[O.T.] Crisi economica

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cicciuzzo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11911 Messaggio da cicciuzzo »

pan ha scritto:
Lanfry83 ha scritto:Verissimo, sarebbe interessante fare uno studio per capire quanti posti di lavoro, su scala mondiale, sono andati persi a causa dell'automazione, penso che sia tremendamente Politically Incorrect una cosa del genere ma servirebbe per avere una minima idea.
Il numero sarà certamente grande e destinato a crescere.
Ma la questione m'interessa anche da un punto di vista diciamo... filosofico?
Sembreremmo prossimi a raggiungere uno dei grandi obbiettivi che da sempre ci siamo posti : liberarci dal dover lavorare (l'altro è dover morire). [Ricordare en passant il mito biblico del lavoro e della morte come punizioni].
Se l'obbiettivo si realizza (ma anche se solo lo si ritiene realizzabile) occorrerà sostituire un modello economico che dura almeno da 5.000 anni.
Su questo tema seguii a Modena 3 o 4 anni fa un dibattito durato tre giorni tra filosofi ed economisti, che candidamente ammisero l'esistenza del gigantesco problema e la mancanza della benché minima immaginazione sul modo di affrontarlo (neanche risolverlo).

Alla fine si limitarono a consigliare quelle cosucce "creative" ricordate da Unmberto di nessuna efficacia pratica.

Il primo limite elementare su cui tutti concordavano è : chi comprerà le merci prodotte da pochi possessori di robot, se nel frattempo i lavoratori occorrenti sono stati licenziati?

Come fa l'ex impastatore di Unmberto a comprare il pane che prima impastava?

E quando sostituirà anche le due signorine con due cyberdolls barabiniche?

Nemmeno l'ultimo guru che ho avuto dieci anni fa ha saputo darmi risposte oltre a un vago : "Non preoccuparti, le cose che non riusciamo a vedere finiscono sempre con l'autoregolarsi". Invece temo che siano sempre più eteroregolate a nostro svantaggio.

ti stupirò, ma oggi nel primo pomeriggio dopo aver trombato, nel post coitum ho pensato al tuo post letto questa mattina perchè chissà è uscito fuori questo discorso sulla scomparsa del lavoro...... :-D :-D :-D

beh, ma la scomparsa del lavoro arriverà simultaneamente ad una certa data? che so, 30 marzo 2029?

no perchè fino ad allora che razza di società uscirà fuori, pochi che lavorano (fortunati? sfortunati?) e miliardi di persone col rdc o alla fame? e nel mondo senza lavoro ci saranno gli sportivi professionisti? i politici pagati per dirigere lo stato o semplicemente per accendere e spegnere i robot? o i robot si accenderanno da soli?

insomma, posso dirlo? mi pare un pò inverosimile questo scenario.... il lavoro ci sarà sempre, cambierà solo la modalità
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Blif
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11912 Messaggio da Blif »

Il che mi ricorda di una cosa di cui volevo rendervi partecipi.
Proprio ieri sera, passando davanti all'American Bookshop in Cairoli,
mi è caduto lo sguardo su un volume antico, e non credevo ai miei occhi...
quelle trouvaille! :)

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markome
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11913 Messaggio da markome »

cicciuzzo ha scritto:

.... il lavoro ci sarà sempre, cambierà solo la modalità


Come vedi il fatto che c'è chi lavora sempre di più e guadagna sempre meno , pur facendo un lavoro importante e in carenza di lavoratori nel settore? :evil:

Lanfry83
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11914 Messaggio da Lanfry83 »

cicciuzzo ha scritto:
pan ha scritto:
Lanfry83 ha scritto:V.

t
insomma, posso dirlo? mi pare un pò inverosimile questo scenario.... il lavoro ci sarà sempre, cambierà solo la modalità

Più che le modalità bisogna considerare anche la Qualità del lavoro e quanto queste tipologie di lavoro creeranno occupazione.

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cicciuzzo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11915 Messaggio da cicciuzzo »

il concetto di qualità del lavoro è sempre stato appannaggio di pochi.... da Adamo ed Eva in poi
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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markome
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11916 Messaggio da markome »

cicciuzzo ha scritto:il concetto di qualità del lavoro è sempre stato appannaggio di pochi.... da Adamo ed Eva in poi
Senza dubbio

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dostum
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11917 Messaggio da dostum »

Blif ha scritto:Il che mi ricorda di una cosa di cui volevo rendervi partecipi.
Proprio ieri sera, passando davanti all'American Bookshop in Cairoli,
mi è caduto lo sguardo su un volume antico, e non credevo ai miei occhi...
quelle trouvaille! :)

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Fuente
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11918 Messaggio da Fuente »

pan ha scritto:
Lanfry83 ha scritto:Verissimo, sarebbe interessante fare uno studio per capire quanti posti di lavoro, su scala mondiale, sono andati persi a causa dell'automazione, penso che sia tremendamente Politically Incorrect una cosa del genere ma servirebbe per avere una minima idea.
Il numero sarà certamente grande e destinato a crescere.
Ma la questione m'interessa anche da un punto di vista diciamo... filosofico?
Sembreremmo prossimi a raggiungere uno dei grandi obbiettivi che da sempre ci siamo posti : liberarci dal dover lavorare (l'altro è dover morire).
...
Il primo limite elementare su cui tutti concordavano è : chi comprerà le merci prodotte da pochi possessori di robot, se nel frattempo i lavoratori occorrenti sono stati licenziati?
Come fa l'ex impastatore di Unmberto a comprare il pane che prima impastava?
E quando sostituirà anche le due signorine con due cyberdolls barabiniche?
Nessuno per adesso è riuscito a persuadermi del perché a 'sto giro dovrebbe essere diverso rispetto alle varie rivoluzioni già accadute:
99% contadini -> fabbriche -> terziario -> ... (che poi in vero ce ne sono state varie intermedie)
Questa presenta delle peculiarità (es. è un po' troppo veloce e stravolge vari settori, spesso di colletti bianchi e non soprattutto di colletti blu come sovente in passato), ma alla fine dovrebbe esser un processo assimilabile agli altri e complessivamente il mondo...

Non credo tali scenari ci porteranno vicini al 'liberarci dal dover lavorare'.
Magari se prima un paese ti poteva giusto garantire un piatto di pasta alla mensa dei poveri, adesso il garantito sarà di più anche senza lavorare, ma per uno standard di vita più alto si dovrà ancora...
I robot, le app, le fabbriche automatizzate, non possono fare tutto.
Vivere per vari secoli mantenendo l'apparenza di un 22enne, avere un cazzo di 20cm sempre durissimo e senza periodo refrattario, trovare il modo di rendere Marte ed altri pianeti delle location di villeggiatura con prostitute a 3 tette: ci sarà sempre qualcosa da fare.

I bancari, ad esempio, se possano al 75% essere così facilmente sostituiti da una semplice app, è evidente in media non facessero un lavoro così intellettuale o pregnante. Meglio un bancario in meno ed un ricercatore - ma pure una spogliarellista - in più.
markome ha scritto:
cicciuzzo ha scritto: ... il lavoro ci sarà sempre, cambierà solo la modalità
Come vedi il fatto che c'è chi lavora sempre di più e guadagna sempre meno, pur facendo un lavoro importante e in carenza di lavoratori nel settore?
Bisogna fare due puntualizzazioni:
1) se uno lavori in un settore specifico del pubblico in Italia, ma anche semplicemente in un paese specifico, ed il rapporto stipendio/qualità del lavoro sia andato a picco rispetto alle vecchie generazioni per via delle sorti, del debito ecc., del paese in questione, quella è una cosa a parte
2) complessivamente molti comunque indicano che la income inequality stia accrescendo.
Però d'altro canto, se si cresca più veloce, compresi anche i ceti medio-bassi almeno in media nel mondo...
Meglio minore 'income inequality' ma crescita complessiva assai più lenta, o maggiore 'income inequality' ma crescita maggiore per molti?
Lanfry83 ha scritto:Più che le modalità bisogna considerare anche la Qualità del lavoro e quanto queste tipologie di lavoro creeranno occupazione.
Ma con le varie rivoluzioni passate, la qualità dei lavori è andata a peggiorare? Magari in questo caso sarà diverso, ma resta da vedere.

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pan
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11919 Messaggio da pan »

cicciuzzo ha scritto:
pan ha scritto:
Lanfry83 ha scritto:Verissimo, sarebbe interessante fare uno studio per capire quanti posti di lavoro, su scala mondiale, sono andati persi a causa dell'automazione, penso che sia tremendamente Politically Incorrect una cosa del genere ma servirebbe per avere una minima idea.
Il numero sarà certamente grande e destinato a crescere.
Ma la questione m'interessa anche da un punto di vista diciamo... filosofico?
Sembreremmo prossimi a raggiungere uno dei grandi obbiettivi che da sempre ci siamo posti : liberarci dal dover lavorare (l'altro è dover morire). [Ricordare en passant il mito biblico del lavoro e della morte come punizioni].
Se l'obbiettivo si realizza (ma anche se solo lo si ritiene realizzabile) occorrerà sostituire un modello economico che dura almeno da 5.000 anni.
Su questo tema seguii a Modena 3 o 4 anni fa un dibattito durato tre giorni tra filosofi ed economisti, che candidamente ammisero l'esistenza del gigantesco problema e la mancanza della benché minima immaginazione sul modo di affrontarlo (neanche risolverlo).

Alla fine si limitarono a consigliare quelle cosucce "creative" ricordate da Unmberto di nessuna efficacia pratica.

Il primo limite elementare su cui tutti concordavano è : chi comprerà le merci prodotte da pochi possessori di robot, se nel frattempo i lavoratori occorrenti sono stati licenziati?

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E quando sostituirà anche le due signorine con due cyberdolls barabiniche?

Nemmeno l'ultimo guru che ho avuto dieci anni fa ha saputo darmi risposte oltre a un vago : "Non preoccuparti, le cose che non riusciamo a vedere finiscono sempre con l'autoregolarsi". Invece temo che siano sempre più eteroregolate a nostro svantaggio.

ti stupirò, ma oggi nel primo pomeriggio dopo aver trombato, nel post coitum ho pensato al tuo post letto questa mattina perchè chissà è uscito fuori questo discorso sulla scomparsa del lavoro...... :-D :-D :-D

beh, ma la scomparsa del lavoro arriverà simultaneamente ad una certa data? che so, 30 marzo 2029?

no perchè fino ad allora che razza di società uscirà fuori, pochi che lavorano (fortunati? sfortunati?) e miliardi di persone col rdc o alla fame? e nel mondo senza lavoro ci saranno gli sportivi professionisti? i politici pagati per dirigere lo stato o semplicemente per accendere e spegnere i robot? o i robot si accenderanno da soli?

insomma, posso dirlo? mi pare un pò inverosimile questo scenario.... il lavoro ci sarà sempre, cambierà solo la modalità
Mi stupiscono due cose : che ora trombi anche di giovedì :flash: e che nel post-coito pensi a me :flash: :flash: :flash: . Post coitum animal triste, notava del resto Aristotele. :-D
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: [O.T.] Crisi economica

#11920 Messaggio da cicciuzzo »

Nel post coitum mangiando è uscito fuori il discorso del lavoro e del suo futuro (non trombo una lobotomica diciamo), non sei uscito tu :lol:
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11921 Messaggio da pan »

La prossima volta (magari un martedì) le dirai: "Stai serena, sono io il tuo Futuro". :blowkiss:

Proverbio danese: Se dopo la trombata hai fame, continua; se hai sete smetti.
Di una verità assoluta.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11922 Messaggio da cicciuzzo »

quanta saggezza
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11923 Messaggio da pan »

Fuente ha scritto:Nessuno per adesso è riuscito a persuadermi del perché a 'sto giro dovrebbe essere diverso rispetto alle varie rivoluzioni già accadute
In un post precedente ho riferito la principale obiezione: perché il pianeta non può reggere ecologicamente ulteriori miliardi di consumatori di livello occidentale.
Se già la trasfomazione in tali di alcune centinaia di milioni di cinesi e indiani ha causato un'impennata degli sconquassi sistemici, cosa accadrebbe se dai milioni si arrivasse ai miliardi? Si ritiene che il primo elemento insufficiente sarebbe l'acqua, che è già da tempo un problema mondiale.

Un esempio di cosa può accadere una volta liberati dall'obbligo del lavoro ce lo offrì la Libia di Gheddafi (l'ho raccontato 100 volte), dove vigeva il Diritto di non lavorare e lo Stato, forte degli introiti petroliferi, dava a chi faceva questa scelta (50% circa) cibo, casa, istruzione, sanità, mezzi di locomozione e vagoni di carburante. L'altro 50% lavorava esentasse. Ovviamente famigliarizzai con i primi e passavamo le serate giocare a scopa libica discutendo del colonnello e di Berlusconi. Non era una brutta vita.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11924 Messaggio da pan »

cicciuzzo ha scritto:quanta saggezza
Nel primo o nel secondo rigo? :P
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Re: [O.T.] Crisi economica

#11925 Messaggio da cicciuzzo »

nel secondo, of course
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