ucciso dopo una rapina da dieci euro
I primi risultati dell'autopsia concordano con la versione fornita dal militare che ha sparato
Proseguono le indagini per identificare i cinque complici. Sarebbero tutti giovanissimi
La folla ai funerali di Marco De Rosa
NAPOLI - Commozione e tanta gente ai funerali di Marco De Rosa, il sedicenne di Napoli ucciso da un carabiniere dopo aver rapinato 10 euro da un pub in via Posillipo.
L'ultimo saluto. In un clima di grande commozione e alla presenza di almeno 400 persone, tra cui molti giovani, il parroco della Chiesa di Santa Maria del Buon Cammino, Antonio Rotondo, ha parlato di Marco come di una vittima della società moderna. Incontenibile lo strazio dei famigliari, la mamma Antonietta, il papà Virgilio, e la sorella Antonella, sollevata di peso dagli amici dall'abbraccio con la bara.
Sul feretro di colore bianco due sciarpe del Napoli, la squadra per cui il ragazzo faceva il tifo, e una maglietta con il suo nome scritto sulle spalle. All'uscita la bara è stata accompagnata da un lungo applauso e dalle grida di dolore di amici e parenti. Qualcuno tra la folla ha imprecato contro i carabinieri e le istituzioni.
L'autopsia. Trapelano intanto i primi particolari sull'autopsia eseguita ieri. I risultati dell'esame concordano con la ricostruzione di quello che è accaduto domenica notte, fornita dal carabiniere. Il militare che ha sparato, un sottotenente di 22 anni indagato per omicidio volontario, aveva spiegato agli investigatori di aver premuto il grilletto dopo che il ragazzo, mentre fuggiva, si era voltato puntandogli contro la pistola che aveva in pugno. Versione confermata dai rilievi eseguiti dal medico legale.
Le indagini. Proseguono intanto le indagini per identificare i cinque complici di Marco De Rosa. Dalle testimonianze raccolte, sarebbero tutti molto giovani e per questo motivo all'inchiesta partecipa anche il pm Maria De Luzenberger, della procura presso il Tribunale per i minori. All'individuazione dei responsabili potrebbero contribuire sia l'esame della rubrica e dei tabulati del telefonino di De Rosa sia le riprese registrate dalla videocamera del bancomat di via Arenaccia dove il ragazzo, poco prima della rapina, effettuó la ricarica del cellulare.
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non so il perchè ma oggi ,prevale solo il mio lato cinico,non riesco a commuovermi...a provare qualcosa
il povero guaglione vittima della società
i parenti straziati al funerale
la maglia del napoli sulla bara
sia chiaro che mi vergogno di me stesso,e probabilmente se fossi più vicino a quel tipo di realtà avrei un impatto emotivo diverso...
o forse è solo la retorica dei media che mi irrita e nn riesco a provare quella pietà che dovrei .