Ieri sera, spostando degli scatoloni vecchi, mi  ricapitata tra le mani una VHS di Bilitis, cos" le ho dato un'occhiata.

Credo che oggi come oggi un film cos" sarebbe accusato di pedofilia!

di cosa parla il film?

non ho visto Bilitis, ma ricordo Maladolescenza. Oggi sarebbe impossibile fare roba del genere con attori (presumo) così giovani!

Il film di David Hamilton un fotografo molto conosciuto negli anni settanta, era anbientato in un collegio di ragazzine sempre nude...lesbo soft molto patinato.Il film è stato anche allegato all'espresso...

Sto dando un'occhiata a "Saint Tropez", altra opera cinematografica di Hamilton...

Ragazzi, cheppallle...

Ok, belle fanciulle nude che corrono nei prati e sulla spiaggia,
ma immerse in melensi tramonti, con sottofondo di pianoforti stitici...

Un inno al kitsch...

Anch'io avevo la VHS di Maladolescenza anni fa...in effetti oggi sarebbe da arresto immediato. Eppure -aldilà  che il film in sè fosse una boiata pazzesca- la porcaggine della Jonesco e l'innocenza della Wendel erano decisamente..."stimolanti"...mi vergogno quasi a dirlo.

Sono cresciuto con questo disco in casa:

Negli anni 70s' la pedopornografia non era reato, quindi non perseguibile.
Nei paesi scandinavi, come pure in Italia ( sottobanco ) era un fiorire di magazines : Teenangels, Bambino e Lolita.

In Svezia nel 1971 passó una legge che legalizzava qualsiasi materiale pornografico e dichiarava che non era più proibito riprodurre scene violente in cui comparivano bambini, animali o qualsiasi essere vivente.

Fu il trionfo della pedopornografia........

Anche L'Italia si adeguó.

Le Ore ( il più famoso ) con tanta naturalezza stampava ogni tanto foto di bambine in rapporti sessuali.

http://www.thelocal.se/17058/20090121/

per quel che ne so io proprio la Jonesco (ancora bambina) apparve nuda sulla copertina di un numero di playboy italia degli anni 70..

le foto furono scattate dalla madre,considerata allora una fotografa artista..

la leggenda dice che anni dopo sia stata spedita una lettera a tutti gli abbonati di playboy di allora con la richiesta di restituire o distruggere quel numero,nel frattempo diventato illegale..

melvin ha scritto:come pure in Italia ( sottobanco )

io me li ricordo in bella vista in certe edicole a Milano...
ed avevo la stessa età  dei soggetti ritratti...

Errante ha scritto:per quel che ne so io proprio la Jonesco (ancora bambina) apparve nuda sulla copertina di un numero di playboy italia degli anni 70..

le foto furono scattate dalla madre,considerata allora una fotografa artista..

la leggenda dice che anni dopo sia stata spedita una lettera a tutti gli abbonati di playboy di allora con la richiesta di restituire o distruggere quel numero,nel frattempo diventato illegale..

Senza scomodare Playboy,
Eva apparve pure in molte copertine di "Photo"
che tranquillamente circolavano pure nella biblioteca della mia scuola...

tralasciamo la pedopornografia che è tasto pericoloso e dolente... guardiamo quanto siano piu' liberi ed "insolenti" i film di 30\40 anni fa rispetto ad oggi... nelle commedie era uin susseguirsi di sfottó ad istituzioni,religioni, personaggi di spicco (pensate alla trilogia di amici miei) e poi c'era un'esplosione di figa... intesa proprio come organo genitale... vedevi ste patonze pelose di un metro quadro un po in ogni dove ed era sempre bello vederle...

Oggi è l'opposto... tette e culi dappertutto ma, o si scopa con cani e cavalli, oppure la figa è tabu'... una sorta di censura casta che mi inorridisce... che finti moralismi inutili... nessuno che osa piu' sfottere la chiesa o le istituzioni...se non in film specifici e che quindi non fanno testo... bhà ...

ps
la faccenda delle foto di ragazzine sui giornali non la conoscevo... peró per esperienza personale vi dico che anni fa una fotografa fece un servizio fotografico a mia sorella (avrà  avuto 4\5 anni) e le fece delle foto nuda in atteggiamento ammiccante... ARTISTICHE.... bhà ...

Parakarro ha scritto:tralasciamo la pedopornografia che è tasto pericoloso e dolente... guardiamo quanto siano piu' liberi ed "insolenti" i film di 30\40 anni fa rispetto ad oggi... nelle commedie era uin susseguirsi di sfottó ad istituzioni,religioni, personaggi di spicco (pensate alla trilogia di amici miei) e poi c'era un'esplosione di figa... intesa proprio come organo genitale... vedevi ste patonze pelose di un metro quadro un po in ogni dove ed era sempre bello vederle...

Oggi è l'opposto... tette e culi dappertutto ma, o si scopa con cani e cavalli, oppure la figa è tabu'... una sorta di censura casta che mi inorridisce... che finti moralismi inutili... nessuno che osa piu' sfottere la chiesa o le istituzioni...se non in film specifici e che quindi non fanno testo... bhà ...

ps
la faccenda delle foto di ragazzine sui giornali non la conoscevo... peró per esperienza personale vi dico che anni fa una fotografa fece un servizio fotografico a mia sorella (avrà  avuto 4\5 anni) e le fece delle foto nuda in atteggiamento ammiccante... ARTISTICHE.... bhà ...

Caro giovin Parakarro, erano semplicemente gli anni 70s', ed è un peccato che tu non gli abbia vissuti.

Con i 60s', è stato il miglior periodo della storia moderna ( terrorismo compreso )

Non vorrei sbagliarmi ma Bilitis fu presentato anche a " l'altra domenica " di Renzo Arbore, la domenica pomeriggio. Filmati dei Boston, collegamenti col miglior Benigni di sempre....ripeto : DOMENICA POMERIGGIO!

Confessor ha scritto:Anch'io avevo la VHS di Maladolescenza anni fa...in effetti oggi sarebbe da arresto immediato. Eppure -aldilà  che il film in sè fosse una boiata pazzesca- la porcaggine della Jonesco e l'innocenza della Wendel erano decisamente..."stimolanti"...mi vergogno quasi a dirlo.

Visto "Maladolescenza" colmando così questa grave lacuna.

Considerazioni sparse:
film tutto incentrato sulle dinamiche psicologiche degli adolescenti, sulla crescita, sulla scoperta del sesso, l'esplorazione, il tutto in un'ambientazione barbosamente bucolica.
Per quanto non mi sia piaciuto, trovo che abbia una sua ragione di esistere, anche se non ho capito quale.
Non l'ho trovato disturbante se non nei dialoghi puerili e la colonna sonora raccapricciante.
In sintesi: film noioso, indirizzato, a vario titolo, a nostalgici degli anni 70, efebofili duri e puri, adolescenti allupati, sacerdoti, berlusconi.


ps
Lara Wendel è la versione piccola e ingenua di Amanda Knox.