O.T. Paracadutismo e corna: accoppiata fatale

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KlassikerXXX
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O.T. Paracadutismo e corna: accoppiata fatale

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In prigione una 22enne paracadutista che avrebbe sabotato i meccanismi di una collega
La ragione del delitto sarebbe un uomo, Marcel, compagno di "salti" e amante di entrambe
Volo mortale per una donna-parà 
accusata la sua rivale in amore


Els Van Doren
C'E' un intreccio fatale di amori e gelosie all'origine di una vicenda che sembra scritta per un film e invece è accaduta nella realtà , col debito contorno di tradimento, delitto, castigo. Els Van Doren, 37 anni, una donna belga con la passione per il paracadutismo, è morta schiantandosi al suolo dopo un volo di oltre mille metri. In una cittadina delle Fiandre. I suoi due paracadute non si sono aperti, nè quello principale nè quello di riserva. Els Clottemans, 22 anni, iscritta allo stesso club di paracadutismo della Van Doren, dopo un'indagine durata due mesi è finita in carcere e ora dovrà  rispondere, davanti ai giudici, dell'accusa di omicidio: sarebbe stata lei a sabotare i paracadute di Els. Il motivo è Marcel, anche lui con la passione per lo stesso sport, compagno di club delle due donne, e amante di entrambe.

Tutto è successo lo scorso novembre. Un volo, come tanti ne avevano fatti prima, al quale avevano partecipato tutti e tre, Els Van Doren, l'altra Els e Marcel. C'era anche una quarta persona, insieme alla quale hanno disegnato figure acrobatiche nell'aria, riprese da una telecamera installata sul casco della vittima. Proprio quella telecamera ha filmato il suo ultimo salto.

Quando Els Van Doren si è staccata dal gruppo per prepararsi alla discesa, ha tentato prima col paracadute principale, ma niente da fare, cilecca. Ha fatto ricorso a quello di riserva. Cilecca. Pochi minuti dopo, il suo corpo era steso in un giardino di Opglabbeek, piccola città  delle Fiandre, vicino al confine con l'Olanda.

I sospetti, agli inquirenti, sono venuti quando la Clottemans, il giorno prima del suo interrogatorio, aveva tentato di suicidarsi. Ma anche la consapevolezza che solo un numero circoscritto di persone sarebbe stato in grado di sabotare un paracadute. Per far sì che una cosa non funzioni, bisogna sapere come funziona.

Els Clottemans aveva cercato di giustificare il tentato suicidio dicendo di volersi ricongiungere in cielo con l'amica e compagna di voli. E ancora adesso continua a negare ogni responsabilità . Marcel, per quel che lo riguarda, nega con decisione di avere avuto una relazione in contemporanea con entrambe le donne, e sostiene di aver avuto una storia solo con la vittima. Nessuno, peró, sarebbe pronto a negare la rivalità  dell'antagonista, pure se descritta da chi la conosce come "gentile e intelligente".

Marcel, e la Clottemans, hanno partecipato ai funerali della Van Dore. E il legale della donna insiste: "Contro la mia assistita non ci sono prove solide. Dichiara la sua innocenza - ha detto, il giorno della convalida dell'arresto - ma è stata messa dentro lo stesso". Non la pensa così la sorella della vittima. Che nel giorno del funerale, durante la cerimonia funebre, ha avuto il coraggio di dire, davanti a tutti: "Hai fatto di tutto per salvarti nell'ultimo salto. Ma qualcuno non ha voluto che tu vivessi".
Abbiamo preso Rostov, ma è costata cara...intanto avanziamo verso il Volga.....

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