[O.T.] Fronte del porno special edition
Inviato: 25/03/2008, 10:42
fonte corsera on line
http://www.corriere.it/politica/08_marz ... c667.shtml
La Studiosa: «Sosteniamo gli italiani che investono e fanno da ponte con l'Europa»
«Vengo dal porno ma ho valori cristiani»
Andrea Verde, candidato Pdl nella circoscrizione estero. Vive a Parigi. Come Beatrice Biagini, ricercatrice, portacolori del Pd
PARIGI - Sono due volti della nuova generazione di emigrati italiani in Francia. Sfoggiano lauree e master, perfettamente integrati nella società che li ha accolti. Attivi in politica e, anche se lontani da casa, legati all'Italia, non solo per tornarci in vacanza. Si candidano alle politiche, a caccia di quei voti dei residenti all'estero che, come nel 2006, potrebbero decidere le sorti della maggioranza magari eleggendo il nuovo Pallaro. Beatrice Biagini, 33 anni, ricercatrice, è candidata per il Pd alla Camera. Andrea Verde, 44, fa campagna per il Pdl dopo aver lavorato per una società di film per adulti. Profili opposti, ma rappresentativi del nuovo modo di vivere da italiani nel mondo.
PORNO - Andrea Verde (www.andreaverde.it), laurea alla Bocconi, da 15 anni a Parigi, nel 2000 è stato assunto da una filiale della Fm Video che in passato ha lanciato star del porno, da Moana Pozzi a Cicciolina. Sul suo sito, rivendica l'adesione a valori cristiani e replica con ironia a chi gli contesta il passato nel settore hard: «Chi mi attacca è solo un frustrato. La sessualità puó essere vissuta anche senza tabù. E anche se mi sarebbe piaciuto fare l'attore, ero solo amministratore di una filiale».
ITALIANITA' - Ironia a parte, Verde fa dell'italianità uno dei perni del suo programma. E prende spunto dal caso Alitalia: «L'esempio tipico di come ci facciamo mettere i piedi in testa. L'offerta di AirFrance è vergognosa, ma i francesi sanno come difendere i loro interessi. Dobbiamo muoverci alla pari e riscoprire l'italianità come valore. E poi, non è un caso se l'uomo italiano ha tanto successo. Siamo eredi di una grande cultura e sappiamo trasmettere quel calore che le donne francesi amano. Non per niente a 44 anni sono ancora celibe».
EUROPA - Beatrice Biagini (www.beatricebiagini.net), è laureata in filosofia. Poi master in Economia della Cultura a Tor Vergata e in Pubblica Amministrazione a Strasburgo. L'Europa è al centro della sua candidatura: «Basta con gli stereotipi dell'italiano pizza e mandolino, io mi sento italiana-europea, anche se vivere all'estero rafforza le proprie radici». La sua Europa è a portata di click, da attraversare con voli low-cost o in treni veloci prenotati online. La sua campagna si vive via blog, aggiornata ai ritmi di una mobilità più da migrante che da emigrata.
MOZZARELLE - Per la Biagini, fiorentina, sposata e mamma di due bambine, vanno difesi «quegli italiani che investono e si muovono assumendo il rischio di realizzare i loro progetti professionali e famigliari in Europa e che fanno da ponte tra due o più culture». «L'Italia – aggiunge – deve investire sull'Europa per evolvere. Dalla ricerca all'economia, senza per forza limitarsi a vendere meglio le mozzarelle».
Alessandro Grandesso
http://www.corriere.it/politica/08_marz ... c667.shtml
La Studiosa: «Sosteniamo gli italiani che investono e fanno da ponte con l'Europa»
«Vengo dal porno ma ho valori cristiani»
Andrea Verde, candidato Pdl nella circoscrizione estero. Vive a Parigi. Come Beatrice Biagini, ricercatrice, portacolori del Pd
PARIGI - Sono due volti della nuova generazione di emigrati italiani in Francia. Sfoggiano lauree e master, perfettamente integrati nella società che li ha accolti. Attivi in politica e, anche se lontani da casa, legati all'Italia, non solo per tornarci in vacanza. Si candidano alle politiche, a caccia di quei voti dei residenti all'estero che, come nel 2006, potrebbero decidere le sorti della maggioranza magari eleggendo il nuovo Pallaro. Beatrice Biagini, 33 anni, ricercatrice, è candidata per il Pd alla Camera. Andrea Verde, 44, fa campagna per il Pdl dopo aver lavorato per una società di film per adulti. Profili opposti, ma rappresentativi del nuovo modo di vivere da italiani nel mondo.
PORNO - Andrea Verde (www.andreaverde.it), laurea alla Bocconi, da 15 anni a Parigi, nel 2000 è stato assunto da una filiale della Fm Video che in passato ha lanciato star del porno, da Moana Pozzi a Cicciolina. Sul suo sito, rivendica l'adesione a valori cristiani e replica con ironia a chi gli contesta il passato nel settore hard: «Chi mi attacca è solo un frustrato. La sessualità puó essere vissuta anche senza tabù. E anche se mi sarebbe piaciuto fare l'attore, ero solo amministratore di una filiale».
ITALIANITA' - Ironia a parte, Verde fa dell'italianità uno dei perni del suo programma. E prende spunto dal caso Alitalia: «L'esempio tipico di come ci facciamo mettere i piedi in testa. L'offerta di AirFrance è vergognosa, ma i francesi sanno come difendere i loro interessi. Dobbiamo muoverci alla pari e riscoprire l'italianità come valore. E poi, non è un caso se l'uomo italiano ha tanto successo. Siamo eredi di una grande cultura e sappiamo trasmettere quel calore che le donne francesi amano. Non per niente a 44 anni sono ancora celibe».
EUROPA - Beatrice Biagini (www.beatricebiagini.net), è laureata in filosofia. Poi master in Economia della Cultura a Tor Vergata e in Pubblica Amministrazione a Strasburgo. L'Europa è al centro della sua candidatura: «Basta con gli stereotipi dell'italiano pizza e mandolino, io mi sento italiana-europea, anche se vivere all'estero rafforza le proprie radici». La sua Europa è a portata di click, da attraversare con voli low-cost o in treni veloci prenotati online. La sua campagna si vive via blog, aggiornata ai ritmi di una mobilità più da migrante che da emigrata.
MOZZARELLE - Per la Biagini, fiorentina, sposata e mamma di due bambine, vanno difesi «quegli italiani che investono e si muovono assumendo il rischio di realizzare i loro progetti professionali e famigliari in Europa e che fanno da ponte tra due o più culture». «L'Italia – aggiunge – deve investire sull'Europa per evolvere. Dalla ricerca all'economia, senza per forza limitarsi a vendere meglio le mozzarelle».
Alessandro Grandesso