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Scienza sociale per le relazioni interpersonali vale a dire:
Inviato: 05/01/2009, 21:50
da bellavista
Scienza sociale per le relazioni interpersonali vale a dire: perchè non vi trombate le veline e le russe che trombate a mosca in italia vi lasciano
Sto leggendo un interessante manuale intitolato: "Psicologia Sociale", scritto da: Aronson, Wilson, Akert.
In una parte decisamente interessane sulle relazioni interpersonali viene spiegato quali sono le dinamiche che mantengono un rapporto. Sono queste tre:
-investimento
-beneficio
-alternative
Investimento significa quanto la persona ha investito nel rapporto (in termini monetari, di tempo, di fatica ecc. )
Beneficio: è quello che guadagna dal rapporto (in termini monetari, di prestigio, di soddisfazione sessuale ecc. )
Alternative: è quali sono le alternative in caso di interruzione del rapporto. Una persone che ha altre 10 possibilità è più propenso a chiudere che uno che non ne ha nessuna.
Questo spiega ad esempio perchè la terzo mondista model-type si innamora dell'itagliano quando è nel suo paese ma poi lo sfancula quando arriva in europa. Semplicemente perchè i benefici in questa relazione diminuiscono e le alternative aumentano.
Il tema secondo me è interessante perchè queste variabili non sono prese dalla solita rivista per sole donne (o soli uomini), ma rientrano nella scienza comportamentale ufficiale.
Se prendete la vostra relazione e valutate queste 3 variabili potete sapere indicativamente quante possibilità ha di durare o chiudersi.
Il vostro partners trae beneficio a stare con voi? Ha investito nel vostro rapporto? Non ha alternative di altre persone? E allora state tranquilli che non vi molla neanche morto.
Se invece: non trae nessun beneficio, non ha investito nulla, e ha molte alternative, la storia puó finire in ogni momento.
Se interessa approfondisco, ovviamente aspetto pareri

Inviato: 05/01/2009, 22:00
da udp1073
Bellavista, TI PREGO di approfondire e se fossi l'unico a manifestare interesse in queste cose, sono disponibile a chiederti consulenze in privato, pagando ovviamente!
Per prima cosa ti chiedo: hai un libro (di testo suppongo) dal quale hai preso queste idee/tematiche?
Grazie in anticipo!
Inviato: 05/01/2009, 22:13
da bellavista
udp1073 ha scritto:Bellavista, TI PREGO di approfondire e se fossi l'unico a manifestare interesse in queste cose, sono disponibile a chiederti consulenze in privato, pagando ovviamente!
Per prima cosa ti chiedo: hai un libro (di testo suppongo) dal quale hai preso queste idee/tematiche?
Grazie in anticipo!
Ciao UDP. se vuoi ti do consulenza in privato ma rigorosamente gratis
Il testo è quello che ho segnalato all'inizio: "Psicologia Sociale", scritto da: Aronson, Wilson, Akert.

Inviato: 05/01/2009, 22:21
da udp1073
Beh Bellavista, mettiamola così: fino a che mi limiteró a parlare con te delle cose che non capisco del volume allora gratisse va bene.
Nel momento in cui queste cose mi serviranno per l'ufficio personale (caro mio.. mi han dato pure delega parziale per queste cose nell'Azienda in cui vado/torno..) allora non accetteró di avere da te consigli gratis.. inoltre la donna che amo si occupa di Risorse Umane.. e questi temi mi aiutano molto a starle vicino.. per cui puoi immaginare che sono propenso ad essere generoso
comunque Domenica in libreria ordino il volume.. spero di averlo in fretta..
Inviato: 05/01/2009, 23:57
da bellavista
Ok facciamo così

Tornando in topic visto che la tua donna studia queste cose dimmi da 1 a 10 quali sono i livelli di: investimento, beneficio e alternative che ha.
Vale anche per gli altri ovviamente.... non vorrei avervi sconvolto con questo 3d e da due conti abbiate valutato che la relazione che credevate solidissima non lo è poi così tanto

Inviato: 06/01/2009, 2:01
da Antonchik
Zio ho una domanda per te:
quanto di inconscio c'è nel giudicare un rapporto secondo i tre canoni da te elencati?
cioè, mi spiego.
In parole povere, è come nel caso dell'istinto della donna di cercare un uomo che in un contesto sociale definito sappia garantire una prole efficace e mantenerla, oppure si tratta di un calcolo conscio e ragioneristico?
Inviato: 06/01/2009, 2:10
da MauroG
io metterei in gioco anche la sicurezza che ha di se una delle parti o la propria stima
Inviato: 06/01/2009, 3:07
da bellavista
MauroG ha scritto:io metterei in gioco anche la sicurezza che ha di se una delle parti o la propria stima
Questa rientra nelle alternative. Se ti senti sicuro pensi di avere maggiori alternative, se ti senti insicuro pensi di non averne

Inviato: 06/01/2009, 3:23
da bellavista
Antonchik ha scritto:Zio ho una domanda per te:
quanto di inconscio c'è nel giudicare un rapporto secondo i tre canoni da te elencati?
cioè, mi spiego.
In parole povere, è come nel caso dell'istinto della donna di cercare un uomo che in un contesto sociale definito sappia garantire una prole efficace e mantenerla, oppure si tratta di un calcolo conscio e ragioneristico?
Domanda interessante, credo che la maggior parte delle persone faccia questi calcoli in modo più o meno inconscio. E' un comportamento consolidato nell'evoluzione cercare un rapporto che ti dia benefici e garantisca la sicurezza della prole.
Una donna si "sentiva" di scopare il bagnino palestrato ma "non si sente" di lasciare il marito. Perchè non se la sente? Perchè è naturalmente programmata a non perdere una situazione di beneficio e non perdere l'investimento fatto. Più che un calcolo è una sensazione. A meno che non hai studiato le scienze sociali, e allora diventa un calcolo

Inviato: 06/01/2009, 5:44
da sonny
l'importante è avere sempre alternative, è la cosa migliore
Inviato: 06/01/2009, 9:51
da WARDOG
Hai omesso un fattore che in molti casi e' determinante.
La paura.
Inviato: 06/01/2009, 9:54
da Barabino
bellavista ha scritto:MauroG ha scritto:io metterei in gioco anche la sicurezza che ha di se una delle parti o la propria stima
Questa rientra nelle alternative. Se ti senti sicuro pensi di avere maggiori alternative, se ti senti insicuro pensi di non averne

Vedi quindi che questi concetti economicistici non sono falsi a livello collettivo, ma a livello individuale la soggettivita' e' un elemento di disturbo talmente grosso, che in pratica non ci puoi fare affidamento...
Le coppie piu' incredibilmente squilibrate restano in piedi perche' la donna (meno spesso l'uomo, per es. mio padre) e' convinta di essere persa senza proprio quel partner...
su queste teorie non ci puoi fare affidamento nel singolo caso: e' come andare a fare una passeggiata nei boschi portandosi dietro una cartina dell'europa invece della carta tecnica regionale 1:25.000...
E' incredibile che tu abbia studiato economia eppure ti rifiuti di fondare il tuo pensiero sull'individualismo metodologico... in realta' sei un cripto-collettivista...
il concetto "psicologia sociale" e' una ridicola contraddizione in termini... e' come dire "statistica individuale" o "chimica nucleare"

Re: Scienza sociale per le relazioni interpersonali vale a d
Inviato: 06/01/2009, 10:20
da colpo
bellavista ha scritto:
In una parte decisamente interessane sulle relazioni interpersonali viene spiegato quali sono le dinamiche che mantengono un rapporto. Sono queste tre:
-investimento
-beneficio
-alternative
tra le 3 qual'è la più debole? cioè quella che se viene a mancare puó da sola rompere un rapporto?
o hanno egual peso?
Inviato: 06/01/2009, 10:33
da BadWolf
sonny ha scritto:l'importante è avere sempre alternative, è la cosa migliore
Infatti gran parte dello zerbinismo, IMHO, deriva da questo: la mancanza di alternative. Come ti trovi una che appena ti considera ci si attacca come una cozza allo scoglio...
Una domanda per bellavista: mi confermi che il beneficio che trae il partner puo' anche essere di tipo non materiale o cmq non legato strettamente al reddito ?
Inviato: 06/01/2009, 11:32
da Steiner74
Mmm...il problema di questi manuali è che spesso non offrono un quadro molto aggiornato...
Comunque, se vi interessano i manuali di psicologia sociale e volete andare sul sicuro, vi consiglio (anche se è datato) quello scritto da Kenneth Gergen (uno dei massimi esponenti della disciplina) e Mary Gergen: di facile lettura, accessibile, perfino divertente.