erano avviati alla modalità "pullman davanti alla porta" già prima dell'espulsione, sai che problemi si facevano a levare una punta..Bugo ha scritto:Scansati no, ma fare uscire dopo l'esplulsione il tuo migliore realizzatore non è stata una gran mossa
[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
mi pare che il Porto non perdesse in casa da aprile 2016, il resto è filosofia
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Jojo come una foca per Correa (due fantasisti dalle grandi prospettive mai realizzate in Italia)
"L'hai fatto?" "Sì" "Quanto ti è costato?" "Bugo"
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
IL Siviglia è poco pubblicizzato ma in campionato va meglio dell'Atletico.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Roma e la "catastrofe" di Pallotta: senza stadio via tutti i bigRoma e la "catastrofe" di Pallotta: senza stadio via tutti i big
(ansa)
Il presidente ha detto chiaramente che senza il nuovo impianto non avrebbe più senso investire in Italia e quindi rivedrebbe il suo impegno: da Manolas a Nainngolan, a Strootman, tutti sul mercato. Tifosi in protesta: appuntamento in Campidoglio. Preoccupato anche presidente Uefa: "Sarà un disastro"
di MATTEO PINCI
23 febbraio 2017
ROMA - "Una catastrofe per la Roma": Pallotta non ha usato mezzi termini per definire gli scenari che si vanno delineando. Venerdì la Roma, Parnasi e la giunta Cinquestelle s'incontreranno per discutere definitivamente la questione stadio: grottesco che, a 5 mesi dal primo incontro con Pallotta, Raggi e il M5s non abbiano ancora preso una decisione. Certo, se Grillo confermerà il suo postulato ("Stadio sì, ma su un'altra area"), sarà inevitabile la rottura totale. A Trigoria sperano che esistano margini per una discussione. Ma in caso di rottura, sull'amministrazione graverebbe un rischio enorme. E' preoccupato anche il presidente dell'Uefa, Ceferin, in visita a Roma da Tavecchio: "Non ho un'idea completa della questione Tor di Valle, ma so che l'Italia ha bisogno di infrastrutture sportive e senza lo stadio per la società sarà un disastro"
PALLOTA RIVEDREBBE L'IMPEGNO - Non solo la causa da 1 miliardo - cifra da accantonare subito a bilancio, facendo collassare il Comune - che intenterebbero i proponenti. O il milione di cittadini furiosi. Ma la responsabilità della sopravvivenza della Roma. L'azionista Usa "non è mai venuto meno agli impegni assunti". Ma se saltasse il progetto stadio, Pallotta rivedrebbe inevitabilmente il suo coinvolgimento nel club. Lo ha detto lui stesso, nemmeno troppo tra le righe: "Se non ci fosse un esito positivo sarebbe catastrofico per il futuro della Roma, per il calcio italiano, per la Capitale e per i futuri affari in Italia". Vuole dire che il messaggio dell'amministrazione farebbe crollare gli investimenti nel paese, nella città e quelli nella squadra. Anche i suoi. Collassando le possibilità per la Roma di avvicinarsi ai ricavi della Juve, che attualmente la doppia o quasi.
VIA I BIG - Le leggi economiche sono semplici: o si aumentano i ricavi o si tagliano i costi. In questa stagione Pallotta ha già versato 78 milioni di euro. Senza stadio come può pensare di fare altrettanto se - ed è probabile - servirà nuovamente far fronte ai fabbisogni del club? L'alternativa, da bilancio, è il realizzo degli "asset", ossia la cessione dei calciatori, realizzando plusvalenze milionarie. Senza stadio - che non garantirebbe ricavi immediati, ma può garantire la certezza di una programmazione a lungo termine - la tentazione Inter per Manolas, già concreta, diventerebbe irrinunciabile. Ma a rischio sarebbero più o meno tutti i big: come sedersi a ritoccare il contratto di Nainggolan? Come soddisfare le richieste di Strootman? Come rinunciare a un'offertona per Rudiger?Come garantire una squadra competitiva a Spalletti?
RISCHIO "CATASTROFE" - Chi vuole convincersi che l'unica vittima della "catastrofe" sarebbe Pallotta, s'illude: le conseguenze di una rottura politica tra proponenti e amministrazione sul progetto Tor di Valle ricadrebbero a pioggia sulla Roma. Si potrebbe auspicare l'ingresso di capitali dalla Cina: contatti ce ne sono stati nel recente passato (Pallotta chiese 100 milioni per il 10%) ma sono morti quasi sul nascere. E poi, chi è l'investitore che entrerebbe in un club senza la certezza di poter aumentare i ricavi con lo stadio? Insomma, se Grillo insisterà sulle proprie posizioni, non solo per il Comune ma anche per la Roma il futuro sarebbe un gigantesco punto interrogativo. Sono sicuri, i Cinquestelle, di voler correre (anche) questo rischio?
TIFOSI IN RIVOLTA, DOMANI AL CAMPIDOGLIO - Tanto grottesca la situazione, da scatenare i tifosi giallorossi. Domani, nella giornata dell'incontro fissato tra il Campidoglio e i proponenti del progetto dell'impianto sportivo a Tor di Valle, i supporter giallorossi si daranno appuntamento per una manifestazione sotto Palazzo Senatorio. Una protesta che sta nascendo sui social: "Domani alle 11 saremo al Campidoglio", scrive più di un supporter sul web.
(ansa)
Il presidente ha detto chiaramente che senza il nuovo impianto non avrebbe più senso investire in Italia e quindi rivedrebbe il suo impegno: da Manolas a Nainngolan, a Strootman, tutti sul mercato. Tifosi in protesta: appuntamento in Campidoglio. Preoccupato anche presidente Uefa: "Sarà un disastro"
di MATTEO PINCI
23 febbraio 2017
ROMA - "Una catastrofe per la Roma": Pallotta non ha usato mezzi termini per definire gli scenari che si vanno delineando. Venerdì la Roma, Parnasi e la giunta Cinquestelle s'incontreranno per discutere definitivamente la questione stadio: grottesco che, a 5 mesi dal primo incontro con Pallotta, Raggi e il M5s non abbiano ancora preso una decisione. Certo, se Grillo confermerà il suo postulato ("Stadio sì, ma su un'altra area"), sarà inevitabile la rottura totale. A Trigoria sperano che esistano margini per una discussione. Ma in caso di rottura, sull'amministrazione graverebbe un rischio enorme. E' preoccupato anche il presidente dell'Uefa, Ceferin, in visita a Roma da Tavecchio: "Non ho un'idea completa della questione Tor di Valle, ma so che l'Italia ha bisogno di infrastrutture sportive e senza lo stadio per la società sarà un disastro"
PALLOTA RIVEDREBBE L'IMPEGNO - Non solo la causa da 1 miliardo - cifra da accantonare subito a bilancio, facendo collassare il Comune - che intenterebbero i proponenti. O il milione di cittadini furiosi. Ma la responsabilità della sopravvivenza della Roma. L'azionista Usa "non è mai venuto meno agli impegni assunti". Ma se saltasse il progetto stadio, Pallotta rivedrebbe inevitabilmente il suo coinvolgimento nel club. Lo ha detto lui stesso, nemmeno troppo tra le righe: "Se non ci fosse un esito positivo sarebbe catastrofico per il futuro della Roma, per il calcio italiano, per la Capitale e per i futuri affari in Italia". Vuole dire che il messaggio dell'amministrazione farebbe crollare gli investimenti nel paese, nella città e quelli nella squadra. Anche i suoi. Collassando le possibilità per la Roma di avvicinarsi ai ricavi della Juve, che attualmente la doppia o quasi.
VIA I BIG - Le leggi economiche sono semplici: o si aumentano i ricavi o si tagliano i costi. In questa stagione Pallotta ha già versato 78 milioni di euro. Senza stadio come può pensare di fare altrettanto se - ed è probabile - servirà nuovamente far fronte ai fabbisogni del club? L'alternativa, da bilancio, è il realizzo degli "asset", ossia la cessione dei calciatori, realizzando plusvalenze milionarie. Senza stadio - che non garantirebbe ricavi immediati, ma può garantire la certezza di una programmazione a lungo termine - la tentazione Inter per Manolas, già concreta, diventerebbe irrinunciabile. Ma a rischio sarebbero più o meno tutti i big: come sedersi a ritoccare il contratto di Nainggolan? Come soddisfare le richieste di Strootman? Come rinunciare a un'offertona per Rudiger?Come garantire una squadra competitiva a Spalletti?
RISCHIO "CATASTROFE" - Chi vuole convincersi che l'unica vittima della "catastrofe" sarebbe Pallotta, s'illude: le conseguenze di una rottura politica tra proponenti e amministrazione sul progetto Tor di Valle ricadrebbero a pioggia sulla Roma. Si potrebbe auspicare l'ingresso di capitali dalla Cina: contatti ce ne sono stati nel recente passato (Pallotta chiese 100 milioni per il 10%) ma sono morti quasi sul nascere. E poi, chi è l'investitore che entrerebbe in un club senza la certezza di poter aumentare i ricavi con lo stadio? Insomma, se Grillo insisterà sulle proprie posizioni, non solo per il Comune ma anche per la Roma il futuro sarebbe un gigantesco punto interrogativo. Sono sicuri, i Cinquestelle, di voler correre (anche) questo rischio?
TIFOSI IN RIVOLTA, DOMANI AL CAMPIDOGLIO - Tanto grottesca la situazione, da scatenare i tifosi giallorossi. Domani, nella giornata dell'incontro fissato tra il Campidoglio e i proponenti del progetto dell'impianto sportivo a Tor di Valle, i supporter giallorossi si daranno appuntamento per una manifestazione sotto Palazzo Senatorio. Una protesta che sta nascendo sui social: "Domani alle 11 saremo al Campidoglio", scrive più di un supporter sul web.
- Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Telles doveva aver tirato pesante prima di entrare, era meglio se si fosse dato all'ippica
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Hanno esonerato Claudio Ranieri.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
dilliding, dillidong... ad ogni modo ha scritto una delle più belle pagine della storia del calcio.
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
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- lexi_leigh
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Bugo ha scritto:
Jojo come una foca per Correa (due fantasisti dalle grandi prospettive mai realizzate in Italia)
La foca del calcio è una soltanto una
"Ma s'io avessi previsto tutto questo... dati causa e pretesto,forse farei lo stesso"
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Fiorentina narcolettica.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
- federicoweb
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Dai 6 reti
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
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- katmandu69
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- Iscritto il: 13/08/2009, 19:56
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
federicoweb ha scritto:Dai 6 reti
FATEMI TACERE
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
- Johnny Wadd
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- Località: catania
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
forse bisogna cominciare a dire che Paulo Sousa è un allenatore molto sopravvalutato, se togliamo i primi tre mesi della passata stagione la sua Fiorentina ha fatto spesso cagare e stasera ha toccato il fondo con una preparazione della partita da dilettante allo sbaraglio, partita dei viola tatticamente scandalosa nella sua pochezza
in due partite i tedeschi potevano fare minimo 10 gol, fase difensiva viola imbarazzante e del tutto inesistente, se in questo non c'entra nulla il tecnico ed è solo colpa dei calciatori allora in panchina ci può stare anche il cane dei Della Valle che come ingaggio si accontenterebbe di un paio di ossi a partita e non vorrebbe essere lautamente pagato come il signor Sousa in sonanti euro
per me da esonero immediato
in due partite i tedeschi potevano fare minimo 10 gol, fase difensiva viola imbarazzante e del tutto inesistente, se in questo non c'entra nulla il tecnico ed è solo colpa dei calciatori allora in panchina ci può stare anche il cane dei Della Valle che come ingaggio si accontenterebbe di un paio di ossi a partita e non vorrebbe essere lautamente pagato come il signor Sousa in sonanti euro
per me da esonero immediato