Storia tipica dei Frere Vanzina

PROVINI HARD A ROMA
Si fingeva talent scout di Vanzina
e poi violentava le aspiranti attrici
Il gioco è finito grazie alla denuncia di due ragazze. A casa del finto addetto ai casting dei cinepanettoni - denunciato in stato di libertà  - molte foto delle giovani vittime


Roma, 22 novembre 2008 - Si presentava alle aspiranti attrici come l'addetto ai casting di Carlo Vanzina, prometteva mari e monti e poi ne approfittava per chiedere tornaconti sessuali.
Ma i casting hard del truffatore sono finiti quando due giovani ragazze si sono rivolte alla polizia di Stato e, facendosi forza, hanno raccontato la loro storia di aspiranti attrici che per inseguire un sogno avevano dovuto sottostare a un vero ricatto sessuale: in pratica promesse d'ingaggio in cambio di prestazioni sessuali.
Al termine delle indagini, i poliziotti hanno denunciato in stato di libertà  M.G. per tentata violenza sessuale, truffa e sostituzione di persona. Nel corso della perquisizione a casa dell'uomo sono state trovate numerose foto di giovani donne vittime del raggiro.

mo ci faranno un filmone

fortunate le ragazze se fosse stato il vanzina vero invece di essere stuprate rischiavano di fare un film con lui!!!

la domanda che mi faccio ogni volta che storie come queste vengono fuori, le ragazze denunciano solo quando scoprono che il posto promesso non c'e' vero?

ah...


quindi e' sbagliato provarci..ma se i posti li dai per dvvero, tutto a posto

nik978 ha scritto:la domanda che mi faccio ogni volta che storie come queste vengono fuori, le ragazze denunciano solo quando scoprono che il posto promesso non c'e' vero?

ah...


quindi e' sbagliato provarci..ma se i posti li dai per dvvero, tutto a posto

acuta osservazione..........

nik978 ha scritto:la domanda che mi faccio ogni volta che storie come queste vengono fuori, le ragazze denunciano solo quando scoprono che il posto promesso non c'e' vero?

ah...


quindi e' sbagliato provarci..ma se i posti li dai per dvvero, tutto a posto

Hai riassunto il nocciolo della questione. "Darla via" per carriera ormai è il modus operanti per entrare in un certo giro dello showbiz.
Mettiamo in piedi una agenzia di casting?

si scopre l'acqua calda...diventa violenza carnale se non si ottiene il posto

le povere ragazze in effetti non avevano il libero arbitrio, mica potevano fare le commesse in qualche negozietto dove magari il padrone ti tocca ogni tanto il culo.....

Dal punto di vista etico, e non penale (per il quale sarebbe necessario avere più elementi per dare un giudizio corretto) mi viene da dire che il raggiro a danno delle aspiranti attrici c'è stato.
Ma la violenza sessuale... mi lascia perplesso. Lo scambio sesso-lavoro era consenziente e voluto.