La faccio breve.
Ho dovuto accedere alla casella email di una persona morta d'improvviso,
per sistemare delle cose...


e mi ha fatto una gran brutta impressione...


E mi chiedevo...


non lo so neanch'io...



Volevo solo condividere con qualcuno questa brutta esperienza...

Beh Lord ZOrk.. non mi è mai capitato con un e-mail.. ma già  due volte con cassetti di parenti anziane passate a miglior vita.. è vero.. ti da l'impressione di fare una cosa veramente brutta.. quesi tu fossi un profanatore.. peró lo hai sucuramente fatto a fin di bene.. per cui tranquillo.. sei comunque un Lord!!

Zork, ho letto il titolo e stavo ridendo, ho aperto il topic e ho smesso di ridere.


Sai che a volte penso a come potrebbe essere?
Uno muore di botto e qualcuno deve prendere in mano i suoi affari, spesso segreti... le mail...

Lord Zork ha scritto:La faccio breve.
Ho dovuto accedere alla casella email di una persona morta d'improvviso,
per sistemare delle cose...


e mi ha fatto una gran brutta impressione...


E mi chiedevo...


non lo so neanch'io...



Volevo solo condividere con qualcuno questa brutta esperienza...

La morte è certamente il problema più grosso dei vivi.
Per non rompere i coglioni a nessuno, ho già  dato precise diposizioni.
Mi dispiace Lord

a rovistare tra le mie magari qualcuno avrebbe qualche sorpresa!...

io ho i genitori ancora vivi, ma mio padre ha 75 anni....e potete immaginare quante volte la testa vada al pensiero che un giorno potrebbe suonare il telefono e sentire qualcosa di non bello.
20 mesi fa, all'età  di 39 anni, la madrina di mia figlia, madre di tre bambini, è stata uccisa sulle strisce pedonali da un pirata della strada. Io penso a quanto penoso possa essere stato per suo marito, per i suoi genitori, sistemare tutto quello che c'era di suo in casa....

Mi dispiace Lord

e' un mi pensiero ricorrente..

esattamente un nno fa quando e' morta mia mamma, ancora col cadavere in casa (da sabato mattina a domenica sera non riuscirono a fare tutte le pratiche), l'unico gesto di rovistare che feci, fu prendermi un pupazzetto portafortuna (che mi ero gia' precettato prima) che era suo..e mettermelo in camera
tuto il resto l'ho lasciato fare a mio padre mia zia emia sorella..(in fondo la mamma non era molto multimediale...a parte il cellulare, del quale cancellai il numero dalla mia memoria e tutti i messaggi quando e' entrata in coma)


e da quel giorno (ma forse un po anche prima) penso a che sara' se per un motivo o per l'altro passassi a miglior(?) vita..
anche la pesona che mi conosce meglio (e NON sarebbe un familiare..) si troverebbe a disagio un attimo a dover interpretare mail.foto..etc..presenti nei miei hd..mail...

non deve essere per nulla semplice..a parte il senso enorme di violazione che si prova...e magari il trovare cose che non si sanno...

motivo per cui la persona (se casomai capitasse..) dedicata a questa opera (per cose coperte da psw) e' gia' avvisata.(o quasi)
per hd e tutto il resto i famliari hanno il diktat di non toccarli (tando non ci sono documenti o cose importanti.)

lord ti capisco

nik978 ha scritto:e' un mi pensiero ricorrente..

esattamente un nno fa quando e' morta mia mamma, ancora col cadavere in casa (da sabato mattina a domenica sera non riuscirono a fare tutte le pratiche), l'unico gesto di rovistare che feci, fu prendermi un pupazzetto portafortuna (che mi ero gia' precettato prima) che era suo..e mettermelo in camera
tuto il resto l'ho lasciato fare a mio padre mia zia emia sorella..(in fondo la mamma non era molto multimediale...a parte il cellulare, del quale cancellai il numero dalla mia memoria e tutti i messaggi quando e' entrata in coma)


e da quel giorno (ma forse un po anche prima) penso a che sara' se per un motivo o per l'altro passassi a miglior(?) vita..
anche la pesona che mi conosce meglio (e NON sarebbe un familiare..) si troverebbe a disagio un attimo a dover interpretare mail.foto..etc..presenti nei miei hd..mail...

non deve essere per nulla semplice..a parte il senso enorme di violazione che si prova...e magari il trovare cose che non si sanno...

motivo per cui la persona (se casomai capitasse..) dedicata a questa opera (per cose coperte da psw) e' gia' avvisata.(o quasi)
per hd e tutto il resto i famliari hanno il diktat di non toccarli (tando non ci sono documenti o cose importanti.)

lord ti capisco

Quando, due anni fa, morì mio padre, una delle prime cose che feci fu quella di sigillare i suoi diari e metterli al sicuro. Se , e quando diventeró vecchio, forse li leggeró, ora è troppo presto....lui è ancora troppo presente in me

CanellaBruneri ha scritto:La morte è certamente il problema più grosso dei vivi.
Per non rompere i coglioni a nessuno, ho già  dato precise diposizioni.

mio padre ha fatto così.
dopo l'esperienza vissuta mia madre ha scritto pure lei una lettera e mi ha detto dov'è nel caso............
a me a 30anni non mi viene voglia di scrivere una roba del genere.
peró a volte mi chiedo se eventualmente qualcuno a me vicino, risponderà  agli sms che mi arrivano sul cellulare, dicendo che sono morto

@ zork
mi dispiace, ti auguro di certo esperienze migliori

have fun

WARDOG ha scritto:Io ho sistemato la biblioteca di mio padre dopo la sua dipartita, ma non ho provato emozioni di sorta. Ho gettato via tutto (circa 3000 libri), di argomenti per me non interessanti (narrativa, storia antica e moderna, religione, arte). Ho anch'io trovato appunti, ma ho semplicemente gettato via tutto.

Chi muore giace, chi vive si da' pace, non c'e' altro da fare.

Le persone, una volta lasciato questo piano di esistenza, diventano immagini mentali, irreali. Dopo un po' svaniscono, nella nebbia.

wardog, se ti dico di cosa mi sono liberato io dopo la morte di mio padre, probabilmente mi mandi a fare in culo

WARDOG ha scritto:Io ho sistemato la biblioteca di mio padre dopo la sua dipartita, ma non ho provato emozioni di sorta. Ho gettato via tutto (circa 3000 libri), di argomenti per me non interessanti (narrativa, storia antica e moderna, religione, arte). Ho anch'io trovato appunti, ma ho semplicemente gettato via tutto.

Chi muore giace, chi vive si da' pace, non c'e' altro da fare.

Le persone, una volta lasciato questo piano di esistenza, diventano immagini mentali, irreali. Dopo un po' svaniscono, nella nebbia.

Ognuno i lutti se li gestisce come preferisce; non c'e' una ricetta universale, concordi?

Mah, ogni anno o quando alcuni lutti mi colpiscono, voglio scrivere quella lettera e metterla nel cassetto delle cose importanti. Beh Wardog, se mia figlia getta via la mia biblioteca e la mia discoteca...potrei anche tornare. Anch'io ho ancora i genitori, ma quest'anno la mia vita è stata funestata dalle morti dei coetanei compagni di scuola. Una compgna delle elementari, uno delle medie, e infine uno del liceo. Che sensazione incredibile trovarsi in quella Chiesa con la classe dopo che da 21 anni ci eravamo persi di vista. Io comunque ogni anno butto via una montagna di cose che non considero più importanti. Penso che se vivró a lungo alla fine non avró più nulla da lasciare. Anzi se rimanessi solo e vedovo, penso che entrerei in convento. Francescano. Non è una battuta sul serio.

Io le disposizioni le ho già  lasciate.. ma gli HDD verranno trattati con magneti ad alta potenza!!! non si sa mai..

Credo che ognuno di noi, nel proprio immaginario, abbai pensato al fatto che un giorno qualcuno dovrà  rovistare nelle nostre mail, cellulare, HD, ecc...
Forse per alleviare un po' la sofferenza di chi dovrà  far questo sarebbe opportuno fare quella lettera in cui scriviamo le nostre disposizioni e l'ubicazione delle nostre cose, importanti e non, in modo da evitare a familiari ed amici la fatica di dover cercare, ricordare e prendere decisioni difficili. Peró, nonostante noi tutti pensiamo costantemente alla morte, di certo non ci viene voglia di pensare che potrebe essere così immediata da dover lasciare queste disposizioni, qualunque sia la nostra età .
Vista dal lato opposto, ovvero com'è capitato a Lord Zork, la situazione è ancora più difficile. Oltre ad essere un momento un po' imbarazzante, a mio parere, è anche una brutta sensazione trovarsi a "ledere" la privacy di qualcuno che non è più tra noi, dovendo rovistare fra le sue cose personali