Willow, e tutto il peggio del porno. (IT).
Inviato: 30/07/2008, 14:13
Campo stretto, inquadratura vicina, sfondo blu.
Una ragazza guarda in camera, una frangetta incornicia un viso giovane e due occhi verde scuro,
Facialabuse, abusi facciali. Gagging, spitting e umiliazioni a pagamento.
Il paradiso del segaiolo misogino, me compreso.
La camera inquadra due individui, soprappeso, pelle troppo bianca, tatuaggi. Istintivamente penso al ventre bianco di un pesce in pescheria, sangue rappreso, carne senza disciplina, senza metodo.
Juliet Willow.
E' il nome della ragazza.
Gli occhi di lei seguono la camera, noto qualcosa che non va ma non mi rendo immediatamente conto.
Comincia lo show. I peni vengono a turno inseriti forzatamente in bocca. Lo scopo e' provocare conati. Lo scopo e' provocare reazioni. Lo scopo e' rivolgersi a un pubblico di nicchia, estremo.
Willow guarda in camera, si spoglia. Tatuaggi, le gambe hanno dei segni, paion dei lividi, fa la stripper, forse sono i segni delle acrobazie sul palo.
Ha un bel corpo willow, e' tonica.
Guarda in camera. C'è qualcosa che non va.
Poi mi rendo conto di cos'è. Gli sguardi, non seguono i suoni. La bocca sorride obliqua, scoprendo i denti, ma in modo innaturale.
I cazzi incalzano, protuberanze di dominio, volonta' di possesso, willow lacrima, e' tutto innaturale.
Non emette un suono, nemmeno i rigurgiti dei conati.
Il pesce bianco con i tatuaggi urla fortissimo. Nessun risultato.
Dumb deaf whore.
Willow e' sordomuta, benvenuti allo show.
I pesci, bianchicci, tatuati, ridono, scherzano, urlano, willow continua diligente, solite cose, solite storie, cose gia' viste, cose che si comprano per indurire il cazzo ed emettere seme, in modo che la mente non pensi.
Per quanti sforzi facciano willow non vomita, le chiedono di dire il suo nome.
"Juliet, Juliet willow", le parole escon gutturali come da un incubo,
Assonanza strana di suono impedito con un sorriso che da solo spezza il sole in due.
Spezza ogni cosa, cuore, fegato polmoni, lascia una lampadina da 1milione di watt nel cervello, lo colpisce come una stungun da 200.000 volt.
La scena finisce, lo sperma inonda il volto di willow, le danno uno schiaffo.
E lo rifa'.
Sorride.
E lo sperma diventa invisibile, e cosi' i lividi, e tutto il male, tutto il brutto ogni singola cosa umana e cioè fallace, e cioè storta, e cioe' indegna, viene spazzata via.
Non c'è posto per nient'altro che l'immagine di due occhi e una bocca uniti da luce perenne.
Il martirio di un innocenza estetica, l'immolazione sull'altare dell'umano.
Dove cazzo e' la forza, Dio?
Dove cazzo sta fammela vedere, perche' non me n'è rimasto neppure un grammo dentro, non e' rimasto piu' nulla solamente la cavita' polverosa di un albero vuoto e secco dentro cui urla il vento come e fosse lo strazio eterno e ciclico di noi.
E' solo un cazzo di video ne hai visto di peggiori.
Forse no.
Devo uscire svelto fa in fretta, metti le scarpette, infila i pantaloni, sveltosvelto corri prima che arrivi e ti prendacorricorricorri.
Comincia a correre.
Dentro la notte,
contro il fresco,
qualcosa, qualcosa che mi ricordi che sono vivo.
Dopo un po' il fiato e' fuoco nei polmoni, lava dentro ai muscoli, dopo un po' ci sono io e la notte, e fari di macchine, qualcuno dice qualcosa dal finestrino.
Non fermarti,guidatore.
Non sono io ora, sono il cane, e ho fame.
L'azimuth arriva, come sempre, e come sempre intervengono vecchi
meccanismi di difesa.
Memoria selettiva, cancellazione a comando di immagini e suoni.
Hai gia' fatto quella strada dieci anni fa. Sembra ieri.
Dopo un po' dalla mente scompaiono tracce, frammenti, segmenti, rimane solo il bello.
Solo la luce.
Ti amo, buonanotte.
Ora fammi dormire un po', Willow.
Una ragazza guarda in camera, una frangetta incornicia un viso giovane e due occhi verde scuro,
Facialabuse, abusi facciali. Gagging, spitting e umiliazioni a pagamento.
Il paradiso del segaiolo misogino, me compreso.
La camera inquadra due individui, soprappeso, pelle troppo bianca, tatuaggi. Istintivamente penso al ventre bianco di un pesce in pescheria, sangue rappreso, carne senza disciplina, senza metodo.
Juliet Willow.
E' il nome della ragazza.
Gli occhi di lei seguono la camera, noto qualcosa che non va ma non mi rendo immediatamente conto.
Comincia lo show. I peni vengono a turno inseriti forzatamente in bocca. Lo scopo e' provocare conati. Lo scopo e' provocare reazioni. Lo scopo e' rivolgersi a un pubblico di nicchia, estremo.
Willow guarda in camera, si spoglia. Tatuaggi, le gambe hanno dei segni, paion dei lividi, fa la stripper, forse sono i segni delle acrobazie sul palo.
Ha un bel corpo willow, e' tonica.
Guarda in camera. C'è qualcosa che non va.
Poi mi rendo conto di cos'è. Gli sguardi, non seguono i suoni. La bocca sorride obliqua, scoprendo i denti, ma in modo innaturale.
I cazzi incalzano, protuberanze di dominio, volonta' di possesso, willow lacrima, e' tutto innaturale.
Non emette un suono, nemmeno i rigurgiti dei conati.
Il pesce bianco con i tatuaggi urla fortissimo. Nessun risultato.
Dumb deaf whore.
Willow e' sordomuta, benvenuti allo show.
I pesci, bianchicci, tatuati, ridono, scherzano, urlano, willow continua diligente, solite cose, solite storie, cose gia' viste, cose che si comprano per indurire il cazzo ed emettere seme, in modo che la mente non pensi.
Per quanti sforzi facciano willow non vomita, le chiedono di dire il suo nome.
"Juliet, Juliet willow", le parole escon gutturali come da un incubo,
Assonanza strana di suono impedito con un sorriso che da solo spezza il sole in due.
Spezza ogni cosa, cuore, fegato polmoni, lascia una lampadina da 1milione di watt nel cervello, lo colpisce come una stungun da 200.000 volt.
La scena finisce, lo sperma inonda il volto di willow, le danno uno schiaffo.
E lo rifa'.
Sorride.
E lo sperma diventa invisibile, e cosi' i lividi, e tutto il male, tutto il brutto ogni singola cosa umana e cioè fallace, e cioè storta, e cioe' indegna, viene spazzata via.
Non c'è posto per nient'altro che l'immagine di due occhi e una bocca uniti da luce perenne.
Il martirio di un innocenza estetica, l'immolazione sull'altare dell'umano.
Dove cazzo e' la forza, Dio?
Dove cazzo sta fammela vedere, perche' non me n'è rimasto neppure un grammo dentro, non e' rimasto piu' nulla solamente la cavita' polverosa di un albero vuoto e secco dentro cui urla il vento come e fosse lo strazio eterno e ciclico di noi.
E' solo un cazzo di video ne hai visto di peggiori.
Forse no.
Devo uscire svelto fa in fretta, metti le scarpette, infila i pantaloni, sveltosvelto corri prima che arrivi e ti prendacorricorricorri.
Comincia a correre.
Dentro la notte,
contro il fresco,
qualcosa, qualcosa che mi ricordi che sono vivo.
Dopo un po' il fiato e' fuoco nei polmoni, lava dentro ai muscoli, dopo un po' ci sono io e la notte, e fari di macchine, qualcuno dice qualcosa dal finestrino.
Non fermarti,guidatore.
Non sono io ora, sono il cane, e ho fame.
L'azimuth arriva, come sempre, e come sempre intervengono vecchi
meccanismi di difesa.
Memoria selettiva, cancellazione a comando di immagini e suoni.
Hai gia' fatto quella strada dieci anni fa. Sembra ieri.
Dopo un po' dalla mente scompaiono tracce, frammenti, segmenti, rimane solo il bello.
Solo la luce.
Ti amo, buonanotte.
Ora fammi dormire un po', Willow.