io stendo sempre in veranda (non c'è opzione esterna )-
Qui uso da sempre un disinfettante, visto che lavo a freddo, che credo abbia la stessa funzione del napisan.

Ieri 10.50 km.. a questo punto pensavo di tenere questo giro per un po e iniziare a forzare su questa distanza, cercando di andare più forte. Ora vado easy giusto per capire, ma ieri mi son reso conto di averne ancora parecchia e quindi so di non essermi sforzato.
Quando sarò confident su questo giro, lo allungherò.

il problema è che pur essendo in cina, paese molto "bike friendly", ci sono comunque semafori e traffico, quindi spesso devo interrompere il mio passo e perdo il ritmo.
La bici non ci sta in macchina e poi non ho tempo di andare fuori a girare....

l'ultima uscita e la prima sono uguali.
I 10 minuti di differenza saranno sicuro dovuti a semafori e traffico, ma sono andato troppo meglio
Il disastro, ma anche la svolta, è stata la seconda uscita: male alle gambe che non passava!! Però ho sofferto e alla fine le gambe andavano da sole senza sentire male.

Il giro da 10km è quello che manterrò sempre: mi viene comodo come orari. Poi quando mi andrà stretto lo cambierò. (ma ne ho di limti da raggiunere..)

ciao a tutti, ieri dopo la batosta ho deciso di fare un giretto, ho fatto sui 25 km, adesso si punta ad arrivare ai 40

aghhhh ha scritto:ciao a tutti, ieri dopo la batosta ho deciso di fare un giretto, ho fatto sui 25 km, adesso si punta ad arrivare ai 40

Scaricato la tensione?

Galibier ha scritto:

aghhhh ha scritto:ciao a tutti, ieri dopo la batosta ho deciso di fare un giretto, ho fatto sui 25 km, adesso si punta ad arrivare ai 40

Scaricato la tensione?

non la tensione... l'incazzatura , almeno il panorama era bello, belle ragazze da guardare, nessun fastido post-bici

Venerdì trasferta in quel di Briacon, speriamo in un meteo clemente.

nessuna novità?

io l'altra sera ho tagliato il mio obiettivo, 35 km di riviera, non una grande distanza, ma praticamente 4 ore sopra la sella, giro molto panoramico, parecchio fastidio sulle natiche verso la fine, la poi tornato a casa nessun problema

aghhhh ha scritto:nessuna novità?

io l'altra sera ho tagliato il mio obiettivo, 35 km di riviera, non una grande distanza, ma praticamente 4 ore sopra la sella, giro molto panoramico, parecchio fastidio sulle natiche verso la fine, la poi tornato a casa nessun problema

a piedi ci metto meno


Io sabato sono andato sulle nuvole

paesaggio favoloso

p.s. anche io ci metto meno a piedi ma quando si va con le ragazze è così

Galibier ha scritto:

aghhhh ha scritto:nessuna novità?

io l'altra sera ho tagliato il mio obiettivo, 35 km di riviera, non una grande distanza, ma praticamente 4 ore sopra la sella, giro molto panoramico, parecchio fastidio sulle natiche verso la fine, la poi tornato a casa nessun problema

a piedi ci metto meno


Io sabato sono andato sulle nuvole

Agnel e Serrù belli pieni...
Dietro al secondo lago, tagliate dalla foto, Cima d'Oin, Grand Aiguille Rousse e Cima del Carro.
Se penso alle volte che sono partito di casa alle 3 per fare una di quelle cime prima di entrare al lavoro, mi viene un po' di magone...

che culo!!!!

io comunque dopo che mi hanno investito mi sono reso conto di essere diventato un po' troppo apprensivo, tendo a frenare e rallentare anche quando non dovrei ma ho sempre l'impressione che non mi vedano e dire che non sono piccolissimo, forse essere più prudente non fa male ma anche troppa prudenza non è sempre corretta

certo che poi ti capita di trovare in una pista ciclabile nel bosco con tante curve una macchina che ti viene in contro e non dovrebbe esserci, una macchina che si ferma in mezzo alla strada e senza freccia svolta a destra mentre tu stai arrivando e ai voglia ad essere prudente

peccato i ritiri di Froome e Contador avrebbero reso più combattuto e spettacolare il tour .... forse

Sicuramente.
Ma un nibali in questa condizione mentale e fisica sarebbe stato difficile da staccare per chiunque.
Al momento del ritiro lo spagnolo aveva già oltre 2 minuti e mezzo di ritardo dal messinese.

Ovviamente, per ogni ciclista che domina una grande corsa a tappe, soprattutto per un italiano che domina il tour de france, parte subito il sospetto di doping.
Quello che ho visto in questi anni è stata, però, una lenta ma costante crescita di un ciclista partito anni fa con buone prospettive, e non un'esplosione improvvisa come avvenuto per altri.
Nibali, che compirà quest'anno 30 anni, ha già in palmares una vittoria e due podi al giro, una vittoria e un podio alla vuelta e un terzo posto alla grand boucle, oltre al campionato italiano vinto quest'anno, due tirreno-adriatico e due giri del trentino.
In questa edizione del tour non ha mai fatto registrare distacchi abissali in una sola tappa, ma ad ogni frazione con arrivo in quota è riuscito a mettere tra se e gli avversari quelle decine di secondi che gli hanno portato, al momento, ad avere un vantaggio di più di 7 minuti sul secondo.

Inoltre, per rendere meglio l'idea della differenza abissale tra il ciclismo degli anni '90/2000, questa è la tabella dei tempi fatti registrare per scalare l'hautacam:

Il destino ha voluto che domenica 27 luglio vi sarà il passaggio del testimone tra gli ultimi italiani a vincere il Tour, Pantani e Nibali... 16 anni dopo, soprattutto a 16 anni esatti dalla tappa del Galibier (27luglio1998) dove il pirata entrò nella storia del Tour.

Bravo Vincenzo!