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[O.T.] Il petrolio sta finendo?
Inviato: 12/06/2008, 12:04
da warrior
Inviato: 12/06/2008, 12:07
da Prof.Fontecedro
Più che finendo ci stanno speculando....
risultato dell'economia in mano ai finanzieri......
tra un pó pure l'aria che respiriamo sarà quotata in borsa
Inviato: 12/06/2008, 12:14
da Rodomonte
La risposta certa è quasi impossibile attualmente visto che i dati reali delle produzioni sono in mano a chi il petrolio lo succhia e lo vende, ergo non hanno nessun interesse a dire la verità .
Sicuramente ce n'è sempre meno visto che viene usato e non si rinnova in quattro e quattr'otto!
Molto probabile che siamo prossimi al culmine ( se non ci siamo già passati); alcune nazioni hanno esaurito già il loro petrolio in gran parte come gli Usa, altri non esportano più anzi..... come l'Indonesia.
Sicuramente finirà !
La speculazione vive di queste cose per cui il tutto si somma....... Preparate le candele, le biciclette e a lavarvi con acqua fredda......... sempre che vi sia corrente per far arrivare l'acqua in casa!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dimenticavo........... I cappotti!
Inviato: 12/06/2008, 12:21
da Drogato_ di_porno
non penso che il petrolio stia finendo. da quel che sento ce n' è a valanga.
è che c' è troppa domanda rispetto all' offerta. la Cina e l' Asia succhiano di brutto, gli USA consumano in modo dissennato (Scaroni dice che le auto europee fanno 14 km con un litro, quelle yankee 7-9 km).
Petrolio, Scaroni: «Robin Hood Tax?
Dovrebbe colpire i Paesi produttori»
L'ad dell'Eni: «Sono gli unici a trarre benefici dall'aumento del prezzo del barile»
ROMA - «Una vera Robin Hood Tax dovrebbe tassare i paesi produttori. Che sono gli unici che ricavano extraprofitti dall'aumento del barile». E' l'opinione dell'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, in conferenza stampa dopo l'assemblea della compagnia.
ROBIN HOOD TAX - Scaroni ha commentato le ipotesi, cui il governo starebbe lavorando, di una tassa sugli extra profitti delle compagnie petrolifere. «Il modo migliore per fare i Robin Hood - ha detto - sarebbe tassare i paesi produttori, ma non mi pare un'operazione semplice da fare». Scaroni ha spiegato che su un litro di benzina venduto a 1,5 euro al litro, «un euro va in tasse e del resto il 90% va nelle tasche dei paesi produttori perchè il petrolio è il loro. Una tassa che colpisca la produzione o la raffinazione colpirebbe un pezzetto piccolo delle compagnie petrolifere». «Tutt'altro discorso - ha aggiunto - vale per gli Usa dove le compagnie sono proprietarie delle riserve e in quel caso un'imposizione sulla produzione nazionale puó avere un effetto serio».
PREZZO IRREALISTICO - Circo il prezzo attuale del barile, Scaroni ha detto di ritenerlo «irrealistico», ma ha puntualizzato: «Mi sono sbagliato tante di quelle volte, che non vorrei sbagliarmi ancora. Io considero il prezzo di oggi non realistico, nel senso che non c'è una carenza di prodotto sul mercato», commentando la previsione fatto dal numero uno di Gazprom, secondo il quale il prezzo del petrolio dovrebbe raggiungere i 250 dollari al barile. «Mi aspetto che i consumatori- prosegue Scaroni- soprattutto quelli sfrenati, come sono i nostri amici americani, di fronte a questi prezzi riducano la domanda». Infatti gli americani «consumano 26 barili a testa di petrolio l'anno- ricorda l'ad Eni- e gli Usa consumano più del 25% del petrolio nel mondo, mentre in Europa si consumano 12 barili l'anno a testa. Quindi un loro risparmio sarebbe significativo».
Inviato: 12/06/2008, 12:34
da Helmut
Lo dicevano i vari tromboni anche nel 1973 e nel 1979...quando la benzina, se comparata al costo della vita di allora oggi costerebbe € 3,50 / litro...!!!
Certo, il petrolio prima o poi finirà , come tutte le cose...è scritto.
Ma non è detto che con il petrolio finiscano tutte le fonti di energia...finirà semplicemente un'era, e verrà rimpiazzata da un'altra...
...l'Età della Pietra è forse finita perchè finirono le pietre...???
No, perchè l'Uomo ha scoperto materiali più idonei.

Inviato: 12/06/2008, 12:41
da fredelux
L'africa è piena zeppa di petrolio (dicono...) solo che piuttosto di scavare nuovi giacimenti i produttori preferiscono sfruttare al massimo quelli che ci son già , mettici che un barile costa 3 dollari e adesso lo rivendono a 140 d, piu' la domanda di cina e india e il gioco è fatto.
Anche se il problema è molto vasto e andrebbe analizzato con tutte le N variabili del caso.
Inviato: 12/06/2008, 13:06
da cimmeno
fredelux ha scritto:L'africa è piena zeppa di petrolio (dicono...) solo che piuttosto di scavare nuovi giacimenti i produttori preferiscono sfruttare al massimo quelli che ci son già , mettici che un barile costa 3 dollari e adesso lo rivendono a 140 d, piu' la domanda di cina e india e il gioco è fatto.
Anche se il problema è molto vasto e andrebbe analizzato con tutte le N variabili del caso.
beh zeppa..è anche un tantino grande, servirebbero centinaia di migliaia di persone solo per le prospezioni
quanto al prezzo del petrolio
la produzione è dimezzata in un anno?non credo
il consumo è raddoppiato in un anno? prima di rispondere, sappiate che la cina ricorre molto al carbone, è molto attenta alle fonti rinnovabili ( sta installando moltissimo eolico e solare) ed inaugura continuamente centrali nucleari. quindi il consumo cresce ma non ai ritmi che ci fanno credere.
il prezzo del petrolio è deciso da speculatori e petrolieri,non c'entrano consumi , che possono aumentare ma certo non raddoppiare in un anno.
Inviato: 12/06/2008, 13:13
da Giulio Tremonti
Nel libro di Jeremy Rifkin 'Economia all'idrogeno' tutto ció era previsto. Si spiegava che i prezzi avrebbero avuto un'impennata non quando le risorse avrebbero incominciato a scarseggiare ma quando si sarebbe oltrepassato il picco della produzione e nuovi giacimenti non sarebbero stati scoperti. Quindi, c'è da essere pessimisti per il futuro.
Inviato: 12/06/2008, 13:21
da warrior
Se l'oro ha lo stesso andamento del petrolio si capisce che la domanda o la scarsità del petrolio non c'entrano nulla.
La Fed e la Bce hanno stampato molto denaro che è finito tutto in mano agli appaltatori della difesa (guerre)
Una guerra brucia milioni di dollari al giorno senza quindi generare beni o servizi.
Abbiamo in tasca una moneta iper svalutata questo è il vero motivo.
Appaltatori della difesa banchieri e petrolieri sostanzialmente sono la stessa cosa
Re: OT: Il petrolio sta finendo?
Inviato: 12/06/2008, 13:24
da Lord Zork
warrior ha scritto:Il petrolio sta finendo
sto diventando grande
e questo non mi va...
Inviato: 12/06/2008, 13:26
da jhonnybuccia
warrior ha scritto:Se l'oro ha lo stesso andamento del petrolio
ultimamente non è vero.
Inviato: 12/06/2008, 13:29
da warrior
jhonnybuccia ha scritto:warrior ha scritto:Se l'oro ha lo stesso andamento del petrolio
ultimamente non è vero.
http://img129.imagevenue.com/img.php?im ... 1067lo.jpg
Penso sia sufficiente più che guardare la settimana scorsa
Inviato: 12/06/2008, 13:40
da cimmeno
il problema, tecnicamente è questo
negli anni di tassi di interesse bassi si è stampata ( o creata elettronicamente ) una massa gigantesca di moneta.molta di questa liquidità è andata nell'immobiliare e nell'acquisto di derivati ad esso collegato. una volta scoppiata la bolla immobiliare, i soldi vanno via e devono trovare un loro impiego sicuro e redditizio. e dove vanno?
sull'oro , sulla fonte di energia più usata ( petrolio) sui metalli più usati nell'industria ( guarda il prezzo del rame) e sui beni più necessari ( granaglie carne latte pesce). tutti gli investimenti a ritorno sicuro vanno a ruba , segno che sull'azionariato e simili c'è cacarella. c'entrano niente i consumi.
Inviato: 12/06/2008, 13:46
da warrior
cimmeno ha scritto:
il problema, tecnicamente è questo
negli anni di tassi di interesse bassi si è stampata ( o creata elettronicamente ) una massa gigantesca di moneta.molta di questa liquidità è andata nell'immobiliare e nell'acquisto di derivati ad esso collegato. una volta scoppiata la bolla immobiliare, i soldi vanno via e devono trovare un loro impiego sicuro e redditizio. e dove vanno?
sull'oro , sulla fonte di energia più usata ( petrolio) sui metalli più usati nell'industria ( guarda il prezzo del rame) e sui beni più necessari ( granaglie carne latte pesce). tutti gli investimenti a ritorno sicuro vanno a ruba , segno che sull'azionariato e simili c'è cacarella. c'entrano niente i consumi.
L'oro è una costante come potere di acquisto quindi se aumenta di valore la moneta di riferimento viene di fatto svalutata
E' tutto molto più semplice
Inviato: 12/06/2008, 14:09
da AlexSmith
A proposito di petrolio vi propongo la seguente riflessione:
Nel 2000 1 $ = 1.2 EURO e 1 barile di petrolio = 60$
e quindi 1 barile = 72 EURO
Oggi
1 $ = 0.62 EURO e 1 barile circa 115$.
e quindi 1 barile = 71,3 EURO
La domanda è:
Se in Europa il barile costa uguale rispetto al 2000
Perche la benzina è aumentata così enormemente?
La crisi del petrolio non sembra cosi drammatica per chi vende la benzina
e lo stato che incassa le tasse, nè per l'Enel che aumenta le bollete, ...
ecc ....
Peró la situazione non è ancora cosi terribile: cosa succederà quando il dollaro si riprenderà ?
Secondo me non abbiamo finito di pagare .....