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Vogliono vietare la pornografia sul web

Inviato: 16/06/2008, 9:21
da fredelux
Fonte: http://punto-informatico.it/2321315/PI/ ... web/p.aspx

Roma - Oscuramento di ogni sito internet contenente materiale pornografico o offensivo del buon costume. Pene fino a cinque anni di carcere o cinquantamila euro di multa per chi pubblica una qualsiasi scena di sesso esplicito. Questa, la sintesi della legge proposta dal senatore Alessio Butti, Popolo delle Libertà , alla sua terza legislatura e membro della commissione per l'indirizzo e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

Si prospettano tempi duri per il maschio italiano insoddisfatto. Il disegno di legge proposto al Senato sembra avere intenti molto chiari fin dal titolo: norme per la corretta utilizzazione della rete Internet a tutela dei minori. Un disegno di legge non sempre diventa legge dello stato e anche quando questo avviene in genere trascorrono varie settimane o mesi, ma considerando che la proposta proviene dalle file del maggiore e più influente partito di governo, la vicenda desta comunque interesse, poichè investe il rapporto fra istituzioni, legislatore e mondo del Web.

Il DdL Butti ricorda, per alcune ispirazioni, le proposte cinesi e statunitensi in materia, ma si spinge parecchio oltre: vietare con pene severissime non solo la pedofilia, anche la pornografia tutta, passando per l'istituzione di una sorta di garante per la morale sul web. In sintesi: messa al bando delle varie Moana Pozzi e Ciccioline, in nome della tutela dei minori. Tutto ció soltanto via internet - la saracinesca della vecchia edicola resterebbe aperta - e non solamente in Italia: dall'Italia verso tutti i siti al mondo. Una legge italiana, infatti, coinvolge - almeno in teoria - l'intera navigazione dall'Italia, non solo quella in Italia.
Vediamo gli stralci più restrittivi della proposta.

Art.1
1. àˆ vietato istituire siti nella rete Internet i cui contenuti siano finalizzati, direttamente o indirettamente: (...)
c) alla divulgazione o alla pubblicizzazione di materiale pornografico o di notizie o di messaggi pubblicitari diretti all'adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori di anni diciotto.
2. Chiunque viola i divieti di cui al comma 1 è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da 2.500 euro a 50.000 euro.

Ovvero, divieto di pubblicazioni pornografiche e di promozione della pornografia online (due cose, fra l'altro, ben diverse: come vietare sia il consumo di alcool, sia la pubblicità  dei Mon Chèri Ferrero). Impossibilità  di pubblicare scene palesemente erotiche, e difficoltà  pure nel promuovere quei siti seriamente gestiti. Proseguiamo con l'articolo 2:

Art. 2
1. Il servizio di polizia (...), vigila sulla liceità  e sulla moralità  del contenuto dei siti della rete Internet (...).
3. L'autorità  giudiziaria dispone l'oscuramento dei siti della rete Internet i cui contenuti sono palesemente illeciti o offensivi del buon costume o tali da attentare all'ordine pubblico.

Ovvero, in sostanza, oscuramento di qualche centinaio di milioni di pagine web e ritorno a quelle leggi sulla morale che gli ordinamenti laici hanno ridimensionato in quasi tutto l'occidente.

Infine, l'articolo 3 prevede alcune deroghe:

Art. 3.
1. L'autorità  per le garanzie nelle comunicazioni puó autorizzare la diffusione di siti della rete Internet i cui contenuti siano parzialmente simili a quelli vietati ai sensi dell'articolo 1 (...)

Ovvero: attribuzione di una sorta di mandato etico-morale all'autorità  per le comunicazioni, e istituzione di nuove procedure burocratiche per chiedere le autorizzazioni.

L'articolo 3 è anche la chiave di volta per l'interpretazione della legge, poichè porta a due possibili conclusioni: o la legge ha - come sembra - lo scopo di vietare la pornografia tutta, indistintamente, o è palesemente errata e perció pericolosa (infatti, se il divieto fosse diretto solo a quelle pubblicazioni pornografiche effettuate per adescare o sfruttare i minori, nessuna deroga dovrebbe essere prevista).

Questo, il primo, evidente, motivo per il quale il disegno di legge incontrerà  probabilmente grandi difficoltà  nella sua traduzione in legge. Ma altri motivi assai meno etici sono in agguato: il mercato della pornografia genera un giro d'affari superiore a quello della vendita di armi e, come è noto, è uno dei settori più floridi del commercio via web.
Inoltre, vietare la pornografia solo sulla rete escludendo ogni altro mezzo dall'inasprimento sarebbe ennesima benzina sul fuoco delle feroci critiche nazionali ed internazionali verso l'inadeguatezza del legislatore italiano in materia di internet e progresso.

La necessità  di istituire norme per tutelare i bambini dall'accesso a materiale pornografico sul web è sentita e internazionalmente diffusa, ma non effettuarlo in ambito comunitario e sollecitando paure ataviche rischia di generare al contrario insicurezza, disperdendo al contempo le già  esigue risorse istituzionali. Investirle nella formazione e nella ricerca (per cui in Italia gli investimenti sono tra i più bassi in Europa) permetterebbe, a parer di molti, sia di far capire alla popolazione come usare il Web, sia di far capire al futuro legislatore che cos'è Internet, sia di favorire la nascita di una cultura critica in materia.

Intanto, secondo il disegno di legge, per segnalare le violazioni online potremo utilizzare un modernissimo numero di telefono istituito per l'occasione. Verde, almeno.




Che paese che è l'ITAGLIA!!

PS: leggetevi i commenti inerenti all'articolo :alien:

Inviato: 16/06/2008, 9:26
da Tigerman
Io sono d'accordo: tutti questi depravati che vedono foto di donne ignude, di uomini ignudi sono disdicevoli. A tutte queste persone qui oltre al carcere, taglierei quel coso là .

Inviato: 16/06/2008, 9:28
da nik978
inapplicabile
e' tutto riassunto qui

mercato della pornografia genera un giro d'affari superiore a quello della vendita di armi e, come è noto, è uno dei settori più floridi del commercio via web.

Inviato: 16/06/2008, 9:39
da Raoul
se bloccano la pornografia si Internet decretano la disfatta della rete e delle compagnie (anche telefoniche) che ne traggono profitto

Inviato: 16/06/2008, 9:41
da Neil McCauley
L' Italia è sempre uguale: nel bene e nel male

"Non fu peró di questo parere l'Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Don Pietro Enriquez de Acevedo, Conte di Fuentes, Capitano, e Governatore dello Stato di Milano; non fu di questo parere, e per buone ragioni. Pienamente informato della miseria in che vive questa Città  e Stato per cagione del gran numero di bravi che in esso abbonda... e risoluto di totalmente estirpare seme tanto pernizioso, dà  fuori, il 5 decembre 1600, una nuova grida piena anch'essa di severissime comminazioni, con fermo proponimento che, con ogni rigore, e senza speranza di remissione, siano onninamente eseguite"

Inviato: 16/06/2008, 9:43
da bigtitslover
c'è dunque spazio per la creazione di un nuovo movimento:
onanisti di tutto il mondo unitevi.

Inviato: 16/06/2008, 10:09
da Barabino
bigtitslover ha scritto:c'è dunque spazio per la creazione di un nuovo movimento:
onanisti di tutto il mondo unitevi.
Ma i masturbatori sono solitari per definizione... :wink:

Inviato: 16/06/2008, 10:11
da Gerda
arivótele...

Inviato: 16/06/2008, 10:11
da bigtitslover
Barabino ha scritto:
bigtitslover ha scritto:c'è dunque spazio per la creazione di un nuovo movimento:
onanisti di tutto il mondo unitevi.
Ma i masturbatori sono solitari per definizione... :wink:
c'è anche chi sega in compagnia a monza...

Inviato: 16/06/2008, 10:18
da Raoul
bigtitslover ha scritto:
Barabino ha scritto:
bigtitslover ha scritto:c'è dunque spazio per la creazione di un nuovo movimento:
onanisti di tutto il mondo unitevi.
Ma i masturbatori sono solitari per definizione... :wink:
c'è anche chi sega in compagnia a monza...
I ricordi di quando ci si segava a Monza :lol:

Cmq non ho capito perchè O.T. nel titolo 8)

Inviato: 16/06/2008, 10:19
da Barabino
A Monza?!? :flash:

Inviato: 16/06/2008, 10:26
da Neil McCauley
Credo sia un rimando criptico a Marianna De Leyva. meglio nota come la Monaca di Monza. Così peró si va OT, temo

Re: Vogliono vietare la pornografia sul web

Inviato: 16/06/2008, 10:26
da Mavco Pizellonio
Sen. Alessio Butti ha scritto:Ovvero: attribuzione di una sorta di mandato etico-morale all'autorità  per le comunicazioni
Dai dai dai!!! attribuiamo un mandato etico-morale a quest'uomo?!!

Immagine


DAI DAI DAI!

Inviato: 16/06/2008, 10:31
da Barabino
Comprereste un vibratore usato da quest'uomo? :DDD :DDD :DDD

Inviato: 16/06/2008, 10:31
da Raoul
Neil McCauley ha scritto:Credo sia un rimando criptico a Marianna De Leyva. meglio nota come la Monaca di Monza. Così peró si va OT, temo
No, sono vecchi ricordi di questo Forum, dell'anno passato per la precisione :wink: