[O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

Scatta il fluido erotico...

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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#901 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Drogato_ di_porno ha scritto:
26/04/2023, 9:54
Nordio dice che il 25 aprile deve diventare festa europea
Il ministro Nordio in tv: "Il 25 Aprile dovrebbe diventare una festa europea"

"Se fosse per me il 25 Aprile, o una data comunque lì vicina, dovrebbe diventare non solo una Festa nazionale ma una Festa europea perché la Resistenza non fu un fenomeno esclusivamente italiano, al contrario inizio in Francia nel 1940, con un gruppo nazionalista conservatore, quello di Combat comandato da Frenay, uno dei padri dell'unità europea - dice il ministro della Giustizia Carlo Nordio a Che tempo che fa su Rai 3 -. Poi ci fu una Resistenza olandese, una Resistenza danese, una Resistenza russa e ovviamente anche una Resistenza tedesca, come si vide con la Rosa Bianca e con l'attentato di Stauffenberg alla Tana del Lupo Ne farei una Festa europea perché la distruzione, la sconfitta del nazifascismo è un elemento che deve unificare le democrazie". Il 25 Aprile, conclude il Guardasigilli, "deve essere una Festa unificatrice e mi sentirei a disagio se qualcuno smentisse questa concezione".
quell'incubo vivente che risponde al nome di Antonella Boralevi ha detto di non essere d'accordo con Nordio, perchè a suo avviso la vera festa dovrebbe essere lo sbarco in Normandia (6 giugno 1944).
Il 25 Aprile festa europea riunisce sincreticamente una serie di patetismi che albergano nella nostra cultura, creando un mostro acefalo.
Vallo a proporre a Macron, vediamo che risponde.
Alle celebrazioni del V-Day non siamo graditi.
Teniamoci il 25 Aprile senza fare ulteriori iniziative patetiche e sperando che la gente apra un po gli occhi e lo rivisiti completamente (non ci credo)

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}}Tristan
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#902 Messaggio da }}Tristan »

L'unica volta in cui usi la parola ANTI è per dire "anti-ebraiche" , fine dell'arringa


“L’OBIETTIVO DI TANTI È USARE LA CATEGORIA DEL FASCISMO COME ARMA DI ESCLUSIONE DI MASSA” – GIORGIA MELONI SCRIVE UNA LETTERA AL “CORRIERE” PER IL 25 APRILE E AUSPICA "CONCORDIA NAZIONALE", MA NON RIESCE A SCROLLARSI DI DOSSO IL SOLITO VITTIMISMO DELLA DESTRA EX MISSINA: “CAPISCO L’OBIETTIVO DI QUANTI STILANO LA LISTA DI CHI POSSA E NON POSSA PARTECIPARE. È USARE IL FASCISMO COME STRUMENTO DI DELEGITTIMAZIONE” – IL PASSAGGIO CHIAVE, CHE DOVREBBE ESSERE UN’ABIURA: “DA MOLTI ANNI I PARTITI CHE RAPPRESENTANO LA DESTRA IN PARLAMENTO HANNO DICHIARATO LA LORO INCOMPATIBILITÀ CON QUALSIASI NOSTALGIA DEL FASCISMO" – POI NON RESISTE E TIRA IN BALLO LE FOIBE…





MELONI, IL 25 APRILE SIA UN MOMENTO DI CONCORDIA NAZIONALE
[Scopri]Spoiler
(ANSA) - Nel suo primo 25 aprile da premier, Giorgia Meloni affida a una lettera al Corriere della Sera "alcune riflessioni che mi auguro possano contribuire a fare di questa ricorrenza un momento di ritrovata concordia nazionale nel quale la celebrazione della nostra ritrovata libertà ci aiuti a comprendere e rafforzare il ruolo dell'Italia nel mondo come imprescindibile baluardo di democrazia".

"E lo faccio - aggiunge - con la serenità di chi queste riflessioni le ha viste maturare compiutamente tra le fila della propria parte politica ormai 30 anni fa, senza mai discostarsene nei lunghi anni di impegno politico e istituzionale".
MELONI, LA DESTRA IN PARLAMENTO INCOMPATIBILE CON IL FASCISMO
[Scopri]Spoiler
(ANSA) - "Da molti anni, e come ogni osservatore onesto riconosce, i partiti che rappresentano la destra in Parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo". Lo afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della Sera, in occasione del 25 aprile.


MELONI, 25 APRILE SPARTIACQUE MA NON FINÌ LA GUERRA CIVILE
[Scopri]Spoiler
(ANSA) - "Il 25 Aprile 1945 segna evidentemente uno spartiacque per l'Italia: la fine della Seconda guerra mondiale, dell'occupazione nazista, del Ventennio fascista, delle persecuzioni anti ebraiche, dei bombardamenti e di molti altri lutti e privazioni che hanno afflitto per lungo tempo la nostra comunità nazionale".

Lo afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della Sera, in occasione della festa della Liberazione. "Purtroppo - aggiunge -, la stessa data non segnò anche la fine della sanguinosa guerra civile che aveva lacerato il popolo italiano, che in alcuni territori si protrasse e divise persino singole famiglie, travolte da una spirale di odio che portò a esecuzioni sommarie anche diversi mesi dopo la fine del conflitto. Così come è doveroso ricordare che, mentre quel giorno milioni di italiani tornarono ad assaporare la libertà, per centinaia di migliaia di nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia iniziò invece una seconda ondata di eccidi e il dramma dell'esodo dalle loro terre".


MELONI, VALORI DEMOCRATICI IL PRINCIPALE FRUTTO DEL 25 APRILE
[Scopri]Spoiler
(ANSA) - "Il frutto fondamentale del 25 Aprile è stato, e rimane senza dubbio, l'affermazione dei valori democratici, che il fascismo aveva conculcato e che ritroviamo scolpiti nella Costituzione repubblicana". Così la premier Giorgia Meloni in una lettera al Corriere della Sera: "Da quel paziente negoziato volto a definire princìpi e regole della nostra nascente democrazia liberale — esito non unanimemente auspicato da tutte le componenti della Resistenza — scaturì un testo che si dava l'obiettivo di unire e non di dividere, come ha ben ricordato alcuni giorni fa su queste pagine il professor Galli della Loggia".

"Nel gestire quella difficile transizione, che aveva già conosciuto un passaggio significativo con l'amnistia voluta dall'allora ministro della Giustizia Togliatti - scrive ancora la presidente del Consiglio -, i costituenti affidarono dunque alla forza stessa della democrazia e della sua realizzazione negli anni il compito di includere nella nuova cornice anche chi aveva combattuto tra gli sconfitti e quella maggioranza di italiani che aveva avuto verso il fascismo un atteggiamento «passivo»".

"Specularmente - continua Meloni -, chi dal processo costituente era rimasto escluso per ovvie ragioni storiche, si impegnò a traghettare milioni di italiani nella nuova repubblica parlamentare, dando forma alla destra democratica. Una famiglia che negli anni ha saputo allargarsi, coinvolgendo tra le proprie fila anche esponenti di culture politiche, come quella cattolica o liberale, che avevano avversato il regime fascista". "È nata così - aggiunge - una grande democrazia, solida, matura e forte, pur nelle sue tante contraddizioni, e che nel lungo Dopoguerra ha saputo resistere a minacce interne ed esterne, rendendo protagonista l'Italia nei processi di integrazione europea, occidentale e multilaterale".


25 APRILE: MELONI, LIBERTÀ E DEMOCRAZIA PATRIMONIO DI TUTTI
[Scopri]Spoiler
(ANSA) - Dal 25 aprile, in Italia è nata "una democrazia nella quale nessuno sarebbe disposto a rinunciare alle libertà guadagnate. Nella quale, cioè, libertà e democrazia sono un patrimonio per tutti, piaccia o no a chi vorrebbe che non fosse così. E questa non solo è la conquista più grande che la nostra Nazione possa vantare ma è anche l'unico, vero antidoto a qualsiasi rischio autoritario". C

osì la premier Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della Sera in occasione della festa della Liberazione. "Per questo non comprendo le ragioni per le quali, in Italia, proprio fra coloro che si considerano i custodi di questa conquista vi sia chi ne nega allo stesso tempo l'efficacia, narrando una sorta di immaginaria divisione tra italiani compiutamente democratici e altri — presumibilmente la maggioranza a giudicare dai risultati elettorali — che pur non dichiarandolo sognerebbero in segreto un ritorno a quel passato di mancate libertà", aggiunge la presidente del Consiglio.

MELONI, FASCISMO USATO COME ARMA DI ESCLUSIONE DI MASSA
[Scopri]Spoiler
(ANSA) - "Capisco quale sia l'obiettivo di quanti, in preparazione di questa giornata e delle sue cerimonie, stilano la lista di chi possa e di chi non possa partecipare, secondo punteggi che nulla hanno a che fare con la storia ma molto hanno a che fare con la politica.

È usare la categoria del fascismo come strumento di delegittimazione di qualsiasi avversario politico: una sorta di arma di esclusione di massa, come ha insegnato Augusto Del Noce, che per decenni ha consentito di estromettere persone, associazioni e partiti da ogni ambito di confronto, di discussione, di semplice ascolto".

Lo scrive la premier Giorgia Meloni in una lettera al Corriere della Sera in occasione del 25 aprile, citando il filosofo che indagò il fascismo. "Un atteggiamento talmente strumentale - aggiunge Meloni - che negli anni, durante le celebrazioni, ha portato perfino a inaccettabili episodi di intolleranza come quelli troppe volte perpetrati ai danni della Brigata ebraica da parte di gruppi estremisti. Episodi indegni ai quali ci auguriamo di non dover più assistere".


25 APRILE: MELONI, ORA DIFENDIAMO LA LIBERTÀ IN UCRAINA
[Scopri]Spoiler
(ANSA) - "In questo nuovo bipolarismo l'Italia la sua scelta di campo l'ha fatta, ed è una scelta netta. Stiamo dalla parte della libertà e della democrazia, senza se e senza ma, e questo è il modo migliore per attualizzare il messaggio del 25 Aprile. Perché con l'invasione russa dell'Ucraina la nostra libertà è tornata concretamente in pericolo. È, questa, una convinzione che ho rafforzato grazie all'incontro con una donna straordinaria, Paola Del Din". Lo scrive la premier Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della Sera, accompagnata dalla foto del suo incontro con la partigiana che combatteva con le brigate Osoppo.
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hermafroditos
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#903 Messaggio da hermafroditos »

}}Tristan ha scritto:
26/04/2023, 10:56
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L'unica volta in cui usi la parola ANTI è per dire "anti-ebraiche" , fine dell'arringa


“L’OBIETTIVO DI TANTI È USARE LA CATEGORIA DEL FASCISMO COME ARMA DI ESCLUSIONE DI MASSA” – GIORGIA MELONI SCRIVE UNA LETTERA AL “CORRIERE” PER IL 25 APRILE E AUSPICA "CONCORDIA NAZIONALE", MA NON RIESCE A SCROLLARSI DI DOSSO IL SOLITO VITTIMISMO DELLA DESTRA EX MISSINA: “CAPISCO L’OBIETTIVO DI QUANTI STILANO LA LISTA DI CHI POSSA E NON POSSA PARTECIPARE. È USARE IL FASCISMO COME STRUMENTO DI DELEGITTIMAZIONE” – IL PASSAGGIO CHIAVE, CHE DOVREBBE ESSERE UN’ABIURA: “DA MOLTI ANNI I PARTITI CHE RAPPRESENTANO LA DESTRA IN PARLAMENTO HANNO DICHIARATO LA LORO INCOMPATIBILITÀ CON QUALSIASI NOSTALGIA DEL FASCISMO" – POI NON RESISTE E TIRA IN BALLO LE FOIBE…





MELONI, IL 25 APRILE SIA UN MOMENTO DI CONCORDIA NAZIONALE
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(ANSA) - Nel suo primo 25 aprile da premier, Giorgia Meloni affida a una lettera al Corriere della Sera "alcune riflessioni che mi auguro possano contribuire a fare di questa ricorrenza un momento di ritrovata concordia nazionale nel quale la celebrazione della nostra ritrovata libertà ci aiuti a comprendere e rafforzare il ruolo dell'Italia nel mondo come imprescindibile baluardo di democrazia".

"E lo faccio - aggiunge - con la serenità di chi queste riflessioni le ha viste maturare compiutamente tra le fila della propria parte politica ormai 30 anni fa, senza mai discostarsene nei lunghi anni di impegno politico e istituzionale".
MELONI, LA DESTRA IN PARLAMENTO INCOMPATIBILE CON IL FASCISMO
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(ANSA) - "Da molti anni, e come ogni osservatore onesto riconosce, i partiti che rappresentano la destra in Parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo". Lo afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della Sera, in occasione del 25 aprile.


MELONI, 25 APRILE SPARTIACQUE MA NON FINÌ LA GUERRA CIVILE
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(ANSA) - "Il 25 Aprile 1945 segna evidentemente uno spartiacque per l'Italia: la fine della Seconda guerra mondiale, dell'occupazione nazista, del Ventennio fascista, delle persecuzioni anti ebraiche, dei bombardamenti e di molti altri lutti e privazioni che hanno afflitto per lungo tempo la nostra comunità nazionale".

Lo afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della Sera, in occasione della festa della Liberazione. "Purtroppo - aggiunge -, la stessa data non segnò anche la fine della sanguinosa guerra civile che aveva lacerato il popolo italiano, che in alcuni territori si protrasse e divise persino singole famiglie, travolte da una spirale di odio che portò a esecuzioni sommarie anche diversi mesi dopo la fine del conflitto. Così come è doveroso ricordare che, mentre quel giorno milioni di italiani tornarono ad assaporare la libertà, per centinaia di migliaia di nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia iniziò invece una seconda ondata di eccidi e il dramma dell'esodo dalle loro terre".


MELONI, VALORI DEMOCRATICI IL PRINCIPALE FRUTTO DEL 25 APRILE
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(ANSA) - "Il frutto fondamentale del 25 Aprile è stato, e rimane senza dubbio, l'affermazione dei valori democratici, che il fascismo aveva conculcato e che ritroviamo scolpiti nella Costituzione repubblicana". Così la premier Giorgia Meloni in una lettera al Corriere della Sera: "Da quel paziente negoziato volto a definire princìpi e regole della nostra nascente democrazia liberale — esito non unanimemente auspicato da tutte le componenti della Resistenza — scaturì un testo che si dava l'obiettivo di unire e non di dividere, come ha ben ricordato alcuni giorni fa su queste pagine il professor Galli della Loggia".

"Nel gestire quella difficile transizione, che aveva già conosciuto un passaggio significativo con l'amnistia voluta dall'allora ministro della Giustizia Togliatti - scrive ancora la presidente del Consiglio -, i costituenti affidarono dunque alla forza stessa della democrazia e della sua realizzazione negli anni il compito di includere nella nuova cornice anche chi aveva combattuto tra gli sconfitti e quella maggioranza di italiani che aveva avuto verso il fascismo un atteggiamento «passivo»".

"Specularmente - continua Meloni -, chi dal processo costituente era rimasto escluso per ovvie ragioni storiche, si impegnò a traghettare milioni di italiani nella nuova repubblica parlamentare, dando forma alla destra democratica. Una famiglia che negli anni ha saputo allargarsi, coinvolgendo tra le proprie fila anche esponenti di culture politiche, come quella cattolica o liberale, che avevano avversato il regime fascista". "È nata così - aggiunge - una grande democrazia, solida, matura e forte, pur nelle sue tante contraddizioni, e che nel lungo Dopoguerra ha saputo resistere a minacce interne ed esterne, rendendo protagonista l'Italia nei processi di integrazione europea, occidentale e multilaterale".


25 APRILE: MELONI, LIBERTÀ E DEMOCRAZIA PATRIMONIO DI TUTTI
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(ANSA) - Dal 25 aprile, in Italia è nata "una democrazia nella quale nessuno sarebbe disposto a rinunciare alle libertà guadagnate. Nella quale, cioè, libertà e democrazia sono un patrimonio per tutti, piaccia o no a chi vorrebbe che non fosse così. E questa non solo è la conquista più grande che la nostra Nazione possa vantare ma è anche l'unico, vero antidoto a qualsiasi rischio autoritario". C

osì la premier Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della Sera in occasione della festa della Liberazione. "Per questo non comprendo le ragioni per le quali, in Italia, proprio fra coloro che si considerano i custodi di questa conquista vi sia chi ne nega allo stesso tempo l'efficacia, narrando una sorta di immaginaria divisione tra italiani compiutamente democratici e altri — presumibilmente la maggioranza a giudicare dai risultati elettorali — che pur non dichiarandolo sognerebbero in segreto un ritorno a quel passato di mancate libertà", aggiunge la presidente del Consiglio.

MELONI, FASCISMO USATO COME ARMA DI ESCLUSIONE DI MASSA
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(ANSA) - "Capisco quale sia l'obiettivo di quanti, in preparazione di questa giornata e delle sue cerimonie, stilano la lista di chi possa e di chi non possa partecipare, secondo punteggi che nulla hanno a che fare con la storia ma molto hanno a che fare con la politica.

È usare la categoria del fascismo come strumento di delegittimazione di qualsiasi avversario politico: una sorta di arma di esclusione di massa, come ha insegnato Augusto Del Noce, che per decenni ha consentito di estromettere persone, associazioni e partiti da ogni ambito di confronto, di discussione, di semplice ascolto".

Lo scrive la premier Giorgia Meloni in una lettera al Corriere della Sera in occasione del 25 aprile, citando il filosofo che indagò il fascismo. "Un atteggiamento talmente strumentale - aggiunge Meloni - che negli anni, durante le celebrazioni, ha portato perfino a inaccettabili episodi di intolleranza come quelli troppe volte perpetrati ai danni della Brigata ebraica da parte di gruppi estremisti. Episodi indegni ai quali ci auguriamo di non dover più assistere".


25 APRILE: MELONI, ORA DIFENDIAMO LA LIBERTÀ IN UCRAINA
[Scopri]Spoiler
(ANSA) - "In questo nuovo bipolarismo l'Italia la sua scelta di campo l'ha fatta, ed è una scelta netta. Stiamo dalla parte della libertà e della democrazia, senza se e senza ma, e questo è il modo migliore per attualizzare il messaggio del 25 Aprile. Perché con l'invasione russa dell'Ucraina la nostra libertà è tornata concretamente in pericolo. È, questa, una convinzione che ho rafforzato grazie all'incontro con una donna straordinaria, Paola Del Din". Lo scrive la premier Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della Sera, accompagnata dalla foto del suo incontro con la partigiana che combatteva con le brigate Osoppo.
Sai cosa c'è che mi fa ridere in tutta questa storia? Che là fuori c'è qualcuno che considera il CorSera un pericoloso strumento di propaganda della sinistra globalista, nonostante sia da sempre il megafono privilegiato dei politici di destra. Pazzi.

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#904 Messaggio da Drogato_ di_porno »

marziano ha scritto:
26/04/2023, 10:35
GeishaBalls ha scritto:
25/04/2023, 8:31
Io non accetto l’idea che fascismo e comunismo siano cose uguali, lo premetto così non ci sono dubbi. [...]

Speriamo di liberarcene sempre di più grazie all’UE, e buon 25aprile
paradossalmente credo l'errore sia tutto qua.

la ragione per cui non c'è pacificazione nel paese è perfettamente sintetizzata in questa frase.

il totalitarismo, l'ideologia totalitaria e concentrazionaria, invece è identico sia che lo si giustifichi con una inesistente lotta del proletariato sia che lo giustifichi con la difesa della nazione/razza.

non ce n'è uno più bello e uno meno bello.

a tale proposito a me piace ricordare che un mese dopo l'ottobre 1917 (non un anno dopo, non anni dopo, subito) già il comitato mandava la gente nei campi.
in particolare i primi ad essere uccisi o spediti nei campi furono i religiosi.
la ceka, la polizia segreta, è subito fondata nel dicembre 1917.
non esiste comunismo senza strage di innocenti.
non esiste alcun ideale.
del resto la propaganda è stata senza rivali.
hai capito geisha cosa intendevo dire con il riferimento a Boldrin, ai giornalisti del Foglio, all'associazione "Liberi oltre le illusioni"? loro sono pro-america (l'importante è che non ci sia Trump di mezzo) e contro putin, xi jinping ecc....esattamente come te...solo che a dividervi è il bilancio storico del '900 e il giudizio sul comunismo. per loro nazifascismo e comunismo pari sono, per voialtri il comunismo è "meno peggio" del fascismo.

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Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#905 Messaggio da Salieri D'Amato »

marziano ha scritto:
26/04/2023, 10:35
GeishaBalls ha scritto:
25/04/2023, 8:31
Io non accetto l’idea che fascismo e comunismo siano cose uguali, lo premetto così non ci sono dubbi. [...]

Speriamo di liberarcene sempre di più grazie all’UE, e buon 25aprile
paradossalmente credo l'errore sia tutto qua.

la ragione per cui non c'è pacificazione nel paese è perfettamente sintetizzata in questa frase.

il totalitarismo, l'ideologia totalitaria e concentrazionaria, invece è identico sia che lo si giustifichi con una inesistente lotta del proletariato sia che lo giustifichi con la difesa della nazione/razza.

non ce n'è uno più bello e uno meno bello.

a tale proposito a me piace ricordare che un mese dopo l'ottobre 1917 (non un anno dopo, non anni dopo, subito) già il comitato mandava la gente nei campi.
in particolare i primi ad essere uccisi o spediti nei campi furono i religiosi.
la ceka, la polizia segreta, è subito fondata nel dicembre 1917.
non esiste comunismo senza strage di innocenti.
non esiste alcun ideale.
del resto la propaganda è stata senza rivali.
Tu guardi alllo sviluppo, alla realizzazione, ma la differenza di cui parla Geisha, sta nell'ideologia, nella teorizzazione, nel quale sono profondamente diversi: uno parla di egualitarismo e abolizioni di classi e l'altro di classismo autocratico, insomma visioni estreme tra loro.
Poi, che nei fatti, dove si è avuto il comunismo reale, questo si è tradotto in un regime autoritario anch'esso, cioè nella sua aberrazione, è vero, ma i principi rimangono tali. Per dire, nelle democrazie spesso si hanno derive totalitarie, ma non per questo il concetto di democrazia è meno valido.

Questo "tarlo" purtroppo è insito nella natura umana, il voler comandare, essere sopra gli altri, far parte dell'elite quando non essere l'unico al comando. E questo avviene in tutte le forme di governo, anche se si predica l'egualitarsimo e l'uguaglianza c'è sempre chi penserà e cercherà di essere più uguale degli altri. E di conseguenza, cercherà di piegare le regole a proprio favore, creando la disparità che teoricamente non dovrebbe esistere.
E proprio per evitare questo, scottati dalla guerra e dall'occupazione, credo che i nostri padri costituenti, fissarono in costituzione dei paletti ferrei, onde evitare in futuro derive autoritarie o meno democratiche.
Ed è per la stessa, ma opposta, ragione che i vari governi rampanti che abbiamo avuto, tentano di volta in volta di scardinare certi fondamenti costituzionali, "vendendoceli" come anacronistici, annacquati, "bloccanti", inutili, ecc. ecc.

Concludo dicendo che è dunque sempre bene ricordare la nostra storia e da dove veniamo, che la memoria storica è l'unica cosa che può metterci in guardia dalla riproposizione di certe dinamiche. Perchè, come ben sappiamo, la storia è ciclica e si ripete all'infinito.

}}Tristan ha scritto:
26/04/2023, 10:56

MELONI, LA DESTRA IN PARLAMENTO INCOMPATIBILE CON IL FASCISMO

(ANSA) - "Da molti anni, e come ogni osservatore onesto riconosce, i partiti che rappresentano la destra in Parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo". Lo afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della Sera, in occasione del 25 aprile.
Ehh, la fanno facile loro. Come se bastasse una semplice dichiarazione e si cancella tutta la rappresentazione della loro vita politica e non, e pure l'agire attuale!

- Hei, ma state facendo delle leggi leggermente fasciste!
- No no, ti sbagli di grosso, abbiamo dichiarato pubblicamente che noi non siamo fascisti, quindi come vedi le tue osservazioni non hanno nessun fondamento.
Ultima modifica di Salieri D'Amato il 26/04/2023, 12:11, modificato 1 volta in totale.
La via più breve tra due cuori è il pene

marziano
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#906 Messaggio da marziano »

Drogato_ di_porno ha scritto:
26/04/2023, 11:26
marziano ha scritto:
26/04/2023, 10:35
GeishaBalls ha scritto:
25/04/2023, 8:31
Io non accetto l’idea che fascismo e comunismo siano cose uguali, lo premetto così non ci sono dubbi. [...]

Speriamo di liberarcene sempre di più grazie all’UE, e buon 25aprile
paradossalmente credo l'errore sia tutto qua.

la ragione per cui non c'è pacificazione nel paese è perfettamente sintetizzata in questa frase.

il totalitarismo, l'ideologia totalitaria e concentrazionaria, invece è identico sia che lo si giustifichi con una inesistente lotta del proletariato sia che lo giustifichi con la difesa della nazione/razza.

non ce n'è uno più bello e uno meno bello.

a tale proposito a me piace ricordare che un mese dopo l'ottobre 1917 (non un anno dopo, non anni dopo, subito) già il comitato mandava la gente nei campi.
in particolare i primi ad essere uccisi o spediti nei campi furono i religiosi.
la ceka, la polizia segreta, è subito fondata nel dicembre 1917.
non esiste comunismo senza strage di innocenti.
non esiste alcun ideale.
del resto la propaganda è stata senza rivali.
hai capito geisha cosa intendevo dire con il riferimento a Boldrin, ai giornalisti del Foglio, all'associazione "Liberi oltre le illusioni"? loro sono pro-america (l'importante è che non ci sia Trump di mezzo) e contro putin, xi jinping ecc....esattamente come te...solo che a dividervi è il bilancio storico del '900 e il giudizio sul comunismo. per loro nazifascismo e comunismo pari sono, per voialtri il comunismo è "meno peggio" del fascismo.
il mio è un giudizio filosofico di equivalenza concettuale, i due concetti si equivalgono.
per giungere a questo giudizio è necessario smettere di credere che il comunismo avesse a cuore il bene delle persone.
come non ce l'aveva il nazismo.
e come non ce la può avere alcuna ideologia che presupponga e promuova l'esclusione forzata di qualcosa o qualcuno per giungere alla felicità ed al progresso.

il meccanismo è sempre quello della logica marxista. alla colonna 10 ciò che va "eliminato"

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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#907 Messaggio da Cowboy »

Salieri D'Amato ha scritto:
26/04/2023, 11:42
[Scopri]Spoiler
marziano ha scritto:
26/04/2023, 10:35
GeishaBalls ha scritto:
25/04/2023, 8:31
Io non accetto l’idea che fascismo e comunismo siano cose uguali, lo premetto così non ci sono dubbi. [...]

Speriamo di liberarcene sempre di più grazie all’UE, e buon 25aprile
paradossalmente credo l'errore sia tutto qua.

la ragione per cui non c'è pacificazione nel paese è perfettamente sintetizzata in questa frase.

il totalitarismo, l'ideologia totalitaria e concentrazionaria, invece è identico sia che lo si giustifichi con una inesistente lotta del proletariato sia che lo giustifichi con la difesa della nazione/razza.

non ce n'è uno più bello e uno meno bello.

a tale proposito a me piace ricordare che un mese dopo l'ottobre 1917 (non un anno dopo, non anni dopo, subito) già il comitato mandava la gente nei campi.
in particolare i primi ad essere uccisi o spediti nei campi furono i religiosi.
la ceka, la polizia segreta, è subito fondata nel dicembre 1917.
non esiste comunismo senza strage di innocenti.
non esiste alcun ideale.
del resto la propaganda è stata senza rivali.
Tu guardi alllo sviluppo, alla realizzazione, ma la differenza di cui parla Geisha, sta nell'ideologia, nella teorizzazione, nel quale sono profondamente diversi: uno parla di egualitarismo e abolizioni di classi e l'altro di classismo autocratico, insomma visioni estreme tra loro.
Poi, che nei fatti, dove si è avuto il comunismo reale, questo si è tradotto in un regime autoritario anch'esso, cioè nella sua aberrazione, è vero, ma i principi rimangono tali. Per dire, nelle democrazie spesso si hanno derive totalitarie, ma non per questo il concetto di democrazia è meno valido.

Questo "tarlo" purtroppo è insito nella natura umana, il voler comandare, essere sopra gli altri, far parte dell'elite quando non essere l'unico al comando. E questo avviene in tutte le forme di governo, anche se si predica l'egualitarsimo e l'uguaglianza c'è sempre chi penserà e cercherà di essere più uguale degli altri. E di conseguenza, cercherà di piegare le regole a proprio favore, creando la disparità che teoricamente non dovrebbe esistere.
E proprio per evitare questo, scottati dalla guerra e dall'occupazione, credo che i nostri padri costituenti, fissarono in costituzione dei paletti ferrei, onde evitare in futuro derive autoritarie o meno democratiche.
Ed è per la stessa, ma opposta, ragione che i vari governi rampanti che abbiamo avuto, tentano di volta in volta di scardinare certi fondamenti costituzionali, "vendendoceli" come anacronistici, annacquati, "bloccanti", inutili, ecc. ecc.

Quindi bene ricordare sempre la nostra storia e da dove veniamo, che la memoria storica è l'unica cosa che può metterci in guardia dalla riproposizione di certe dinamiche. Perchè, come ben sappiamo, la storia è ciclica e si ripete all'infinito.



Perfetto. Aggiungerei pure che, rimanendo nei nostri confini nazionali, noi non abbiamo vissuto le derive del comunismo stalinista o maoista, ma solo il periodo infausto del Fascismo. Pertanto chi chiede la parificazione tra Fascismo e Comunismo, non solo dal punto di vista ideologico e filosofico ma addirittura costituzionale e legale, è in malafede e ben cosciente di esserlo.

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hermafroditos
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#908 Messaggio da hermafroditos »

marziano ha scritto:
26/04/2023, 12:09
[Scopri]Spoiler
Drogato_ di_porno ha scritto:
26/04/2023, 11:26
marziano ha scritto:
26/04/2023, 10:35
GeishaBalls ha scritto:
25/04/2023, 8:31
Io non accetto l’idea che fascismo e comunismo siano cose uguali, lo premetto così non ci sono dubbi. [...]

Speriamo di liberarcene sempre di più grazie all’UE, e buon 25aprile
paradossalmente credo l'errore sia tutto qua.

la ragione per cui non c'è pacificazione nel paese è perfettamente sintetizzata in questa frase.

il totalitarismo, l'ideologia totalitaria e concentrazionaria, invece è identico sia che lo si giustifichi con una inesistente lotta del proletariato sia che lo giustifichi con la difesa della nazione/razza.

non ce n'è uno più bello e uno meno bello.

a tale proposito a me piace ricordare che un mese dopo l'ottobre 1917 (non un anno dopo, non anni dopo, subito) già il comitato mandava la gente nei campi.
in particolare i primi ad essere uccisi o spediti nei campi furono i religiosi.
la ceka, la polizia segreta, è subito fondata nel dicembre 1917.
non esiste comunismo senza strage di innocenti.
non esiste alcun ideale.
del resto la propaganda è stata senza rivali.
hai capito geisha cosa intendevo dire con il riferimento a Boldrin, ai giornalisti del Foglio, all'associazione "Liberi oltre le illusioni"? loro sono pro-america (l'importante è che non ci sia Trump di mezzo) e contro putin, xi jinping ecc....esattamente come te...solo che a dividervi è il bilancio storico del '900 e il giudizio sul comunismo. per loro nazifascismo e comunismo pari sono, per voialtri il comunismo è "meno peggio" del fascismo.
il mio è un giudizio filosofico di equivalenza concettuale, i due concetti si equivalgono.
per giungere a questo giudizio è necessario smettere di credere che il comunismo avesse a cuore il bene delle persone.
come non ce l'aveva il nazismo.
e come non ce la può avere alcuna ideologia che presupponga e promuova l'esclusione forzata di qualcosa o qualcuno per giungere alla felicità ed al progresso.

il meccanismo è sempre quello della logica marxista. alla colonna 10 ciò che va "eliminato"

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Come ho scritto in un altro commento, ciò che differenzia il fascismo dal comunismo è anche l'uso della violenza per sopraffare la popolazione civile e il ruolo cruciale dell'eliminazione fisica dell'avversario, riscontrabile nelle linee programmatiche primo, ma non nel secondo.
Il comunismo non prevede nulla di simile a livello teorico, e nella realtà storica in nessuno dei Paesi comunisti c'è stato qualcosa di equiparabile alle squadracce.

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}}Tristan
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#909 Messaggio da }}Tristan »

Salieri D'Amato ha scritto:
26/04/2023, 11:42
}}Tristan ha scritto:
26/04/2023, 10:56

MELONI, LA DESTRA IN PARLAMENTO INCOMPATIBILE CON IL FASCISMO

(ANSA) - "Da molti anni, e come ogni osservatore onesto riconosce, i partiti che rappresentano la destra in Parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo". Lo afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della Sera, in occasione del 25 aprile.
Ehh, la fanno facile loro. Come se bastasse una semplice dichiarazione e si cancella tutta la rappresentazione della loro vita politica e non, e pure l'agire attuale!

- Hei, ma state facendo delle leggi leggermente fasciste!
- No no, ti sbagli di grosso, abbiamo dichiarato pubblicamente che noi non siamo fascisti, quindi come vedi le tue osservazioni non hanno nessun fondamento.

Sai che inizio a valutare l'ipotesi di plagiare questa parte del tuo stile? :lol:

Ha due vantaggi che trovo utili e dilettevoli, semplifica ulteriormente quello che è elementare rendendolo impossibile da non cogliere e il farlo dire come fossero loro permette di "satirarli" (neologismo mio) senza nemmeno andare lontano da come lo spiegherebbero loro per davvero .


Sia chiaro, non sarebbe un vero plagio quanto un omaggio quindi saresti tu in dovere di ringraziarmi
( ultimamente sto entrando nell'ordine di idee che qualunque verità, palese o meno, possa essere invertita come nulla fosse).
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

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Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#910 Messaggio da Salieri D'Amato »

Grazie allora. :)
La via più breve tra due cuori è il pene

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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#911 Messaggio da marziano »

hermafroditos ha scritto:
26/04/2023, 12:19

Come ho scritto in un altro commento, ciò che differenzia il fascismo dal comunismo è anche l'uso della violenza per sopraffare la popolazione civile e il ruolo cruciale dell'eliminazione fisica dell'avversario, riscontrabile nelle linee programmatiche primo, ma non nel secondo.
Il comunismo non prevede nulla di simile a livello teorico, e nella realtà storica in nessuno dei Paesi comunisti c'è stato qualcosa di equiparabile alle squadracce.
non puoi essere serio.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#912 Messaggio da HHH »

hermafroditos ha scritto:
26/04/2023, 12:19
marziano ha scritto:
26/04/2023, 12:09
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Drogato_ di_porno ha scritto:
26/04/2023, 11:26
marziano ha scritto:
26/04/2023, 10:35


paradossalmente credo l'errore sia tutto qua.

la ragione per cui non c'è pacificazione nel paese è perfettamente sintetizzata in questa frase.

il totalitarismo, l'ideologia totalitaria e concentrazionaria, invece è identico sia che lo si giustifichi con una inesistente lotta del proletariato sia che lo giustifichi con la difesa della nazione/razza.

non ce n'è uno più bello e uno meno bello.

a tale proposito a me piace ricordare che un mese dopo l'ottobre 1917 (non un anno dopo, non anni dopo, subito) già il comitato mandava la gente nei campi.
in particolare i primi ad essere uccisi o spediti nei campi furono i religiosi.
la ceka, la polizia segreta, è subito fondata nel dicembre 1917.
non esiste comunismo senza strage di innocenti.
non esiste alcun ideale.
del resto la propaganda è stata senza rivali.
hai capito geisha cosa intendevo dire con il riferimento a Boldrin, ai giornalisti del Foglio, all'associazione "Liberi oltre le illusioni"? loro sono pro-america (l'importante è che non ci sia Trump di mezzo) e contro putin, xi jinping ecc....esattamente come te...solo che a dividervi è il bilancio storico del '900 e il giudizio sul comunismo. per loro nazifascismo e comunismo pari sono, per voialtri il comunismo è "meno peggio" del fascismo.
il mio è un giudizio filosofico di equivalenza concettuale, i due concetti si equivalgono.
per giungere a questo giudizio è necessario smettere di credere che il comunismo avesse a cuore il bene delle persone.
come non ce l'aveva il nazismo.
e come non ce la può avere alcuna ideologia che presupponga e promuova l'esclusione forzata di qualcosa o qualcuno per giungere alla felicità ed al progresso.

il meccanismo è sempre quello della logica marxista. alla colonna 10 ciò che va "eliminato"

Immagine
Come ho scritto in un altro commento, ciò che differenzia il fascismo dal comunismo è anche l'uso della violenza per sopraffare la popolazione civile e il ruolo cruciale dell'eliminazione fisica dell'avversario, riscontrabile nelle linee programmatiche primo, ma non nel secondo.
Il comunismo non prevede nulla di simile a livello teorico, e nella realtà storica in nessuno dei Paesi comunisti c'è stato qualcosa di equiparabile alle squadracce.
È una gag?

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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#913 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Basta far riferimento, non dico a Stalin, ma a Gramellini, la/7 , Rai3,Repubblica e vedi che pur nel formalismo apparentemente democratico, nulla è lasciato al caso, tutto è ossessivamente finalizzato alla propaganda politica, non vola una foglia che non sia funzionale alla propaganda.
Questo non rilassarsi mai , non contempla farsi una risata che non sia satira pilotata, perchè sarebbe una deviazione borghese, si chiama semplicemente "totalitarismo" perchè investe tutti gli aspetti del vivere dell'individuo non lasciandogli spiragli di libertà.
E chi a mai negato che il fascismo usasse la violenza sugli oppositori ?
Ma in quanto ad oppressione ideologica differenze non ce ne sono con il comunismo e con i sopracitati discendenti odierni

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cicciuzzo
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#914 Messaggio da cicciuzzo »

Equiparare comunismo e fascismo, nel nostro contesto italiano, è una comoda scusa per non riconoscersi nei valori dell'antifascismo

Se la logica di Marziano, per dire, fosse intellettualmente onestà basterebbe dire "siamo in italia, al 25 aprile i cattivi erano i fascisti, pertanto Meloni e La Russa prendano esempio da Mattarella".

Invece sono troppi i distinguo, i se e i ma. E alla fine puzzano tanto di "il fascismo ha fatto cose buone", che è poi quello che dice da sempre Venezia salvo non avere le palle per dichiararsi per il fascista che è.

Ripeto, siamo in Italia. E al 25 aprile c'erano i buoni e i cattivi. Al netto delle ideologie e di quello che di orrendo può esserci in una guerra civile. Ma i cattivi erano quelli che hanno ucciso Matteotti, fatto le leggi razziali, trascinato l'Italia in guerra. Chi non lo dice a chiare lettere è quanto meno complice.

Ed in ogni caso la tradizione del Pci è democratica, quella del MSI manco per il cazzo.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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alternativeone
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#915 Messaggio da alternativeone »

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...step into this room and dance for me

Brava persona.

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