Beh, ha preso una azienda sull'orlo del baratro che fatturava 6 mld in una che ne fattura 11 di più. È un fatto oggettivo.

cicciuzzo ha scritto:Beh, ha preso una azienda sull'orlo del baratro che fatturava 6 mld in una che ne fattura 11 di più. È un fatto oggettivo.

Si ma l'ha fatto gratis? Per beneficenza? I proventi sono andati all'Italia?

markome ha scritto:

cicciuzzo ha scritto:Beh, ha preso una azienda sull'orlo del baratro che fatturava 6 mld in una che ne fattura 11 di più. È un fatto oggettivo.

Si ma l'ha fatto gratis? Per beneficenza? I proventi sono andati all'Italia?

Credo che abbia un contratto da manager con i proprietari di FCA, perché dovrebbe esserci scritto che deve lavorare gratis o per beneficienza? Bah

la spiegazione di tutto.

https://docs.google.com/viewerng/viewer ... .pdf&hl=it

GeishaBalls ha scritto:

markome ha scritto:

cicciuzzo ha scritto:Beh, ha preso una azienda sull'orlo del baratro che fatturava 6 mld in una che ne fattura 11 di più. È un fatto oggettivo.

Si ma l'ha fatto gratis? Per beneficenza? I proventi sono andati all'Italia?

Credo che abbia un contratto da manager con i proprietari di FCA, perché dovrebbe esserci scritto che deve lavorare gratis o per beneficienza? Bah

Ma ovviamente. Ma perchè beatificarlo?

marziano ha scritto:la spiegazione di tutto.

https://docs.google.com/viewerng/viewer ... .pdf&hl=it

Verissimo. Peccato che nessun governo sia mai riuscito a risolvere questo problema. Ora non è nemmeno più nelle intenzioni

markome ha scritto:

bellavista ha scritto:

Satana in autobus ha scritto:Magari è cardiopatico ed eccola lì la complicazione. Comunque ti pare che i giornali non hanno niente di meglio che titolare: "addio al manager col maglione?"

Ma come si fa...

Ha fatto in tempo a portare
all'estero:
fiat, ferrari e maserati che ora sono società straniere.

Esatto

Non è questo il punto. Quale che sia l'opinione sull'uomo è da giornalisti pezzenti scrivere addio al "manager col maglione". È una questione di stile. Allora meglio scrivere "addio all'uomo che ha svenduto il made in Italy" o roba simile se lo si pensa.
Comunque era un articolo del fattoquotidiano che in quanto a qualità della prosa giornalistica lascia a desiderare.

Non so Satana, non lo vedo un voler svilire la persona o denigrare questo suo vezzo, ma come un evidenziare un tratto distintivo che lo rendeva unico in quel mondo dove il dress code è un must. Quindi quasi a distinguerlo dalla massa dei capitani d'industria e industriali vari. Poi magari hai ragione tu ... boh.

Come ebbe a dire lo scomparso forumista Antonchik: Quando si eleva a mito un imprenditore, vuol dire che c'è un mondo senza più eroi.

Sono stra d'accordo

Puoi identificarsi in un politico, attore, cantante, atleta, intellettuale

Ma non in un manager, che gioco forza fa scelte divisive

Il mio giudizio su Marchionne è composto da positività e negatività ma ne parlerò quando sarà

Salieri D'Amato ha scritto:Non so Satana, non lo vedo un voler svilire la persona o denigrare questo suo vezzo, ma come un evidenziare un tratto distintivo che lo rendeva unico in quel mondo dove il dress code è un must. Quindi quasi a distinguerlo dalla massa dei capitani d'industria e industriali vari. Poi magari hai ragione tu ... boh.

Questa è un'interpretazione sensata. Potrebbe essere così.

Anche se la sciatteria linguistica è sempre in agguato...

Mah, il made in Italy non l'ha svenduto Marchionne, non c'erano le condizioni e se ne sono andati, se c'erano rimanevano.
Lui ha semplicemente assecondato una situazione che tutti avevamo preparato è su questo che dovremmo riflettere.

Satana in autobus ha scritto:Anche se la sciatteria linguistica è sempre in agguato...

Beh, se dai un'occhiata agli articoli che vengono quì postati o linkati nei vari topic, noterai che circa il 99% sono sciatti, pressappochisti e danno l'idea di essere sunti minimali ripresi da studentelli del vero articolo (che in realtà non esiste), e di questi gran parte è spazzatura inutile.
La classe giornalistica o quella che ormai viene identificata come tale mi sembra sempre più ai minimi storici come livello generale. Ci si improvvisa, basta saper buttare giù 2 righe intelleggibili e uniformasi al pensiero del committente in modo acritico e voilà, il "giornalista" è servito; senza aver bisogno di nessuna scuola, poca gavetta e particolari capacità introspettive, di collegamento o narrative. Quelli bravi non sono più richiesti.
Quindi inutile sorprendersi della sciatteria, ormai imperante e non sicuramente l'aspetto peggiore del giornalettismo moderno.

OSCAR VENEZIA ha scritto:Mah, il made in Italy non l'ha svenduto Marchionne, non c'erano le condizioni e se ne sono andati, se c'erano rimanevano.
Lui ha semplicemente assecondato una situazione che tutti avevamo preparato è su questo che dovremmo riflettere.

Sono d'accordissimo. Le società fanno impresa, vanno e s'interfacciano con i partner migliori e dove trovano le migliori condizioni; specialmente se sei un gigante mondiale. La politica spetta farla ad altri. Agli azionisti interessano dividendi e crescita/salvaguardia del capitale investito, non della difesa del made in.