La seduzione come forma di propaganda nazista.
Inviato: 24/11/2007, 13:33
IL SEDUTTORE MENTALE
E' il seduttore per antonomasia. Ricordando che "sedurre" viene dal latino "se ducere" ("condurre a sè") la seduzione è una forma di limitazione della libertà altrui, l' esercizio di un dominio pieno e incontrollato sugli altri.
Il seduttore mentale è il simbolo universale della goia di vivere e dell' insaziabilità del desiderio erotico. E' il mito dei miti, il mito-specchio dove risulta facile riversare la sensibilità dell' uomo di ogni epoca rendendo possibile vedere l' eros.
Gli oggetti del suo desiderio non sono individualità femminili, ma la femminilità universale. Facendo della seduzione la sua arma passa di donna in donna senza considerare definitiva la sua ultima conquista, ma spingendosi nuovamente verso la successiva. Egli cerca l' incarnazione perfetta del femminile in ogni singola donna, ma questa, proprio per la sua unicità , non potrà mai esserlo pienamente. Poichè ogni donna partecipa ma non realizza in modo esaustivo l' ideale femminile, il seduttore è condannato a desiderare le donna senza mai accontentarsi di una sola. La sua passione pretende di trovare l' infinito nel finito, il tutto nella parte:
"Cosa ama l' amore? L' infinito. Cosa teme l' amore? Il limite."
Egli s' impone per la prorompente e irresistibile forza vitale e la brama di piacere incontrollata. Se l' amore è essenzialmente libertà infinita del desiderio, lui è a personificazione dell' inappagata sensualità che non trova mai appagamento, della se-duzione perfetta dell' attimo fuggente. Il seduttore è l' edonista che coglie con immediatezza la pienezza dell' attimo (carpe diam, carpe horam), alla ricerca perpetua di un piacere che non sazia mai, prendendo al volo ogni possibilità di godimento dalle circostanze più impreviste senza arrestarsi su nulla, disperdendosi in un flusso ininterrotto di emozioni.
"Godi e vivi il tuo desiderio" è il suo motto.
Insomma, è l' esteta di professione, che considera l' amore il centro della sua vita, un' amore sciolto da ogni obbligo, routine o responsabilità . Non si lega mai a nessuna donna particolare in quanto volto ad afferrare in ciascuna soltanto uno attimo di piacere.
Non è un seduttore sensuale, a cui interessa in maniera spontanea e irriflessa esclusivamente il piacere fisico, me è il seduttore intellettuale, che si propone di realizzare una seduzione mediata e calcolata poichè ha bisogno di "tempo" per predisporre i suoi piani operativi. Anzi, egli fa del tempo uno strumento di seduzione: sa infatti attendere per poter godere spiritualmente dei momenti in cui la partner cede alle sue avances. Uno scienziato dell' erotico, il suo occhio è così acuto da percepire la pelle vellutata di una donna e scoprire il suo background biologico-culturale, consentendo così di analizzare scrupolosamente la sua vita emozionale e infine catturarne la personalità .
Va da sè che l' obiettivo supremo non è tanto quello di possedere fisicamente una donna, quanto quello di sedurla a livello psichico. La sua gratificazione deriva da una vanità sconfinata, un egocentrismo elegante, poichè consiste non nel far godere la donna, ma, viceversa nel condurla con classe a un soggiogamento totale senza esserne soggiogato.
Nell' attuare il proprio progetto, si mostra alla preda ora in un modo, ora in un altro, ovvero: presente, distaccato, dolcissimo come uno strumento musicale ricco di armonie, furioso come un temporale d' autunno.
La ragazza sedotta si presenta all' appuntamento, ma lui non le va incontro, in quanto l' episodio non ha niente di caldo e sensuale. Il seduttore se ne sta aacquattato, invisibile, inizia a tessere la tela che porterà la partner ad essere irretita, poi sedotta e abbandonata.
"Allorchè avrà tutto disposto in maniera che ella abbia compreso cosa significa amare e che cosa significa amare me, allora il fidanzamento come forma imperfetta andrà a monte, ed ella mi apparterrà . Ma ora che la storia è finita non desidero vederla mai più."
La ragazza viene scaricata e rimane sola.
Il seduttore escogita sofisticati espedienti per sedurre la donna prescelta e puó mettere al servizio della sua concezione di vita: la bellezza, la simpatia, l' arguzia, l' ironia, l' intelligenza, la cultura, la ricchezza. Fondamentale è l' approccio, l' inizio in cui tutte le aspettative sono sospese sull' infinita possibilità :
"Il primo periodo dell' amore, quando a ogni incontro, a ogni sguardo si riporta qualcosa di nuovo di cui gioire, è pure l' età più bella"
Quando una relazione "interessante" è compiuta, essa smette d' essere significativa e allora bisogna scovare un escamotage per scaricare la preda, giacchè:
"introdursi in immagine nell' intimo di una fanciulla è un' arte, uscirne fuori in immagine è un capolavoro"
Il piacere non risiede nel possesso, ma nella strategia di seduzione e nell' incertezza del gioco intrigante. Farle girar la testa a tal punto che perda tutto di vista, toglierle il terreno di sotto, farla uscire dal contesto storico. Quando si è innamorati si vive in una dimensione a-temporale.
Il seduttore è l' uomo proiettato nell' esteriorità . Non mostra mai se stesso, ma sempre un' immagine a fortiori cangiante, in modo da potersi nascondere dietro di essa e apparire come la donna vuole che egli sia. Un sofista, un illusionista, un creatore di false immagini.
E' il seduttore per antonomasia. Ricordando che "sedurre" viene dal latino "se ducere" ("condurre a sè") la seduzione è una forma di limitazione della libertà altrui, l' esercizio di un dominio pieno e incontrollato sugli altri.
Il seduttore mentale è il simbolo universale della goia di vivere e dell' insaziabilità del desiderio erotico. E' il mito dei miti, il mito-specchio dove risulta facile riversare la sensibilità dell' uomo di ogni epoca rendendo possibile vedere l' eros.
Gli oggetti del suo desiderio non sono individualità femminili, ma la femminilità universale. Facendo della seduzione la sua arma passa di donna in donna senza considerare definitiva la sua ultima conquista, ma spingendosi nuovamente verso la successiva. Egli cerca l' incarnazione perfetta del femminile in ogni singola donna, ma questa, proprio per la sua unicità , non potrà mai esserlo pienamente. Poichè ogni donna partecipa ma non realizza in modo esaustivo l' ideale femminile, il seduttore è condannato a desiderare le donna senza mai accontentarsi di una sola. La sua passione pretende di trovare l' infinito nel finito, il tutto nella parte:
"Cosa ama l' amore? L' infinito. Cosa teme l' amore? Il limite."
Egli s' impone per la prorompente e irresistibile forza vitale e la brama di piacere incontrollata. Se l' amore è essenzialmente libertà infinita del desiderio, lui è a personificazione dell' inappagata sensualità che non trova mai appagamento, della se-duzione perfetta dell' attimo fuggente. Il seduttore è l' edonista che coglie con immediatezza la pienezza dell' attimo (carpe diam, carpe horam), alla ricerca perpetua di un piacere che non sazia mai, prendendo al volo ogni possibilità di godimento dalle circostanze più impreviste senza arrestarsi su nulla, disperdendosi in un flusso ininterrotto di emozioni.
"Godi e vivi il tuo desiderio" è il suo motto.
Insomma, è l' esteta di professione, che considera l' amore il centro della sua vita, un' amore sciolto da ogni obbligo, routine o responsabilità . Non si lega mai a nessuna donna particolare in quanto volto ad afferrare in ciascuna soltanto uno attimo di piacere.
Non è un seduttore sensuale, a cui interessa in maniera spontanea e irriflessa esclusivamente il piacere fisico, me è il seduttore intellettuale, che si propone di realizzare una seduzione mediata e calcolata poichè ha bisogno di "tempo" per predisporre i suoi piani operativi. Anzi, egli fa del tempo uno strumento di seduzione: sa infatti attendere per poter godere spiritualmente dei momenti in cui la partner cede alle sue avances. Uno scienziato dell' erotico, il suo occhio è così acuto da percepire la pelle vellutata di una donna e scoprire il suo background biologico-culturale, consentendo così di analizzare scrupolosamente la sua vita emozionale e infine catturarne la personalità .
Va da sè che l' obiettivo supremo non è tanto quello di possedere fisicamente una donna, quanto quello di sedurla a livello psichico. La sua gratificazione deriva da una vanità sconfinata, un egocentrismo elegante, poichè consiste non nel far godere la donna, ma, viceversa nel condurla con classe a un soggiogamento totale senza esserne soggiogato.
Nell' attuare il proprio progetto, si mostra alla preda ora in un modo, ora in un altro, ovvero: presente, distaccato, dolcissimo come uno strumento musicale ricco di armonie, furioso come un temporale d' autunno.
La ragazza sedotta si presenta all' appuntamento, ma lui non le va incontro, in quanto l' episodio non ha niente di caldo e sensuale. Il seduttore se ne sta aacquattato, invisibile, inizia a tessere la tela che porterà la partner ad essere irretita, poi sedotta e abbandonata.
"Allorchè avrà tutto disposto in maniera che ella abbia compreso cosa significa amare e che cosa significa amare me, allora il fidanzamento come forma imperfetta andrà a monte, ed ella mi apparterrà . Ma ora che la storia è finita non desidero vederla mai più."
La ragazza viene scaricata e rimane sola.
Il seduttore escogita sofisticati espedienti per sedurre la donna prescelta e puó mettere al servizio della sua concezione di vita: la bellezza, la simpatia, l' arguzia, l' ironia, l' intelligenza, la cultura, la ricchezza. Fondamentale è l' approccio, l' inizio in cui tutte le aspettative sono sospese sull' infinita possibilità :
"Il primo periodo dell' amore, quando a ogni incontro, a ogni sguardo si riporta qualcosa di nuovo di cui gioire, è pure l' età più bella"
Quando una relazione "interessante" è compiuta, essa smette d' essere significativa e allora bisogna scovare un escamotage per scaricare la preda, giacchè:
"introdursi in immagine nell' intimo di una fanciulla è un' arte, uscirne fuori in immagine è un capolavoro"
Il piacere non risiede nel possesso, ma nella strategia di seduzione e nell' incertezza del gioco intrigante. Farle girar la testa a tal punto che perda tutto di vista, toglierle il terreno di sotto, farla uscire dal contesto storico. Quando si è innamorati si vive in una dimensione a-temporale.
Il seduttore è l' uomo proiettato nell' esteriorità . Non mostra mai se stesso, ma sempre un' immagine a fortiori cangiante, in modo da potersi nascondere dietro di essa e apparire come la donna vuole che egli sia. Un sofista, un illusionista, un creatore di false immagini.