Il film non è tanto sul "servizietto" ma sulla verità , su ció che in una coppia si puó (e deve) dire e ció che deve rimanere sepolto per sempre nella propria memoria per non causare scompensi ai fragili meccanismi che sottendono ad una coppia. Meccanismi che qui raggiungono la catastrofe più completa non coinvolgendo solo la coppia ma anche la famiglia di lei...
In ogni caso torniamo sul dilemma... SAPERE O NON SAPERE?
Qui si potrebbe aprire un lungo dibattito che il bravo Bobcat Goldhwhait ci mostra in ogni sua sfaccettatura arrivando ad una conclusione logica dove la "verità vera" deve essere occultata per sempre, lasciando le cose nella loro normalità , senza provocare scossoni che potrebbero danneggiare per sempre i "fragili equilibri" di cui sopra. Infatti il film finisce in modo pessimistico. Al suo nuovo amore la ragazza confessa il segreto... ma un altro segreto che la rende ancora più bella ed appetibile e bisognosa d'amore agli occhi dell'uomo.
Quindi un mondo meschino, che vuole sapere solo determinate cose per non "andare in paranoia". Certo accettare di essere stati preceduti da un cane è difficile, ma quella del regista è una forte provocazione verso un mondo che non accetta e non "vuole" la verità , ma solo verità parziali e menzogne.
Quelle menzogne che servono ad avere una vita normale. Una vita qualunque, una vita serena...una vita ordinaria e senza scosse per non soffrire. Ma anche una vita piena di menzogne, di falsità , di bugie che possono far accettare molte cose.
Quindi la teoria di sapere ma non sapere sino in fondo in questo folle mondo che non hi limiti e ne confini di fantasia. E dove si possono fare (con disgusto successivo) anche i servizietti ad un cane...
