[O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...

[Magath]

[Scopri]Spoiler

Spiegazione che oggi leggo anche sulla Gazza. Rimango però convinto dell'assurdità del tutto.
Un conto è essere sintomatici un conto asintomatici. e c'è sempre tempo per fermare un corridore se la positività lo rende meno competitivo.
Lo sanno che durerà anni? è come dire di far ritirare qualcuno perchè ha 37 di febbre non dopo che ha preso una batosta ma dopo che vince lo stesso.

Scommettiamo che al Tour non si ritira nessuno in maglia gialla? Qua gatta ci cova.

P.s. Che sia tutta una farsa lo si vede anche dal non usare le mascherine. Sarà anche finita la paura del covid ma se hai questo protocollo auto indotto fai di tutto per non contagiarti. (per non perdere una grande corsa).
Lasciamo perdere va

.

Aspettiamo e vediamo. Ma non credo proprio che vadano in deroga da un regolamento di squadra.
Ps: ho letto adesso quello che hai scritto su Ganna. Mah, alla Tirreno le crono le ha vinte, e quest'anno è attivato sul podio alla Sanremo, sesto alla Roubaix. Evenepoel è un fuiroclasse anche alla crono (oro mondiale juniores).

[SoTTO di nove]

Si ma Ganna all'inizio (su pista) sembrava uno destinato a vincerle sempre. Ora dopo averla persa all'olimpiade (prese un minuto da Roglic) le perde contro tutti i fuoriclasse da corse a tappe.
Insomma si è rivelato normale. Bravo ma nulla di fantascientifico come sembrava pre olimpiade di Tokyo. (dove l'oro sembrava ancora una formalità)

[TD]

non so se al Tour si ritireranno, ma secondo me le squadre fanno bene a pararsi il culo, visto il tipo di sport e gli sforzi aerobici a cui sono sottoposti, meglio evitare guai peggiori, è tutta un'altra faccenda ma ricordiamoci quello che è successo a Colbrelli, se dopo una tappa ti crolla uno che poi scopri che aveva pure il covid

[Gerda]

P.s. Che sia tutta una farsa lo si vede anche dal non usare le mascherine. Sarà anche finita la paura del covid ma se hai questo protocollo auto indotto fai di tutto per non contagiarti. (per non perdere una grande corsa).
Lasciamo perdere va.

Sono state reintrodotte proprio oggi.
Probabilmente ad inizio manifestazione la cosa era stata sottovalutata.

[Drogato_ di_porno]

GIRO BYSTROM CONFESSA: "SONO POSITIVO AL COVID E CONTINUO. SE TUTTI I POSITIVI VANNO A CASA... NESSUNO ARRIVERÀ A ROMA"
GIRO D'ITALIA - Tra corridori che se ne vanno perché positivi al covid, ce n'è uno che resta. Si tratta del norvegese Sven Erik Bystrom, in forza all'Intermarché-Circus Wanty, che ha deciso di confessare e ha dichiarato di essere positivo al covid da qualche giorno, ma di continuare la sua corsa perché ha avuto solo sintomi lievi. Una reazione un po' diversa da quella della Soudal Quick Step.

https://www.eurosport.it/ciclismo/giro- ... tory.shtml

[SoTTO di nove]

è una barzelletta.
Ora le squadre che per la salute dei corridori li mandano a casa come accolgono il fatto che in mezzo al gruppo ci sono dei positivi (che contageranno altri corridori).

Più che attaccare qualcuno in salita è meglio alitargli in faccia.

[Gerda]

GIRO BYSTROM CONFESSA: "SONO POSITIVO AL COVID E CONTINUO. SE TUTTI I POSITIVI VANNO A CASA... NESSUNO ARRIVERÀ A ROMA"
GIRO D'ITALIA - Tra corridori che se ne vanno perché positivi al covid, ce n'è uno che resta. Si tratta del norvegese Sven Erik Bystrom, in forza all'Intermarché-Circus Wanty, che ha deciso di confessare e ha dichiarato di essere positivo al covid da qualche giorno, ma di continuare la sua corsa perché ha avuto solo sintomi lievi. Una reazione un po' diversa da quella della Soudal Quick Step.

https://www.eurosport.it/ciclismo/giro- ... tory.shtml

Dichiarazioni di lunedì 15 maggio, mentre ieri...


GIRO D'ITALIA - CLAMOROSO! BYSTROM CI RIPENSA E NON RIPARTE: "ORA HA SINTOMI"
GIRO D'ITALIA - La dichiarazione del lunedì era stata quella del lunedì quando, tranquillo tranquillo, Bystrom aveva dichiarato di essere positivo al covid già da qualche giorno, ma di continuare tranquillamente la sua corsa perché aveva avuto lievi sintomi. Dopo avere avuto l'ok da UCI e RCS per continuare il suo Giro, però, anche il norvegese è finito fuori corsa. Ha di nuovo sintomi.

https://www.eurosport.it/ciclismo/giro- ... tory.shtml

[Fuente]

Grandissimo duello questo tra Pogacar e Vingegaard.
Che equilibrio.
Mi verrebbe un filo il "sentore" che prima o poi il danese, tra crono e le 3 (mi pare) rimanenti grosse tappe alpine, possa trovare la giornata in cui lo sloveno possa pagare, ma chissà... visto che peraltro, come detto, fra i due eventualmente quello più in crescita di condizione dovrebbe essere il secondo.

Ad ogni modo... se la Cyclette - tecnicamente l'Ergometro, ma vabbe' - sia una palla assurda, a meno di non trovare qualcosa da seguire nel mentre, ecco che queste tappe del tour si rivelino assolutamente perfette per la sopracitata attività.
Oggi fatti 90 minuti (88:51) e, secondo il computerino, bruciate 1002 Kcal - secondo me un po' sovrastimate ma anche fossero 820 stikavoli.
Non ricordo in tempi minimamente recenti un allenamento lontanamente così proficuo su tale mezzo: di solito mi fermavo massimo alla metà (500 Kcal e spicci).
Perché il film non mi funziona. Massimo un'episodio di serie tv, che però solitamente spezzavo in due.

[Gerda]

Grandissimo duello questo tra Pogacar e Vingegaard.
Che equilibrio.
Mi verrebbe un filo il "sentore" che prima o poi il danese, tra crono e le 3 (mi pare) rimanenti grosse tappe alpine, possa trovare la giornata in cui lo sloveno possa pagare, ma chissà... visto che peraltro, come detto, fra i due eventualmente quello più in crescita di condizione dovrebbe essere il secondo.

Dopo i duelli sulle montagne, finiti perlopiù in parità - Pogacar era riuscito all'inizio a recuperare il minuto e passa rimediato a inizio tour portandosi a 10" dalla maglia gialla, ma nelle ultime due tappe di montagna il danese aveva risposto brillantemente - ieri la crono.

Ebbene, l'ottima prestazione dello sloveno (1 minuto e 13 dato a Van Aert, non proprio l'ultimo stronzo) è stata fatta passare come "giornata di crisi" dello stesso a fronte di quanto fatto da Vingegaard, che ha rifilato 1 minuto e 38 al rivale sulla distanza di 22,4 km.

Parliamo di circa 4 secondi e mezzo al chilometro, con una bici da crono e quindi più pesante utilizzata anche nel tratto di salita (Pogacar l'ha cambiata), una prestazione che ha dell'assurdo.

Ora, purtroppo vedo delle analogie.

Vingegaard ha 26 anni (27 a dicembre), è professionista dal 2019, nel 2020 ha corso la Vuelta (46°), nel 2021 il Tour (2° dietro a Pogacar) e nel 2022 ha vinto il Tour abbastanza nettamente.

Corre giusto il Delfinato in preparazione del Tour e altre corse di minore importanza.

Mi ricorda - ahimè - un altro corridore del passato, spero di sbagliarmi.

[Gerda]

Piccolo appunto: Giro vs Tour.

A livello di spettacolo quest'anno non c'è paragone, il percorso del Tour è bellissimo, montagne fin dalla prima settimana, soli 22 km a cronometro.
Le tappe pirenaiche e alpine sono ottimamente strutturate, al Giro vengono ancora inserite montagne inutili a 150 km dal traguardo in tappe con arrivo in pianura.
Troppi chilometri a cronometro (forse per avere Evenepoel?) e una cronoscalata finale terribile che ha impaurito tutti, tre settimane di noia mortale nella sua attesa.
Il Giro 2023 è stato forse il più brutto che io ricordi dai tempi di quelli vinti da De Luca e Menchov.

Unica nota stonata del Tour: il pubblico.
Troppo indisciplinato.
Ok la passione ma lì c'è gente che si è preparata un anno e più per questa corsa, che per una cazzata o un selfie rischia di ritrovarsi a terra e dover abbandonare.
Troppa gente in mezzo alla strada che si sposta all'ultimo (a volte per niente), moto bloccate che bloccano i corridori, transenne inesistenti.
Questa è la pecca maggiore dell'organizzazione della corsa francese.

[SoTTO di nove]

Il giro ha avuto la sfiga che alcuni possibili protagonisti si sono ritirati subito o per la questione covid (scusa) o per cadute.

Io me lo immaginavo più interessante degli ultimi anni perchè nei fatti nessuno aveva dietro una squadra che poteva "tenere" la corsa. e che quindi i tanti outsider potevano cercare di prendere la maglia rosa in contropiede.
Roglic (Jumbo) era il favorito ma con una squadra più debole. Della Ineos c'erano Thomas ma anche G.Hart che potevano giocare ad alternarsi all'attacco. Poi Evenepool e altri che ora non ricordo. (lo stesso Ciccone non partito)

Invece dopo poche tappe non c'era più nessuno. Erano rimasti in due e si badavano a vicenda.

P.s. Da anni molti corridori pensano solo al Tour (e magari fanno la Vuelta che è successiva). Ma sono due anni che tutti sanno di non aver possibilità di classifica con Vingegaard e Pogacar a questi livelli.
Quindi non mi spiego perchè di quella massa di corridori tra la 3° e la 20° posizione in pochi (se non nessuno) viene comunque a fare il Giro.
Tanto ormai al Tour corrono tutti per vincere una tappa. Si staccano di proposito per uscire di classifica. e le fatiche del giro non ti impediscono comunque di puntare ai primi 10 posti.

Capivo chi saltava il Giro per vincere il Tour ma non saltarlo per poi non fare comunque un cazzo al Tour. (sapendo che al massimo arrivi terzo)

[Vinz Clortho]

una tappa al tour, e ahimè, meglio che vincere il giro.

[SoTTO di nove]

una tappa al tour, e ahimè, meglio che vincere il giro.

Ma la vinci lo stesso.
Fare il giro è un handicap se vuoi puntare alla classifica generale non ad una tappa. è questo che non mi spiego.
Senza essere un super campione puoi vincere il Giro vista la scarsa concorrenza e puntare alla tua tappa al Tour.
Invece un sacco di corridori si negano la possibilità di vincere il Giro e poi fanno anonimato lo stesso al Tour.

Per dire Roglic si è portato a casa il Giro e poteva andarsi a vincere una tappa al Tour. (non l'ha fatto perchè la Jumbo ne ha talmente tanti che magari lui poi non voleva fare SOLO il gregario). Ma se sei il numero uno della squadra puoi fare entrambi i giri. Uno per vincerlo e uno per le tappe.

[Vinz Clortho]

Ma non è così. Ormai la preparazione è specialistica. Se vuoi raggiungere il picco per il tour non puoi fare il Giro. Simple as that. Che il tuo obiettivo sia la maglia gialla o anche solo le tappe dei velocisti.

[Gerda]

Dagli anni '90 in poi, da che ho memoria ciclistica io, l'accoppiata Giro-Tour è difficilissima, un mese per recuperare è troppo poco.
Dopo Indurain (1992 1993) e Pantani (1998) ci ha provato solo Froome nel 2018 (1° in Italia e 3° in Francia), ma in quegli anni erano in pochi a stargli dietro.

L'accoppiata Tour-Vuelta è più fattibile, c'è un mese di riposo in più rispetto al Giro.
Froome nel 2017 li vinse entrambi, ma anche altri sono finiti a podio nelle due corse (Sastre 2008, Froome e Quintana 2016, Roglic 2020).
Indurain, Rominger e Zulle ci provarono negli anni '90, i primi due ci andarono vicino nel '91 e nel '92.

L'accoppiata Giro-Vuelta è quella ovviamente più fattibile, poche doppiette (Contador 2008) ma molti doppi podi (Nibali 3 volte, 2010 2013* 2017, poi Rodriguez 2012, Aru 2015, Chaves 2016, Roglic 2019, menzione per Simon Yates che crollò nel Giro 2018 che stava dominando poi vinse la Vuelta).

*La Vuelta 2013 di Nibali in realtà chiede ancora vendetta.




Vado un po' a memoria sulle statistiche, magari mi sfuggono altre accoppiate di podio.