[O.T.] Parole che non sopporto

[Axel del Riope]

mbriacone... nel frattempo tiene un bicchiere di vino in mano

[diepa]

DA RIO 2016
- Settebello
- Setterosa
- Pick and roll (è un'azione di basket che non ho mai capito che vuol dire!)

[pan]

Pick and roll (è un'azione di basket che non ho mai capito che vuol dire!)

Vecchio come il cucco. Solo che prima si chiamava gioco a due. Un lungo si interpone tra il suo portatore di palla e il suo marcatore diretto (velo), liberando il compagno dalla marcatura stessa. L'azione continua con il lungo che va verso canestro e riceve palla dal compagno smarcatosi in tal modo.

[diepa]

Grazie mille per l'esauriente spiegazione...

[sensibilmente]

anzichenò

[dada]

Prospetto, detto di calciatore.

Narrazione, parlando di politica.

[OSCAR VENEZIA]

Apericena.
Se lo dici convinto con me rischi l'uppercut.

[Capo Tribù]

Social media manager
Spin doctor
Ghostwriter

[Edonis]

Fashion blogger.

[CanellaBruneri]

Narrazione, parlando di politica.

Oh, gesù, questa è terribile, ma si diffonde in modo incontrollabile

[Plo Style]

Narrazione, parlando di politica.

Oh, gesù, questa è terribile, ma si diffonde in modo incontrollabile

Da fervente lettore di Giap, il blog dei Wu Ming, ho iniziato ad utilizzare il termine narrazione di sovente, forse a sproposito, influenzato dal loro concetto di narrazione tossica.

Per diventare “narrazione tossica”, una storia deve essere raccontata sempre dallo stesso punto di vista, nello stesso modo e con le stesse parole, omettendo sempre gli stessi dettagli, rimuovendo gli stessi elementi di contesto e complessità.

E’ sempre narrazione tossica la storia che gli oppressori raccontano agli oppressi per giustificare l’oppressione, che gli sfruttatori raccontano agli sfruttati per giustificare lo sfruttamento, che i ricchi raccontano ai poveri per giustificare la ricchezza.

Una narrazione tossica non si limita a giustificare l’esistente, ma è anche diversiva, cioè sposta l’attenzione su un presunto pericolo incarnato dal “nemico pubblico” di turno.

E il nemico pubblico di turno, guarda caso, è sempre un oppresso, uno sfruttato, un discriminato, un povero.

Stringi stringi, la fabula della narrazione tossica è la guerra tra poveri.

Subire una narrazione tossica non significa conoscere una storia.

[markome]

Onestà intellettuale









...che poi non ho mai capito cosa sia

[Rand Al'Thor]

...che poi non ho mai capito cosa sia

E' una trappola.

[Edonis]

...che poi non ho mai capito cosa sia

E' una trappola.

Una trap.

[markome]

...che poi non ho mai capito cosa sia

E' una trappola.

Una trap.

Vedo che impari