primo film porno in italia

[skinner]

Per il periodo 1984/5 - albori degli anni 90 il Dizionhard di Rocco D'Amato resta il punto di riferimento.

Quindi mi consigli il dizionhard Alec? Luce rossa lo cita ripetutamente nelle schede sui vari film, e devo dire che a giudicare dalle citazioni non mi ha fatto una grande impressione (anzi a tratti m'è sembrato grossolano con i vari "strafica", "cesso", "cozza" a commento dell'attrice di turno).

[Alec Empire]

Ma il primo porno italiano non è stato "Sesso Nero" girato da Joe D'Amato nel 1978?

Si, il primo porno italiano ad essere proiettato nelle sale (la prima a Torino, l'1 Luglio 1980)
Il quesito emerso nel topic credo fosse però 'qual'è stato il primo film hard ad essere proiettato in Italia?', da qui la presa in considerazione di titoli segnalati come proiettati in data 15 Novembre 77, presunto episodio dello sbarco del porno in quel del Majestic, a Milano.
C'è da dire che negli articoli giornalistici di cui sopra si fa una confusione tanta, vedi la citazione di 'Lingua d'argento', giustamente fuori luogo.
Non solo: tra gli hard elencati 'a caso' come oggetto delle prime proiezioni italiane è citato anche quel 'Zozzerie di una moglie in calore', unico film girato in Italia da Lasse Braun, la cui prima proiezione pubblica si è avuta a Torino nel 1989, a seguito di un visto di censura datato Dicembre 88 (il film è comunque databile al 1981, questo va detto: non a caso c'è Laura Levi).

Quindi mi consigli il dizionhard Alec? Luce rossa lo cita ripetutamente nelle schede sui vari film, e devo dire che a giudicare dalle citazioni non mi ha fatto una grande impressione (anzi a tratti m'è sembrato grossolano con i vari "strafica", "cesso", "cozza" a commento dell'attrice di turno).

Si, te lo consiglio senz'altro...partiamo però da un concetto: i due approcci critici dei libri in oggetto sono totalmente diversi. Laddove 'Luce rossa' è pura filologia, il Dizionhard è pura 'descrizione delle scene di sesso minuto per minuto' relative ad una vastissima gamma di film italiani, che vanno dalla seconda metà degli anni 70 fino ai primi 90. Includiamo dunque anche i vari inserti hard di un 'Emanuelle in America', tanto per dirti. Da questo punto di vista, il libro è encomiabile. L'autore adotta comunque il sano spirito dello spettatore/consumatore nel narrare 'le gesta', quindi apprezzamenti coloriti e una certa ironia di fondo si trovano spesso. A mio avviso questo non disturba cmq, visto che si parte dall'idea che tutti i film elencati/recensiti sono stati accuratamente visti, alcuni anche in differenti versioni. Sono incluse anche le recensioni di alcune compilation e film di montaggio (es. 'La sfida erotica', rimontaggio 'Carati vs, Senatore' tratto dalla loro produzione hard e non realmente girato), questo personalmente mi ha aiutato nell'identificare quello che mi è capitato di guardare all'epoca dei noleggi in vhs dei titoli più disparati.
E' certo che nessuno dopo il 2003 (uscita del Dizionhard) si è poi cimentato nel puntualizzare ulteriormente la produzione 84-90, per cui il libro rimane 'bibbia' per questo periodo, coi dovuti, inevitabili limiti insiti nella materia di cui stiamo parlando (es. qualche dubbio qua e là nei cast, giustificabilissimo però).
Invece 'Luce rossa' ha caratterizzato un upgrade importante, come detto, per quanto attiene il periodo antecedente, 77-84.
Ma ti dico, l'impressione che hai avuto - giustificata - non è dovuta tanto alle competenze degli autori, altissime nel caso di entrambi i volumi, quanto piuttosto al 'taglio narrativo' e al diverso punto di vista con cui i testi sono scritti.
Per la cronaca, l'autore del Dizionhard ha, in tempi più recenti, scritto su 'Nocturno' un interessante articolo per puntualizzare date e versioni dei primi due hard di Moana, da considerarsi come complementare a quanto precedentemente redatto nel dizionario.

[bracula]

il mio modesto contributo.
ero di leva in Friuli dal giugno 1979 ed in libera uscita si andava a vedere i cosiddetti film "spinti"
ma rigorosamente tagliati nelle scene hard. nel novembre uscì a Pordenone il film Caligola in versione integrale,
ma il giorno successivo fu ritirato in tutta Italia. nel gennaio 1980 capitai per un corso di aggiornamento ad Udine
e la sera uscimmo per andare al cinema.
una locandina ci intrigò, ma già si immaginavano i soliti tagli e invece... scene porno al 100%.
con mia grande meraviglia all'accensione delle luci a fine primo tempo, vidi che la sala era stracolma e
prevalentemente occupata da coppie sposate della Udine bene. il film si intitolava "le porno ereditiere".
da quel giorno in poi non ci fu più censura fino a quando i cinema a luci rosse non chiusero per mancanza di incassi
causa l'avvento delle videocassette.

[skinner]

Si, te lo consiglio senz'altro...partiamo però da un concetto: i due approcci critici dei libri in oggetto sono totalmente diversi. Laddove 'Luce rossa' è pura filologia, il Dizionhard è pura 'descrizione delle scene di sesso minuto per minuto' relative ad una vastissima gamma di film italiani, che vanno dalla seconda metà degli anni 70 fino ai primi 90. Includiamo dunque anche i vari inserti hard di un 'Emanuelle in America', tanto per dirti. Da questo punto di vista, il libro è encomiabile. L'autore adotta comunque il sano spirito dello spettatore/consumatore nel narrare 'le gesta', quindi apprezzamenti coloriti e una certa ironia di fondo si trovano spesso. A mio avviso questo non disturba cmq, visto che si parte dall'idea che tutti i film elencati/recensiti sono stati accuratamente visti, alcuni anche in differenti versioni. Sono incluse anche le recensioni di alcune compilation e film di montaggio (es. 'La sfida erotica', rimontaggio 'Carati vs, Senatore' tratto dalla loro produzione hard e non realmente girato), questo personalmente mi ha aiutato nell'identificare quello che mi è capitato di guardare all'epoca dei noleggi in vhs dei titoli più disparati.
E' certo che nessuno dopo il 2003 (uscita del Dizionhard) si è poi cimentato nel puntualizzare ulteriormente la produzione 84-90, per cui il libro rimane 'bibbia' per questo periodo, coi dovuti, inevitabili limiti insiti nella materia di cui stiamo parlando (es. qualche dubbio qua e là nei cast, giustificabilissimo però).
Invece 'Luce rossa' ha caratterizzato un upgrade importante, come detto, per quanto attiene il periodo antecedente, 77-84.
Ma ti dico, l'impressione che hai avuto - giustificata - non è dovuta tanto alle competenze degli autori, altissime nel caso di entrambi i volumi, quanto piuttosto al 'taglio narrativo' e al diverso punto di vista con cui i testi sono scritti.
Per la cronaca, l'autore del Dizionhard ha, in tempi più recenti, scritto su 'Nocturno' un interessante articolo per puntualizzare date e versioni dei primi due hard di Moana, da considerarsi come complementare a quanto precedentemente redatto nel dizionario.

Ottimo grazie, lo cerco.

[Alec Empire]

nel gennaio 1980 capitai per un corso di aggiornamento ad Udine
e la sera uscimmo per andare al cinema.
una locandina ci intrigò, ma già si immaginavano i soliti tagli e invece... scene porno al 100%.
con mia grande meraviglia all'accensione delle luci a fine primo tempo, vidi che la sala era stracolma e
prevalentemente occupata da coppie sposate della Udine bene. il film si intitolava "le porno ereditiere".

Il film a cui ti riferisci dovrebbe essere francese, titolo originale 'Les petites garces', per la regia di Gerard Loubeau che, nell'edizione italiana, diventa senza motivo apparente Giulio Tazzioli.
I tempi coincidono, infatti leggo che la prima italiana col titolo di 'Le porno ereditiere' risalirebbe al 19 Ottobre 79 al cinema Roxy, quindi Milano.
Navigando un po', ho trovato la suddetta versione francese qua https://it.xhamster.com/videos/les-peti ... es-5030330 per cui potrai controllare se, memoria permettendo, si tratta effettivamente della pellicola che hai visto...

[ronsard]

Torno a bomba sul topic, ci sarebbe un grande filone da scoprire che sono i film cochon (maiali) che giravano negli anni Sessanta nei salotti bene romani e milanesi. Erano film porno girati da attori non professionisti con qualche esile tentativo di trama, insomma una specie di amatoriali ante litteram per proiezioni privatissime. Qualche pizza pare nascosta nei caveu di banche, qualcuno li ha mai visti? o ne ha sentito parlare?

[Alec Empire]

Data la natura privata e il formato in 8mm di questi film, credo sia difficile reperirli a meno che qualcuno non abbia avuto motivo di telecinemarli, adattandoli cioè al supporto televisivo.
Si potrebbe trovare un parallelismo con gli 8mm di marchi quali Color Climax, che girava in questo modo i corti di 10' in salotti chic in cui convenivano ad esempio due coppie, che dopo i dovuti convenevoli e i bicchieri di champagne passavano all'azione, scambiandosi. Questi filmini li troviamo illustrati in riviste quali Rodox, ad esempio, a partire dall'ultimo scorcio degli anni '60. Ma siamo, chiaramente, lontanissimi dall'Italia e soprattutto parliamo di produzioni destinate ad un mercato...

il Corpo Nazionale dei VVF non ha mai avuto automezzi dotati di lampeggianti rossi ... semmai di colore blu ...

A questo proposito, ecco cosa dice il De Pedys, l'allora proprietario del Majestic, nell'articolo presente qui https://www.ilmilaneseimbruttito.com/20 ... hot-citta/:

«Erano gli anni 70, bastava un nulla per far scattare una denuncia per offesa del comune senso del pudore. Così, stufo della situazione e come forma di provocazione, decisi di dedicare una delle mie sale alla sola programmazione di film porno. Nel ‘77 mio figlio stava ultimando il servizio militare nei vigili del fuoco. Il giorno del suo congedo lo accompagnai alla caserma di via Messina. C’era un’autopompa distrutta dopo un incidente. Chiesi al comandante di regalarmi il lampeggiante rosso e lo installai fuori dal cinema. Nessuna locandina o pubblicità, solo un avviso: immagini non adatte a un pubblico sensibile. E la luce rossa che lampeggiava. Fu così che nacque la definizione cinema a luci rosse.»

A titolo di inquadramento contestuale delle prime proiezioni hard italiane, ho trovato un'altra precisazione in quest'altro articolo http://www.giusepperausa.it/cinema_dell ... estic.html in cui si legge:

(...) precisamente il 15 novembre 1977 la sala sceglie la via del cinema erotico (e in seguito, a partire dal 1980, del cinema hardcore) diventando il Majestic Sexi Movie, il primo locale a luci rosse di Milano.
Locale-simbolo della svolta cinematografica verso la libertà più totale - presto seguito da una folta pattuglia di sale di seconda, terza e perfino di prima visione (vedi l’Alcione) - la parabola del Delle Stelle-Majestic testimonia la nuova egemonia della cultura dell’edonismo che si afferma alla fine degli anni settanta, concessa (d’ora in poi, in modo assai pragmatico, la censura fingerà di non sapere cosa si proietta in quelle sale) e voluta dal potere politico (si noti un potere politico a maggioranza cattolico) per depotenziare i tragici eccessi (tra stragi, attentati, sequestri ed esecuzioni sommarie) del decennio cha va terminando. Mentre il terrorismo è al proprio apice, insanguinando la penisola, il dilagante cinema a luci rosse – unitamente alla nascente mania delle discoteche e alla nascita delle televisioni private – prepara l’approdo ai differenti anni ottanta, tranquillamente consumisti e poco interessati alle cose politiche.
La lotta per un erotismo più libero – cavallo di battaglia delle sinistre per numerosi decenni – approda ironicamente a un esito inatteso ovvero a una libera e fiorentissima industria del porno, in mano a forze certamente non socialcomuniste la cui funzione, in ambito politico, è di stabilizzazione conservatrice. Tale esito verrà sempre inutilmente stigmatizzato dalla classe intellettuale (ordinatamente schierata a sinistra): una volta dissolto il cosiddetto comune senso del pudore, ognuno è in realtà libero di proporre film di argomento erotico nello stile che ritiene più opportuno. In un’ottica ancora tutta da esaminare e approfondire, va quindi rilevato che le aspre lotte per la libertà di espressione cinematografica degli anni sessanta e settanta preparano in sostanza l’avvento del mastodontico fenomeno dell’industria pornografica.
Il Majestic Sexi Movie rimane in attività fino al 30 agosto 1992, quando l’ormai vasto mercato di film erotici in vhs rende inutili queste grandi sale a luci rosse.
Nella seconda metà degli anni novanta l’edificio viene abbattuto per far posto a un nuovo ed elegante edificio residenziale.

Il grassetto della prima riga è mio: mi pare pertinente e possibile, infatti, che dopo un adattamento della sala a cinema erotico o supersoft o proto-hard si passi poi, in un secondo tempo, alla proiezione di hard veri e propri, pensati per essere tali al di là di eventuali inserti...

[Alec Empire]

In merito alla proiezione del primo hard italiano - non dico 'in Italia', intendo italiano proprio - si è convenuti tutti nell'identificare 'Sesso nero' come LA pellicola. Però stando alle date c'è una precisazione da fare. Leggo infatti in 'Visioni proibite; i film vietati dalla censura italiana':



'La parte più appetitosa del maschio' è una coproduzione italo-tedesca che presenta nel cast Pauline Teutscher, attrice familiare ai frequentatori di hard dei primissimi anni '80, nonchè Cathy Stewart sotto il nome di Cathy Greiner...questo film, secondo 'Luci rosse', ha un visto di censura datato 6 Novembre 1979 ed una prima proiezione pubblica velocissima, a Torino, addirittura il 14 dello stesso mese, al Metropol. Segue poi una proiezione al Majestic il 16 Gennaio 1980, pare hardizzata, a seguito della quale avviene il sequestro e la chiusura del locale, come scritto nel libro.
Entrambi i testi consultati - 'Visioni proibite' e 'Luce rossa' - concordano nel ritenere i (brevi) momenti hard del film non come inserti, ma come facenti parte del film vero e proprio. Già, ma quali saranno queste scene hard? Un cunnilingus è da ritenersi hard? Bisognerebbe vedere com'è girato, si potrebbe dire, ma secondo me non regge,,,al di là di questo, cmq, 'Luce rossa' dice che il film sarebbe

'Uno dei pochi film italiani transitati in censura già nel corso del 1979 a essere stati proiettati su alcuni schermi del nostro Paese in versioni comprensive di contenuti hard originali'

Prima ancora, nel dizionario 'Stracult' di Marco Giusti si leggeva

'Uno dei primi hard usciti in Italia e concepito come tale'

Mah. Sull'affidabilità di 'Stracult' c'è da discutere, in ogni caso dopo sono usciti libri che hanno riveduto e corretto quanto di non esatto c'era scritto lì, quindi il dubbio sulla natura hard di questa pellicola mi resta. In giro non l'ho vista, o meglio solo spezzoni che fanno pensare ad una commedia licenziosa e stop. Chissà...



L'altro film citato è 'I porno amori di Eva', la cui prima proiezione data 26 Luglio 1979 a Torino. In questo film c'è Guya Lauri, protagonista della prima stagione hard tricolore assieme a Zaira Zoccheddu. Ora è chiaro che se si prendono due come loro in un cast cinematografico non è per meriti recitativi, tuttavia non ho avuto modo di vedere il film neppure nella sua edizione francese intitolata 'Les petites sauteuses en vacances', per cui se doveste vederlo in giro fatemi un fischio, grazie.

[Rodomonte]

"La parte più appetitosa del maschio", l'avevo visto in cartellone in Spagna nell'83.
Era in sala normale e per quanto potevo capire senza inserti hard.
però il film non lo avevo visto, a quando poi l'ho visionato anni dopo, non ho visto inserti hard.

[Rodomonte]

Io i primi inserti hard, li avevo visto da militare nel '75 a Trieste.
Il film era "Flash Gordon dal pianeta porno".
Durante il film vi erano mi pare un paio di interruzioni con filmati hard, ma che però nonfacevano parte del film il quale era un film soft anche se in versione integrale molto spinto

[Rodomonte]

Riguardo ai "Pornoamori di Eva",
dovrebbe essere il film che poi in francesa è uscito come titolo "Les Sodomaniaques" del 1981.
Facile da trovare per esempio su Xhmaster.

[Alec Empire]

"La parte più appetitosa del maschio", l'avevo visto in cartellone in Spagna nell'83.
Era in sala normale e per quanto potevo capire senza inserti hard.
però il film non lo avevo visto, a quando poi l'ho visionato anni dopo, non ho visto inserti hard.

Grazie per l'info: l'idea è che, per quanto audace, in questo film di hard non ci sia nulla...

Io i primi inserti hard, li avevo visto da militare nel '75 a Trieste.
Il film era "Flash Gordon dal pianeta porno".

Potrebbe essere 'Flash Gordon...andata e ritorno dal Pianeta Porno' (1974)? In effetti dovrebbe essere una commedia erotica, al limite insertata...

Riguardo ai "Pornoamori di Eva",
dovrebbe essere il film che poi in francesa è uscito come titolo "Les Sodomaniaques" del 1981.

'Les sodomaniaques' (oppure 'Initiations anales pour sadomaniaques') è il titolo francese di 'Gocce d'amore', che presenta in cast anche Sabrina Mastrolorenzi (la vedi subito, in apertura di film) e Alfonso Gaita, oltre a Guia e Zaira.

Grazie a tutti coloro che intervengono nel topic naturalmente, ogni ricordo-sospetto-suggerimento-contributo è il benvenuto

[bracula]

nel gennaio 1980 capitai per un corso di aggiornamento ad Udine
e la sera uscimmo per andare al cinema.
una locandina ci intrigò, ma già si immaginavano i soliti tagli e invece... scene porno al 100%.
con mia grande meraviglia all'accensione delle luci a fine primo tempo, vidi che la sala era stracolma e
prevalentemente occupata da coppie sposate della Udine bene. il film si intitolava "le porno ereditiere".

Il film a cui ti riferisci dovrebbe essere francese, titolo originale 'Les petites garces', per la regia di Gerard Loubeau che, nell'edizione italiana, diventa senza motivo apparente Giulio Tazzioli.
I tempi coincidono, infatti leggo che la prima italiana col titolo di 'Le porno ereditiere' risalirebbe al 19 Ottobre 79 al cinema Roxy, quindi Milano.
Navigando un po', ho trovato la suddetta versione francese qua https://it.xhamster.com/videos/les-peti ... es-5030330 per cui potrai controllare se, memoria permettendo, si tratta effettivamente della pellicola che hai visto...

ti ringrazio per i dettagli ed il link Alec Empire; effettivamente il film è proprio quello.
sono trascorsi 38 anni, ma ricordo benissimo la scena hard iniziale in barca.
d'altronde, come si può dimenticare il primo porno visto al cinema ?

[Alec Empire]

d'altronde, come si può dimenticare il primo porno visto al cinema ?

Eh beh, il primo...ehm...amore non si scorda mai

[cicciuzzo]

io francamente non me lo ricordo a dire il vero.....