topic raccolta di frasi aneddoti geniali spiazzanti o in generale che vi hanno impressionato di cui siete stati testimoni... così giusto per cazzeggiare un pó
comincio io
localino fashon milanese un tizio chiama insistentemente l'amico "pippo pippo pippo!!" si alza "il mascella" ( macchietta del 30enne calabro-gangsta cocainomane malanese ) fatto come ne ho visti pochi e commenta "cazzo pippo anche io ma mica lo urlo in giro"
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
balkan wolf ha scritto:topic raccolta di frasi aneddoti geniali spiazzanti o in generale che vi hanno impressionato di cui siete stati testimoni... così giusto per cazzeggiare un pó
comincio io
localino fashon milanese un tizio chiama insistentemente l'amico "pippo pippo pippo!!" si alza "il mascella" ( macchietta del 30enne calabro-gangsta cocainomane malanese ) fatto come ne ho visti pochi e commenta "cazzo pippo anche io ma mica lo urlo in giro"
B E L I S S I M A !
Quando lavoravo in supermercato: un'anziana viene da me e mi chiede dove si drova il cotone "idrofobo".
La stessa un altro giorno cerca il talco mentallizzato, una sua amica la corregge no mentallizato ma metallizzato.
Un'altra donna anziana, voleva "l'alcole" snaturato!
strada sopraelevata di genova..ore 2230..fitta pioggia.
io e un amico col furgone aziendale stiamo andando a fare una cosa.
vediamo uan corsa ferma con le 4 frecce e una signora con l'ombrello a fianco strada che cerca di far funzionare le colonnine sos.
iniziamo
-le colonninne è anni che non funzionao
-la signora è senza cellulare
-la sua auto è ferma col triangolo messo a 1 cm dalla macchina
-la strada a quell'ora e con quelle condizioni è la più pericolosa di genova
nessuno si sta fermando per aiutarla..
io scendo.il mio amico va più avanti col giubbino e il triangolo...
vado dalla signora e chiamo i vigli col mio telefono.
lei mi ringrazia e dice:"sa, io stavo andando a pregare, ci vado 3 volte a settiamana oltre che di domenica"
io:"signora non vorrei essere blasfemo, ma se non va a pregare così spesso, che le succede? visto che 3 volte a settimana portano a questo risultato?"
ah, per la cronaca questa buona azione (bastardi..nesusno si fermava) mi è costata una settimana di mutua con tosse da paura e febbre x 2 gg..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Vicino Rieti, sulla statale l'autobus (corriera) su cui ero si ferma per far salire una vecchietta che aveva fatto segno con la mano.... la porta si apre e si sente la vecchia che dice: "Autiere, che me monti pure a me?"
Viaggio in treno da Padova ad Avezzano, cambiando a Bologna e dividendo lo scompartimento con meridionali di ritorno dalla Germania indaffarati a pulirsi tra le unghie dei piedi mentre affettano pezzi di mela che offrono con biblica generosità senza incontrare i favori di nessuno.
E' inverno, il riscaldamento va e non va, i finestrini devono restare chiusi, siamo a metà anni '90, il treno è imbottito di corpi umani spinti dalle imminenti festività natalizie a sopportare qualunque cosa pur di raggiungere parenti che un giorno si combatteranno come Orazi e Curiazi per una fetta di eredità odorante di piedi.
Noi siamo in 3. Mio cugino, sua sorella e il sottoscritto. Non mangiamo, non siamo sdraiati occupando 4 posti a testa, abbiamo un bagaglio ciascuno e, soprattutto, calziamo ancora le nostre scarpe.
Le ore scorrono come sangue già quasi coagulato. Il numero di bambini che corre nel corridoio commuoverebbe Erode, il silenzio è un concetto astratto abbandonato all'ufficio bagagli, quando il riscaldamento parte il caldo è qualcosa di colloso che trasforma il sudore in una giallastra sostanza gelatinosa, quando invece si blocca è il sudore stesso a scaldarti mescolandosi a quello altrui come nel peggior incubo di un druido ubriaco.
Quando si fa buio, le luci dello scompartimento fanno sembrare quest'ultimo una sala operatoria, da ore i meridionali assumono posizioni che sfidano la dinamica dei corpi, combattiamo contro odori, voci, urla, musica, membra che sembrano volerti aggredire, gente che si alza e si risiede perchè deve andare al cesso, a fumare, a controllare che i parenti negli altri 8 scompartimenti siano ancora tutti vivi o abbiano bisogno di qualcosa...
Mentalmente so che sto vivendo la più lunga e la peggiore puntata de "Ai Confini della Realtà ". Poi, come per magia, la stazione di Avezzano si palesa davanti ai nostri occhi come un'oasi perfetta, ci alziamo, afferriamo le nostre valigie, scavalchiamo corpi dormienti o solo svenuti, ci allunghiamo in bello stile nel corridoio, avvicinandoci al portello d'uscita...
La valigia di mio cugino, ridotto ad una controfigura di se stesso, resta incastrata nella porta di passaggio, mentre decine di esseri umani si accalcano alle nostre spalle come se stessero fuggendo da un incendio...
La valigia di mio cugino non si sblocca, lui è troppo stanco per combattere.
"Porco ***!" esclama.
Si gira verso di me. Alle mie spalle, 3 suore lo stanno fissando come fisserebbero l'anticristo.
Pausa. Silenzio.
Mio cugino guarda le suore e le suore guardano lui.
Mio cugino alza le spalle, agita piano una mano e fa: "Sì, ma mica..."
La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)
The Mongoxxx ha scritto:Viaggio in treno da Padova ad Avezzano, cambiando a Bologna e dividendo lo scompartimento con meridionali di ritorno dalla Germania indaffarati a pulirsi tra le unghie dei piedi mentre affettano pezzi di mela che offrono con biblica generosità senza incontrare i favori di nessuno.
E' inverno, il riscaldamento va e non va, i finestrini devono restare chiusi, siamo a metà anni '90, il treno è imbottito di corpi umani spinti dalle imminenti festività natalizie a sopportare qualunque cosa pur di raggiungere parenti che un giorno si combatteranno come Orazi e Curiazi per una fetta di eredità odorante di piedi.
Noi siamo in 3. Mio cugino, sua sorella e il sottoscritto. Non mangiamo, non siamo sdraiati occupando 4 posti a testa, abbiamo un bagaglio ciascuno e, soprattutto, calziamo ancora le nostre scarpe.
Le ore scorrono come sangue già quasi coagulato. Il numero di bambini che corre nel corridoio commuoverebbe Erode, il silenzio è un concetto astratto abbandonato all'ufficio bagagli, quando il riscaldamento parte il caldo è qualcosa di colloso che trasforma il sudore in una giallastra sostanza gelatinosa, quando invece si blocca è il sudore stesso a scaldarti mescolandosi a quello altrui come nel peggior incubo di un druido ubriaco.
Quando si fa buio, le luci dello scompartimento fanno sembrare quest'ultimo una sala operatoria, da ore i meridionali assumono posizioni che sfidano la dinamica dei corpi, combattiamo contro odori, voci, urla, musica, membra che sembrano volerti aggredire, gente che si alza e si risiede perchè deve andare al cesso, a fumare, a controllare che i parenti negli altri 8 scompartimenti siano ancora tutti vivi o abbiano bisogno di qualcosa...
Mentalmente so che sto vivendo la più lunga e la peggiore puntata de "Ai Confini della Realtà ". Poi, come per magia, la stazione di Avezzano si palesa davanti ai nostri occhi come un'oasi perfetta, ci alziamo, afferriamo le nostre valigie, scavalchiamo corpi dormienti o solo svenuti, ci allunghiamo in bello stile nel corridoio, avvicinandoci al portello d'uscita...
La valigia di mio cugino, ridotto ad una controfigura di se stesso, resta incastrata nella porta di passaggio, mentre decine di esseri umani si accalcano alle nostre spalle come se stessero fuggendo da un incendio...
La valigia di mio cugino non si sblocca, lui è troppo stanco per combattere.
"Porco ***!" esclama.
Si gira verso di me. Alle mie spalle, 3 suore lo stanno fissando come fisserebbero l'anticristo.
Pausa. Silenzio.
Mio cugino guarda le suore e le suore guardano lui.
Mio cugino alza le spalle, agita piano una mano e fa: "Sì, ma mica..."
dio questa è da mandare ai colleghi...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Olivia Saint ha scritto:@ The Mogoxxx: Complimenti per il post precedente. Al di là del senso dello stesso, mi piace il tuo stile ricercato, da vero scrittore.
Un giorno, durante il servizio militare che svolgevo come carabiniere ausiliario, ci chiamano per un incidente stradale verificatosi in una strada statale in provincia di Ravenna. Diverse automobili coinvolte, alcuni feriti, anche gravi. Interveniamo sul posto e quasi contemporaneamente arriva una volante della Polizia. Trattandosi di strada statale, la competenza principale è loro. Rimaniamo comunque a dare una mano per fermare e deviare il traffico. Uno dei poliziotti mi chiede di riferire al suo collega che deve prendere il libretto di circolazione di una delle macchine, andata pressochè distrutta. I feriti erano già stati portati via e bisognava accertare la proprietà del mezzo. Riferisco all'altro poliziotto, il quale mi risponde che non c'è bisogno di farlo. Io ribadisco che me l'ha detto l'Agente. Lui mi risponde: non me ne frega un cazzo di quello che dice la gente!
anxxur ha scritto:Un giorno, durante il servizio militare che svolgevo come carabiniere ausiliario, ci chiamano per un incidente stradale verificatosi in una strada statale in provincia di Ravenna. Diverse automobili coinvolte, alcuni feriti, anche gravi. Interveniamo sul posto e quasi contemporaneamente arriva una volante della Polizia. Trattandosi di strada statale, la competenza principale è loro. Rimaniamo comunque a dare una mano per fermare e deviare il traffico. Uno dei poliziotti mi chiede di riferire al suo collega che deve prendere il libretto di circolazione di una delle macchine, andata pressochè distrutta. I feriti erano già stati portati via e bisognava accertare la proprietà del mezzo. Riferisco all'altro poliziotto, il quale mi risponde che non c'è bisogno di farlo. Io ribadisco che me l'ha detto l'Agente. Lui mi risponde: non me ne frega un cazzo di quello che dice la gente!
vabbè...ti stai vendicando delle barzellette sui carabinieri
anxxur ha scritto:Un giorno, durante il servizio militare che svolgevo come carabiniere ausiliario, ci chiamano per un incidente stradale verificatosi in una strada statale in provincia di Ravenna. Diverse automobili coinvolte, alcuni feriti, anche gravi. Interveniamo sul posto e quasi contemporaneamente arriva una volante della Polizia. Trattandosi di strada statale, la competenza principale è loro. Rimaniamo comunque a dare una mano per fermare e deviare il traffico. Uno dei poliziotti mi chiede di riferire al suo collega che deve prendere il libretto di circolazione di una delle macchine, andata pressochè distrutta. I feriti erano già stati portati via e bisognava accertare la proprietà del mezzo. Riferisco all'altro poliziotto, il quale mi risponde che non c'è bisogno di farlo. Io ribadisco che me l'ha detto l'Agente. Lui mi risponde: non me ne frega un cazzo di quello che dice la gente!
vabbè...ti stai vendicando delle barzellette sui carabinieri
Aveva una paura fottuta di mettere incinta la fidanzata e allora partiva da casa con il profilattico calzato che poi provvedeva a cambiare prima del rapporto, stando bene attento a non toccare l'interno del primo condom, perchè gli chiesi e lui mi disse che aveva paura che qualche spermatozoo uscisse dal pene e mentre si levava le mutande lo potesse portare con le mani sulla punta del profilattico usato per il rapporto...........mah