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Pensi di avere dei problemi con l'altro sesso?

Inviato: 01/09/2007, 20:56
da bellavista
Ieri sera ho conosciuto uno strano personaggio in un locale, mi si è attaccato al culo e non mi mollava più. E' siciliano venuto al nord a fare il militare. Abbiamo parlato un po' e mi ha raccontato di sua moglie che l'ha lasciato e che era una stronza, di sua madre (la sua, non quella di sua moglie) che si era coalizzata con la moglie contro di lui. E continuava a ripetere la frase: "le donne sono tutte delle puttane, le odio e le scoperei tutte" virgolettato suo.

Questo era un personaggio strano, io adoro interagire con questi strani personaggi, e da questo prologo arriviamo al punto: quanti di voi considerano l'altro sesso qualcosa di "diverso" diverso in tutte le accezioni possibili, ma comunque "un'altra cosa" rispetto al proprio.

Questo è un forum prettamente maschile, ma se leggi quelli femminili troverai uscite molto simili, del tenore: "gli uomini sono tutti bastardi, ti usano e poi ti lasciano ecc."

Mentre in quelli maschili trovi: "le donne se la menano, non la danno (che poi vuol dire non la danno a chi scrive)" ecc.

Apritevi con lo zio bella, che ama ascoltare e capire le persone :)

Inviato: 01/09/2007, 21:19
da Cotton Mather
No, non ho mai avuto problemi a "capire" le donne. Forse perche' parto dal presupposto che ragionano in modo sostanzialmente diverso dagli uomini quando si tratta di amore, sesso, famiglia e relazioni in generale.

Tuttavia ho notato che esistono parecchie persone che proprio non ne hanno un'idea. Pensano di poter applicare le proprie categorie intellettive pari pari, senza neanche un aggiustamento. Peraltro, spesso sono persone che hanno anche abbastanza successo con le donne, forse perche' non si pongono molte domande.

Un mio collega aveva una fidanzata (nota bene: fidanzata) che ci provava in modo vergognoso con me (tipo mi faceva piedino quando mangiavamo a casa sua, mi chiamava costantemente al cellulare, cercava scuse per venire a casa mia da sola...). Si vedeva lontano un miglio che lei stava cercando l'occasione per mollarlo. Io ero in grande imbarazzo, soprattutto perche' la tipa era molto carina e temevo che prima o poi sarei caduto in tentazione. Per quanto io lasciassi cadere allusioni piu' o meno velate, lui non capiva.

Per fortuna alla fine ha cambiato lavoro. L'ho rivisto un po' di tempo dopo - la tipa l'aveva lasciato per un altro. Ovviamente, lui mi ha fatto il discorso che tu hai sentito ieri sera. Io gli volevo dire: "No le donne non sono tutte puttane, sei tu che sei un imbecille!" ma non ho avuto il coraggio.

Re: Pensi di avere dei problemi con l'altro sesso?

Inviato: 01/09/2007, 21:43
da jhonnybuccia
bellavista ha scritto:quanti di voi considerano l'altro sesso qualcosa di "diverso" diverso in tutte le accezioni possibili, ma comunque "un'altra cosa" rispetto al proprio.
Secondo me non esistono sessi ma persone. Il problema della tipicizzazione sessuale si riscontra solo in gruppo, quando si tende a identificarsi nel proprio sesso ed antagonizzare quello opposto. Pareri.

Saluti.

Re: Pensi di avere dei problemi con l'altro sesso?

Inviato: 01/09/2007, 21:46
da bellavista
jhonnybuccia ha scritto:
bellavista ha scritto:quanti di voi considerano l'altro sesso qualcosa di "diverso" diverso in tutte le accezioni possibili, ma comunque "un'altra cosa" rispetto al proprio.
Secondo me non esistono sessi ma persone. Il problema della tipicizzazione sessuale si riscontra solo in gruppo, quando si tende a identificarsi nel proprio sesso ed antagonizzare quello opposto. Pareri.

Saluti.
Adoro questi post il stile: super Quark ;)

Re: Pensi di avere dei problemi con l'altro sesso?

Inviato: 01/09/2007, 21:48
da jhonnybuccia
bellavista ha scritto:
jhonnybuccia ha scritto:
bellavista ha scritto:quanti di voi considerano l'altro sesso qualcosa di "diverso" diverso in tutte le accezioni possibili, ma comunque "un'altra cosa" rispetto al proprio.
Secondo me non esistono sessi ma persone. Il problema della tipicizzazione sessuale si riscontra solo in gruppo, quando si tende a identificarsi nel proprio sesso ed antagonizzare quello opposto. Pareri.

Saluti.
Adoro questi post il stile: super Quark ;)
Cercheró di aggiungere un porco dio o un vaffanculo qua e là , giusto per accontentare signoria vostra.

Saluti.

Re: Pensi di avere dei problemi con l'altro sesso?

Inviato: 01/09/2007, 22:32
da cytherea
bellavista ha scritto:(...)

"le donne sono tutte delle puttane, le odio e le scoperei tutte"

(...)

scopa talmente male da lasciare un segno indelebile?

:o

Inviato: 01/09/2007, 23:11
da WARDOG
hide

Inviato: 01/09/2007, 23:19
da dostum
COMPORTAMENTO SESSUALE DELLA FEMMINA UMANA.

Vorrei iniziare questa mia breve esposizione avvertendo i lettori e soprattutto le lettrici che non condivido assolutamente le teorie superomistiche di Nietzsche, e non ritengo l'uomo una creatura superiore. Esattamente allo stesso modo, non solo non mi oppongo alla parità dei diritti tra uomo e donna, ma anzi la invoco con tutto me stesso: mi auguro che in un futuro non troppo lontano il maschio ottenga tutte le opportunità concesse alla femmina.
Quest'ultima, invero bistrattata fino a trent'anni fa, sta riscattando, specialmente in quest'ultima generazione, millenni di soprusi e prevaricazioni. è infatti solo in virtù ed in espiazione di questi che l'uomo si lascia sottomettere?
No. La donna, innegabilmente più debole a livello fisico, ha compensato questa deficienza per selezione naturale sviluppando una astuzia ed una abilità di circuizione nei confronti dell'uomo che questi neanche immagina.
IL DOMINIO FEMMINILE SULL'UOMO E' UN IMPERO FONDATO SULLA MENZOGNA!
L'uomo rimane per tutta la vita un bambinone facilmente abbindolabile per via ormonale, in preda del testosterone (che ha delle molecole grandi come palline da tennis) e dei corpi cavernosi. La donna invece paga con i dolori mestruali e della maternità la libertà da questa sorta di lotofagia, ed usa la lucidità mentale per pianificarsi un futuro, scegliersi il maschio (o i maschi) più conveniente (notate che non ho utilizzato il termine "migliore") ed utilizzarlo per i suoi fini, quali che essi siano, fino a chiudere la sua esistenza con una serena vedovanza dopo averlo consunto (secondo fonti ISTAT in Italia le vedove sono sedici volte pù numerose dei vedovi. Ci sarà pure un motivo, no?).
L'uomo, invece, una volta cacciatore ("Tu mia") si è ridotto al giorno d'oggi ad una miserrima opera di pseudo-volantinaggio ("Offronsi spermatozoi fertili, si accetta qualsiasi utero, anche non serio, astenersi mercenarie e perditempo") che ridicolizza anche l'ancor oggi usato appellativo di "sesso forte". Per dimostrare quanto un approccio diretto sia sconsigliabile, vorrei riportare dei brani di conversazione tra la stessa donna e tre gemelli con atteggiamenti diversi.
Approccio diretto: "Mi cincischieresti il prepuzio?" (la donna lo colpisce con un pugno)
Approccio semidiretto: "Verresti a guardare la luna piena con me?" "Si, ma solo parlare."
Approccio indiretto: "Ti do il numero del cellulare, così stasera andiamo a fare un giro sulla mia Ferrari." "Posso cincischiarti il prepuzio?"
Questi brani (non inventati, quant'è vero che sono professore), rispecchiano e riassumono la strategia femminile.
In realtà , l'unico condannato è il secondo gemello, che, pur sincero, si nega anche la possibilità di una rapida cincischiata.
Altri esempi, atti a dimostrare che la femmina umana quasi mai dice quello che pensa ( e viceversa), e che quindi l'uomo, al fine di poter conversare -preludio minimo ma non sempre necessario nè sufficiente alla riproduzione-, deve imparare un codice verbale abbastanza complesso?
Subito accontentati. Ad esempio "Io in un ragazzo non cerco solo la bellezza", frase che altrimenti darebbe speranza a qualsiasi ragazzo di animo sensibile e/o cultura normale, ha l'esatta valenza di "M'import'assai se sa parlare! A me basta che scopi!"; a conferma di ciò, la donna dell'esempio si accoppierà esclusivamente con primati dotati di tre-neuroni-tre e dai modi di un macaco, purchè abbiano un volto fisiognomicamente comparabile con i "Ragazzi italiani", dei quali a nessuno interessa come cantino.
Altre frasi smentite ancora prima di essere pronunciate sono "Io ti voglio troppo bene per avere una storia con te" (al quale degna risposta potrebbe essere: "E se ti stavo indifferente, mi prendevi a schiaffi?"); "Non sono pronta per una storia seria" (il giorno dopo questa affermazione, la donna in oggetto inaugurerà una tanto infelice quanto biennale relazione con uno dei macachi succitati); "Lui? No, è troppo volgare. Io cerco altre cose" (seguitela, e rinfacciatele questa affermazione, meglio se registrata su un magnetofono portatile, mentre sarà ritmicamente puntata al cofano di un 131 dal lui in questione); "Oh, no, certo che preferisco te a lui! Ma cosa vai a pensare?" è perfettamente traducibile con "Certo che me lo farei! Ma cosa c'entra adesso?"
Temibile arma e perfetta riprova è anche l'incomparabile capacità di dire perfettamente una cosa per un'altra, al quale l'unica difesa è il contrattacco spietato. Un esempio di conversazione per come è, e per quello che significa.
Situazione-tipo: lei ha lasciato senza motivo apparente lui, che è fuori della porta di lei, cercando di trattare una resa dignitosa.
Confrontate ogni frase con il suo reale significato.


COSA SI DICONO I DUE COSA INTENDONO REALMENTE
"Ti prego,caro, vai via... non possiamo continuare così." "Non mi va proprio di affrontare un dibattito a quest'ora, tanto più che stavo riordinando l'armadio"
"Ti scongiuro, cara, fammi entrare, devo parlarti." "Non crederai mica di cavartela così ?"
"Non posso aprirti... mi sto... ehm... LAVANDO I CAPELLI!" "Non ho tempo di inventare qualcosa di profondo, così ti racconto qualcosa dei cui rituali voi uomini non sapete niente."
"Non prendermi in giro, ti prego..." "Almeno non prendermi per il culo !"
"Caro, credimi, fa tanto male a me quanto a te." "Sono seccata perché stasera non ho nessuno con cui andare a ballare"
"Dimmi almeno perché mi lasci" "Chi hai trovato, meglio di me ?"
"E' una cosa difficile da spiegare..." "Dammi il tempo di inventare qualcosa"
"Non tirerai di nuovo in mezzo tua madre?" "...quella puttana!"
"Hai già capito tutto" "E bravo il fesso, che fa tutto da solo!"
"Così tu mi stai lasciando per evitarle nuovi disagi ?" "Sarai anche bella ed intelligente, ma per inventare le scuse fai schifo"
"Non solo per quello, caro, ma... non posso spiegarti con le parole ciò che provo" "Si, lo so, è un po' fiacca, ma spero che ti basti"
"Provaci, te ne prego" "No, non mi basta. Cerca di essere un po' più convincente"
"No, non posso..." "Vabbe', hai ragione tu, ma diamoci un taglio, vuoi ?"
"Ci vuoi almeno pensare un po' su ?" "Scusa, ma non vedo perché devo stare da cane senza metterti in imbarazzo almeno un po'"
"No, non credo." "Fottiti !"
"Non c'è proprio niente da fare ?" "Ok, guarda, hai vinto tu, sto strisciando ai tuoi piedi"
"Ho pensato a lungo, ho sofferto,prima di dirtelo." "...circa venti minuti."
"Credi che potremo mai riavvicinarci?" "Non si tromba nemmeno più, allora?"
"No... ma possiamo rimanere amici" "Toh, Fido, salta, prendi il biscotto !"
"Non mi basterà , dopo aver avuto il tuo amore" "Ma non ti rimorde la coscienza? Nemmeno se dico queste frasi ad effetto?"
"Sarà bene cercare di non vederci per un po', allora." "Ciao, ciao, fesso."


Chiunque potrà sostituire ai "caro" e "cara" dei dialoghi qualsiasi nome l'esperienza personale gli suggerisca, e si riconoscerà nell'una o nell'altra parte. Il dibattito uomo/donna è dunque universale, caro il mio Lettera Inventata; pertanto, non ti crucciare troppo, ed invece di odiare i macachi che ti fragano le donne, offri loro da bere: non per scienza, ma per istinto, sono loro che ti vendicheranno! Se hai altre domande, o preferisci che approfondisca alcune parti del mio discorso, non essere timido, e scrivi ancora!

Prof. Gino Miso

Gentili lettori, dato che alcune lettere giunte in redazione mi accusano di sessismo, risponderò per prima cosa a due domande molto simili; per par condicio, una è posta da un uomo, l'altra da una donna.

D:"Spettabile prof. Miso, io l'amavo, ma lei mi ha prima tradito, poi lasciato. Quanto tempo devo aspettare prima di cercare un'altra ragazza, per conservare la rispettabilità ?"
R: "Basta che aspetti che la troia esca dalla stanza."

D:"Spett. Prof, lui mi amava, ma l'ho prima tradito, poi lasciato. Quanto tempo devo aspettare prima di mettermi con un altro, per conservare la rispettabilità ?"
R: "QUALE rispettabilità ?"



Tornerò quindi, come mi è stato da più parti richiesto, sulla psicologia femminile. Grave assenza nel mio scritto precedente, allegherò a questo gli opportuni riferimenti bibliografici.
In questo mio articolo tratterò dei meccanismi di scelta della femmina media umana -di qui in poi definita, per brevità , "donna"-, ovvero di ciò che la spinge a preferire un maschio -di qui in poi definito, per brevità , "pollo"- ad un altro.
Ne conseguirà un breve sguardo alle tecniche maschili di seduzione, essendo quelle femminili riassumibili con la frase "Ne vuoi?".
L'essere umano, come tutti sanno, è un animale sociale, dedito a riti di gruppo; ogni fonte di diversità sarà pertanto motivo sufficiente ad una esclusione dalla "tribù". Un esempio: la discoteca: ci si va dopo mezzanotte, perché "prima non c'è nessuno, tranne gli sfigati". Pertanto, a mezzanotte ed un minuto, la lotta per il parcheggio ha già proporzioni epiche, ed una muraglia umana irrompe nei locali, dove i cosiddetti "sfigati" stanno già ballando da un'ora.
Poi, il dramma della pista vuota. Gli sfigati sono stati cacciati, spinti verso le poltroncine da occhiatacce e risatine de 3500 cavalli vapore, e nessuno, nonostante la musica assordante, accenna a calpestare le mattonelle incriminate, pena essere indicato come diverso, "un altro sfigato". La rottura della mimesi è lentissima e corale: il piede che batte il tempo, le due-tre ragazze che ballano fra loro a bordo pista, con le spalle a quest'ultima, un paio di ragazzi che si aggiunge, fingendo di ignorarle, un altro gruppetto, finchè, rotti gli argini, la diga crolla, e mezzo minuto dopo la pista è una bolgia sudaticcia, affollata all'inverosimile e sovrastata da una nube di nicotina più tossica all'uomo della centrale termoelettrica di Ostiglia. (D. J. Killer, "Teoria del rave", ed. Ciaiunapasta, Rimini 1997)
E' ovvio che in una società dominata da simili criteri, la donna preferirà sempre il pollo più standardizzato; dato però che quando viene fatta una media vengono annullati i picchi, la donna si ritroverà in mano il macaco citato nello scorso numero. Chiunque abbia una fonte qualsiasi di diversità intellettuale, ivi compresa una capacità di coordinazione motoria superiore al chewingum-pensiero-respiro (non sono rari i casi di donne il cui pollo sia morto di apnea durante una passeggiata), viene scartato, con frasi del tipo: "Si, è carino, peccato sia sempre sul computer", "Si, è carino, peccato sia sempre a scrivere poesie", "Si, è carino, peccato sappia leggere".
Cosa occorre per piacere incondizionatamente ad una donna? Non il pene, come alcuni di voi mi hanno suggerito epistolarmente, tanto più che ad una donna non importa minimamente se attaccato al membro che la sta stimolando c'è il Principe Azzurro od un coccodrillo (colgo l'occasione per ricordarvi che una donna media ha non solo dieci volte le terminazioni nervose per centimetro quadro di zona erogena che ha un uomo, ma che, una volta stese le micropieghe vaginali, si ha una superficie erogena per donna pari al territorio comunale di Lamporecchio), bensì la cattiveria.
Non è sufficiente, però aiuta (P. Maso, "Domani esco", ed. Fan Club, Rebibbia 1996), così come aiuta tantissimo avere la tasca posteriore destra dei pantaloni più pesante della sinistra, o comportarsi come se lo fosse.
Non vale a niente, invece, ascoltare canzoni che incitano a lasciare "aperta la porta del cuore, vedrai che una donna è già in cerca di te", o comportarsi lealmente.
Una donna va trattata per quello che è, una bestia assetata di potere, ed accontentata: o questo gli viene concesso per via alternativa, mediante ricchi appannaggi e regalie, oppure dovrà essere esercitato mediante IL PIU' COMPLETO DISINTERESSE. Tutti sanno infatti che il modo migliore per far invaghire una donna di sé e quello di ignorarla perfettamente, in base al meccanismo esclusivamente femminile del "Non posso averlo, allora lo voglio"
Meccanismo analogo è il "è suo, allora lo voglio", che spinge donne normalmente assennate a bersi le facoltà intellettive e a sbavare dietro a ragazzi già impegnati. Se un ragazzo è fidanzato da anni, diventa un'esca irresistibile per qualsiasi altra ragazza, volutamente incosciente del fatto che in tempo di guerra i traditori vengono uccisi da ambo le parti, perché chi è tanto viscido da tradire una volta può tradire ancora. Il metodo migliore, quindi, per attrarre irresistibilmente una donna è ammettere di averne un'altra. E' un'escalation; il pollo medio -fedele- se ne accorgerà quando gli capiterà di impegnarsi, anche se temporaneamente: in quella settimana avrà e rifiuterà tante di quelle occasioni di copula da riempire il resto della sua vita. Nell'esatto istante in cui la prima donna lo lascerà libero, l'alluvione si fermerà , e la sua -presunta- attività sessuale tornerà ai livelli abituali, cioè zero. (Cfr. Z. De Luca, "Me la rigiro come mi pare", ed. Margheri, Antella, 1996)
Come va, dunque, trattata una donna? Ci sono ottimi manuali di comportamento generale (A. Pugni - E. Schiaffi, "Senza remore", ed. Ancora, Manate sul Muso, 1990 e seg.), ma la migliore consigliera è la vita; dopo la terza fregatura, anche l'uomo più stupido e buono impara e s'incattivisce, e comincia a ripagare le donne con la loro moneta. Si innesca così una reazione a catena degna del nonnismo sotto militare in cui ognuno fa scontare ad un innocente le sofferenze infertegli da un ex-innocente che gli ha fatto scontare le sofferenze infertegli da... e così via, all'infinito.
Quindi, non prendetevela, cari lettori; cercate la donna-moscabianca che vi cercherà per quel che siete (credo che al mondo ce ne siano, due o tre) e sopportate le carognate infertevi da quelle sbagliate per voi ma adattissime ad uno dei macachi a noi tanto familiari.
Scrivete ancora, e chiedete pure!

Prof. Miso Gino



2007 Troppa Salute

Inviato: 02/09/2007, 1:24
da jhonnybuccia
Nonostante le mediocri critiche alla mia teoria sessista continuo a ritenere le differenze uomo-donna di parte e non contestualizzabili in un rapporto minimamente sincero tra i due sessi.

Firmato: Piero Angela.

Saluti.

Inviato: 02/09/2007, 1:57
da Drogato_ di_porno
jhonnybuccia ha scritto:Firmato: Piero Angela.
Cecchi Pa(v)one cosa ne pensa?

Re: Pensi di avere dei problemi con l'altro sesso?

Inviato: 02/09/2007, 5:26
da bellavista
jhonnybuccia ha scritto:
bellavista ha scritto:
jhonnybuccia ha scritto:
bellavista ha scritto:quanti di voi considerano l'altro sesso qualcosa di "diverso" diverso in tutte le accezioni possibili, ma comunque "un'altra cosa" rispetto al proprio.
Secondo me non esistono sessi ma persone. Il problema della tipicizzazione sessuale si riscontra solo in gruppo, quando si tende a identificarsi nel proprio sesso ed antagonizzare quello opposto. Pareri.

Saluti.
Adoro questi post il stile: super Quark ;)
Cercheró di aggiungere un porco dio o un vaffanculo qua e là , giusto per accontentare signoria vostra.

Saluti.
Te ne sarei veramente grato ;)

Inviato: 02/09/2007, 11:40
da madball
io non ho mai capito le donne, e forse non le voglio capire , se no che gusto c'è?

Inviato: 02/09/2007, 19:28
da dante011
mah... :roll: 37 anni e zero ragazze.(solo a pago :no:) Che ci sia qualche problemino ad interagire con l'altro sesso?

Inviato: 02/09/2007, 19:42
da jhonnybuccia
dante011 ha scritto:mah... :roll: 37 anni e zero ragazze.(solo a pago :no:) Che ci sia qualche problemino ad interagire con l'altro sesso?
mah, fai tu.

Saluti.

Inviato: 02/09/2007, 21:40
da Skynet - s.
dante011 ha scritto:mah... :roll: 37 anni e zero ragazze.(solo a pago :no:) Che ci sia qualche problemino ad interagire con l'altro sesso?
Come ti capisco :cry: ,io sono pure a zero come ragazze siamo coetanei , non pago perchè ormai ho raggiunto la pace dei sensi .....Per me è stato l'inizio di una vita diversa, non in senso sessuale ,ma esistenziale , è dura da sopportare ma dal resto questo
mondo ha sempre qualche motivo di interesse che ti allieta l'esistenza :awww: