automobilistica. Quanto è costato alle casse pubbliche il sostegno alla fiat? Gli Agnelli sono la vergogna del capitalismo italiano, una ricchezza enorme accumulata grazie ai contribuenti di cui però nessuno si indigna come succede con alitalia.

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 16/02/2024, 19:21
da markome
cicciuzzo ha scritto:
16/02/2024, 18:47



Gli Agnelli sono la vergogna del capitalismo italiano, una ricchezza enorme accumulata grazie ai contribuenti
Per poi dare il benservito e andarsene dall'Italia, continuando però ad avere la propietà di due quotidiani importanti che hanno un atteggiamento politico sempre più delineato.

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 16/02/2024, 20:48
da gaston
un esempio per tutta la nostra classe imprenditoriale che da loro ha indubbiamente tratto ispirazione :007 :007

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 16/02/2024, 22:32
da Floppy Disk
marziano ha scritto:
15/02/2024, 11:31
cicciuzzo ha scritto:
14/02/2024, 12:55
La notizia è della settimana scorsa e onestamente non vorrei essere un piccolo azionista Saras. Anche se interista non estremista non ho mai avuto dubbi sulle modeste capacità imprenditoriali della famiglia Moratti, compreso chi si pensava essere intelligente. È l'ennesima dimostrazione della pessima qualità del capitalismo italiano. In queste ore anzi in queste settimane stiamo assistendo alle vicende della famiglia Agnelli, più prese dai problemi di successione che non a difendere la presenza della loro azienda in territorio italiano. Questo sono le classi dirigenti in italia, interessate al loro orticello (profitto. Anzi rendita, che il profitto è un principio sano), nessuna volontà di investire, ricercare, rischiare
dai vieni a raccontarmi come puoi CRESCERE in Italia nel settore energetico che interamente in mano allo stato.

ENI, SNAM, ITALGAS, A2A, HERA.

le imprese crescono dove lo stato non c'è. è come la gramigna.
Sì, in Paesi come gli USA e neanche lì le cose filano sempre lisce come dimostrano le varie crisi più o meno grandi degli ultimi vent'anni. Cicciuzzo ha ragione: in Italia la cultura imprenditoriale è scarsa, perché solitamente l'obiettivo dell'industriale italiano una volta resa ricca la sua azienda non è continuare ad investire o almeno mantenerla in salute per gli eredi ma svenderla per incamerare soldi, e del resto chissene che l'importante è andare a mettere i soldi in qualche paradiso fiscale. Se poi l'azienda non va così bene allora ecco che si ricorre a mamma Stato, sempre vituperata quando le cose vanno bene (o sembrano andare bene) ma a cui si va a piangere quando le cose vanno meno bene, cosa che poi spinge i nostri governi in alcuni casi ad andare a sbattere i pugni sul tavolo, cioè no scusate a implorare i tecnocrati di Bruxelles di darci qualche margine di spesa in più per non doverci rivolgerci ad aguzzini peggiori come quelli presenti sul mercato (che pure occorrerà inevitabilmente tirare in causa). L'esempio della FIAT è emblematico, ma in tema di pessima imprenditoria potrei citare anche la caduta verticale della Olivetti una volta passata in mano a De Benedetti che pure continua ad essere intervistato manco fosse il depositario di qualche verità che a noi comuni mortali sfugge.

Parentesi storica apparentemente OT ma non lo è: dobbiamo tenere presente che durante la Prima Repubblica e in particolare prima delle prime strette costituite da SME e divorzio Tesoro-BI la svalutazione della moneta era un meccanismo molto comodo per coprire i costi più elevati dei vari prodotti, dovuti ad un comparto industriale più inefficiente della media europea. Questo però dava una scusa davvero comoda a molti imprenditori a non investire in ricerca e sviluppo per rendere più efficienti i processi produttivi, perché tanto mamma Stato ci avrebbe comunque messo una pezza svalutando la moneta e così via in un circolo vizioso che ci ha portato alla fine degli anni Settanta ad avere un'inflazione al 20%. In generale il ritardo in termini di tecnologia e sviluppo non è stato davvero colmato nel corso dei decenni successivi, ma qui mi fermo altrimenti scrivo un papiro troppo lungo.

Re: [O.T.] Crisi economica

Inviato: 16/02/2024, 22:44
da giorgiograndi
Floppy Disk ha scritto:
16/02/2024, 22:32
marziano ha scritto:
15/02/2024, 11:31
cicciuzzo ha scritto:
14/02/2024, 12:55
La notizia è della settimana scorsa e onestamente non vorrei essere un piccolo azionista Saras. Anche se interista non estremista non ho mai avuto dubbi sulle modeste capacità imprenditoriali della famiglia Moratti, compreso chi si pensava essere intelligente. È l'ennesima dimostrazione della pessima qualità del capitalismo italiano. In queste ore anzi in queste settimane stiamo assistendo alle vicende della famiglia Agnelli, più prese dai problemi di successione che non a difendere la presenza della loro azienda in territorio italiano. Questo sono le classi dirigenti in italia, interessate al loro orticello (profitto. Anzi rendita, che il profitto è un principio sano), nessuna volontà di investire, ricercare, rischiare
dai vieni a raccontarmi come puoi CRESCERE in Italia nel settore energetico che interamente in mano allo stato.

ENI, SNAM, ITALGAS, A2A, HERA.

le imprese crescono dove lo stato non c'è. è come la gramigna.
Sì, in Paesi come gli USA e neanche lì le cose filano sempre lisce come dimostrano le varie crisi più o meno grandi degli ultimi vent'anni. Cicciuzzo ha ragione: in Italia la cultura imprenditoriale è scarsa, perché solitamente l'obiettivo dell'industriale italiano una volta resa ricca la sua azienda non è continuare ad investire o almeno mantenerla in salute per gli eredi ma svenderla per incamerare soldi, e del resto chissene che l'importante è andare a mettere i soldi in qualche paradiso fiscale. Se poi l'azienda non va così bene allora ecco che si ricorre a mamma Stato, sempre vituperata quando le cose vanno bene (o sembrano andare bene) ma a cui si va a piangere quando le cose vanno meno bene, cosa che poi spinge i nostri governi in alcuni casi ad andare a sbattere i pugni sul tavolo, cioè no scusate a implorare i tecnocrati di Bruxelles di darci qualche margine di spesa in più per non doverci rivolgerci ad aguzzini peggiori come quelli presenti sul mercato (che pure occorrerà inevitabilmente tirare in causa). L'esempio della FIAT è emblematico, ma in tema di pessima imprenditoria potrei citare anche la caduta verticale della Olivetti una volta passata in mano a De Benedetti che pure continua ad essere intervistato manco fosse il depositario di qualche verità che a noi comuni mortali sfugge.

Parentesi storica apparentemente OT ma non lo è: dobbiamo tenere presente che durante la Prima Repubblica e in particolare prima delle prime strette costituite da SME e divorzio Tesoro-BI la svalutazione della moneta era un meccanismo molto comodo per coprire i costi più elevati dei vari prodotti, dovuti ad un comparto industriale più inefficiente della media europea. Questo però dava una scusa davvero comoda a molti imprenditori a non investire in ricerca e sviluppo per rendere più efficienti i processi produttivi, perché tanto mamma Stato ci avrebbe comunque messo una pezza svalutando la moneta e così via in un circolo vizioso che ci ha portato alla fine degli anni Settanta ad avere un'inflazione al 20%. In generale il ritardo in termini di tecnologia e sviluppo non è stato davvero colmato nel corso dei decenni successivi, ma qui mi fermo altrimenti scrivo un papiro troppo lungo.
no floppy, eri partito bene. Vai avanti nella parentesi storica, perche' quando arrivi alla globalizzazione, fatta con il culo e senza nemmeno un periodo di transizione, gli imprenditori (anche quelli a cui mamma stato ha parato il culo) hanno giustamente preso la palla al balzo e fatto i loro interessi altrove.