I sistemi politici ed economici mi hanno sempre affascinanto cercando di capirli ed analizzare i loro aspetti più tremendi.

L'Anarchia ha sempre affascinanto le menti adolescenziali di tutti noi: ogni ragazzo vuole fare tutto senza regole, senza dover rendere conto allo stato, alla chiesa o alla comunità .

Quando si parla di Anarchia si pensa ad un mondo senza regole, dove il caos è sovrano.

Credo che teoricamente l'anarchia sia la forma ideale, dove ogni uomo ha nella propria coscienza l'unico giudice supremo, l'unico faro che guida le sue azioni. Ogni comunità  di persone ha una coscienza comune.

Purtroppo nella realtà  essa è inapplicabile, perchè l'uomo è un essere imperfetto votato naturalmente al male, alla sopraffazione alla violenza.

Nel mondo c'è stato un tentativo di renderla operativa? Mi ricordo vagamente di una teoria sull'Anarchia Organizzata (ma sinceramente mi sfugge quale luminare l'abbia proposta).

L'anarchico Bresci che uccide re Umberto I e Pinelli che venne (probabilmente) ucciso dal commissario Calabresi, sono forsi i due casi storici italiani più eclatanti.

L'Anarchia è un pó come Dio.
Io mica ce l'ho con lui, è il suo fans club che non sopporto granchè.

Con questo non voglio dire che ce l'ho con chi si ritiene anarchico, anzi... sono diffidente solo verso quelli che si definiscono tali per mera comodità  personale e nessuna conoscenza della storia dell'Anarchia e delle sue diverse correnti. E purtroppo sono davvero tanti.

L'Anarchica la si è spesso usate per fare i terroristi "chic" differenziandosi dai rossi o dai neri.

Concordo con te, ma essere a conoscenza di un qualsiasi argomento, in Italia, non va più di moda.

io mi ritengo anarchica aka non voto
conosco la storia ma compatisco tutti coloro che ritengono l'anarchia hype

ma sopratutto l'anarchia è un passaggio obbligato la cui durata varia da 3 mesi ai 4 anni per migliaia di teenager in preda a crisi politoco/insurrezionali/ormonali , ovviamente in questo caso il concetto di anarchia si limita a:

1-bevo una ceres e la spacco per terra
2-dovró pur attaccarla da qualche parte quella toppa con la A anarchica comprata su un giornaletto di vendite per corrispondenza
3-se ado ad un concerto DEVO pogare, anche solo ci fosse il jingle di ISORADIO
4- anarchia = maglia di che guevara, kefia, a anarchica

Non votare lo trovo una forma di pensiero politico aberrante.

Quelli che non votano sono i primi a lamentarsi di tutto, dimostrando un senso civico pari a zero.

La mia risposta prescinde dai tuoi ideali politici, dico in generale.

menghia....le stesse parole che dissse berlusconi qualche mese fa....io cmq non voto, talvolta i referendum ,ma politiche mai , quantomeno potró dire di non aver contribuito minimamente a pagare una tinta a mastella

Madball ti privi di un tuo diritto... E' tuo diritto andare in cabina di voto, poi li dietro puoi fare quel che cavolo ti pare... Ma caspita... va a votare!! Tutti quelli che decidono di non andare non hanno capito niente di quanta gente c'ha rimesso l'esistenza per arrivare a quel poco di pseudolibertà  che abbiamo...

@Inchiostro: io l'anarchia la vedo come una conseguenza.... Come lo è la mafia... come lo è il terrorismo.... come lo sono tante reazioni che portano una persona in una crisi immensa... Una conseguenza ad uno status sociale aberrante che, nonostante le tante chiacchiere, i tanti comizi, le tante battaglie culturali e "stradali", rimane sempre colpevole di disuguaglianza sociale....

Mr. G ha scritto:Madball ti privi di un tuo diritto... E' tuo diritto andare in cabina di voto, poi li dietro puoi fare quel che cavolo ti pare... Ma caspita... va a votare!!

Beh preferisco l'atteggiamento di una persona che praticamente rinuncia al suo diritto di voto disertando le urne piuttosto che la persona che ci va e poi inserisce una fetta di mortadella nella scheda scrivendo "ve siete magnati tutto..e magnatevi anche questa!!!".

P.S. Il caso della mortadella è veramente accaduto, nel mio paese.

Galloimmenso ha scritto:

Mr. G ha scritto:Madball ti privi di un tuo diritto... E' tuo diritto andare in cabina di voto, poi li dietro puoi fare quel che cavolo ti pare... Ma caspita... va a votare!!

Beh preferisco l'atteggiamento di una persona che praticamente rinuncia al suo diritto di voto disertando le urne piuttosto che la persona che ci va e poi inserisce una fetta di mortadella nella scheda scrivendo "ve siete magnati tutto..e magnatevi anche questa!!!".

P.S. Il caso della mortadella è veramente accaduto, nel mio paese.

con tutto il rispetto, due casi di coglionaggine!
Cosa sia l'Anarchia, francamente non l'ho mai capita, come pure cos'è il comunismo o il socialismo o meglio come cè l'hanno venduto da Breznev a Bevtuccia Bevtinotti.
Son stato costretto, dato che da ex studente di Scienze Politiche non potevo fare altrimenti, ad informarmi e alla fine ho apprezzato Lenin per la sua concretezza e semplicità  ma soprattutto perchè chechè ne dicono i suoi detrattori ha avuto successo.
Anche Gengis Khan, al secolo, Temugin, ne ha avuto nonostante Napoleone dicesse che "era solo fortunato"..

cmq, lasciamo perdere i massimi sistemi e veniamo al concreto!
In questa repubblica delle banane, dato che non possiamo andarcene cerchiamo almeno di starci il meno peggio possibile ed il modo migliore è di levarsi dai coglioni le teste di ca22o che ci governano scegliendo quelle che sono , non dico delle menti, ma meno teste di ca22o!
Il voto è la nsa unica arma: usiamola e vaffanculo all'Ananrchia, al Socialismo al Liberismo etc..

madball ha scritto:ma sopratutto l'anarchia è un passaggio obbligato la cui durata varia da 3 mesi ai 4 anni per migliaia di teenager in preda a crisi politoco/insurrezionali/ormonali , ovviamente in questo caso il concetto di anarchia si limita a:

1-bevo una ceres e la spacco per terra
2-dovró pur attaccarla da qualche parte quella toppa con la A anarchica comprata su un giornaletto di vendite per corrispondenza
3-se ado ad un concerto DEVO pogare, anche solo ci fosse il jingle di ISORADIO
4- anarchia = maglia di che guevara, kefia, a anarchica

uahahah grande!!!

Inchiostro Simpatico ha scritto:Non votare lo trovo una forma di pensiero politico aberrante.

Quelli che non votano sono i primi a lamentarsi di tutto, dimostrando un senso civico pari a zero.

Non votare è una scelta legittima pari a quella di mettere una croce a matita su un simbolino stampato su una carta dentro un cabinotto di legno...contemplata anche dalla costituzione...(trattasi di diritto di voto, non dovere, quindi con facoltà  di non esercitarlo)

...in democrazie più avanzate della nostra (Usa, Francia, Svezia) l'astensionismo raggiunge anche il 45% dell'elettorato...

...e non mi pare che in codesti Paesi vigiano dittature ferocissime...

...casomai le lamentele e i continui piagnistei (soprattutto a SX) li troviamo nei ferventi votatori, con le loro ferree convizioni sul fatto che BISOGNA VOTARE PERCHE' E' COSI' CHE SI POSSONO CAMBIARE LE COSE...

...eppoi scoprono di avere Mastelle ministro di grazia e giustizia...!!!

Scorpio ha scritto:In questa repubblica delle banane, dato che non possiamo andarcene cerchiamo almeno di starci il meno peggio possibile

E' questo il concetto di base che molti si fanno... ed è stramaledettamente sbagliato....

Scorpio ha scritto: e alla fine ho apprezzato Lenin per la sua concretezza e semplicità  ma soprattutto perchè chechè ne dicono i suoi detrattori ha avuto successo.

GRANDISSIMA...!!! LA BATTUTA DEL SECOLO...!!!



TI rispondo solo con una data:

9 Novembre 1989