grazie a tutti, ragazzi. siam rimasti in tre gatti nel forum, ma non sempre, anzi, quasi mai essere in pochi significa essere di bassa qualità. specialmente umana.
I disastri rai sono anche postumi. I due canali raisport sono intasati di eventi della primavera scorsa. Delle olimpiadi, va sempre e solo la finale di volley. Credo sia imperdonabile. Ora, che c'era un buco nel palinsesto, si poteva tranquillamente far rivedere le fasi salienti della manifestazione. Ma, come ho già detto, temo che l'encefalogramma della testata sportiva Rai, attualmente, sia piatto. Ormai c'è da sperare che, se il partito del calcio non farà troppe pressioni, Bragagna nei prossimi tre-quattro anni diventi come è possibile direttore di testata. Almeno le discipline le ha seuite in gran parte. Meglio della programmazione di quest'anno, farebbe sicuramente.
Bolt? Le compagne dei campioni, come i compagni delle campionesse in giro pe ril mondo mesi e mesi, sanno che av a finire così. La differenza con i musicisti in tournée, è minima. Le groupies ci cono qui e là. Quando le giamaicane han parlato, dopo la medaglia, di "festeggiamenti" da fare a Lignano, pensavate si parlasse della partecipazione ai meeting di fine stagione? Molta tensione si scarica così. Soielle, anche vissute, ce ne sono a bizzeffe. Ma inutile tediarvi. Solo, in certi ambienti, è automatico che accadano certe cose. A meno di non avere una testa ultraquadrata ed una personalità ai limiti del mr. Freeze di Batman.
Le saltatrici? ne penso, onestamente, male. La trost, persa un'occasione forse irripetibile, nelle interviste di fine gara pensava a parlare di nevrosi da allenamenti e di scaricarla godendosi la vita. Vero. Ma se non hai vinto niente, difficile tu vinca qualcosa, andando in nevrosi prima di essere un personaggio e pensando a scaricarla invece di indirizzare le energie nervose verso un punto d'approdo prestigioso.
La Rossit, sinceramente, mi sembra un episodio. Tanto principessina, un po' acida, invero, ma almeno il lampo di carattere in qualificazione lo ha mostrato. è l'unico punto per cui le do ancora delle chances.
Il doping non è limitato a resistenza, massa o forza semplicemente intesa. Tramite quello, puoi aumentare la forza esplosiva o quella elastica. Giusto come nei salti. Se, invece di fare 10 serie di squato jump ne fai 40 con l'aiutino chimico, chiaro che migliorerai anche in una disciplina apparentemente immune dal discorso. Di immune, mettiamocelo bene in testa, non c'è niente. Nel golf e nel tiro, ansiolitici e betabloccanti sono noti all'alba dei tempi per ridurre l'influenza dello stress e dell'ansia.Il doping non è solo gh e steroidi, o eritropoietina nelle discipline di resistenza.
Attualmente, credo che siamo arrivati ad un punto molto inquietante e interessante allo stesso tempo. Le sostanze dopanti, si sa quali sono. si sanno i dosaggi, le somministrazioni, quando assumerlo, quanto prima delle gare, come mascherarlo. Nessuno ne è immune. Ormai, si può definire "supplementazione chimica". Ma, proprio per questo, siamo tornati quasi alla partenza. Avendo tutti la stessa possibilità, almeno per gli atleti di vertice, di usufruiore dell'"aiutino", torna ad essere preminente il talento naturale. Per cui, Bolt, non pulito, stravince sugli altri in quanto dotato in partenza di doti sopra la norma. Credo sinceramente che le graduatorie sarebbero le stesse anche senza doping, solo, i tempi sarebbero peggiori. Per tonranre ad avere un vantaggio, o i laboratori sintetizzano molecole totalmente diverse e rivoluzionarie (ho i miei dubbi), o si migliorano le capacità di mascheramento. Il doping del 2020 sarà in questa direzione. è più facile approfondire il discorso sulle sostanze capaci di rendere inutili i controlli, di conseguenza aumentare dosaggi e frequenza di somministrazione, che non trovare qualcosa di nuovo, almeno in termini di sport di forza. Nella resistenza, credo stiano studiando la possibilità di impiegare derivati degli idrocarburi (non è una battuta) per il trasporto dlle molecole di ossigeno. Ma siamo nel campo della sperimentazione più avanzata.
Riguardo i corpi militari ed il discorso lavoro fisso garantito, sono d'accordo. O uno rende, o sei fuori.Ma uno dei cancri del nostro paese, da decenni, è che non avviene così. Per cui, se ti portano in palmo di mano, inqualunque ente pubblico o privato, puoi essere un mecarozzi delle pedane, e il posto te lo tengono. In teoria, ci sono dei minimi da rispettare e un palma res da infoltire pe ril bene del corpo di appartenenza. Ma la norma viene applicata solo ed esclusivamente a chi non gode dell' "aiutino" del sostegno di personalità influenti.
Guardando a sfalcio le Olimpiadi quest'anno, ho notato una cosa. La Spagna, pur se le medaglie le ha prese negli sport di squadra in determinat discipline, ha presentato eportato avanti squadre in tanti sport diversi. In Italia, si risponderebbe che, alla fine, presentare poche squadre che vanno in massima parte a medalia è più qualificante che presentarne tante e ottenere le stesse medaglie.Sarebbe vero, a condizione che le tane squadre siano presenti stile quelle della nazione ospitante i giochi, che le ha di diritto, o in base alla regola che ogni continente deve, comunque,essere rappresentato. se, invece, porto cento squadre che non vanno a medaglia, ma non sono neanche materasso e, con qualche innesto, o con l'introduzione di nuove leve, mi fanno il salto di qualità, ecco che tutto cambia radicalmente.
La spagna patisce una crisi pesante come la nostra. Ma ha capitalizzato al massimo le olimpiadi di Barcellona. Noi, è dal '60 che non ne abbiamo. Ma abbiamo avuto europei, mondiali manifestazioni d'altissimo livello nelle discipline singole. E non ne abbiamo ottenuto niente.
Mi fa male vedere il basket distrutto e da tre olimpiadi assente. Mentre gli altri, compresa quella francia che asfaltavamo regolarmente negli anni '80 e '90, capaci di far eil salto di qualità. Forse che Petrucci e soci, portati sempre alla ribalta delle cronache, han lavorato non benissimo? Mi fa male leggere l'elenco di Fibonacci e anche altri. Abbiamo avuto il eriodo degli sprinters, dei mezzofondisti, dei fondisti, dei maratoneti...e siamo finiti a fondo. Con la maratona che, con rispetto parlando, sembrava un reparto geriatrico (massimo rispetto per il loro sforzo e per Pertile, che conosco personalmente). Ma le storture sono tante e tali da non poter pensare in positivo per il futuro. La scuola? è già stato detto tutto, come negli ultimi decenni. Non è cambiato niente. Niente soldi, strutture, personale qualificato (la laurea in scienze motorie,troppo spesso, non sforna creatori di talenti, ma ignoranti malati di protagonismo).Vorrei solo, per un miracolo, che, per un quadriennio, tutto andasse al contrario. Sono più che certo che scopriremmo di avere un talento, come nazione, per lo sport assolutamente paragonabile a quello delle prime in grduatoria nel medagliere.