O.T. E' Morto Franco Sensi
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- Jack de Quadri
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O.T. E' Morto Franco Sensi
E' morto Franco Sensi. Il presidente della Roma si e' spento all'eta' di 82 anni.
Il presidente della Roma e' scomparso alle ore 23.35 all'ospedale Gemelli di Roma, dove era ricoverato, vicino ai suoi cari, alla moglie Maria, alle figlie Rosella, Cristina e Silvia ed i parenti piu' stretti, che lo hanno assistito tutto il giorno. Domani la famiglia decidera' dove svolgere i funerali, non e' esclusa una camera ardente a Trigoria. Franco Sensi da qualche settimana era ricoverato all'ospedale Gemelli per problemi respiratori. Si trovava in terapia intensiva post-operativa, il reparto dotato di speciali macchinari per i pazienti che hanno problemi di quel tipo. C'e' sempre stato il massimo riserbo sulle sue condizioni di salute.
Franco Sensi verra' sempre ricordato come il presidente del terzo scudetto della Roma. Nel maggio del 1993 Sensi ha infatti acquistato, con l'imprenditore Pietro Mezzaroma, il controllo del pacchetto di maggioranza del club giallorosso. L'8 novembre dello stesso anno, e' diventato proprietario unico e 18° presidente nella storia della societa'. Sotto la sua gestione la Roma ha vinto uno scudetto nella stagione 2000/01, due Supercoppe italiane (2001 e 2007) e due Coppe Italia nelle stagioni 2006-2007 e 2007-2008. Il titolo conquistato nel 2000-2001 e' stato il coronamento di un progetto cominciato 8 anni prima. Ma prima che presidente della Roma e tifoso della squadra giallorossa Franco Sensi, nato il 29 luglio del 1926, e' stato un imprenditore nel campo petrolifero (Compagnia Italpetroli Spa), dell'editoria (e' stato proprietario di alcuni quotidiani) e politico (e' stato sindaco di Visso, in provincia di Macerata, nelle liste della Democrazia Cristiana). Per la sua attivita' imprenditoriale Sensi e' stato nominato, il 2 giugno 1995, Cavaliere del lavoro. Il 26 maggio 2008, presso l'Universita' degli Studi di Roma 2-Tor Vergata, il presidente giallorosso e' stato omaggiato con il premio 'Etica nello sport' per la sua attivita' pluriennale alla guida della A.S. Roma, all'insegna di nuovi e rivoluzionari valori. Il premio e' stato ritirato dalla moglie, Maria Nanni. Ad oggi e' di gran lunga il presidente piu' vincente nella storia della squadra capitolina ed il piu' amato dai tifosi giallorossi.
Per gestire sul campo la sua prima Roma, il presidente, chiamo' in panchina un tecnico romano, Carlo Mazzone (1993-1996). I risultati, pero', non furono esaltanti. Dopo una stagione interlocutoria, segnata dall'esperimento del tecnico argentino Carlos Bianchi (1996-1997) che non offri' risultati all'altezza, il presidente Sensi si affido' ad un tecnico innovativo quanto scomodo al palazzo: Zdenek Zeman. Il boemo guido' dal 1997 al 1999 una squadra costruita con giocatori come Cafu e Candela, l'affermazione di Tommasi e Delvecchio, nonche' la definitiva consacrazione di Francesco Totti. Ancora una volta, pero', niente vittorie. Nel 1999, Sensi ha scelto quindi il tecnico vincente per eccellenza: Fabio Capello. Con l'allenatore di Pieris in panchina, la societa' allesti' un organico di ottimo livello grazie agli arrivi in particolare di Vincenzo Montella e Hidetoshi Nakata. La stagione 2000-2001 ha premiato gli sforzi della societa' e ha regalato ai tifosi il terzo tricolore della storia. Gli acquisti di Gabriel Batistuta e Walter Samuel furono i fiori all'occhiello di una campagna acquisti che consegno' a Capello una squadra da scudetto. E lo scudetto arrivo'. La Roma vinse facendo registrare il record di punti per campionati a 18 squadre, ben 75.
Tra i protagonisti dello scudetto Gabriel Batistuta, autore di una stagione esplosiva con 20 reti all'attivo, Vincenzo Montella che entrava a partita in corsa e segnava gol decisivi ed ovviamente Francesco Totti, vero fuoriclasse e leader della formazione. Era il terzo trionfo e un mare giallorosso si raccoglieva al Circo Massimo per una festa destinata a durare settimane. L'ultimo ciclo tecnico e' legato al nome di Luciano Spalletti che ha ricostruito la Roma dandole un nuovo gioco: con l'allenatore toscano in panchina, la Roma si e' sistemata stabilmente nell'elite del calcio continentale. Nelle ultime 2 stagioni ha alzato 3 trofei, e' arrivata seconda in campionato dietro all'Inter e nei quarti di finale di Champions League, confermandosi una delle 8 squadre piu' forti del continente.
una gran persona nel mondo del pallone, io non amo molto idealizzare i personaggi del mondo del calcio perchè ci sono problemi più gravi e problematiche più importanti nella vita quotidiana
ma a al presidente Sensi và un doveroso ringraziamento per tutto quello che ha fatto per la squadra della mia città squadra di cui io sono innamorato e per il mondo del calcio
GRAZIE PRESIDENTE di cuore
Il presidente della Roma e' scomparso alle ore 23.35 all'ospedale Gemelli di Roma, dove era ricoverato, vicino ai suoi cari, alla moglie Maria, alle figlie Rosella, Cristina e Silvia ed i parenti piu' stretti, che lo hanno assistito tutto il giorno. Domani la famiglia decidera' dove svolgere i funerali, non e' esclusa una camera ardente a Trigoria. Franco Sensi da qualche settimana era ricoverato all'ospedale Gemelli per problemi respiratori. Si trovava in terapia intensiva post-operativa, il reparto dotato di speciali macchinari per i pazienti che hanno problemi di quel tipo. C'e' sempre stato il massimo riserbo sulle sue condizioni di salute.
Franco Sensi verra' sempre ricordato come il presidente del terzo scudetto della Roma. Nel maggio del 1993 Sensi ha infatti acquistato, con l'imprenditore Pietro Mezzaroma, il controllo del pacchetto di maggioranza del club giallorosso. L'8 novembre dello stesso anno, e' diventato proprietario unico e 18° presidente nella storia della societa'. Sotto la sua gestione la Roma ha vinto uno scudetto nella stagione 2000/01, due Supercoppe italiane (2001 e 2007) e due Coppe Italia nelle stagioni 2006-2007 e 2007-2008. Il titolo conquistato nel 2000-2001 e' stato il coronamento di un progetto cominciato 8 anni prima. Ma prima che presidente della Roma e tifoso della squadra giallorossa Franco Sensi, nato il 29 luglio del 1926, e' stato un imprenditore nel campo petrolifero (Compagnia Italpetroli Spa), dell'editoria (e' stato proprietario di alcuni quotidiani) e politico (e' stato sindaco di Visso, in provincia di Macerata, nelle liste della Democrazia Cristiana). Per la sua attivita' imprenditoriale Sensi e' stato nominato, il 2 giugno 1995, Cavaliere del lavoro. Il 26 maggio 2008, presso l'Universita' degli Studi di Roma 2-Tor Vergata, il presidente giallorosso e' stato omaggiato con il premio 'Etica nello sport' per la sua attivita' pluriennale alla guida della A.S. Roma, all'insegna di nuovi e rivoluzionari valori. Il premio e' stato ritirato dalla moglie, Maria Nanni. Ad oggi e' di gran lunga il presidente piu' vincente nella storia della squadra capitolina ed il piu' amato dai tifosi giallorossi.
Per gestire sul campo la sua prima Roma, il presidente, chiamo' in panchina un tecnico romano, Carlo Mazzone (1993-1996). I risultati, pero', non furono esaltanti. Dopo una stagione interlocutoria, segnata dall'esperimento del tecnico argentino Carlos Bianchi (1996-1997) che non offri' risultati all'altezza, il presidente Sensi si affido' ad un tecnico innovativo quanto scomodo al palazzo: Zdenek Zeman. Il boemo guido' dal 1997 al 1999 una squadra costruita con giocatori come Cafu e Candela, l'affermazione di Tommasi e Delvecchio, nonche' la definitiva consacrazione di Francesco Totti. Ancora una volta, pero', niente vittorie. Nel 1999, Sensi ha scelto quindi il tecnico vincente per eccellenza: Fabio Capello. Con l'allenatore di Pieris in panchina, la societa' allesti' un organico di ottimo livello grazie agli arrivi in particolare di Vincenzo Montella e Hidetoshi Nakata. La stagione 2000-2001 ha premiato gli sforzi della societa' e ha regalato ai tifosi il terzo tricolore della storia. Gli acquisti di Gabriel Batistuta e Walter Samuel furono i fiori all'occhiello di una campagna acquisti che consegno' a Capello una squadra da scudetto. E lo scudetto arrivo'. La Roma vinse facendo registrare il record di punti per campionati a 18 squadre, ben 75.
Tra i protagonisti dello scudetto Gabriel Batistuta, autore di una stagione esplosiva con 20 reti all'attivo, Vincenzo Montella che entrava a partita in corsa e segnava gol decisivi ed ovviamente Francesco Totti, vero fuoriclasse e leader della formazione. Era il terzo trionfo e un mare giallorosso si raccoglieva al Circo Massimo per una festa destinata a durare settimane. L'ultimo ciclo tecnico e' legato al nome di Luciano Spalletti che ha ricostruito la Roma dandole un nuovo gioco: con l'allenatore toscano in panchina, la Roma si e' sistemata stabilmente nell'elite del calcio continentale. Nelle ultime 2 stagioni ha alzato 3 trofei, e' arrivata seconda in campionato dietro all'Inter e nei quarti di finale di Champions League, confermandosi una delle 8 squadre piu' forti del continente.
una gran persona nel mondo del pallone, io non amo molto idealizzare i personaggi del mondo del calcio perchè ci sono problemi più gravi e problematiche più importanti nella vita quotidiana
ma a al presidente Sensi và un doveroso ringraziamento per tutto quello che ha fatto per la squadra della mia città squadra di cui io sono innamorato e per il mondo del calcio
GRAZIE PRESIDENTE di cuore
Ultima modifica di Jack de Quadri il 18/08/2008, 2:14, modificato 1 volta in totale.
- finchenoncado
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Condoglianze.
Ma se dicessi che ho sempre nutrito poca stima per quei presidenti (ricordate Cecchi Gori tanto per dirne uno, o Farina, o Gaucci, per non parlare delle serie minori) non solo nel mondo del calcio, che arrivano alla soglia del suicidio finanziario ed anche oltre per inseguire una fantasia di grandezza ?
Certo ognuno dei suoi soldi fa quello che vuole, ma se salti per aria vuol dire che ti sei giocato anche i soldi che non avevi. E per il calcio, scusate, son proprio buttati nel cesso. In bocca al lupo a Rosella Sensi, che mi sta pure simpatica. E in c..o a Geronzi, il vero padrone de facto della Roma.
Ma se dicessi che ho sempre nutrito poca stima per quei presidenti (ricordate Cecchi Gori tanto per dirne uno, o Farina, o Gaucci, per non parlare delle serie minori) non solo nel mondo del calcio, che arrivano alla soglia del suicidio finanziario ed anche oltre per inseguire una fantasia di grandezza ?
Certo ognuno dei suoi soldi fa quello che vuole, ma se salti per aria vuol dire che ti sei giocato anche i soldi che non avevi. E per il calcio, scusate, son proprio buttati nel cesso. In bocca al lupo a Rosella Sensi, che mi sta pure simpatica. E in c..o a Geronzi, il vero padrone de facto della Roma.
Una salus victis...
- Chicco Lazzaretti
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Rinnovo il mio cordoglio,già espresso nel topic del calcio,per quest'uomo testardo,sanguigno e verace,che nel suo piccolo cercó spesso di alzare la voce contro il "Palazzo",contro "il vento del nord",contro le "associazioni a delinquere":lotte che ha perpretato finchè la salute glielo ha permesso.E' da qualche anno ormai che le sue condizioni fisiche lo hanno messo da parte,costringendolo inevitabilemente a lasciare il comando a sua figlia Rosella (dato che ha 3 figlie femmine),che col suo operato non ha fatto altro che invertire la strada intrapresa dal padre,prostrandosi per quieto vivere alle superpotenze del nord.
Era bello vederlo allo stadio alzarsi in piedi ed urlare a squarcia gola dopo un gol della sua,della nostra squadra.
Ha dato anima e corpo per la Roma,tant'è che pochi giorni dopo che la Lazio vinse lo scudetto,andó a Firenze e scucì 70 miliardi delle vecchie lire per il 31enne Batistuta:e lo scudetto arrivó.
Lo incontrai più o meno 4 anni fa davanti la sede della FIGC a via Allegri,e già all'epoca stava molto male:ricordo che per camminare doveva camminare sorretto dalle sue due guardie del corpo.
E il giorno che la Roma festeggió il record delle 11 vittorie,nel derby contro la Lazio,lui era lì in tribuna,nonostante si reggesse a stento in piedi:e vedere a fine partita tutti i giocatori andare a salutarlo,con lui che ricambiava con un bacetto sulla guancia,con quello sguardo perso nel vuoto,con gli occhi di un uomo visibilmente malato,commosso,con le lacrime che gli scendevano giù per il volto,beh...qualche lacrima la fece scendere anche a me.
Grazie Presidente:non abbiamo vinto tantissimo,ma ci hai lasciato delle emozioni.
Riposa in pace.
Era bello vederlo allo stadio alzarsi in piedi ed urlare a squarcia gola dopo un gol della sua,della nostra squadra.
Ha dato anima e corpo per la Roma,tant'è che pochi giorni dopo che la Lazio vinse lo scudetto,andó a Firenze e scucì 70 miliardi delle vecchie lire per il 31enne Batistuta:e lo scudetto arrivó.
Lo incontrai più o meno 4 anni fa davanti la sede della FIGC a via Allegri,e già all'epoca stava molto male:ricordo che per camminare doveva camminare sorretto dalle sue due guardie del corpo.
E il giorno che la Roma festeggió il record delle 11 vittorie,nel derby contro la Lazio,lui era lì in tribuna,nonostante si reggesse a stento in piedi:e vedere a fine partita tutti i giocatori andare a salutarlo,con lui che ricambiava con un bacetto sulla guancia,con quello sguardo perso nel vuoto,con gli occhi di un uomo visibilmente malato,commosso,con le lacrime che gli scendevano giù per il volto,beh...qualche lacrima la fece scendere anche a me.
Grazie Presidente:non abbiamo vinto tantissimo,ma ci hai lasciato delle emozioni.
Riposa in pace.
CHICCO A SUPERSTRIKE
[b]Columbro[/b]:[i]Per un raddoppio da 120 milioni ci devi dire la sequenza completa dei rigori che sancirono il risultato della finale della Coppa dei Campioni tra Roma e Liverpool:pensaci bene,perchè stai per diventare lo studente più ricco d'Italia![/i]
[b]Chicco[/b]:[i]Roma e Liverpool non hanno mai giocato...[/i]
[b]Columbro[/b]:[i]Per un raddoppio da 120 milioni ci devi dire la sequenza completa dei rigori che sancirono il risultato della finale della Coppa dei Campioni tra Roma e Liverpool:pensaci bene,perchè stai per diventare lo studente più ricco d'Italia![/i]
[b]Chicco[/b]:[i]Roma e Liverpool non hanno mai giocato...[/i]
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- Veterano dell'impulso
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- Iscritto il: 27/01/2008, 11:53
condoglianze a tutta la famiglia sensi.... un grande presidente.....
non saprei chi tra lui e viola sia il migliore del dopo-guerra ..... io per motivi affettivi sono legato a viola ... viola era un gran personaggio ... più carismatico... e forse piaceva di più ai media.... mentre sensi era più sgorbutico e meno diplomatico,.....
peró come investimenti nella roma (si è depauperato con la roma)... come durata del mandato... e come palmareis di vittorie e piazzamenti ... sensi non ha paragoni.... e forse posso dire che è lui il top dei presidenti romanisti
non saprei chi tra lui e viola sia il migliore del dopo-guerra ..... io per motivi affettivi sono legato a viola ... viola era un gran personaggio ... più carismatico... e forse piaceva di più ai media.... mentre sensi era più sgorbutico e meno diplomatico,.....
peró come investimenti nella roma (si è depauperato con la roma)... come durata del mandato... e come palmareis di vittorie e piazzamenti ... sensi non ha paragoni.... e forse posso dire che è lui il top dei presidenti romanisti
io da milanista ma amante delle persone vere e veraci come il buon Franco non posso che unirmi al dolore di molti.dylandog25 ha scritto:Io da romanista incallito non posso che esprimere il più sentito cordoglio.
Rip
Avercene di presidenti così.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior - Fabrizio De Andrè
Un uomo è vecchio solo quando i rimpianti in lui superano i sogni - Albert Einstein
Un uomo è vecchio solo quando i rimpianti in lui superano i sogni - Albert Einstein
- MauroG
- Storico dell'impulso
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- Iscritto il: 03/01/2008, 15:51
- Località: Il paese delle meraviglie
mi aggrego anche alle condoglianze al Presidente Sensi, è stato un grande uomo per lo sport e per Roma
RIP
RIP
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)