un altro problema ovvio è quello dell'interazione tra credenti e non in un contesto laico
io che so massimalista la fo facile merda in fazza al prete sempre e cmq. e pedalare ma i laici tolleranti devono equilibrare con intelligenza il contrasto all'invasività della religione e la tutela della libertà spirituale
le strade di censura della spiritualità sono aberranti quanto l'imposizione di quest'ultima
ovv. son tutti discorsi scontati ma poi da applicare difficilissimi
più terra terra concordo col buzza anzi rilancio
lo stato laico esalti pure la cultura e l'estetica cristiana ( echecazzo semo in europa do te movi c'è na chiesa ) ma sia fermissimo sulle regole effettive per i suoi cittadini
seee vabbuó ovv. è super accademia teorica
SIAMO IN VATICANOLANDIA col parlamento tutto non laico ( escluso qualche singolo )
all'atto pratico il potere della chiesa è invincibile a livello nazionale e cmq. molto forte a livello continentale
inoltre le due varianti cristiane extraeuropee ( usa protestant show e russia ortodox fanatic ) non mi sembrano poi migliori dell'eurocristianesimo suvvia
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
e ricordo che accetto questo compromesso solo perchè il genocidio dei cristiani è operativamente infattibile
il casino è come applicarlo
sinceramente del gesù bambino invecchiato male in aula me ne strafotto
di un giudice pagliaccio zapaterisata invece me ne strafotto x 2
diversa questione per ad esempio il cattoterrorista antiabortista ( magari finanziato con qualche associazione che ciuccia dai soldi pubblici ) che violenta psicologicamente la povera crista che vuole abortire e gia tiene parecchi cazzi aspri di suo il tutto in un ospedale pubblico
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
si ma se si politicizza a sinistra il laicismo caro pigmalione poi è un casino...
perde diciamo di credibilità e arrivano le manganellate dei liberali benedette dalla chiesa finisce sempre così si sa
serve un laicismo serio e super partes imho
e ribadisco che gli equilibri sono difficilissimi
garantire la libertà dei credenti ma senza farsi inculare dai preti
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Io non voto perchè mi pare una vuota questione di vuoto principio.
Nelle scuole italiane è previsto l'insegnamento della religione cattolica ed è garantita la libertà di coscienza con relativo diritto di rifiutare le suddette ore di lezione, e tanto mi basta.
La cattolicissima Spagna continua a lanciare provocazioni e attacchi diretti alla Santa Romana Chiesa e ad un popolo cristianissimo. Ritengo che le ragioni e le radici storiche e politiche di quel Paese non siano minimamente paragonabili alle nostre, quindi soprassiedo nella mia valutazione.
Per ció che riguarda la nostra Itaglia, invece, la questione non è affatto nuova, anzi da un punto di vista giuridico-formale è trita e ritrita, e oramai superatissima.
Sulla laicità dello Stato e sul Crocifisso nelle scuole:
Consiglio di Stato, Sezione Sesta, Decisione (sentenza) 13 febbraio 2006 n. 556:
"[..] più volte la Corte costituzionale ha riconosciuto nella laicità un principio supremo del nostro ordinamento costituzionale, idoneo a risolvere talune questioni di legittimità costituzionale (..)
Trattasi di un principio non proclamato expressis verbis dalla nostra Carta fondamentale; un principio che, ricco di assonanze ideologiche e di una storia controversa, assume peró rilevanza giuridica potendo evincersi dalle norme fondamentali del nostro ordinamento. In realtà la Corte lo trae specificamente dagli artt. 2, 3, 7, 8, 19 e 20 Cost.
àˆ evidente che il crocifisso è esso stesso un simbolo che puó assumere diversi significati e servire per intenti diversi; innanzitutto per il luogo ove è posto.
In un luogo di culto il crocifisso è propriamente ed esclusivamente un "simbolo religioso", in quanto mira a sollecitare l'adesione riverente verso il fondatore della religione cristiana.
In una sede non religiosa, come la scuola, destinata all'educazione dei giovani, il crocifisso potrà ancora rivestire per i credenti i suaccennati valori religiosi, ma per credenti e non credenti la sua esposizione sarà giustificata ed assumerà un significato non discriminatorio sotto il profilo religioso, se esso è in grado di rappresentare e di richiamare in forma sintetica immediatamente percepibile ed intuibile (al pari di ogni simbolo) valori civilmente rilevanti, e segnatamente quei valori che soggiacciono ed ispirano il nostro ordine costituzionale, fondamento del nostro convivere civile. In tal senso il crocifisso potrà svolgere, anche in un orizzonte "laico", diverso da quello religioso che gli è proprio, una funzione simbolica altamente educativa, a prescindere dalla religione professata dagli alunni.
Ora è evidente che in Italia, il crocifisso è atto ad esprimere, appunto in chiave simbolica ma in modo adeguato, l'origine religiosa dei valori di tolleranza, di rispetto reciproco, di valorizzazione della persona, di affermazione dei suoi diritti, di riguardo alla sua libertà , di autonomia della coscienza morale nei confronti dell'autorità , di solidarietà umana, di rifiuto di ogni discriminazione, che connotano la civiltà italiana.
Questi valori, che hanno impregnato di sè tradizioni, modo di vivere, cultura del popolo italiano, soggiacciono ed emergono dalle norme fondamentali della nostra Carta costituzionale, accolte tra i "Principi fondamentali" e la Parte I della stessa, e, specificamente, da quelle richiamate dalla Corte costituzionale, delineanti la laicità propria dello Stato italiano. [..]"
grazie a chi farà cantare a milioni di ragazzini l' apologia di un satanista
l'attacco anticristiano deve venire dall'individualità fanculo ai laicismi collettivisti
una buona opzione è sostenere i cattoreazionari come forza sociale antiprogressista e poi svergognarli nel quotidiano
un pó come fa razzingher direi
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
sigile ha scritto:Ora è evidente che in Italia, il crocifisso è atto ad esprimere, appunto in chiave simbolica ma in modo adeguato, l'origine religiosa dei valori di tolleranza, di rispetto reciproco, di valorizzazione della persona, di affermazione dei suoi diritti, di riguardo alla sua libertà , di autonomia della coscienza morale nei confronti dell'autorità , di solidarietà umana, di rifiuto di ogni discriminazione, che connotano la civiltà italiana.
Questi valori, che hanno impregnato di sè tradizioni, modo di vivere, cultura del popolo italiano, soggiacciono ed emergono dalle norme fondamentali della nostra Carta costituzionale, accolte tra i "Principi fondamentali" e la Parte I della stessa, e, specificamente, da quelle richiamate dalla Corte costituzionale, delineanti la laicità propria dello Stato italiano. [..]"
allora nelle aule appendiamo la costituzione.
sono d'accordo, alla faccia di helmut
via il crocifisso dai luoghi pubblici, tranne in quei casi - da documentare - in cui esista una reale possibilità di aggressione da parte di vampiri.
see danny bonanotte con tutti i goth che ce sono in giro oggi tra i ggggiovani bastano due ciellini da battaglia un ispettore ex. DC corrotto in quota PDL e la reale possibilità di aggressioni vampiriche passa facile
In My Humble Opinion
la costituzione italiana è ovv. carta da culo
argomento copia incolla per semianalfabeti sociali politici e storici
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
zio massiccio a difesa della cristianità contro i preti del laicismo
dai menatevi un pó per dio!!!
li cristuzzo in classe è importante cazzo!!!
socci e cecchi paone in una pozza di fango armati di taglierino in prima serata su rai uno subito!!!
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
balkan wolf ha scritto:zio massiccio a difesa della cristianità contro i preti del laicismo
dai menatevi un pó per dio!!!
li cristuzzo in classe è importante cazzo!!!
socci e cecchi paone in una pozza di fango armati di taglierino in prima serata su rai uno subito!!!
e allora metteteci almeno un punto di domanda al posto del crocefisso... ma dico io.....
p.s. la costituzione c'è già sulle pareti. in genere c'è il ritratto del pres. della repubblica e all'ingresso la bandiera italiana ed europea. o credevate che ci fossero perchè è bello e giovane e l'italia ha vinto i mondiali?
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
sigile ha scritto:Ora è evidente che in Italia, il crocifisso è atto ad esprimere, appunto in chiave simbolica ma in modo adeguato, l'origine religiosa dei valori di tolleranza, di rispetto reciproco, di valorizzazione della persona, di affermazione dei suoi diritti, di riguardo alla sua libertà , di autonomia della coscienza morale nei confronti dell'autorità , di solidarietà umana, di rifiuto di ogni discriminazione, che connotano la civiltà italiana.
Questi valori, che hanno impregnato di sè tradizioni, modo di vivere, cultura del popolo italiano, soggiacciono ed emergono dalle norme fondamentali della nostra Carta costituzionale, accolte tra i "Principi fondamentali" e la Parte I della stessa, e, specificamente, da quelle richiamate dalla Corte costituzionale, delineanti la laicità propria dello Stato italiano. [..]"
(..) via il crocifisso dai luoghi pubblici, tranne in quei casi - da documentare - in cui esista una reale possibilità di aggressione da parte di vampiri.
danny non hai quotato me ma il Consiglio di Stato.
Ció che penso io l'ho scritto qualche rigo più su: è una vuota questione di un vuoto principio.
E' solo un simbolo, appunto. E di valori, non solo cristiani ma anche storici e culturali, nelle classi di scuole frequentate da persone che, per la stragrande maggioranza, si riconoscono in quei valori.
Forse, ma forse, la questione sarebbe più pertinente (e interessante) se in quelle stesse classi ci si rifiutasse di accogliere, accanto alla Croce, altri simboli parimenti rappresentativi. Cosa che, almeno per ora, (per vari motivi) non accade.
Sarei più preoccupata di difendere la laicità del mio Stato su un piano più sostanziale come, ad esempio, per sulla questione dell'eutanasia.
Lì si vuole negare un diritto SacroSanto con mistificazioni ed escamotage pericolosissimi, qui si fanno quattro chiacchere da bar su una questione marginale e sciocca che nasconde, in maniera così tanto poco subdola da essere risibile, uno dei tanti attacchi diretti al cattolicesimo e alla cristianità .
"e allora metteteci almeno un punto di domanda al posto del crocefisso..."
maestro
veramente di alto profilo sta battuta me cojoni
da novello agnostico sottoscrivo
cmq. il legnetto marcio nun se pó vedè
certo se c'è pure la carta da culo e la fazza de napo orso capo sti ragazzetti me vengono su proprio male male
menomale che c'è il grembiulino
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
ma dico io.....